Non è lo stesso Claudia, le Trachemys sono di libera vendita e non necessitano di documenti :)
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Ugo, secondo me ti stai soffermando su un'interpretazione della circolare che rischia di portarti fuori strada.
Questa prevede come unica deroga alla regola del sotterramento dell'animale in giardino il fatto che ci siano "situazioni epidemiologiche particolari, di volta in volta stabilite dall'autoritá competente"; posto che per epidemiologia non si intende lo studio delle malattie che colpiscono un singolo individuo ma lo studio e l'incidenza delle malattie presenti in un determinato ambito geografico o in una determinata popolazione, un singolo, isolato decesso non rientra nella previsione normativa.
"Situazione epidemiologica particolare" potrebbe essere, a titolo esemplificativo, l'influenza aviaria.
Inoltre, trattandosi di deroga ad una regola generale, é destinata ad operare solo nel caso in cui venga adottato uno specifico provvedimento dell'autorità competente. In mancanza di tale provvedimento, continua ad operare la regola generale.
Per intenderci, se tra un mese scoppiasse una epidemia di herpes virus nelle popolazioni di Testudo hermanni hermanni del Molise e le autorità locali ne riconoscessero la portata, il loro provvedimento finirebbe per escludere l'applicazione della disciplina generale prevista dalla circolare in oggetto.
Ok allevatori del Molise: siete autorizzati a grattarvi! :)
Ripeto! Leggiamo le circolare, non interpretiamolo, questo lasciamolo fare agli avvocati. Discussione come queste provocano solo problemi, INESISTENTI, per i proprietari di tartarughe. Mi risulta che già da qualche anno (sperimentata da me e da altri) è stato sufficiente presentare la denuncia di morte al Cites e tutto è finito li.
Rucola, la tua è una polemica che non sta portando da nessuna parte.
Mi dispiace ma se ti informassi un pochino l'interpretazione delle leggi e' il lavoro di giudici e avvocati in tutto il mondo, soprattutto quello anglosassone, da noi le interpretazioni sono molto piu' restrittive :wink-:
L'Italia non progredira' mai per la continua ricerca di sottrarsi a leggie imposte e alla crescente ignoranza e mancanza di voglia di cultura delle nuove generazioni, per questo le nuove leve di professionisti a breve saranno composte da filgi di immigrati che al contario hanno fame di cultura e molta voglia di lavorare.:wink-:
Comunque ora sono andato OT e Ugo mi ammonira' :baffled-:
Con quello che hai scritto come posso ammonirti? :hhh: hai detto bene ogni parola,come ho detto anche io interpretare e CAPIRE è un discorso,ed è anche un lavoro delicato,per quello ho chiesto di maciullare il testo anche a voi e cercare di capire cosa volesse dire,quali vie lasci aperte e quali possibilità precluda. Altra cosa è l'interpretazione solo per AGGIRARE,ma questa non mi è propria e non è stata l'input della discussione.
Grazie Marco per averlo sottolineato :yo:
In base al documento postato gli allevatori a scopo amatoriale posso tranquillamente disfarsi delle carcasse come credono più opportuno, fatta salve quei casi epidemiologici particolari in cui le ASL ne fanno divieto. Gli allevamenti a scopo commerciale (quindi si parla di numeri maggiori) possono far richiesta di seppellire gli eventual decessi in giardino
Per confermare quanto affermato da fleming76 e Rucola, recentemente ha un mio amico (allevatore amatoriale prole in Fonte F) è deceduta una piccola Thh che aveva dei problemi sin dalla nascita (nata a Settembre 2012).
Dopo essersi informato all'ufficio cites di competenza, ha consegnato loro solo il modello Annesso 3 (http://www3.corpoforestale.it/flex/c...LOB%3AID%3D370) con allegato una copia dell denuncia di nascita (il solo documento che aveva per la piccola).
Il fatto di attenersi a denunciare la morte entro 10 giorni dall'evento non gli è stato comunicato e comunque lui per sicurezza si è attenuto a quella tempistica.
L'ufficio ha rilasciato a lui una copia protocollata della denuncia di morte senza richiedere il certificato di smaltimento carcassa o altro.
Quindi è bastata la semplice compilazione e consegna del modello Annesso 3.
Sicuramente molto potrebbe cambiare anche da Regione a Regione e da ufficio ad ufficio non tralasciando le ASL locali come giustamente ha affermato Turtle. :wink-:
Io condivido pienamente quanto detto da badail16
In veneto ci sono degli aggiornamenti
http://i62.tinypic.com/xnyql5.jpg
http://i62.tinypic.com/16i641.jpg
in sintesi per seppellire un animale nel proprio giardino bisogna inoltrare al Comune la richiesta di autorizzazione al seppellimento con allegato certificato medico veterinario che attesti la morte e l'assenza di patologie e allegata la denuncia di decesso inoltrata al Corpo Forestale dello Stato.
Questa procedura l'ho già verificata e confermata con il mio veterinario.
In alternativa c'è l'incenerimento fatto da ditta autorizzata (costo medio 50 euro).
Ulteriori chiarimenti di maggio
http://i.imgur.com/QEb4D56.jpg
http://i.imgur.com/v8jK1Z8.jpg
Grazie dell'info Micio.
Quindi in Veneto è obbligatorio farsi rilasciare una certificazione che attesti la morte dell'esemplare senza la presenza di patologie.
Un costo in più e maggiori tempi burocatrici per chi alleva e vede venire a mancare un proprio esemplare.
Personalmente sembra assurdo.
In attesa che si compili,consegni e si riceva copia protocollata della denuncia di decesso al proprio ufficio cites di competenza, che ci si rivolga al veterinario per farsi rilasciare il certificato che attesti il decesso con o senza patologie, che si richieda l'autorizzazione al seppellimento allegando i documenti precedenti dove andrebbe tenuto il corpo dell'esemplare deceduto?? :eek-: :oo-:
Tenendo conto che le tempistiche possono essere non così veloci. :no-: :sad-: