Idee per migliorare l'attuale legislazione CITES

Questo succede perchè allevatori e appassionati tendono a non unirsi ma a guardarsi il proprio ombelico. Siccome siamo così bravi a fare i forum e ad andare alle fiere, perchè siamo solo bravi a lamentarci e una volta per tutte a Cesena non si organizza una bella riunione con l'obiettivo di formare un'associazione che riunisca tutti gli allevatori. E non mi venite a dire che la legge è contro di noi, se nemmeno proviamo a far qualcosa.
I cacciatori ad esempio, nonostante calino di numero ogni anno sono molto potenti perchè insieme riescono a prendersi ciò che vogliono, la loro associazione se ci pensate ha dei privilegi che nessun cittadino normale si sognerebbe di cheidere.
Possono entrare in un terreno di proprietà privata col fucile(e il patentino di caccia) solo perchè hanno il diritto di caccia, se lo fa un altro per farsi una passeggiata può essere arrestato.
In Calabria, dove vivo, si può sparare ai Frosoni (simili al fringuelli) ma se un allevatore di uccelli ne vuol catturare solo uno, non lo può fare....... Qundi se lo ammazzi va bene, se lo allevi no!!!
Io dico, uniamoci e cerchiamo di far bilanciare le normative almeno a quelle degli altri paesi EU come Germania e Slovenia. Non è possibile che da loro si possa fare tutto semplicemnete e da noi solo perchè non ci muoviamo dobbiamo tenerci delle leggi che non piacciono a nessuno, nemmeo a chi le deve far risettare.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Timo

Questo succede perchè allevatori e appassionati tendono a non unirsi ma a guardarsi il proprio ombelico. Siccome siamo così bravi a fare i forum e ad andare alle fiere, perchè siamo solo bravi a lamentarci e una volta per tutte a Cesena non si organizza una bella riunione con l'obiettivo di formare un'associazione che riunisca tutti gli allevatori. E non mi venite a dire che la legge è contro di noi, se nemmeno proviamo a far qualcosa.
I cacciatori ad esempio, nonostante calino di numero ogni anno sono molto potenti perchè insieme riescono a prendersi ciò che vogliono, la loro associazione se ci pensate ha dei privilegi che nessun cittadino normale si sognerebbe di cheidere.
Possono entrare in un terreno di proprietà privata col fucile(e il patentino di caccia) solo perchè hanno il diritto di caccia, se lo fa un altro per farsi una passeggiata può essere arrestato.
In Calabria, dove vivo, si può sparare ai Frosoni (simili al fringuelli) ma se un allevatore di uccelli ne vuol catturare solo uno, non lo può fare....... Qundi se lo ammazzi va bene, se lo allevi no!!!
Io dico, uniamoci e cerchiamo di far bilanciare le normative almeno a quelle degli altri paesi EU come Germania e Slovenia. Non è possibile che da loro si possa fare tutto semplicemnete e da noi solo perchè non ci muoviamo dobbiamo tenerci delle leggi che non piacciono a nessuno, nemmeo a chi le deve far risettare.

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Hai ragione su tutto, ma non fare paragoni con i cacciatori, sai quanti soldi portano allo stato i cacciatori, con vendita di fucili, munizioni, campi di tiro al piattello e tasse naturalmente?

Il mio paragone era solo per quanto riguarda il mettersi insieme, unirsi per fare la forza.
I cacciatori porteranno soldi, ma portano danni ingenti: ogni ann ci sono morti a causa della caccia; danni provocati dall'introduzione di animali non autoctoni come i cinghiali russi, più voraci, più robusti, più prolifici, che oltre ad aver fatto estinguere il tipo di cingiale italico, fanno milioni di euro di danni ogni anno devastando colture e predando la fauna autoctona(tra cui le testuggini e i serpenti).
E poi Bruno, e proprio questo l'atteggiamento che osteggio, questo dire "ma tanto loro". Non non abbiamo giustificazioni, per quanto i cacciatori sono intrallazzati a tutti i livelli. Conta che gli allevatori di testudo sono molto più recenti e in continua ascesa, al contrario dei cacciatori(intesi come categoria) che sono presenti da secoli, ma in continua diminuzione. Basta dire "ma tanto noi..", "ma la legge...".
Non credo che sarebbe improponibile chiedere l'equiparazione delle norme a quelle degli altri paesi EU. BAsterebbe cominciare con un ricorso a livello europeo, ma bisogna farlo insieme.
O ci aspettiamo che pigri burocrati prendano la situazione in mano. Penso si dovrebbe cominciare seriamente a essere propositivi e a formare una categoria.

gente io quoto, dovremmo unirci in un unica associazione nazionale fatta da più sedi distribuite per le regioni, secondo me a mettere firme noi diventeremo una forza politica. Io lavoro in armeria e quello che ha detto TIMO è sacrosanta verità, i cacciatori sono una potenza politica non solo perchè ovviamente spendono soldi dove lo stato ci mangia, ma soprattutto perche riuniti sono tanti e con i loro voti elettorali sono capaci di far elegere persino parlamentari. Allora perchè non noi? Tante leggi assurde dovrebbero cambiare in italia. Il discorso è questo, la soluzione è una, unirsi TUTTI INSIEME eleggere rappresentanti qualificati che facciano valere le nostre richieste. Prova a prendere 5000 fogli elettorali e a buttarli in un tavolo a dire noi non votiamo e vedi come non corrono e lo dico perchè l'associazione cacciatori ha più volte fatto cosi.

Lacuna e Timo avete ragione, quoto quello che avete scritto, il problema degli italiani è che sono troppo individualisti. Ci si deve unire, costituire una associazione VALIDA, guidata da una persona a cui stiano sul serio a cuore gli interessi delle tartarughe e di chi le alleva. Dal paese da dove provengo (Rep. Ceca) la caccia è un hobby esclusivo degli ultrasessantenni, i giovani la condannano tutti, anzi ci sono tante persone che vivono allevando animali esotici. Tutto è colpa della politica, sulla vendita delle armi lo stato può effettivamente guadagnare dull'immediato, ma sicuramente guadagnerebbe di più in prospettiva, favorendo e permettendo di regolarizzarsi chi alleva animali da compagnia.

Stiamo andando off topic ma è bene si continui.
Allora penso nessuno ci contraddirà se diciamo di cambiare le leggi per quanto riguarda il C.I.T.E.S.
Prima cosa da fare, come ho proposto e di formare un comitato che almeno per il momento ci riunisca. Punto di partenza può essere Cesena all'annuale incontro. Se facciamo si che occasione non sia solo una una fiera compro-vendo ma un punto di partenza già sarebbe un inizio.
Chiedo, c'è qualcuno su questo forum che ha contatti diretti con gli organizzatori o fa farte dell'organizzazione di Tartarughe Beach?
VI dico subito, i forum italiani più grossi dedicati alle testudo sono 6 più altri minori, lanciare l'iniziativa on line già darebbe un primo slancio. So che ci sono i disfattisti, come sempre ci sono stati, ma sarà nostra premura che i propositivi comincino a dissuadere e a raccogliere consensi.

Poi ve l'ho detto non è come dire andiamo e mangiamo il mondo. Semplicemente con un'azione legale si deposita un ricorso alla corte europea per chiedere che la normativa venga equiparata a quella degli altri paesi. Teoricamente lo potrebbe fare anche una sola persona come potrei essere io, ma volete mettere io pinco pallino da solo oppure Associazione Italiana Allevatoriri Testudo.......
Io sono realista non è un obiettivo irrealizzabile.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Timo

gli organizzatori o fa farte dell'organizzazione di Tartarughe Beach?

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Ormai si chiama Aquabeach:angry-:

Ho spostato questi ultimi post in modo da discutere in una sezione più appropriata, su come migliorare le attuali normative.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Timo

Stiamo andando off topic ma è bene si continui.
Allora penso nessuno ci contraddirà se diciamo di cambiare le leggi per quanto riguarda il C.I.T.E.S.
Prima cosa da fare, come ho proposto e di formare un comitato che almeno per il momento ci riunisca. Punto di partenza può essere Cesena all'annuale incontro. Se facciamo si che occasione non sia solo una una fiera compro-vendo ma un punto di partenza già sarebbe un inizio.
Chiedo, c'è qualcuno su questo forum che ha contatti diretti con gli organizzatori o fa farte dell'organizzazione di Tartarughe Beach?
VI dico subito, i forum italiani più grossi dedicati alle testudo sono 6 più altri minori, lanciare l'iniziativa on line già darebbe un primo slancio. So che ci sono i disfattisti, come sempre ci sono stati, ma sarà nostra premura che i propositivi comincino a dissuadere e a raccogliere consensi.

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Questa associazione, a suo tempo, ha già provato a fare qualcosa per modificare le normative vigenti, con l'unico risultato di ottenere un irrigidimento delle stesse, quindi al limite si deve creare qualcosa di nuovo, senza interessi nascosti di fondo. Perciò trovo sconveniente incontrarsi a Cesena, ma visto che oramai di manifestazioni in italia ce ne sono parecchie, si può trovare qualche altro posto...tipo Verona reptiles...

Potrebbe essere opportuno anche interessare Linnaeus che sta prendendosi cura degli interessi degli erpetofili

Citazione:

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Originariamente Scritto da marconyse

Potrebbe essere opportuno anche interessare Linnaeus che sta prendendosi cura degli interessi degli erpetofili

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La trovo una ottima idea, ne potremmo già parlare a Squamata domenica ! I problemi normativi pesano su tutti gli amanti dei rettili...e non solo rettili.

Ciao a tutti, sono il presidente della giovane associazione Linnaeus, che come già accennato da Marco é stata creata appunto con il fine di rappresentare tutti gli "appassionati" terrariofilia, per riunirli quindi in un unica, e si spera forte nel tempo, voce.
Ho virgolettato il termine appassionati perché crediamo che la definizione possa essere superiore alle singole posizioni che si trovano in quest'ambiente, quindi racchiudere in se ruoli diversi che spaziano dal semplice detentore, all'allevatore amatoriale e professionista, al commerciante.

Lo scopo che ci prefiggiamo é quello di diventare interlocutori con le istituzioni, per far si che nelle occasioni in cui questi debbano legiferare (come nell'esempio in oggetto con le normative CITES) abbiano la possibilità di avvalersi di chi l'ambiente lo conosce e lo vive, quindi i terrariofili.

Come ho letto nella pagina precedente, e confermo ahimé, il nostro problema é la mancanza di coesione, di spirito associazionistico e della voglia di guardare oltre a ciò che abbiamo già in casa.
L'insieme di questi fattori, e sicuramente altri, ci porta a non raccogliere grossi numeri che poi sono quelli che contano per chi le leggi le fa.
Nonostante ciò, a titolo di esempio e magari di incoraggiamento, nonostante i soli circa 200 tesserati, siamo riusciti ad interfacciarci con il ministero della sanità ed a proporre un progetto per tappare alcuni buchi normativi relativi alle fiere, ed abbiamo concluso ieri a Squamata la seconda sperimentazione con relativa raccolta dati per il ministero.
Un piccolo esempio a prova che tante volte basta avere buone idee e trovare le persone giuste a cui proporle per vederle prese in considerazione di buon grado e con tanto di ringraziamenti.

Tornando al discorso CITES un attimo, concordiamo che l'applicazione delle normative in italia sia nettamente più brigosa e macchinosa rispetto ad altri paesi europei, e che pezzo dopo pezzo dovremmo iniziare a fare pressioni e proposte concrete per snellirla e semplificarla.

Io proporrei un censimento con annessa sanatoria di tutte quelle specie che necessitano documenti. Esemplari non in regola non possono che dar origine a prole a sua volta non in regola. E così via.

soluzione :non riprodurre le tarta senza documenti !! la sanatoria ...lascia perdere

Citazione:

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Originariamente Scritto da Miratex

Io proporrei un censimento con annessa sanatoria di tutte quelle specie che necessitano documenti. Esemplari non in regola non possono che dar origine a prole a sua volta non in regola. E così via.

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Originariamente Scritto da tartafede

soluzione :non riprodurre le tarta senza documenti !! la sanatoria ...lascia perdere

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Concordo con tartafede, una sanatoria non avrebbe senso e non sarebbe a tutela degli animali selvatici, in quanto gente senza scrupoli potrebbe approfittarsene.