Nidiaceo di passero urgente!

ragazzi ieri un mio amico ha trovato un nidiaceo di passero caduto dal nido, lo ha messo in una scatola delle scarpe forata e gli ha messo un tappino con dell'acqua. Ha superato la notte ed ora è a casa con me.
l'ho sistemato in una vaschetta per il bagnetto degli uccelli con dello scottecs e gli ho messo anche 2 ciotole 1 con l'acqua e una con dei semi. Stamattina mentre ero a scuola ha cinguettato perchè forse voleva del cibo, e così mio padre gli ha dato 1 crisalide di camola che pare abbia mangiato. Pare che abbia bevuto anche un po d'acqua. Circa un oretta fa quando sono tornato da scuola qui a casa ho riempito una siringa senza ago e ho provato ha dargli un po di acqua ma nn ha aperto il becco. Durante questa procedura mi è caduta un po d'acqua sulla testa e il becco dell'uccellino. Quando sono tornato dal pranzo in cameretta l?ho visto capovolto e che respirava diciamo un po a fatica. Ora l'ho spostato nella scatola dove mi è stato portato, l'ho preso in mano per controllare se era apposto e ho notato che sotto era un po baganto ed in questo momento si trova su una sedia avvolto con il corpo in un pezzetto di scottecs esposto un po alla luce del sole, ma respira a fatica.
Vi prego aiutatemi, ditemi che cosa devo fare! Non so se gli sia andata l'acqua di traverso!:baffled-::sorry-:

Bisogna essere sicuri che il piccolo sia di passero: dargli una crisalide di camola nell'ipotesi che sia un passeraceo è stato un grave errore ma anche se fosse un piccolo di insettivoro non vanno date . Il problema è se ha o no le penne perchè allevare un implume è quasi impossibile . Se è un passeraceo e ha le penne anche solo appena spuntate, ancora nei loro astucci ,c'è qualche speranza di tirarlo su con un pastone fatto di biscotti poco zuccherini e pezzetti di farinacei spugnati in acqua: la somministrazione deve essere fatta con uno stecchino e la goccia di pastone in punta va messa nel becco aperto con molta pazienza. E' molto difficile che qualcuno senza esperienza riesca in questa pratica.

La cosa migliore da fare era quella di cercare il nido e riporlo insieme agli altri pulli, al massimo lasciarlo in una gabbia al aperto sperando che i genitori, sentendo il richiamo, continuassero a nutrirlo. Purtroppo la vedo dura.

Grazie comunque delle risposte ma purtroppo il piccolo ci ha lasciato ieri.

Ciao, come ha detto Turtle77, la cosa da fare quando si trova un nidiaceo, di qualsiasi specie, è rimetterlo nel nido o nei pressi del nido, i genitori tendono a continuare a sfamarlo, ed è la cosa migliore da fare.
Sia uccelli insettivori (Cince, Merli, Storni, Pettirosso, Codirosso, Capinere ecc...) sia granivori (Passeri, Fringuelli, Verdoni ecc..) sono alimentati nei primi giorni, con cibi proteici, quindi insetti oppure frutta, quando i granivori hanno le piume va somministrato un pastoncino. Se si trovano queste specie bisogna dargli delle camole o dell'omogeneizzato di pollo senza sale (l'ideale è intingere qualche camola nell'omogeneizzato, dato che l'acqua la assumono attraverso gli insetti).
Purtroppo bisogna stare attenti a somministrare acqua ai pulli, se non lo si sa fare nel modo corretto si rischia di fargliela passare nei polmoni anziché in gola, di solito si da l'acqua ai lati del becco per non sbagliare, con uno scottex inumidito.
Rondini e rondoni invece vanno portati nei centri di recupero perché si cibano esclusivamente di insetti. Molto probabilmente hai esagerato con l'acqua...non so, comunque la prossima volta se capita, dagliela ai lati del becco oppure passa direttamente all'omogeneizzato.
Qui c'è un vademecum
A.R.F. - Associazione Recupero Fauna - Alimentazione degli Uccelli