Cremona, tartaruga giramondo torna a casa dopo 58 anni - 1 di 2 - Milano - Repubblica.it
Tina, la tartaruga che torna a casa dopo 58 anni - Corriere.it
:rolleyes-:
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Personalmente sono un pò scettico!!!! :no-:
Non è comunque una tartaruga di terra (ma penso una Trachemys scripta e comunque acquatica) e sfido chiunque a riconoscere una tartaruga dal 1956 (quando si è appena bambini) al 2007 quando fu rivista per la prima volta o comunque ad oggi nel 2014 dopo circa 50-60 anni sempre che sia la stessa.
Potrebbe essere una delle tante altre scappate o liberate in questo più di mezzo secolo di storia, quindi una notizia personalmente molto ingigantita e montata. :sad-:
Solo un po' Lucio??:biggrin-: Secondo me, sono completamente fuori, sia il presunto proprietario, sia l'autore dell'articolo....:no-:Citazione:
Originariamente Scritto da lucio78
Mi sono regolato nel commentare tale idiozia!!! :wink-:Citazione:
Originariamente Scritto da Eurydice
Sicuramente il problema comunque più grave è per la tartaruga finita in pessime mano purtroppo!!!! :sad-: :frown-:
http://imageshack.com/scaled/medium/843/pad5.png
Il bambino se la mangerà. Garantito
Sul secondo articolo leggete le noto sotto le diverse foto eccone alcuni estratti:
"«Ero in auto, a duecento metri da casa, quando l’ho vista. Lo riconosciuta subito. Sono sceso, era proprio lei. Unica, con quel segno sul guscio»"
Ma guarda tu era proprio lei!!!!!!! Questa frase è meglio non commentarla.
"L'hanno chiamata Tina e hanno scoperto che è golosa di wurstel. Tina per ora sembra felice e tranquilla. Ha un giardinetto tutto per lei. Ma recintato."
Per l'appunto in buonissime mani, penso che purtroppo ha i giorni se non le ore contate.....speriamo che riesca a scappare così finisce sta carrambata !!!! :no-: :sad-:
Chiederei pubblicamente e cortesemente a chi ha scritto l'articolo (sicuramente il secondo articolo) il sig. Riccardo Bruno e a chi ha scattato le foto il sig. Stefano Cavicchi di comunicare al Sig. Olzi che quella povera tartaruga oltre a non essere la sua e sottoposta alla Cites (all.B Appendice II) e quindi non può essere detenuta legalmente senza uno stralcio di documento ma sopratutto che non è una tartaruga di terra ma acquatica e quindi di rimetterla dove l'ha trovata. :yes-:
Assolutamente, urge informarli! se non lo ha già fatto qualche associazione animalista cremonese o simili...
Ma dai ragazzi!! È proprio LEI! Inconfondibile!!
:mah:
Povera bestia...ma guarda che sfortuna ha avuto a capitare in una simile gabbia di matti!
:frusty:
Io credo che certe notizie le mettano sui giornali solo per riempire pagine vuote...magari anche con l'aiuto della fantasia del giornalista.
ma anche per la scripta scripta si ha bisogno di documenti? non compare in nessuna legislazione.Citazione:
Originariamente Scritto da lucio78
Scripta scripta no. Scripta elegans si. Ma è rimasta molto teoria
Sinceramente non ricordo se quella nell'articolo è una tss o una tse, sono dal cellulare e non posso verificare
infatti per per le scripta scripta non servono, quella nell'articolo a me sembra una scripta scripta. Potrebbero servire i documenti al massimo se quello in foto sia un ibrido. comunque non è una elegans.Citazione:
Originariamente Scritto da Acquarion
Comunque non cambia la solfa: se non è morta in questi anni, morirà sicuramente in mano a quei quattro assassini in buona fede di bambiniCitazione:
Originariamente Scritto da komodo
Che poi sfido chi realmente possieda un certificato Cites per una scripta elegans.
Ormai ne abbiamo pieni anche i fiumi nostrani. A discapito purtroppo della specie autoctona.
su questo ci puoi mettere la mano sul fuoco, a meno che fatte le foto e passato il momento di celebrità non l'hanno ributtata in qualche fosso.Citazione:
Originariamente Scritto da Acquarion
Finché si venderanno decine di trachemys in minuscole isolette è difficile che cambi qualcosa, ahimèCitazione:
Originariamente Scritto da Akumal
E non so cosa sia peggio sinceramente... Se muore nelle mani di qualche bimbo, o se vive per decenni in luoghi dove non dovrebbe vivereCitazione:
Originariamente Scritto da komodo
povera tarta .... :growl-:
Ho scritto così perché l'avevo considerata una Trachemys scripta elegans che è sottoposta alla Cites poi il fatto che poche persone abbiano effetivamente i documenti è un altro discorso.Citazione:
Originariamente Scritto da komodo
Guardando le foto comunque confermo di aver sbagliato non è una Trachemys scripta elegans non avendo il classico orecchio rosso e quindi non è soggetta alla Cites. :wink-:
La situazione delle tse è una baggianata...è inserita in cites solo per motivi di importazione massiccia e relativi abbandoni in natura che distruggono le specie autoctone entrando in competizione per il cibo.
A questo punto dovrebbero essere in cites tutte le trachemys scripta a prescindere dalla sottospecie.
E probabilmente se ne dovrebbe vietare l'importazione del tutto.
Citazione:
Originariamente Scritto da Akumal
non è esatto dire che le Trachemys entrino in competizione con le autoctone per il cibo.
Perché non è corretto? Le trachemys sono una specie molto aggressiva e nettamente più grande rispetto alle nostrane emys orbicularis.
Il rilascio di queste tartarughe in natura è una delle concause che stanno portando le emys all'estinzione.
Poi ovviamente c'è il problema degli areali diversi e delle malattie...
non è del tutto corretto, le Emys stanno scomparendo per gli stessi motivi per i quali tenderebbero a scomparire le Trachemys abbandonate (fattori antropici).Citazione:
Originariamente Scritto da Akumal
Le Emys sono animali prettamente carnivori, mangiano insetti, larve, piccoli anfibi, lumache, pesci morti etc Studi effettuati sulle trachemys hanno invece evidenziato come questi animali siano per lo più insettivori nei primi anni di vita per diventare poi vegetariane, non sono neanche dei predatori così efficienti.
Studiando il comportamento delle Trachemys in Italia si è arrivati alla conclusione che se non ci fosse un continuo abbandono di questi animali, la specie tenderebbe ad estinguersi (sono pochissimi i casi di schiusa non in cattività).
Ma resta sempre il fatto che le trachemys non sono delle tartarughe autoctone...in qualche modo incideranno anche sulle popolazioni locali no?!
si ma non per i motivi da te scritti. Ci sono un sacco di studi fatti in Italia e in Europa su questa specie e sul suo impatto ambientale, in rete puoi trovare molti articoli scientifici.Citazione:
Originariamente Scritto da Akumal
Solitamente non cerco nulla in rete viste le notizie spesso molto vaghe ma preferisco documentarmi su libri e giornali o riviste.
Quello che so al riguardo l'ho appreso da amici del wwf che al mio paese monitorano e studiano una delle riserve naturali più grandi della Sicilia abitata dalle emys.
Mi spiegavano appunto che nei diversi laghi e nei fiumi nelle vicinanze hanno purtroppo ritrovato molte trachemys e la maggior parte piccole quindi onnivore il che porta la popolazione locale a dover competere anche sul cibo limitato presente in questi piccoli corsi d'acqua.
Non voglio insistere ovviamente ci saranno motivi più preponderanti di quelli da me descritti ma ci sarà un fondo di verità.
Che le notizie in rete siano vaghe mi sembra un pochino troppo generalizzante, cercando bene si trovano un sacco di cose interessanti e da tutto il mondo :wink-:Citazione:
Originariamente Scritto da Akumal
qui trovi un articolo in generale sulla Trachemys scripta, nel paragrafo "Eco-etologia in Italia" trovi queste informazioni con le citazioni e la bibliografia di alcuni degli studi. Se ti soffermi solo a questo articolo puoi prenderlo per buono oppure no (lo stesso che faresti ascoltando i tuoi amici del WWF, loro ti dicono una cosa e tu la prendi per buona), se ti vai a cercare anche gli articoli scientifici ecco che puoi farti un'idea da solo, servono a questo le fonti.
Buona lettura!
Non mancherò di leggere anche questo...per fortuna non si sa mai abbastanza e c'è sempre da imparare.
Grazie :wink:
P.S. Prendo sempre per buone le cose dette da persone competenti...comprese le tue...ma tengo per me il beneficio del dubbio.