Buonasera a tutti :happy-:
Un mio amico possiede una Trachemys scripta scripta affetta da ipovitaminosi. Vorrebbe sapere quanto tempo possono stare in vita se affette da questa malattia. Cosa mi potete dire?
Grazie in anticipo. :yes-:
Visualizzazione Stampabile
Buonasera a tutti :happy-:
Un mio amico possiede una Trachemys scripta scripta affetta da ipovitaminosi. Vorrebbe sapere quanto tempo possono stare in vita se affette da questa malattia. Cosa mi potete dire?
Grazie in anticipo. :yes-:
Che sarebbe il caso di intervenire con un veterinario e con un radicale cambio di allevamento.
Prognosi non ne faccio, critico solo come è stata fatta vivere fino ad oggi.
Non capisco perché di fronte ad una malattia ci si preoccupa della speranza di vita e non di una possibile cura.
Spero che non faccia così sulla sua pelle anche....
:mah:
Prima di tutto, sarebbe utile sapere da quanto tempo manifesta questa condizione. Sapere com'è allevata.
Perdonami, ma posta così, la domanda lascia sconcertati: "quanto tempo possono stare in vita?"...sarebbe stato più normale domandare "cosa fare?".
Premesso che correrei da un veterinario, puoi dare un'occhiata alla scheda delle malattie e suggerirne la lettura al tuo amico.
Visto le domande che fa il tuo amico, temo poco... ahimè :sorry-:
Comunque... ecco alcune informazioni a proposito dell'ipovitaminosi, tratte dalla nostra scheda di primo soccorso in home page:
2.2 Ipovitaminosi A
Patologia dovuta a carenza cronica di vitamina A. Tale patologia colpisce quasi esclusivamente le tartarughe acquatiche e si manifesta dopo i 6 mesi di vita, cioè una volta esaurite le riserve epatiche di vitamina A di cui dispongono le tartarughe neonate. E’ una patologia multiorgano il cui sintomo piu’ frequente è la cheratongiuntivite. E’ bene ricordare, però, che gli organi affetti in realtà sono molteplici (fegato, apparato respiratorio, apparato urogenitale ed apparato uditivo)e se non trattata adeguatamente puo’ portare a morte l’esemplare in pochi mesi.
Cause:
La causa principale è un’alimentazione scorretta (tipica la somministrazione esclusiva di gamberetti essiccati) che comporta un insufficiente apporto di vitamina A con concomitanti condizioni igieniche scadenti e temperature di allevamento inadeguate alla specie.
Sintomatologia:
Il sintomo principale è una grave infiammazione della congiuntiva di entrambi gli occhi con evidente gonfiore che si accompagna spesso alla formazione di una membrana opaca biancastra o all’accumulo di materiale bianco friabile all’interno delle palpebre (cheratocongiuntivite). Tale infiammazione porta a temporanea cecità dell’animale con conseguente apatia ed anoressia. Possono essere presenti, inoltre, difficoltà respiratoria, ispessimento della cute e del becco ed occasionalmente ascessi auricolari.
http://www.tartarugando.it/content/a...si-a1.jpg.html
Primo soccorso:
- Lavaggi ripetuti giornalieri con infuso di tè o camomilla o acqua debolmente salata (5 gr per litro)
Tecnica del biscotto: Prendere la tartaruga come fosse un biscotto ed immergerla ripetutamente per non piu’ di 2 secondi alla volta nell’infuso precedentemente descritto.
- Somministrare cibo ad alto contenuto di vitamina A (fegato di pollo o coniglio,
carote)
IN CASO IN CUI LA TARTARUGA NON SI ALIMENTI SPONTANEAMENTE O SIANO PRESENTI PIU’ SINTOMI CONTEMPORANEAMENTE E’ NECESSARIO CONTATTARE UN VETERINARIO ESPERTO IN RETTILI.
Per evitare che la patologia si ripresenti è necessario correggere i fattori ambientali che ne sono la causa principale e somministrare una corretta alimentazione.