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Documentazione Hermanni
Buonasera, avevo bisogno di un aiuto. Nel 1997, appena quindicenne, mi è stata ceduta una testudo hermanni che adesso ha 23 anni. Da qualche tempo mi ero messo in testa di trovare una femmina adulta e provare la riproduzione e così girovagando sul web ho visto che molti vendono tartarughe con cites fonte C. Non sapendo cosa fosse sono andato a leggere un po’ di cose e ho scoperto di non possedere questo fondamentale documento. Ho solo un foglio di cessione con raccomandata (quella gialla). Chiamando gli uffici cites mi hanno spiegato che non sono in regola e rischio sanzioni e che tra l’altro sono obbligato a microchippare la tartaruga. Adesso mi è venuta un po’ d’ansia. Io pensavo di essere stato sempre in regola. Non vorrei che andando a microchippare la tartaruga possa essere poi più facilmente multato e che potessero sequestrarmi la tarta. Qualcuno sa spiegarmi meglio cosa succederà andando a mettere questo microchip?
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Re: Documentazione Hermanni
Se hai il Cites giallo sei a posto, devi solo chippare l'animale e comunicare il nr di microchip all'ufficio Cites. Al limite possono multarti per il ritardo nell'inoculazione dl microchip
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Re: Documentazione Hermanni
Credo , da quel che scrive, che di giallo abbia solo una busta... e poi un foglio di cessione.
Se il foglio di cessione porta il timbro della forestale potrebbe esserci la possibilità mettendo microchip di richiedere il cites accludendo il tutto( foglio cessione, dichiarazione veterinario, modulo richiesta cites e pagamento tassa) alla domanda.
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Re: Documentazione Hermanni
Avevo capito male allora, mi scuso
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Re: Documentazione Hermanni
Grazie per le risposte, il timbro del corpo forestale non mi pare di vederlo, c’è la raccomandata inviata al corpo e la raccomandata che attesta che è stato ricevuto il pagamento della tassa. Spero di non rischiare nulla
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Re: Documentazione Hermanni
Ciao Beppe, se riesci a mettere una foto del documento (magari anonimizzando i tuoi dati), credo che riusciamo a capire meglio la tua situazione, al fine di darti i giusti consigli sul da farsi
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Re: Documentazione Hermanni
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...bf8453310e.jpg
Ecco spero di non aver coperto troppo [emoji28]
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Re: Documentazione Hermanni
Io ho solo questo e nessun cites. Avevo 15 anni e neppure sapevo dell’esistenza di questo documento [emoji20] nessuno mi disse niente all’epoca
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Re: Documentazione Hermanni
Allora ... tecnicamente in mano non hai nulla che testimoni che a questa comunicazione del vecchio proprietario sia seguito un riscontro o parere positivo dei forestali.
Potrebbero anche aver risposto in maniera negativa.
Puoi solo recarti di persona al cites tua zona con questi documenti e vedere se dai loro archivi esce qualche riscontro.
Nel caso positivo farai chippare la tarta e successivamente chiederai emissione cites.
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Re: Documentazione Hermanni
Grazie per la risposta, la signora che mi ha risposto dagli uffici cites mi ha detto di farlo microchippare!!! Dopo avermi fatto il mazzo elencandomi alcune infrazioni commesse. Adesso ok, vado agli uffici cites e vedo cosa mi dicono, in caso positivo richiedo il cites. Ma in caso negativo? Mi multeranno?
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Re: Documentazione Hermanni
Vai prima dal veterinario a farla microchippare, POI vai all'Ufficio Cites
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Re: Documentazione Hermanni
Il problema che il veterinario senza il permesso del cites non vuole microchipparlo, me lo ha detto proprio stamane. Perché non ha il cites
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
BeppeTappo
Il problema che il veterinario senza il permesso del cites non vuole microchipparlo, me lo ha detto proprio stamane. Perché non ha il cites
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Beh, secondo me il veterinario comunque l'animale potrebbe microchipparlo, rilasciando un documento che attesti che in data X è stato inoculato il microchip Y sulla tartaruga del proprietario Z.
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Re: Documentazione Hermanni
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
BeppeTappo
Il problema che il veterinario senza il permesso del cites non vuole microchipparlo, me lo ha detto proprio stamane. Perché non ha il cites
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Vai da un altro veterinario oppure digli di rifare la telefonata al Cites in tua presenza, non vedo perché ti dovrebbe fare problemi.
Qui il problema al massimo dovrebbe venire dal Nucleo Cites, non da un veterinario qualsiasi
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Documentazione Hermanni
Questa non l’ho mai sentita[emoji3]
Segui il cites e cambia vet.
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Re: Documentazione Hermanni
Ok grazie dei consigli
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Re: Documentazione Hermanni
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...add6cedb61.jpg
Ho trovato anche questa
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Re: Documentazione Hermanni
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...53b0e2b343.jpg
E questa
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Re: Documentazione Hermanni
Un vero e proprio reperto storico!!!
Con questo dovresti essere a posto, devi però gestire l'inserimento del microchip. Occhio inoltre ad un'altra cosa: leggo che da una parte si parla di 9 tartarughe, mentre tu ne hai solo una. E le restanti 8?
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Re: Documentazione Hermanni
Non lo so, le avrà date a qualcun altro, non saprei proprio [emoji20]. Leggo che è un cites F, questo vuol dire che è sempre di proprietà dello stato?
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Re: Documentazione Hermanni
In teoria si. Ma lo Stato non te lo chiederà mai indietro presumo, mai sentito.
Beh insomma, sei a cavallo, devi solo regolarizzare il tutto.
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Re: Documentazione Hermanni
Con questo e il microchip sei in una botte di ferro
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Re: Documentazione Hermanni
Posso farvi ancora due domande? La prima è, se la tarta è dello stato, io devo sempre domandare il permesso per portarmela in vacanza e aspettare che me lo diano? È la seconda, se prendessi una femmina fonte C, i piccoli avranno cites fonte C?
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Re: Documentazione Hermanni
1- spostare le tartarughe per vacanza è controindicato perché gli crei ogni volta uno stress da adattamento. Se sono in giardino con erbe a disposizione sono autosufficienti.
Dubito che i tempi dei cites ti agevolino questi trasferimenti.
2- no, non è così automatico. Devi avere anche un maschio identificato. Per ottenere la fonte C ai piccoli devi prima passare attraverso l’analisi dna che mostri senza ombra di dubbio che quei piccoli sono discendenti di quella coppia.
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Re: Documentazione Hermanni
Il trasferimento lo fa da appartamento con terrazzo a montagna con giardino, in casa dovrebbero venire a guardarmela, ma lei devo dire che ormai conosce benissimo il giardino della montagna. Ma sono obbligato a portarmela. Se questo maschio fonte F lo metto con una C, ed ho soltanto quella coppia, con esame del dna non dovrebbe certamente corrispondere? Scusate le domande ma sto imparando a capire
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
BeppeTappo
Se questo maschio fonte F lo metto con una C, ed ho soltanto quella coppia, con esame del dna non dovrebbe certamente corrispondere?
La tartaruga femmina, dopo un accoppiamento, può deporre uova fertili per 3 o 4 stagioni senza avere altri accoppiamenti; conservano il seme maschile in una sorta di camera spermatica e sono dotate quindi di un meccanismo fondamentale per la sopravvivenza della specie, dato che in natura maschio e femmina si incontrano raramente.
Detto questo, se prendi una femmina che fino a ieri stava con un altro maschio, per qualche anno ti può fare piccoli che sono figli del maschio precedente e non del tuo. Ci possono tranquillamente essere diverse paternità all'interno della medesima covata per anni
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Re: Documentazione Hermanni
No... allevare un Hermanni in terrazzo non va proprio bene, è un habitat innaturale e forzato che non va incontro alla loro fisiologia. Pensare poi di perseverare aggiungendoci una femmina e farvi nascere altre tartarughe mi sembra davvero un atto molto egoistico. Piuttosto crea un recinto a loro dedicato e sviluppa il tuo progetto in quello spazio in montagna, a te mancheranno ma loro avranno una vita molto più naturale.
Se ti documenti bene sulle loro necessità capirai piano piano che sarà la cosa giusta da fare.
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sandro77
La tartaruga femmina, dopo un accoppiamento, può deporre uova fertili per 3 o 4 stagioni senza avere altri accoppiamenti; conservano il seme maschile in una sorta di camera spermatica e sono dotate quindi di un meccanismo fondamentale per la sopravvivenza della specie, dato che in natura maschio e femmina si incontrano raramente.
Detto questo, se prendi una femmina che fino a ieri stava con un altro maschio, per qualche anno ti può fare piccoli che sono figli del maschio precedente e non del tuo. Ci possono tranquillamente essere diverse paternità all'interno della medesima covata per anni
Già avevo letto questa cosa ma non ci pensavo. Grazie per la risposta.
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
Momikk
No... allevare un Hermanni in terrazzo non va proprio bene, è un habitat innaturale e forzato che non va incontro alla loro fisiologia. Pensare poi di perseverare aggiungendoci una femmina e farvi nascere altre tartarughe mi sembra davvero un atto molto egoistico. Piuttosto crea un recinto a loro dedicato e sviluppa il tuo progetto in quello spazio in montagna, a te mancheranno ma loro avranno una vita molto più naturale.
Se ti documenti bene sulle loro necessità capirai piano piano che sarà la cosa giusta da fare.
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La tua risposta è saggia e appassionata, e ti ringrazio per avermela data. Purtroppo quando presi questa tartaruga avevo 15 anni e ragionando da ragazzino pensai che se le persone le tengono in terrari, avere un intero terrazzo per loro, con tutto quello di cui han bisogno, zone con terra, ostacoli, acqua eccetera fosse ancora meglio. Poi crescendo effettivamente capii che la vita in giardino sarebbe più congeniale. Anche se vedo tartarughe in giardino con uno spazio la metà del mio e tagliato all’inglese (credo non congeniale perché so che amano avere ostacoli da superare caparbiamente, cespugli eccetera). Purtroppo in montagna io vado nel weekend ogni tanto e ad agosto e lasciarle lì vorrebbe dire non ritrovarle più causa furto. Quindi Varenne ormai continua a stare con me in terrazzo come negli ultimi 23 anni meno che un periodo in cui purtroppo è stata dai miei in giardino, dico purtroppo perché l’hanno alimentata malissimo. Posso pensare di non prendere la femmina. Mi spiacerebbe ma il tuo commento è giustissimo e ripeto, si sente che è dato per passione.
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Re: Documentazione Hermanni
A 15 anni e soprattutto con la scarsa conoscenza che un tempo regnava e un approccio utilitaristico rispetto agli animali che era prassi comune, la tua era un ‘ opzione molto comune.
Col senno di poi cambiano gli atteggiamenti.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico...
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Re: Documentazione Hermanni
Ciao, sarebbe interessante vedere il terrazzo così avremo un'idea più precisa sia dello spazio che di dove la allevi : Tartarugando - Guida all'inserimento immagini tramite Tapatalk
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
Momikk
A 15 anni e soprattutto con la scarsa conoscenza che un tempo regnava e un approccio utilitaristico rispetto agli animali che era prassi comune, la tua era un ‘ opzione molto comune.
Col senno di poi cambiano gli atteggiamenti.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico...
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A 15 anni si conoscevano le stesse cose di adesso, non è cambiato molto se non forse la possibilità di informarsi di più, che siano informazioni giuste o sbagliate. L’unica macro informazione che gli studiosi hanno scoperto è che non è così necessario che l’esposizione sia tutto il giorno al sole con zone d’ombra, i raggi uvb infatti ci sono anche all’ombra e addirittura di notte. Continuo a rimanere d’accordo con te invece sul resto, troppe persone prendevano animali con sufficienza e li tenevano in condizioni disastrose. Non è il mio caso anche se il terrazzo non è il suo ambiente naturale, ma non so se riuscirò in ogni caso a dar via Varenne. Probabilmente, sensibilizzato da te, non prenderò una femmina anche se la mia idea era di tentare una volta la riproduzione e poi regalare femmina e piccoli a mia sorella che ha una struttura in un terreno in val chiusella. Però mi hai instillato il senso di colpa quindi probabilmente abbandonerò l’idea. Tutto quello che ho detto non ha in nessun tratto tono polemico o aggressivo, lo sottolineo solo perché per sms spesso i toni non si possono percepire.
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Re: Documentazione Hermanni
Citazione:
Originariamente Scritto da
darietto
Sì vi farò qualche foto, sono solo via in questi giorni. Ma lunedì non mancherò
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Re: Documentazione Hermanni
La mia tarta prende sole dal mattino fino alle 13.30 circa, una volta la spostavo io stesso sull’altro balcone che prende il sole il resto del giorno, da un po’ ho scoperto che non è necessario per il motivo sopraddetto e allora la lascio lì. Lui in ogni caso attraversa tutta casa per andare sull’altro balcone che non è allestito ma non so perché gli piace. Poi la sera torna nella sua casetta sulla terra che si trova nel balcone allestito, lo fa in autonomia, conosce a menadito ogni angolo della casa, passa sopra il cane, sposta giochi figli, lo so, non è il suo ambiente ma è 23 anni che fa così e rispetto alla montagna dove ha il giardino e vuole entrare sempre in casa mi sembra che stia comunque bene. Non lo dico però con supponenza ma con consapevolezza di poter sbagliare e non di poco. Io mi sono comunque sentito sensibilizzato dai vostri interventi sia chiaro.
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Re: Documentazione Hermanni
Nessuna polemica, si parla in amicizia e per condividere conoscenze.Il problema non è di per se il sole che in genere sui terrazzi abbonda quanto l’umidità che dovrebbe pervenire dal terreno e che incide sensibilmente nella formazione del carapace. Altro problema è l’alimentazione che proviene dalla scelta “umana”. Stesso problema nei terrari in giardino del resto o nel prato inglese. Diciamo che a volte abitando in città diviene ancora più difficoltoso andare per campi a raccogliere di tutto, mentre magari nella tua casa in montagna o in una casa con prato in campagna è più facile. Dovresti approfittare di qualche gita fuori porta in ambienti puliti e raccoglier di tutto, poi la tarta seleziona( evita solo le piante di cui sei certo sian tossiche anche se in genere le evitano già loro). Poi se vuoi tenerla creale uno spazio più ombreggiato dove la terra non si dissecchi subito , con zolle d’erba che ti serviranno da cartina tornasole per creare un piccolo ecosistema. Devi ragionare su un piano di terra di almeno 40 cm di profondità e come minimo almeno 3 mq.
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Re: Documentazione Hermanni
Grazie per le dritte, allora io sono educatore cinofilo e dog-sitter, ogni giorno per lavoro sono sulle colline dove raccolgo grandi quantità di tarassaco, trifoglio, ortiche (che non mangia mai, piantaggine, che poi integro con Catalogna, indivia, radicchio, romana poca, e di tanto in tanto pomodoro, broccolo, carote e frutta. Ma pochissimo di ortaggi e frutta. Quando ero ragazzino che avevo tempo la portavo giornalmente a pascolare direttamente in prati lontano dalla città, io ho la fortuna di essere in collina in 15-20 minuti a piedi. Sull’umidità del terreno ho sempre ovviato nebulizzandolo la mattina prima di uscire però devo ammettere che la misura di questa cassetta in cui c’è anche la sua casetta per la notte non è di 3 mq [emoji20]. Appena sarò a casa comunque vi faccio foto ma è più piccola. A parte ha anche una piccola vasca per rettililari che riempio ogni mattina con acqua fresca. Il letargo lo ha sempre fatto in una scatola con fieno e foglie secche in cantina. Per il resto mi rendo conto che cammina su un fondo non completamente naturale per lei anche se in parecchi documentari ho visto che spesso nelle zone costiere in cui vivono il terreno è duro non meno delle mattonelle sulle quali cammina [emoji28]
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Re: Documentazione Hermanni
Bella l’idea dell’erba per sapere che la terra sia umida, mi sa che migliorerò ulteriormente la situazione. Sono davvero contento di tutti questi consigli. Grazie davvero
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Re: Documentazione Hermanni
Ottimo, poi facci sapere su questa discussione come procede il discorso microchippaggio.
Per altri argomenti (alimentazione, ecc.) meglio aprire discussioni separate, per non andare off topic :)
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Re: Documentazione Hermanni
Giusto scusa mi sono lasciato trasportare messaggio dopo messaggio. Appena ho notizie sulla regolarizzazione vi aggiorno certamente.
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