Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
le gambusie per mia esperienza vengono decimate dal ghiaccio (succede anche nel laghetto da 10 mila litri del mio amico), ma le sopravvissute a primavera ridanno vita a centinaia di esemplari; un problema può essere costituito dal ghiaccio che blocca lo scambio gassoso, l'amico esperto di laghetti mi consigliava di buttare un pallone nella vasca (tipo pallone piccolo da calcio in gomma) che è sufficiente per creare un foro attorno a sè nel ghiaccio consentendo di mantenere un minimo doi scambio gassoso ed evitare l'asfissia dei pesci.
per le clemmys come ti dicevo di persona, una soluzione ottima sarebbe la vasca waterland small (140x60) che si vede chiaramente anche nella scheda della specie di MatteoV, con tanto di cornice opzionale della waterland (cover lid):
http://www.tartarugando.it/content/a...stron.jpg.html
http://www.tartarugando.it/content/a...stron.jpg.html
avresti il vantaggio di avere una vasca perfetta per la specie, ben spaziosa, con l'acqua adeguatamente bassa e un'ampia zona emersa/deposizione.
in inverno potresti svuotare la vasca, darle una risciaquata con l'acqua del giardino o l'idropulitrice, spostando un cesto di piante nella vasca delle graptemys, e parcheggiare il tutto in garage... e un domani fare come fa MatteoV che sposta direttamente la vasca nel locale del letargo controllato e continua a tenerci le tartarughe anche in letargo, una vasca leggera e facilmente spostabile ha anche questo vantaggio.
per il laghetto da dividere, io prima di fare un lavoraccio ci penserei due volte.
per prima cosa osserverei la convivenza tra il maschio e le femmine, magari non è così disastrosa...
un tentativo potrebbe anche essere quello di aggiungere un paio di femmine nel laghetto, che è grande e ben piantumato oltre che filtrato... ovviamente esemplari in adozione gratuita e già sessati con certezza, potrebbe essere un modo per prendere altri animali senza aumentare il numero dei setup, anzi evitando di crearne uno nuovo grazie al fatto che il maschio con più femmine non crea problemi.
anche un tentativo di rimettere il maschio di TS con le femmine lo farei, chissà che magari anche le altre femmine siano fertili e il maschio anzichè puntarne una sola cominci a stressarle a giro, rendendo la convivenza sostenibile.
Infine mi pongo una domanda: se su tutta la lunghezza dei recinti, magari sfruttando appieno la larghezza utile grazie al telo, tu realizzassi un unico grandissimo laghetto in epdm, con tante piante, ostacoli vari (isole di canneto, tronchi in acqua, grossi pezzi di sughero, ecc.), sarebbe possibile una convivenza di tutte le tartarughe assieme, GP e TS, maschi e femmine, tutti assieme??? Sentiamo cosa ne pensa Giulio, ma forse potrebbe essere un'idea, anzichè un groviera di laghetti e laghettini, un unico grande e bellissimo lago.
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Per le Clemmys al 99% prenderò il waterland small... Debitamente rivestito rialzato e filtrato, sai che ci tengo tanto all'estetica
Per il mega laghetto unico.. ti dirò... Sicuramente avrebbe un bell'impatto e a sarebbe molto più gradevole e naturale dei laghetti preformati..
Non credo che però sia fattibile per i seguenti motivi:
Innanzitutto per le eccessive differenze di età ma soprattutto dimensioni... La vecchia e pacifica tse di 22cm per 1,5kg se volesse potrebbe dividermi a metá con un morso le piccole GP che pesano a malapena 100 gr
Secondo motivo oltre alle dimensioni (che verrebbero colmate con il tempo) é la estrema timidezza delle GP al contrario delle esuberanti TS
Le GP se cade una foglia schizzano in acqua a nascondersi dietro ad un vaso di ninfea.. quando le alimento butto cibo in acqua che deve affondare e mi devo allontanare subito o in mia presenza non mangiano
Le TS gli cammino di fianco, le scavalco mentre fanno basking e rimangono a guardarmi solo un pò indispettite
se é il giorno del pasto escono dall'acqua e mi si arrampicano sulle scarpe!
non scherzo e non esagero farò un video per dimostrare quanto sono per niente intimidite!
Queste differenze mi fanno pensare che anche se sono due specie similissime che condividono areale dimensioni alimentazione e comportamento "hardbasking" non potranno mai convivere.. Può darsi che con il tempo e crescendo a parità di dimensioni diventeranno meno timide
ma saranno sempre soggette a bullismo da parte delle TS:laugh-:
il maschio TS così violento con le femmine me lo ammazza il piccolo e timido maschio di GP se per sbaglio se lo trova davanti anche in 10.000 litri
Magari mi sbaglio, sono esagerato potrebbero trovare un equilibrio.. Ma non mi sento così sicuro da fare una prova visto la mole di lavoro
Aumentare il numero di femmine GP ci avevo già pensato, sempre e solo adozioni gratuite assolutamente! Tanti di questi animali hanno disperato bisogno una sistemazione degna
Provare a vedere nei periodi meno sensibili ovvero giu-lug-ago se il maschio TS con le femmine riesce a starci ma il resto dei mesi buoni all'accoppiamento?
Torniamo al punto di partenza.. il maschio di TS lo terrei lontano dalla femmine visto quanto é violento, visto che non devono accoppiarsi e non voglio minimamente avere il problema di uova fertili..
Se anche il maschio di GP é stolker come credo sará la prossima primavera dovrò spostarlo e vorrei essere già preparato a questa evenienza
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Sorry forse sono noioso ma due righe proprio non riesco a farmele bastare
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
il waterland small secondo me sarà perfetto, se poi sotto il supporto metti 4 ruote, puoi spostarlo anche pieno d'acqua in modo da metterle in posizione più o meno ombreggiata a seconda del periodo, visto che nella scheda indica che soffrono il caldo.
per il laghetto, ripeto mi piacerebbe un parare da Giulio, ma se parliamo di un grande laghetto, con ostacoli, piante, tane artificiali, tronchi, io non vedo la convivenza così improponibile, distribuendo per tutta la superficie del laghetto il cibo sia in bocconi galleggianti sia in bocconi affondanti, anche piccoli come pezzettini di pesce o tarme, anche le tartarughe più timide riusciranno sul fondo a trovare qualche boccone, inoltre non dimentichiamo che le graptemys possono al bisogno mangiare piante e alghe, oltre a trovare autonomamente un po' di cibo nel laghetto (lombrichi, insetti, larve, girini, ecc.).
personalmente, visto anche che sei molto attento all'estetica, trovo che già la "raffica" di laghetti non sia il massimo, andare ulteriormente a creare altri buchi per l'ennesimo laghettino secondo me penalizzerebbe un po' il tuo giardino... mentre un grande laghetto a regola d'arte magari sfruttando solo parzialmente una ditta specializzata (per la sola posa dell'epdm e finitura dei bordi - scavo ed impianto di filtraggio ti arrangi) realizzerebbe in giardino un'opera d'arte, magari con dentro anche pesci colorati tipo rossi e koi, prova a dare un'occhiata qua, è la ditta che ha realizzato il laghetto di enrico:
Biolaghi e biopiscine | Introduzione | Grechi Giardini
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Non metto becco nella sistemazione delle C.guttata, per il momento, dato che i fatti miei non riesco a farmeli su questo argomento nemmeno se invitato.
Per il resto, io dico che di tempo per pensarci ne hai a iosa.
Se davvero le Grap sono da 100 grammi, perchè arrovellarsi sul togliere il maschio di torno?
Almeno per altri 2-3 anni le femmine non saranno minimamente disponibili ad accoppiarsi, di conseguenza anche lui le lascerà in pace con ottima probabilità.
In seguito, una volta raggiunta l'incompatibilità (sempre che si verifichi, ha ragione Paolo su questo), puoi anche mettere i due maschi assieme. Vero che sono due maschi, ma sono comunque due specie diverse, non avranno grossi istinti di prevaricazione l'uno dell'altro. E, benchè il mastello non sia una vasca immensa, puoi intanto vedere come se la cavano in quello spazio: se si sopportano, allarghi quello e basta.
Invece il mega-progetto che suggerisce Paolo è sicuramente attuabile, ma ha un discreto costo e ribalta completamente lo schema che hai impostato finora.
Non avrai problemi di convivenza, sono due specie compatibili nei giusti spazi e anche le Grap da adulte non si faranno grossi problemi a saltarti addosso. Per il momento hai ragione, per salvaguardarle è meglio lasciarle lontane dalle Trachemys.
Quindi quel che mi viene spontaneo suggerirti è di lasciare tutto com'è adesso e vedere tra un paio di estati come evolve la convivenza delle graptemys.
Quando vedrai un'incompatibilità di fondo, sposti il maschio.
Se i due maschi non si scannano (come credo con relativa certezza), basterà allargare quell'invaso.
Se però a quel punto immagini un invaso unico, sarà sempre una possibilità.
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Come no? DEVI mettere becco:laugh-:! il waterland come sistemazione estiva e futura sistemazione definitiva non ti convince?
son contento che affermi che crescendo saranno meno timide..
vero anche che matureranno tra qualche anno ma già ho avuto modo di notare qualche inseguimento da parte del maschio nonostante i 750 litri di spazio a disposizione per tre giovani esemplari...
quindi mi è venuto spontaneo (dopo l'esperienza del maschio TS) muovermi d'anticipo ragionando apertamente sul forum ad un eventuale spostamento e convivenza con un altro maschio
350 litri netti potrebbero essere anche un litraggio considerato "minimo vitale" per 2 esemplari ma è particolarmente profondo 70cm con diametro di 90 cm... forse poco adatto per due maschi.. dici che un tentativo in futuro si può fare ugualmente?
quei bio laghetti mi hanno veramente colpito... sapere che c'è un azienda specializzata che abbia le conoscenze pratiche per realizzarlo sicuramente è un opzione che terrò in considerazione per il futuro..
con il popò di collegamenti e impianto filtri che ho fatto magari lo sfruttiamo ancora per un pò di anni prima di intervenire così radicalmente :laugh-: e con animali adulti..
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Giulio non ama molto le vasche waterland.... Da un certo punto di vista condivido il suo parere, anche se per le clemmys, che sono realmente scarse nuotatrici, il waterland 140x60 e' una vasca ideale a mio parere.
Per il grande laghetto, per evitare spese ingenti, potresti realizzare da solo lo scavo (gia in buona parte fatto per i preformati) ed avvalerti di una giornata di un giradiniere esperto in laghetti, per posare l epdm cercando di ridurre le pieghe, poi i bordi puoi finirli da solo acquistando le lastre di pietra nei centri edilizia, e come filtri tieni quelli che hai accoppiati, cosi anche l impuanto elettrico non va sprecato.
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Woww che spetaccolo! Complimenti
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
In attesa del letargo sto già ragionando su come rifare il mio piccolo "stagno" x la mia TSS. Credo abbia 4-5 anni di vita, l'ho trovata a maggio che vagava sulla rampa dei garage e quindi l'ho subito adottata. Non avendo la benchè minima esperienza in materia, ho comprato al volo questo laghetto https://www.amazon.it/gp/product/B00...?ie=UTF8&psc=1
Dopo aver letto qua e là vorrei farne uno più grande e sopratutto più profondo per consentire alla mia ruga di andare in letargo direttamente lì, che adesso sono un po' in ansia non avendo esperienza in materia :sad-:
Quale profondità minima è consigliabile per poterle far fare il letargo senza alcun rischio?
se poi avete anche link di posti consigliati dove comprare un laghetto nuovo ben venga :-)
Grazie a tutti!
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
I laghetti preformati non sono molto adatti al letargo perchè non sono molto profondi : per garantire un letargo senza rischi il laghetto deve avere una profondità di almeno un metro per evitare temperature troppo basse, contemporaneamente deve avere pareti molto degradanti e scalabili da parte delle tartarughe in letargo che non hanno la forza di nuotare. La soluzione migliore è un laghetto di una certa dimensione scavato nel terreno con gradini e impermeabilizzato con telo : se vuoi evitare tutto questo lavoro e una spesa abbastanza grossa ( un laghetto con profondità 1 m e pareti con degrado progressivo conterrà almeno 5000 litri) puoi optare per il letargo controllato che è molto più sicuro .
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
ciao
Per una sola femmina di trachemys adulta servono almeno 250 litri,
però considerando che un preformato ha forme e dislivelli particolari e che viene rubato dello spazio dalle piante acquatiche in vaso (essenziali sopratutto nel caso in cui non sia possibile installare un filtro) sarebbe ideale, secondo me, un preformato di litraggio superiore
detto questo un preformato di qualsiasi dimensione non ha la profondità adeguata per permettere un letargo all'aperto in sicurezza..
un laghetto sicuro per il letargo deve avere dimensioni molto ampie, profondo 1 metro, con sponde degradanti e appigli per permettere alla tartaruga in stato letargico di risalire a respirare al bisogno..
cosa che è impossibile ricreare con le pareti scivolose e ripide di qualunque preformato.
La cosa più semplice e sicura da fare è un "letargo controllato"
ovvero sistemare la tarta all'interno di un contenitore di plastica con poca acqua a ricoprirle il carapace, dovendo allungare solo il collo per respirare
la vasca andrà messa in un locale chiuso buio e non riscaldato (garage/cantina/sottotetto/capanno attrezzi)
dove non è possibile andare sotto zero neanche nei giorni più freddi ma con temperature che oscillano tra i +4° e +10°/13°
al momento le mie trachemys e graptemys sono ancora all'aperto e mangiucchiano ancora qualcosa..
ma appena le temperature si faranno più rigide e si stabilizzeranno sui 10 gradi le sposterò in garage nelle loro vasche per il letargo fino a marzo/aprile
sicuramente questione di giorni o settimane
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
grazie a tutti per le precise indicazioni! opterò per un altro laghetto preformato oppure per il telo impermeabile in modo da fare il laghetto della misura e forma migliore. Il problema più grosso è che non potrò avere una grande profondità avendo il giardino sopra ai garage, quindi dovrei farlo sopraelevato ed il lavoro mi sembra complicato, poco pratico, costoso e nemmeno troppo bello. Speravo di trovare una soluzione migliore visto che il letargo mi spaventa un po', sarà forse perchè è il primo mio letargo :laugh-:
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Letargo in garage, recipiente con poca acqua ed hai risolto, è semplicissimo.
Re: Storia di 3 laghetti in Martesana (Trachemys & Graptemys)
Il letargo controllato e' piu' sicuro di quello in laghetto (anche ampio e profondo).
Quindi dovrebbe preoccuparti di piu' il letargo in laghetto di quello controllato.
Non il viceversa