Cites: tartarughe piu' protette - Corriere.it
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Interessante !!!! :yes-:
Speriamo che serva veramente a qualcosa e non solo ad aumentare in futuro la burocrazia che personalmente non fà altro che scoraggiare l'allevamento legale aumentando il mercato nero di tarta !!!!!! :oo-: :rolleyes-:
Il nero andra' diminuendo con i chip e altro
Speriamo Marco che sia così !!!!!! :yes-: :laugh-:
La mia vera paura che se da una parte il nanochip e le nuove normative sono una buona cosa andando contro il nero e quindi l'illegalità e riducendone anche una buona porzione, il tutto possa avere con il tempo un effetto boomerang, in quanto queste hanno sicuramente anche scoraggiato tanti allevatori amatoriali (principalmente per i costi) che facevano nascere i piccoli e poi le regalavano magari senza fare pagare nulla, obbligandoli ad una scelta:
-continuare a far nascere tarta accollandosi tutte le spese necessarie fino al trasferimento senza avere la sicurezza/certezza di recuperare qualcosa o almeno una parte. Ovviamente cercando di ottenere poi prima possibile ovviamente se possibile prole con Fonte C.
-non farle più nascere lasciando solo gli adulti ma evitabilmente separando maschi e femmine o peggio ancora distruggendo uova che per i prossimi 4-5 anni potrebbero essere feconde
Comunque è vero che il fatto dell'obbligo del microchip ha aumentato i costi per l'allevatore originario ma ha snellito sicuramente anche la burocrazia togliendo l'obbligo della marcatura fotografica con il conseguente rinnovo annuale!!
Dipende uno come vede il bicchiere, se mezzo pieno o mezzo vuoto !!!! :biggrin-:
Io mi sto augurando che riescano a fere chip cosi' piccoli da poterli applicare anche a specie minuscole (es Dendrobates) senza danni :wink-:
Ma le Dendrobates non sono in appendice II all. B ? o ne esiste qualche sottospecie in app. 1 ?Citazione:
Originariamente Scritto da marconyse
Io sono per il chip a tutti gli animali in Cites :rolleyes-:
Concordo, io addirittura ho iniziato da un anno a chippare anche i miei animali in All.B.Citazione:
Originariamente Scritto da marconyse
Sugli "allevatori che regalavano" , ho gia detto cosi tante volte come la penso che non voglio annoiarvi dicendolo ancora.
Sicuramente il chip permette di garantire il rispetto delle norme ma personalmente non mi piace tutt'ora l'idea di chippare tarta di 5 cm o poco più senza che i nanochip siano stati effettivamente testati sui rettili e senza sapere se a lunga distanza (molti anni) potrebbe portare problemi alle tarta senza contare che bisogna affidarsi a mani esperte e purtroppo non è sempre così !!!!!
Non capisco come sia stata fatta questa scelta...i tanti e grandi esperti che hanno dato il via libera al nanochip entro 1 anno dalla nascita..forse semplicemente hanno considerato che tarta allevate in cattività "dovrebbero" crescere prima e di più rispetto alle tarta presenti in natura allo stato libero......si si forse hanno proprio ragionato con il "dovrebbero" o con qualcos'altro secondo me!!!!! Maaaaaa !!!! :frown-:
Ci mancherebbe è una mia opinione strettamente personale anche non condivisibile ma un conto è inserire un chip ad un cane un conto ad una tarta di pochi centimetri e di poche decine di grammi!!!!!
Io se solo potessi eviteri volentieri l'inserimento del chip alle tarta di 1 anno !!!!!! :yes-:
Scusate so che è un argomento vecchio ma ci tenevo a farvi conoscere la mia opinione!!!! :biggrin-:
Luca ho capito come la pensi sugli "allevatori che regalavano"........non hai tutti i torti.............ma personalmente fino ad ora di tutte le tarta che ho dato via non ho preso e chiesto un centesimo (veramente solo una ragazza mi ha regalato una bottiglia di vino) e penso continuerò a fare così con tutte le tarta che devo ancora dare via....saro un "cogl......" ma preferisco così....ogni volta sento di aver fatto contenta una persona e di aver dato una nuova e bella casa alle mie amate tarta !!!!! :wink-: :biggrin-:
Ma io non mi riferivo a te, parlavo ovviamente dell'andazzo generale, ovvio che ci siano state anche persone davvero disinteressate ecc.
In ogni caso, ormai sono testati eccome, con esito soddisfacente.
Era comunque il metodo che offriva piu garanzie e meno possibilita' di essere raggirato, ovviamente non al 100%, ma sempre meglio degli altri sistemi.Citazione:
Non capisco come sia stata fatta questa scelta
Se ne e' discusso per anni, anche nei vari forum, nelle associazioni ecc, senza trovare una soluzione migliore, tanto che anche chi inizialmente si opponeva in tutti i modi ha finito per accettarlo riconoscendo che si tratti del mezzo attualmente piu adatto, come compromesso tra il dover rispettare le leggi e le necessita' degli animali.
Per quanto riguarda la mia esperienza con piccoli esemplari, finora tutto ok (anche se parliamo di pochi animali, statisticamente)