Sternotherus Odoratus - domande da mamma iperapprensiva
Ciao ragazzi..
in previsione di adottare delle tartarughe, mi sono letto tutta la pagina riguardante le malattie, e mi è sorto un dubbio che, come da titolo, è un po' da mamma iperapprensiva, e probabilmente dipende dal mio interpretare le cose in maniera un po' troppo letterale :D
Comunque, il dubbio riguarda la rinite.. cito testualmente le cause riportate evidenziando il punto della discordia:
"Condizioni non idonee di allevamento (temperatura e/o umidità inadeguate, malnutrizione, sbalzi termici improvvisi, presenza di temperatura dell’acqua maggiore di quella dell’aria inalata nelle tartarughe acquatiche) e introduzione di soggetti nuovi portatori di agenti patogeni favoriscono l’instaurarsi dell’infezione. "
Ho pensato che specialmente in inverno MOLTO difficilmente la temperatura dell'aria sarà più elevata di quella dell'acqua (all'infuori della zona di basking con la lampada, che comunque di notte sarebbe spenta e non scalderebbe).
Certo, è vero che l'acqua calda cede temperatura anche all'aria, di conseguenza l'aria vicino alla superficie (dove in teoria respira la tartaruga) dovrebbe essere sufficientemente calda, però mi è venuto il dubbio se sia necessario avere delle precauzioni specifiche per evitare che la differenza di temperatura sia tale da poter causare problemi alle tarte.
Grazie per la comprensione :D
Re: Sternotherus Odoratus - domande da mamma iperapprensiva
Si riferisce a condizioni estreme: se abbiamo 10 gradi nel posto in cui c'è l'acquario e l'acqua è tenuta a 30 (buon per chi paga la bolletta :rolleyes-:) allora il rischio c'è davvero.
Ma se l'ambiente è a 18/20 e l'acqua se ne sta a 24 non c'è alcun problema.
Come hai già capito l'aria vicina alla superficie è quasi identica alla temperatura dell'acqua.
Re: Sternotherus Odoratus - domande da mamma iperapprensiva
Citazione:
Originariamente Scritto da
albebia87
Ciao ragazzi..
in previsione di adottare delle tartarughe, mi sono letto tutta la pagina riguardante le malattie, e mi è sorto un dubbio che, come da titolo, è un po' da mamma iperapprensiva, e probabilmente dipende dal mio interpretare le cose in maniera un po' troppo letterale :D
Comunque, il dubbio riguarda la rinite.. cito testualmente le cause riportate evidenziando il punto della discordia:
"Condizioni non idonee di allevamento (temperatura e/o umidità inadeguate, malnutrizione, sbalzi termici improvvisi, presenza di temperatura dell’acqua maggiore di quella dell’aria inalata nelle tartarughe acquatiche) e introduzione di soggetti nuovi portatori di agenti patogeni favoriscono l’instaurarsi dell’infezione. "
Ho pensato che specialmente in inverno MOLTO difficilmente la temperatura dell'aria sarà più elevata di quella dell'acqua (all'infuori della zona di basking con la lampada, che comunque di notte sarebbe spenta e non scalderebbe).
Certo, è vero che l'acqua calda cede temperatura anche all'aria, di conseguenza l'aria vicino alla superficie (dove in teoria respira la tartaruga) dovrebbe essere sufficientemente calda, però mi è venuto il dubbio se sia necessario avere delle precauzioni specifiche per evitare che la differenza di temperatura sia tale da poter causare problemi alle tarte.
Grazie per la comprensione :D
Sinceramente, non ho capito granchè di quello che vuoi sapere... :hhh:
Più che altro devi prestare attenzione soprattutto a correnti di aria, o spifferi, fredda che inverno potrebbero causare raffreddore e/o polmonite. Infatti è importante scegliere bene dove mettere l'acquario. In casa, se la vasca non viene posizionata in direzione di una finestra,, difficilmente la tartaruga è a rischio raffreddore perchè riscaldatore e lampade dovrebbero creare le giuste temperature.
Il problema in teoria nascerebbe se la vasca in inverno fosse posizionata all'esterno. Ovviamente tale scelta è da escludere in virtù del fatto che, appunto, basta che la tartaruga esca la testina fuori dall'acqua per respirare, che si becchi un malanno. Inoltre riuscire a tenere temperature ottimali in vasca, quando all'esterno ci sono 10° gradi, è parecchio difficile oltre che parecchio dispendioso (il riscaldatore dovrebbe stare sempre acceso per portare l'acqua a temperature decenti e non è detto che ci riesca). Forse mettendo la vasca al riparo, e coibentadola, qualcosa esce...ma è sempre meglio tenerla dentro casa in inverno, se non fa letargo.
In ogni caso problemi respiratori sono facilmente stanabili: scolo nasale, problemi nel galleggiamento, lievi soffi dalla bocca, preferenza a stare sulla zona emersa...
Re: Sternotherus Odoratus - domande da mamma iperapprensiva
Ed aggiungerei anche che la notte quando ovviamente la temperatura fuori dall'acqua è più bassa le tarte preferiscono stare in acqua...quindi dentro casa il problema non si pone tranne nei casi specifici sopra citati.
Re: Sternotherus Odoratus - domande da mamma iperapprensiva
Grazie a tutti delle risposte... Come immaginavo il problema é quando la differenza di temperatura é elevata, ma piuttosto che dare cose per scontate adesso preferisco fare qualche domanda 'di troppo' ed essere più tranquillo dopo..
Buona notte! :)