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  • Guida illustrata per la costruzione di un acquario

    Molti di noi immaginano che assemblare un acquario di vetro sia un lavoro delicato e destinato solo a professionisti. Questa guida cercherà di far chiarezza sulla sua creazione facendovi capire il contrario.


    SUPPORTO

    Il lavoro più difficile sarà costruire un supporto che permetta l’assemblaggio dei vetri per creare il nostro acquario. Per farla breve sarà necessario creare un angolo di 90 gradi con delle assi di legno, fissando le gambe del supporto in modo da riuscire a creare una struttura pendente all’incirca di 30 gradi in senso antiorario.


    Se il supporto sarà ben costruito sarà un gioco da ragazzi costruire il nostro acquario; per questo si consiglia, a chi non se la sentisse, di rivolgersi ad un falegname.

    TAGLIO DEL VETRO


    Per un corretto taglio del vetro necessitiamo di una squadra, un metro e un tagliavetro.
    Sistemando la lastra di vetro sopra una tavola di legno prendiamo la misura con un metro appoggiando la parte più corta della squadra lungo il profilo del vetro; una volta messa in bolla la squadra non sarà necessario prendere altre misurazioni per accertarsi che il taglio esca diritto.


    Tenendo ben salda la squadra incidiamo la lastra col tagliavetro.


    Ora capovolgiamo la lastra e sotto l’incisione mettiamo un tappetino morbido o una lista di legno oppure la stessa squadra. Con un martello foderato con del nastro di carta iniziamo a dare dei colpetti fin quando inizierà a creparsi l’incisione.


    A questo punto bisognerà tenere saldo i due lati della lastra e con i pollici della mano esercitare una forte pressione verso il basso. Questa operazione non interesserà i vetri superiori agli 8mm in quanto si divideranno solo con dei colpetti di martello mentre quelli più sottili che sono molto più delicati, sarà preferibile usare l’operazione manuale.


    Con della carta abrasiva iniziamo a lisciare il bordo appena tagliato stando molto attenti a non tagliarsi.


    A questo punto non ci resta che pulire per bene il nostro vetro tagliato su misura.

    ASSEMBLAGGIO DEI VETRI


    Innanzitutto facciamoci un’idea sulle misure dei vetri, ad esempio il classico acquario adatto a una coppia di Trachemys 120 x 60 x 60 spessore vetro 1 cm. Per realizzarlo avremo bisogno di una base da 120 cm x 60 cm, di due lati (anteriore e posteriore) di 120 cm x 60 cm e di due lati (destro e sinistro) di 58 cm x 60 cm, come notate nelle lastre laterali abbiamo sottratto 2 cm per lasciar spazio allo spessore (1 cm) delle due lastre posteriore e anteriore.

    Ora invece per realizzare l’acquario in questa guida prenderò come esempio un acquario lungo 55 cm, largo 56,6 cm, alto 55 cm con spessore vetro 8 mm.
    In questo caso avremo a disposizione le seguenti lastre:
    -una base 55 x 56,6 (ai 55 cm ho aggiunto i due spessori del vetro 8 mm + 8 mm, come avrete notato questa volta ho aggiunto alla base 1,6 cm anziché sottrarli ai lati )
    -quattro lati 55 x 55
    Come prima cosa è fondamentale cercare di isolare con del nastro plastificante tutti i lati della base lasciando un margine di un centimetro per lasciar spazio alla striscia di silicone per poi adagiarla sulla base del nostro supporto. Diverso il discorso dei lati dove basterà isolare solo tre bordi senza curarci di quello superiore.


    Ora muniamoci della pistola con la cartuccia di silicone inserita che dovrà essere acetico non antimuffa, se fosse antimuffa ostacolerebbe in futuro la creazione dei batteri nel filtro. Sarà preferibile un silicone trasparente in quanto è molto più semplice da distribuire; una volta presa la mano sarà possibile cimentarsi con del silicone nero, per molti più bello esteticamente.
    Tagliamo il beccuccio di plastica in diagonale permettendo una maggiore scorrevolezza del silicone sul bordo del vetro.

    A questo punto dobbiamo munirci di una confezione di guanti in lattice e un rotolone di carta.
    Una volta indossati i guanti prepariamo un bel po’ di carta pronta all’uso e senza badare a sprechi ogni qual volta si sporcheranno i guanti sarà necessario sostituirli evitando il contatto con il vetro; meno si sporcherà e meno lavoro dovremo fare poi per pulirlo.
    Siamo quindi pronti ad apporre la prima striscia di silicone sulla base, precisamente nel lato da 55 cm, nello spazio lasciato precedentemente libero tra il bordo del vetro e la striscia di nastro.


    Prendiamo la lastra che creerà la parte posteriore dell’acquario e adagiamola sulla striscia di silicone appena tracciata evitando forti pressioni poiché è sufficiente affidarsi al peso della lastra stessa.


    Ora si può riempire di silicone il perimetro angolare interno per poi lisciarlo passando il dito indice; dopodiché lasceremo asciugare il tutto per almeno una notte.


    Ora siamo pronti a fissare i due lati con lo stesso metodo ma prima sarà meglio isolare anche i bordi esterni della base per evitare il contatto con il silicone.


    Stendiamo il silicone sia nel lato della lastra fissata precedentemente sia nel lato della base.
    Chi possiede la mano tremolante potrà aiutarsi facendo scorrere l’indice appoggiato sul bordo della base riuscendo così a mantenere la mano ferma. (come seconda foto)


    Siamo pronti per appoggiare il lato di vetro sul silicone bloccando con del nastro il tutto.


    Con molta delicatezza ripetere il procedimento riempiendo gli angoli e lisciando il tutto con il dito indice.


    Stesso procedimento va fatto per il lato opposto fissando il tutto con il nastro e lasciando asciugare almeno per 24 ore.


    Passate le 24 ore siamo pronti a concludere la vasca fissando la parte anteriore mettendo il silicone lungo tutti e tre i bordi.




    Fissiamo col nastro, finiamo riempiendo gli angoli. Lasciamo asciugare per almeno 48 ore.


    Trascorse le 48 ore controlliamo che il silicone si sia asciugato completamente, dopodiché siamo pronti per asportare il nastro adesivo aiutandoci con un taglierino per tagliare il silicone in eccesso. Facciamo attenzione a non premere troppo con il taglierino altrimenti corriamo il rischio di rigare il vetro.


    PULIZIA DELLA VASCA


    Ogni angolo della vasca sarà ora colmo di silicone in eccesso.
    Muniamoci di una lametta (preferibile di marca Credo, che non troverete al fai da te bensì nei negozi detersivi/cosmetici) e facendola scorrere lungo il vetro con l’altra mano manteniamo sollevata la striscia di silicone che stiamo asportando.


    Dopo aver eliminato qualsiasi traccia di silicone in eccesso prendiamo una spugna e dell’acetone e aiutandoci anche con la lametta elimineremo le eventuali macchie di silicone formatesi durante l’assemblaggio dei vetri.

    ANGOLARI DI RAFFORZAMENTO


    L’acquario è ormai concluso; già a questo punto sarà affidabilissimo. Per una maggior sicurezza ed un miglior progresso estetico possiamo nascondere gli angoli di silicone all’interno della vasca applicando degli angolari in pvc reperibili in qualsiasi Fai da te.

    Tagliandoli su di misura con una forbice da elettricista e limando la superficie con della carta abrasiva inizieremo a colmare di silicone la parte interna degli angolari per poi applicarli nei rispettivi angoli dell’acquario facendo una forte pressione. Anche in questo caso sarebbe meglio isolare la vasca con del nastro per evitare che il silicone in eccesso fuoriesca e vada a contatto col vetro. A questo punto, sempre con il nastro, fissiamo gli angolari con il silicone al vetro e lasciamo asciugare per 24/48 ore, dopodiché ripeteremo la prassi della pulizia con una lametta.


    ACQUARIO CONCLUSO


    Siamo arrivati alla conclusione. Non ci resta che portare la vasca all’esterno, riempirla d’acqua notando se all’interno siano presenti delle bollicine continue, significherebbe che nella nostra vasca sono presenti delle perdite, in tal caso bisognerà svuotare l’acquario, riportarlo all’interno dell’edificio, asciugarlo completamente con un panno ricordandosi la posizione delle perdite per aggiungere in quei punti del silicone stendendolo col dito indice. Attendere ulteriori 24 ore per poi ripetere il test.

    Difficilmente potrà succedere questo disguido ma potrebbe capitare nel caso in cui non avremmo compiuto alla perfezione l’operazione di stesura del silicone col dito indice.

    Nel caso in cui le perdite sembrino a prima vista assenti è meglio assicurarcene lasciando riposare la vasca colma d’acqua per una notte, attaccando una ventosa ad una parete come riferimento per il livello dell’acqua.

    Il giorno dopo saremo pronti a svuotare l’acquario e con un’idropulitrice o semplicemente con la gomma dell’acqua, capovolgendo la vasca in un fianco inizieremo a lavarla per bene eliminando le sostanze dell’acetone usato in precedenza per la pulizia.

    Asciughiamola con un panno e il nostro acquario è finalmente concluso!