Le anguille e la loro storia
(Una discussione che l'utente Bibbi75 ha aperto nella sezione ''A ruota libera'', in cui cita un pescatore di anguille, mi ha dato l'idea di aprire questa discussione:laugh-:).
Non so quanti di voi sanno che le anguille (che sono pesci, meglio specificarlo) sono tra gli animali che hanno le modalità di riproduzione più strane. Esse per questa ragione NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTE in cattività (almeno per ora).
Ogni anno infatti, le anguille che hanno raggiunto la maturità sessuale smettono di nutrirsi e iniziano un lunghissimo viaggio (durante il quale spesso sono predate), attraversando anche zone prive di acqua e passando da un corso d'acqua all'altro fino al mare. Giunte al mare continuano a nuotare incessantemente attraversando gli oceani per giungere nel Mar dei Sargassi, unico luogo al mondo dove esse possono riprodursi. Dopo di chè moriranno.
I piccoli nati intraprendono il viaggio inverso (durante cui purtroppo anch'essi sono predati) giungendo fino nelle acque dolci abitate dai genitori impiegando anche anni per compiere il lungo tragitto.
Questa è la storia come la conoscevo io dalle lezioni di Zoologia:laugh-:.
Qui trovate una storiella (lasciate perdere la parte finale che è una ricetta magari:rolleyes-:)
LA RIVISTA DEL MARE .::. Il punto di incontro per gli amanti del mare .::.
Re: Le anguille e la loro storia
Quoto!
Il professore che lavora nel laboratorio a fianco al mio ha studiato questo fenomeno per anni!
Sono veramente particolari!
Re: Le anguille e la loro storia
Bel 3D!!! Non conoscevo assolutamente questa storia...chissà come si è sviluppato evolutivamente questo fenomeno...Ne sapete qualcosa in più?
Re: Le anguille e la loro storia
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcossssss
Bel 3D!!! Non conoscevo assolutamente questa storia...chissà come si è sviluppato evolutivamente questo fenomeno...Ne sapete qualcosa in più?
No, purtroppo io no :no-:
Re: Le anguille e la loro storia
Ho trovato qualche piccola cosa in più.
I maschi possono raggiungere una lunghezza di 50 cm, mentre le femmine possono raggiungere i 150 cm e pesare fino a 6 kg.
Nessun altro pesce ha un ciclo vitale così imponente e solo numerosi anni di intense ricerche hanno potuto chiarire tutti i misteri che circondavano questa specie, primo fra tutti quello relativo al luogo di riproduzione.
Ad un determinato momento della loro vita tutte le anguille delle acque dolci europee abbandonano i fiumi e si dirigono verso il mare ed una volta raggiunto continuano il loro viaggio fino ad arrivare in una stessa zona dell'oceano Atlantico, Il Mar dei Sargassi, per deporvi le uova in primavera. Dalla fecondazione di quest'ultime nascono delle larve, trasparenti e a forma di foglia di salice (leptocefali), lunghe pochi millimetri, che iniziano a dirigersi verso oriente.
Sono necessari tre anni ai leptocefali per percorrere gli 8000 Km che separano il Mar dei Sargassi dalle coste europee: durante questo tragitto le larve entrano anche nel Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra.
In prossimità delle coste, nella primavera del loro quarto anno di vita, i leptocefali si trasformano in piccole anguille ancora molto trasparenti, le ceche, che risalgono i fiumi, penetrando il più possibile all'interno, seguendo un istinto incoercibile che costringe migliaia e migliaia di giovani anguille a superare le difficoltà di questa migrazione controcorrente: una parte di esse arriva persino in laghi non comunicanti con i fiumi, percorrendo vene d'acqua sotterranee e attraversando prati umidi. Durante questo tragitto esse si pigmentano e cominciano ad aumentare di peso, nutrendosi, all'inizio, di animaletti del fondo.
In acqua dolce l'anguilla diventa un pesce con abitudini notturne, che durante il giorno vive nascosto in tane oppure immerso nel fondo. A seconda del tipo di nutrizione vengono distinte due forme ecologiche: "anguilla a testa appuntita" che si nutre di insetti, larve, crostacei e vermi e "anguilla a testa larga" predatrice, che si nutre di pesci.
La maturità sessuale compare nel maschio dopo un periodo di 9 anni e nelle femmine dopo 12 anni di permanenza nelle acque dolci. A questo punto si verifica una nuova metamorfosi: gli occhi si ingrossano, i colori verdastro del dorso e giallastro del ventre cambiano in scuro e argenteo rispettivamente. Le anguille in questo stadio della loro evoluzione cessano di nutrirsi ed il loro tubo digerente si atrofizza; quindi da luglio a settembre, durante le notti, abbandonano le acque interne per raggiungere, dopo un anno e mezzo, il Mar dei Sargassi dove, dopo aver deposto le uova, muoiono.
Re: Le anguille e la loro storia
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sterny
NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTE in cattività (almeno per ora).
Possono :yes-:
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