Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Ciao a tutti! Da settembre ho una tartaruga cinese palustre tricarinata. Da qualche giorno ha iniziato ad avere la pelle biancastra e sul carapace alcuni scuti sono attaccati solo a metà e in prossimità c è della sostanza giallognola che non so ben dire se sia sporcizia o eventuale pus. Leggendo il file riguardo alle malattie delle tartarughe i sintomi sembrano ricondurre a micosi e ritenzione degli scuti. È stata isolata dalla altra tartaruga in una vaschetta con acqua distillata ed un po' di sale e spot. La pelle sembra essere migliorata (si è staccata e quella sotto sembra normale), ma il carapace é in pessime condizioni. Mi rivolgo a voi per un parare più esperto. Grazie mille!!
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Ciao, in attesa degli esperti se puoi mettere foto della tartaruga e spiegare come la stai allevando, acquaterrario, lampade etc. sarebbe utile.
Da come la descrivi non perderei tempo nel portarla da un veterinario esperto in rettili ma potrei sbagliarmi.
Eccoti i link per le foto :
Da pc : Tartarugando - Guida all'inserimento immagini tramite IMGUR.COM
Da mobile con l'app : Tartarugando - Guida all'inserimento immagini tramite Tapatalk
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
L'aquatrrrario ospita due tartarughine e le dimensioni sono le seguenti:
40*24*20*11cm di h dell'acqua, ha un'ampia zona emersa con del sintetico e una grossa roccia al centro. Filtro newa MCF 40 e lampada Cosmos 13 con 0.5 UVB e 30.0 UVA. Recentemente ho inserito un osso di seppia e l'alimentazione é principalmente a base di pellet, sto cercando di introdurre l'insalata.
Non essendo molto esperta e non essendo ancora venuta a conoscenza di questo forum mi Sono affidata alle consegne del nogozio presso cui le ho comprate.
Ho provato a contattare un veterinario ma mi ha liquidata in pochi minuti dicendomi di isolarla con acqua distillata e sale.
Grazie per il vostro aiuto https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...54c4032769.jpg
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Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
"Mauremys reevesii" è una specie molto sensibile alla qualità dell'acqua e facilmente soggetta ad infezioni batteriche e micotiche della pelle e della corazza.
E' importante utilizzare un filtro esterno per acquari sovradimensionato, effettuare cambi parziali regolari (settimanali) usando acqua ben decantata (lasciata almeno 24h in un secchio aperto), e introdurre in acqua acido tannico che colora e acidifica l'acqua sfavorendo la proliferazione di funghi e batteri (lo ottieni da legni per acquario, sugheri, o additivi per acquari quali foglie di catappa o additivi liquidi tipo Torumin).
Un ulteriore alleato possono essere le piante vive, quali egeria o elodea o anche del comune Pothos messo nella vasca tipo idrocoltura/idroponica.
Aggiungo che la lampada UVB deve essere al 5% con una potenza di almeno 20W (la tua è da 13W e non basta), deve essere montata su un portalampada dotato di riflettore (specchiato) e va tenuta a 15 cm dalla tartaruga (oltre i 20 cm la radiazione UVB perde efficacia).
Inoltre la lampada UVB va accoppiata ad una lampada riscaldante, ovvero una spot per rettili, di tipo alogeno colore bianco opaco, con potenza di 40 o 50 W, regolando la distanza affinché la piattaforma raggiunga circa 30 / 35 gradi.
Venendo alla tartaruga, purtroppo dalla foto l'infezione sembra estesa e credo sia necessario intervenire con una certa urgenza: puoi seguire le indicazioni di primo soccorso a questo link, ai punti 1.5 e 1.6:
Tartarugando - Le patologie delle tartarughe
Prova a vedere su questa scheda se trovi nelle vicinanze un altro veterinario esperto in esotici:
Tartarugando - Lista veterinari esperti in rettili ed animali esotici
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
"Mauremys reevesii" è una specie molto sensibile alla qualità dell'acqua e facilmente soggetta ad infezioni batteriche e micotiche della pelle e della corazza.
E' importante utilizzare un filtro esterno per acquari sovradimensionato, effettuare cambi parziali regolari (settimanali) usando acqua ben decantata (lasciata almeno 24h in un secchio aperto), e introdurre in acqua acido tannico che colora e acidifica l'acqua sfavorendo la proliferazione di funghi e batteri (lo ottieni da legni per acquario, sugheri, o additivi per acquari quali foglie di catappa o additivi liquidi tipo Torumin).
Un ulteriore alleato possono essere le piante vive, quali egeria o elodea o anche del comune Pothos messo nella vasca tipo idrocoltura/idroponica.
Aggiungo che la lampada UVB deve essere al 5% con una potenza di almeno 20W (la tua è da 13W e non basta), deve essere montata su un portalampada dotato di riflettore (specchiato) e va tenuta a 15 cm dalla tartaruga (oltre i 20 cm la radiazione UVB perde efficacia).
Inoltre la lampada UVB va accoppiata ad una lampada riscaldante, ovvero una spot per rettili, di tipo alogeno colore bianco opaco, con potenza di 40 o 50 W, regolando la distanza affinché la piattaforma raggiunga circa 30 / 35 gradi.
Venendo alla tartaruga, purtroppo dalla foto l'infezione sembra estesa e credo sia necessario intervenire con una certa urgenza: puoi seguire le indicazioni di primo soccorso a questo link, ai punti 1.5 e 1.6:
Tartarugando - Le patologie delle tartarughe
Prova a vedere su questa scheda se trovi nelle vicinanze un altro veterinario esperto in esotici:
Tartarugando - Lista veterinari esperti in rettili ed animali esotici
Grazie mille! Farò tesoro dei suoi consigli per il futuro. Il veterinario (esperto in materia), dopo averla vista, mi ha confermato essere un fungo che ha prodotto infezione. Occorre continuare con la cura a base di sale e acqua distillata e esporla il più possibile alla luce per cercare di estinguere il fungo. Una cura antimitotica non è possibile in quanto è troppo piccola e rischierebbe di morire. Adesso seguirò le sue istruzioni per l'aquaterrario e quelle del veterinario ed incrociamo le dita!
Grazie davvero
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Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
In bocca al lupo, tienici aggiornati.
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Citazione:
Originariamente Scritto da
darietto
In bocca al lupo, tienici aggiornati.
Ciao a tutti! Continuando con la cura che mi ha consigliato il veterinario sembra che il guscio piano piano (molto piano) si stia riassestando e la pelle biancastra é quasi del tutto scomparsa. Nel frattempo mangia normalmente e si muove anche molto. Voi che dite? https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ab55caaab1.jpg
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Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Che è comunque ancora molto conciata, stalle sotto bene e cobtrolla rimanga attiva. Nel frattempo hai provveduto alle modifiche dell'attrezzatura che ti sono state consigliate? Hai possibilità di allevarla in esterno?
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Dalle foto non sembra migliorata molto ma le foto stesse possono trarre in inganno. Penso sia ancora presto ed essendo così piccola avrai il tuo bel da fare per curarla.
Bene che sia più attiva e mangi.
Tanta pazienza spero tanto verrà ripagata :yes-:
Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ghieta
Che è comunque ancora molto conciata, stalle sotto bene e cobtrolla rimanga attiva. Nel frattempo hai provveduto alle modifiche dell'attrezzatura che ti sono state consigliate? Hai possibilità di allevarla in esterno?
Purtroppo non mi è momentaneamente possibile apportare tutte le modifiche che mi sono state suggerite. Attualmente il veterinario mi ha detto di lasciarla in una vaschetta isolata, cambio più volte al giorno l'acqua e sto monitorando la situazione. Più avanti, sperando che sia guarita, cercherò di seguire più consigli possibile.
Potrei allevarla all'esterno, ma la presenza di altri animali in giro mi destabilizza un po'.
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Re: Possibile micosi e ritenzione degli scuti
La tartaruga ha ancora un'infezione grave, potresti abbinare all'acqua salata anche un trattamento con "betadine soluzione cutanea al 10%" (lo trovi in farmacia e puoi riusarlo come disinfettante da tenere in casa) come da link sopra riportato.
Se l'animale supererà la fase critica, l'allevamento outdoor ti consentirebbe di fare stare meglio la tartaruga e ridurre l'investimento, perchè ti basterebbe un mastellone agricolo coperto da una rete metallica plastificata, con un fondo in ciottoli, un mazzo di una pianta ossigenante (egeria o elodea o ceratofillo), una piattaforma emersa (pezzo di sughero) e riciclando il filtrino/pompa della vasca indoor; non ti servirebbero lampade e le piante manterrebbero l'acqua pulita, le piante ossigenanti sopra citate hanno una crescita rapida e un'altissima capacità di assorbimento delle sostanze inquinanti derivanti dal carico biuologico della tartaruga.