Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
non avevo visto le foto ! cavolo ma quegli occhietti sembrano proprio messi male, effettivamente il veterinario è d'obbligo...
ma se ha bevuto è comunque buon segno, quello che invece è più preoccupante è il colore degli occhi, che non sembrano tanto essere chiusi per le motivazioni più consuete post-letargo.....
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Visita dal veterinario fatta, ha detto che è stato un problema di umidità (ha piovuto tantissimo questo inverno qui da me) aveva narici intasate e congiuntivite, una settimana di punture e 10/15 giorni di pomata. Ha detto che in zona è un problema comune quest'anno.
L'anno prossimo gli faccio fare il letargo in frigorifero
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Per la sotto-specie, non è una THB ma una THH "incrociata" con THB
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Ciao, io ti consiglio di fare il letargo controllato, non quello in frigorifero, che è più per gente esperta e per tartarughe che hanno bisogno di certe temperature in inverno come le Horsfieldi.
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Ok grazie, lo terrò da conto
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
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Originariamente Scritto da
EnsiferumV
Visita dal veterinario fatta, ha detto che è stato un problema di umidità (ha piovuto tantissimo questo inverno qui da me) aveva narici intasate e congiuntivite, una settimana di punture e 10/15 giorni di pomata. Ha detto che in zona è un problema comune quest'anno.
L'anno prossimo gli faccio fare il letargo in frigorifero
Ciao,
Bene, speriamo si risolva tutto per il meglio. Per il letargo c'è tempo per pensarci, ci sono tanti utenti delle tue zone, potrete confrontarvi e trovare le soluzioni migliori, il letargo più è naturale e meno problemi dà.
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Ciao.
Condivido quanto scritto da Kira.
Ora come ora è importante allevarla in uno spazio adeguato per dimensioni e caratteristiche.
Una Testudo hermanni se allevata in modo corretto, dovrebbe crescere regolarmente ed in salute così questo autunno sarà sicuramente più pronta per il letargo e basterano solo poche precauzioni. Se una tarta è in salute ed allevata bene e quindi viene messa in condizioni di prepararsi al letargo come si deve, può tranquillamente passare all'aperto anche 5-6 mesi di letargo con acqua, neve ed altro senza avere nessun tipo di problema. Te lo dice uno che vive in un posto al limite a circa 700 mt. nell'appenino Umbro-marchigiano dove gli inverni sono lunghi e freddi.
Sarebbe interessante vedere il piastrone della piccola che come dici dovrebbe essere un ibrido tra le due sottospecie. :wink-:
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
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Originariamente Scritto da
Handich
Ciao, io ti consiglio di fare il letargo controllato, non quello in frigorifero, che è più per gente esperta e per tartarughe che hanno bisogno di certe temperature in inverno come le Horsfieldi.
perchè è per gente esperta? se un frigorifero ha una temperatura fra i 2-8° e si mantiene un livello di umidità accettabile la cosa si fa tranquilamente.
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
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Originariamente Scritto da
komodo
perchè è per gente esperta? se un frigorifero ha una temperatura fra i 2-8° e si mantiene un livello di umidità accettabile la cosa si fa tranquilamente.
Perchè è una cosa molto complicata, bisogna dare aria per evitare che soffochino senza far disperdere il calore e molte altre cose quando, con un letargo controllato può risolvere benissimo i problemi che ha ensiferum
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Il problema rimane sempre e comunque nella pre-letargo e nella preparazione al letargo sia che il letargo controllato venga svolto in una cassa che in un frigorifero. Il letargo controllato infatti in generale richiede sicuramente più attenzione andando incontro a rischi maggiori.
Personalmente tranne al limite il primo inverno e comunque se non ci sono condizioni ideali sia ambientali che di salute/crescita esemplare o casi come nascite naturali troppo tardive o premature o comunque situazioni inadeguate per offrire la possibilità all'esemplare di prepararsi al letargo come si deve, la cosa migliore è far svolgere sempre e comunque agli esemplari un letargo in modo naturale. Quidi altro discorso nel caso che si allevano Testudo in zone con condizioni di clima ed ambientali estreme "fuori range" o comunque al limite (Centro/Nord Italia a determinate altitudini). :wink-:
Re: Tartaruga ha problemi con gli occhi
Citazione:
Originariamente Scritto da
Handich
Perchè è una cosa molto complicata, bisogna dare aria per evitare che soffochino senza far disperdere il calore e molte altre cose quando, con un letargo controllato può risolvere benissimo i problemi che ha ensiferum
l'hai mai fatto? non è complicato come pensi, l'importante è preparare il frigorifero prima del letargo degli animali e perderci del tempo a settarlo, cioè monitorando i cambiamenti di temperatura e di umidità al suo interno, con dentro le scatole con la terra che ospiteranno gli animali e una bacinella d'acqua per l'umidità. Dopo essersi assicurati che l'ambiente è stabile intorno ai 5° di temperatura (oscillazioni di +- 2°) per almeno 48 ore allora è pronto. I parametri vanno monitorati con termometro a sonda e idrometro e una volta ogni due-tre giorni aprire un attimo il frigorifero.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lucio78
Il problema rimane sempre e comunque nella pre-letargo e nella preparazione al letargo sia che il letargo controllato venga svolto in una cassa che in un frigorifero. Il letargo controllato infatti in generale richiede sicuramente più attenzione andando incontro a rischi maggiori.
Personalmente tranne al limite il primo inverno e comunque se non ci sono condizioni ideali sia ambientali che di salute/crescita esemplare o casi come nascite naturali troppo tardive o premature o comunque situazioni inadeguate per offrire la possibilità all'esemplare di prepararsi al letargo come si deve, la cosa migliore è far svolgere sempre e comunque agli esemplari un letargo in modo naturale. Quidi altro discorso nel caso che si allevano Testudo in zone con condizioni di clima ed ambientali estreme "fuori range" o comunque al limite (Centro/Nord Italia a determinate altitudini). :wink-:
mi trovi completamente d'accordo.