decesso di possessore di tartarughe... cosa fare?
ciao a tutti.
spero che qualcuno conosca la legislazione in modo abbastanza approfondito per sapermi consigliare o magari qualcuno di voi ha esperienze dirette o conosce qualcuno che le ha avute. cerchero' di fare un riassunto.
la situazione e' questa:
mia mamma era appassionata di tartarughe di terra e le ha allevate per anni, prendendosi la briga di starci dietro in modo perfettamente consono sia alla legge (erano tutte registrate, le cedeva a titolo gratuito e con certificato) che alla salute delle tartarughe.
purtroppo, in seguito a grave malattia, mia mamma e' morta.
fin da quando la malattia di mia mamma l'ha resa incapace di prendersene cura tutti noi ce ne siamo occupati per quanto riguardo cibo e letargo, purtroppo peró la riproduzione (che mia mamma gestiva ogni anno mettendo le uova in incubatrice, cedendo le nuove nate, gestendo i certificati etc) é rimasta abbandonata a se stessa. a distanza di tre anni ci ritroviamo con diverse tartarughe in piu, che oltre tutto ogni anno continuano a riprodursi, e che non sappiamo piu come gestire. la soluzione piu semplice sarebbe dare via solo i maschi o solo le femmine, ma l'esistenza di queste leggi assurde lo rende impossibile. mia mamma le aveva tutte in regola, ma il registro dove aveva tutti i documenti é molto confuso e nessuno ci capisce molto, e oltre tutto quelle nate da quando si é ammalata avrebbero dovuto essere registrate entro un anno, ma la famiglia aveva gia abbastanza di cui occuparsi e di conseguenza tutte le nate negli ultimi tre anni non sono mai state registrate ed ormai il limite di un anno é scaduto da un pezzo. é possibile che le conseguenze dovute ai vari ritardi e mancanze (non sono sicura che siano tutte microchippate) possano ricadere sui familiari? come funziona la legge in questi casi?
vorrei rivolgermi alla forestale per spiegare tutto questo casino, che oltre tutto con gli anni é destinato a peggiorare, ma ci terrorizza l'idea di subire ripercussioni penali di cui nessuno di noi ha colpa. purtroppo la legge non sempre segue il buonsenso.
spero che qualcuno di voi abbia mai sentito di esperienze simili e sappia come consigliarmi.
grazie...
Re: decesso di possessore di tartarughe... cosa fare?
Bisognerebbe per prima cosa accertare gli individui, con l’assistenza di un veterinario esaminare con lettore chip tutte le tarte, cominciando a dividere tutte quelle in regola ( che potenzialmente possono essere cedute o movimentate senza problemi).
Verificare quanti soggetti non hanno microchip e vedere se il numero coincide con le ultime denunce di nascita annotate sul registro. Queste possono ancora essere sanate inserendo microchip e poi un domani cedute.
Può darsi che alla fine magari restino “ clandestine” sole poche unità , quindi queste dovete consegnarle al cites come “ ritrovamento” in strada...[emoji849]
Suddividere maschi da femmine rigorosamente ed eliminare le uova che saranno deposte in futuro ancora per anni.
A meno che la passione della mamma cominci a farsi strada anche dentro voi.
Non so se ci sono alternative, questo è quello che farei io per tutelarmi il più possibile.
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Re: decesso di possessore di tartarughe... cosa fare?
Aggiungo, dopo aver sentito il parere di un’amica, che se sei certo che siano tutti discendenti dalle coppie originarie e denunciate puoi fare denuncia di ritrovamento e attraverso richiesta esame dna chiedere di regolarizzare le piccole al tempo non denunciate.
Siccome ogni cites agisce alle volte in maniera discrezionale il consiglio è quello ( dopo aver quantificato i soggetti) di andare a parlare con il funzionario e magari saranno loro stessi a guidarti nelle pratiche.
Facci sapere, ciao.
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Re: decesso di possessore di tartarughe... cosa fare?
Deve anche essere fatta una successione per le tarte o perlomeno dovranno essere comunicati alll'Ufficio Cites i nomi di tutti gli eredi della persona scomparsa