mortalità tarta pre e post letargo
Ciao a tutti,
quattro anni fa feci un laghetto esterno per le mie tre trachemys.. Ma già dal primo letargo iniziai ad avere problemi con la morte di tarta.. nel senso, è vero che il periodo precedente e dopo il letargo è particolare e le tarta sono più sensibili e a rischio in quel periodo.. è vero anche che il primo anno potevo forse essere piu inesperta di adesso.. ma a distanza di quattro anni ancora accade che ogni tanto nei periodi pre e post letargo qualche tarta mi lascia.. il primo anno trovai morente un elegans sul fondo del laghetto.. per lo spavento le altre due le portai dentro in casa per l'inverno.. Con gli anni le tarta sono aumentate di numero e ora ne ho 7.. tre e anche due primavere fa, al risveglio dal letargo trovai un'altra tarta morente e neanche lei ce la fece.. allora da due anni al loro risveglio metto il riscaldatore nel laghetto, e da allora non ho piu avuto decessi..
oggi però ho trovato un'altra tarta morente.. solo una l'anno scorso la riuscii a salvare, tutte le altre sono morte.. come potrei fare?
io cerco di allevarle nel modo piu naturale possibile.. vivono all'aperto, in un laghetto, hanno molto spazio anche esterno sulla terra ferma, le do pesce decongelato come latterini o gamberi sgusciati ogni tanto pellet e tarasacco.. faccio fare regolare letargo controllato in cantina.. e quasi ogni anno prima o dopo il letargo una tartaruga non ce la fa.. come mai? :sad-:
Sono molto triste per il ritrovamento dell'ennessima tartina morente..:sorry-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
Quanto è profondo il tuo laghetto? Occorre una profondità di almeno 1 metro per la salvaguardia delle tue tartarughe se abiti in una zona con inverni rigidi.
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Tartoso
Quanto è profondo il tuo laghetto? Occorre una profondità di almeno 1 metro per la salvaguardia delle tue tartarughe se abiti in una zona con inverni rigidi.
il mio laghetto è profondo 60 cm, infatti io inverno non le lascio li perchè so di non avere abbasta profondità ma le metto in un vascone in cantina dove la temperatura dell'acqua rimane circa 4 gradi per tutto l'inverno.. durante l'inverno e quindi il letargo vero e proprio non ho mai avuto decessi, ma nel periodo prima e dopo.. io abito sul lago di garda e al momento qui non è ancora molto freddo.. oggi dopo qualche giorno di pioggia la temperatura è circa 19 gradi.. anche se le tarta comunque è qualche settimana che non mangiano nessuna di loro è in letargo.. neanche le hermanni, anzi una oggi stava mangiando.. non capisco come mai in questa fase di preparazione al letargo o del risveglio perdo cosi tante tarta :no-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
La dieta è corretta e nutriente ma, probabilmente non tutte riescono a cibarsi con regolarità visto il numero di tartarughe nella tua colonia. Quindi ai primi freddi o durante periodi di instabilità climatica gli esemplari più deboli periscono. È solo un'ipotesi :)
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
Tartoso
La dieta è corretta e nutriente ma, probabilmente non tutte riescono a cibarsi con regolarità visto il numero di tartarughe nella tua colonia. Quindi ai primi freddi o durante periodi di instabilità climatica gli esemplari più deboli periscono. È solo un'ipotesi :)
boh due tarta che ho effettivamente sono sempre nascoste e io non le vedo mai mangiare, ma è due anni che superano il letargo senza problemi.. quella che è morta oggi stava benissimo, aveva due anni e mezzo, mangiava molto ed era raddoppiata di dimensioni.. mai avrei pensato che morisse, l'anno scorso è pure svernata in terra! e ottobre non l'ho piu trovata, a marzo a fare le pulizie del laghetto l'ho svuotato e di lei neanche l'ombra.. una volta rimessa l'acqua me la sono ritrovata nuotare tranquillamente in mezzo alle altre!! quindi pensavo fosse abbastanza resistente visto il passato inverno..
Non capisco, io pensavo a una specie di ipotermia da freddo.. a una mia amica due anni fa, al risveglio dal letargo, le sono morte 3 tarta su 4! tutte nel giro di pochi giorni l'una dall'altra.. :eek-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
4 gradi é comunque una temperatura limite , evidentemente non ben sopportata .... La vasca non è isolata dalla terra come il laghetto , ecco perché é più rischiosa ...io farei un laghetto di almeno 1 metro , così non avrai problemi ;)
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
ClaudiaBassi
4 gradi é comunque una temperatura limite , evidentemente non ben sopportata .... La vasca non è isolata dalla terra come il laghetto , ecco perché é più rischiosa ...io farei un laghetto di almeno 1 metro , così non avrai problemi ;)
e perchè muoiono anche prima del letargo come questa di oggi?
comunque le controllo sempre durante il letargo non ho mai riscontrato problemi.. però magari per quest'inverno posso inventarmi qualcosa che faccia da isolante alla vasca..
ps: il laghetto è gia in programma per la prossima primavera, non so ancora le dimensioni di grandezza, ma la profondità sarà circa di un metro appunto per permettere di fare il letargo li..
Re: mortalità tarta pre e post letargo
Sembra una cosa macabra... ma segni esterni queste tartarughe morte non ne avevano?
Foto ne hai?
Giusto per escludere patologie infettive... C'è un filtro biologico al laghetto? Dimensioni dell'invaso?
Ti sembrano morte per annegamento?
Perchè il periodo peri-invernale è quello effettivamente più delicato.
Il vero problema sta nel fatto che in questo periodo e in primavera appena iniziata abbiamo una temperatura un po' "bastarda". Mi spiego.
Queste tartarughe non pare abbiano la capacità di effettuare respirazione cloacale o buccale, insomma con organi diversi dai polmoni.
Per cui devono tornare in superficie a respirare. Non si capisce ogni quanto debbano farlo in pieno inverno, ma devono farlo. Di qui la necessità di spaccare il ghiaccio in superficie.
Però conta parecchio anche la conformazione del laghetto per la sopravvivenza di questa specie: se il laghetto ha le pareti troppo verticali e lisce la tartaruga non riesce a tornare a galla per respirare... in estate nessun problema, i suoi muscoli sono perfettamente attivi grazie alle alte temperature, ma in inverno ti sarai accorta che in acqua fredda si muovono appena, sembrano in fin di vita.
Per cui se un laghetto, anche profondo 150 cm, non ha le pareti configurate in "sicurezza" può essere una trappola mortale.
Oltre a ciò, devi scegliere un momento buono sia per toglierle, sia sopratutto per rimetterle: una tartaruga già parecchio rallentata ad Ottobre deve certamente essere spostata in luogo idoneo (se non vogliono alimentarsi da tanti giorni consecutivi è già un segnale); in ugual modo una tartaruga a Marzo che non abbai ripreso totalmente la facoltà di nuotare e tornare a galla non deve certo essere gettata nel laghetto, si ritroverebbe nella situazione di non riuscire a risalire.
Perciò più che altro userei il riscaldatore per attivare del tutto nella vasca di letargo, avendo cura di verificare che effettivamente tutte mangino, nuotino, siano insomma in forma.
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
Leonida89
Sembra una cosa macabra... ma segni esterni queste tartarughe morte non ne avevano?
Foto ne hai?
Giusto per escludere patologie infettive... C'è un filtro biologico al laghetto? Dimensioni dell'invaso?
Ti sembrano morte per annegamento?
Perchè il periodo peri-invernale è quello effettivamente più delicato.
Il vero problema sta nel fatto che in questo periodo e in primavera appena iniziata abbiamo una temperatura un po' "bastarda". Mi spiego.
Queste tartarughe non pare abbiano la capacità di effettuare respirazione cloacale o buccale, insomma con organi diversi dai polmoni.
Per cui devono tornare in superficie a respirare. Non si capisce ogni quanto debbano farlo in pieno inverno, ma devono farlo. Di qui la necessità di spaccare il ghiaccio in superficie.
Però conta parecchio anche la conformazione del laghetto per la sopravvivenza di questa specie: se il laghetto ha le pareti troppo verticali e lisce la tartaruga non riesce a tornare a galla per respirare... in estate nessun problema, i suoi muscoli sono perfettamente attivi grazie alle alte temperature, ma in inverno ti sarai accorta che in acqua fredda si muovono appena, sembrano in fin di vita.
Per cui se un laghetto, anche profondo 150 cm, non ha le pareti configurate in "sicurezza" può essere una trappola mortale.
Oltre a ciò, devi scegliere un momento buono sia per toglierle, sia sopratutto per rimetterle: una tartaruga già parecchio rallentata ad Ottobre deve certamente essere spostata in luogo idoneo (se non vogliono alimentarsi da tanti giorni consecutivi è già un segnale); in ugual modo una tartaruga a Marzo che non abbai ripreso totalmente la facoltà di nuotare e tornare a galla non deve certo essere gettata nel laghetto, si ritroverebbe nella situazione di non riuscire a risalire.
Perciò più che altro userei il riscaldatore per attivare del tutto nella vasca di letargo, avendo cura di verificare che effettivamente tutte mangino, nuotino, siano insomma in forma.
Grazie per la risposta!
effettivamente è una cosa abbastanza triste..:sad-:
Foto non ne ho.. posso fare al massimo una foto stasera a quella che ho lasciato morente (e credo proprio sia morta)..
Ma apparentemente, a livello esterno nessuna aveva mai niente, perfette.. Le ho sempre trovate in fondo al laghetto con il testa e gambe "molle" e fuori dal guscio.. Questa primavera, una che ho trovato cosi mettendola in casa al caldo sono riuscita a salvarla.. Il veterinario da la colpa alle temperature.. Un giorno caldo e un giorno freddo.. Infatti anche io ho sempre pensato a una specie di ipotermia.. è possibile?
Comunque il filtro ce l'ho da 2.000 lt, anche se il laghetto in realtà è molto piu piccolo.. 500 litri.. da qui la necessità di fare un laghetto piu grande questa primavera!
Non so dire se siano morte per annegamento, la vasca, essendo di quelle preformate, a diverse altezze, non ne ha una sola e non va giu in verticale..
Volevo dire anche che le altre tarta in realtà non hanno ancora rallentato il metabolismo.. nuotano ancora molto svelte, escono a prendere il sole.. quando mi vedono mi vengono incontro per mangiare, ma poi se glielo do lasciano li tutto.. Insomma non sono ancora in letargo, di solito io le metto in cantina quando vedo che non hanno piu attività.. stanno sul fondo del laghetto a dormire e allora io le porto giu..
In primavera le riporto fuori quando vedo che loro cominciano a svegliarsi, a uscire sulla zona emersa che hanno a disposizione nella vasca ecc..
Non riesco a capire in cosa sbaglio e mi dispiace un sacco che ci rimettano loro in fatto di vita :sad-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
la tarta è morta come gia immaginavo.. non ho le foto perche mio fratello l'aveva gia seppellita.. :sad-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
Mi dispiace tanto.
Un paio di scatti alle altre tartarughe del laghetto ce la fai a farli?
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
Leonida89
Mi dispiace tanto.
Un paio di scatti alle altre tartarughe del laghetto ce la fai a farli?
quelle che ho adesso? si va bene, oggi pomeriggio le faccio le foto..
Re: mortalità tarta pre e post letargo
Si, quelle ancora nel laghetto.
piastroni bene in vista, thanks
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
Leonida89
Si, quelle ancora nel laghetto.
piastroni bene in vista, thanks
scusami ma non ho avuto tempo di fare le foto e adesso sono a lavoro fino alle 10.. spero di farle domani o lunedi al massimo..
Comunque le tartarughe le ho controllate tutte, non hanno niente neanche sul piastrone..
Qualche anno fa, essendo che io faccio la volantaria al canile della mia zona, abbiamo salvato 37 tarta abbandonate in un laghetto pubblico perche continuavano a morirne.. quindi portate tutte dal veterinario e per mesi abbiamo avuto a che fare con queste tarta.. ne ho viste tante di malattie.. la scud, la micosi, la mom, la polmonite, la ritenzione degli scuti..tarta mangiate, tranciate dal tosaerba..
Ma le mie non hanno niente di queste cose.. comunque appena posso faccio le foto!:yes-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
ecco qui un po di foto..
questa tarta è con me da tre anni, e da quando ce l'ho non è mai cresciuta di un centimetro.. mangia, fa basking, letargo ecc..
http://i.imgur.com/dpxFhtl.jpg
http://i.imgur.com/rjz81qJ.jpg
questa è una graptemys invece, che mi hanno dato quando misurava circa 8 cm e adesso è gigante :)
http://i.imgur.com/eEGH7PS.jpg
questa è un'altra, di circa 15 cdm
http://i.imgur.com/2jP5jg9.jpg
http://i.imgur.com/HqiUM0q.jpg
e infine ci sono queste due, tutti e due maschi
questo è il piccolino
http://i.imgur.com/vvPrEZV.jpg
http://i.imgur.com/MCAsPp2.jpg
mentre questo è con me da 17 anni.. i segni sul guscio sono sporco..
http://i.imgur.com/4ZIxhx9.jpg
http://i.imgur.com/ugefX3K.jpg
Re: mortalità tarta pre e post letargo
A vederle sembrano in formissima.
Resto allora dell'idea che non ce la facciano a risalire in questi periodi di temperature bizzarre, visto che il laghetto è un preformato in plastica...liscio per definizione anche se multilivello.
Re: mortalità tarta pre e post letargo
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Originariamente Scritto da
Leonida89
A vederle sembrano in formissima.
Resto allora dell'idea che non ce la facciano a risalire in questi periodi di temperature bizzarre, visto che il laghetto è un preformato in plastica...liscio per definizione anche se multilivello.
dimenticavo che oggi ho controllato la temperatura dell'acqua ed è 15 gradi! è vero che in questi giorni le temperature si sono un po alzate ma mi sembrano tantini per bloccare le tarta in quel modo.. infatti tutte le superstiti sono super sveglie ancora nei movimenti, anche se non mangiano!
Non vedo l'ora che arrivi fine febbraio per iniziare i lavori del nuovo laghetto..
hai consiglio su come farlo? :happy-:
Re: mortalità tarta pre e post letargo
Leggi questa scheda e guarda se puoi cogliere spunti interessanti:
Tartarugando - Costruzione di un laghetto per tartarughe