cites fotografico

Salve ragazzi ho un dubbio sui documenti della mia nuova tartaruga, visto che non sono molto pratico delle leggi
che li regolano.
Ad una fiera di rettili ho acquistato una testudo marginata da un acquirente straniero, quest'ultimo mi ha fornito un cites in lingua straniera (Ungheria) e con le foto della tartaruga sul retro valido fino al settembre 2014.
A casa pero' leggendo sui vari forum ho capito che il cites deve essere convertito e la tarta microchippata, come se non bastasse nella casella 20 del cites c'e' scritto che la tarta deve essere chippata dopo che ha raggiunto i 10 cm di lunghezza e che il certificato è valido per una sola transazione fuori dal territorio ungherese.
Per caso qualcuno di voi esperti sa dirmi come mi devo comportare per essere in regola? Grazie!
:rolleyes-:

Devi procedere come segue:
- Fare microchippare la tartaruga e farti rilasciare il certificato dal veterinario che esegue l'operazone,
- Recarti all'Ufficio Cites di Roma con il tuo documento ed il certificato rilasciatoti dal vetirinario.
A questo punto devi decidere tu, se tenere il Cites così com'è (consigliabile), o chiedere Cites italiano, te intestato, e la cosa potrebbe richiedere anche parecchi mesi.

Grazie mille rucola.
Sapresti indicarmi le differenze (vantaggi e svantaggi) tra le due alternative?

una volta messo il microchip vai alla forestale con il documento di chippaggio del veterinario e il documento della tartaruga: dopo tot tempo te ne rilasceranno uno a tuo nome col codice del microchip che le hai fatto inserire.

Citazione:

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Originariamente Scritto da lallo

Grazie mille rucola.
Sapresti indicarmi le differenze (vantaggi e svantaggi) tra le due alternative?

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Nessuna differenza, quello che possiedi è un documento comunitario (CE) valido in tutta la Comunità Europea, anzi il nuovo documento ti costerà il versamento di 15,49+ 1,30 Euro. Vedi tu!

Giusto quanto scritto da Rucola e Playsternon.
Ovviamente una volta inserito il microchip ed avuto il certificato di marcaggio dal veterinario recandoti all'ufficio cites di competenza valuterai insieme a loro come dover procedere. In teoria il certificato andrebbe sostituito con un nuovo certificato cites definitivo e quindi con il relativo pagamento di un bollettino postale di 15,49. Poi se qualche ufficio effettua semplicemente l'aggiornamento del certificato cites straniero senza sostituirlo e senza ulteriori spese questo personalmente non lo so, Rucola è sicuramente più informato. :wink-:

Citazione:

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Originariamente Scritto da lucio78

........ Poi se qualche ufficio effettua semplicemente l'aggiornamento del certificato cites straniero senza sostituirlo e senza ulteriori spese questo personalmente non lo so, Rucola è sicuramente più informato. :wink-:

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Ripeto! Trattasi di un certificato CE, valido in tutta la comunità, non ne è necessaria la sostituzione.
Chi lo fa, lo fa solo perchè vuole un certificato intestato a suo nome.

Si ma attenzione trattasi di Certificato CE non definitivo ma con "scadenza" e nello specifico in questo caso valido fino al settembre 2014. Onde per cui avrà un senso la sostituzione con un certificato definitivo senza oltretutto i vincoli presenti nella casella 20 "per una sola transazione fuori dal territorio ungherese". :wink-:

per essere precisi nella casella 20 c'è scritto (in ungherese ed inglese) che il certificato è valido solo se unito alla documentazione fotografica fino a quando il carapace non ha raggiunto i 10 cm di lunghezza, quando dovrà essere marcata con il microchip ed il certificato "riconvalidato" (revalidated).
Comunque la settimana prossima faccio un salto all'ufficio cites tanto per chiedere informazioni.

Attualmente, è solo in Italia che è prescritta la miocrochippatura dopo un anno, nel resto della CE vale ancora la vecchia regola del rinnovo annuale del Cites fotografico sino al 5 anno o alle dimensioni di 10 cm, con l'inserimento del microchip si elimina il rinnovo ed il Certificato Cites viene validato definitivamente (revalidated). pertanto con l'applicazione dello sticker del chip sul cites e regolarmente controfirmato dall'ufficio competente il cerchio si chiude.

Se è così ed oltretutto è scritto chiaramente anche sul certificao condivido assolutamente il fatto che basta il marcaggio con il microchip ed aggiornare il certificato Cites.
Rimane il dubbio (sopratutto se fonte C presumo) se uno voglia in futuro cedere la tarta visto che il certificato è limitato come numero di "transazioni"/trasferimenti.
A questo punto se si ritiene in futuro che ci sarà la necessità e/o possibilità di cedere la tarta converebbe direttamente chiedere la sostituzione ed il rilascio di un nuovo certificato. No?! :wink-: