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ciao a tutti, volevo sapere se per caso avevate qualche informazione riguardo le normative che regolano la detenzione di trachemys scripta elegans, girando su internet non si trovano che pareri discordanti...non esiste un documento ufficiale in cui si può leggere cosa fare e come evitare probabili sanzioni?
Non c'è nulla di discordante...è inserita in Cites allegato B per la comunità europea. Quindi la detenzione è subordinata a certificato.
Anche se non ho mai visto rompere più di tanto per una tse.
Vorrei solo non incorrere in beghe per una sciocchezza, ho avuto queste tartarughe qualche anno fa e sicuramente non possiedono nessun certificato, posso metterle in regola o rischio solo di vedermele portare via o peggio che mi facciano chiudere il laghetto per assurdi motivi?
Niente di niente, assicurato.
Sono in allegato B, ma se uno se le tiene nel laghetto non verranno mai a cercarle.
Anzi, se ne raccatti qualcuna in natura, fai solo un favore.
Grazie, raccattarle in natura se lo facessi le porterei alla forestale o enti simili, troppo aggressive quelle selvatiche. Però non mi dispiacerebbe riceverne qualche altro esemplare vissuto in cattività
Se le porti alla foresta o agli uffici CITES "cappottano" dalle risate.
Purtroppo... aggiungo.
Ogni animale ha la sua dignità, per quanto sia invasivo e dannoso e/o diffuso. Sempre a causa nostra, ovviamente.
Nessuna Trachemys ha mai attraversato l'atlantico a nuoto.
Ed è brutto sentirsi dire: "ma che ce ne facciamo noi delle trachemys?".
Insomma, le leggi le avete fatte e promulgate, assumetevi i compiti e le responsabilità derivanti da queste.
Quelle selvatiche... non sono selvatiche :D
Sono abbandoni e non sono aggressive, te lo garantisco. capiscono anche loro che sei la fonte di cibo e vengono a chiedere, come quelle CB da sempre.
Una volta alla mia ragazza hanno portato una presunta elegans trovata in un lago e per indicarla a momenti non perdevo un dito...vabe ci sarà pure qualche struttura che le accoglie a livello della provincia..?
Ogni tartaruga se maneggiata DEVE ribellarsi, è un ottimo indicatore di salute.
Ti garberebbe... esistono pochi centri di recupero per questi animali e la maggior parte richiede un "obolo" di alcune decine di euro per prendersi l'animale.
Immaginati che voglia hanno le persone di portarcele, o ancora meglio, di pescarle da un fosso per potargliele.
Questi animali sono assolutamente mal tutelati, ne consentono la vendita a milioni e poi nessuno si prende la briga di curarle da adulte...dovrebbero vietarle alle fiere e in qualunque posto vengano propinate ai profani a solo scopo commerciale...
Purtroppo la colpa è sempre e solo dell'uomo...siamo noi che le compriamo per capriccio dei nostri bambini o solo perché costano pochi euro.
Poi ovviamente si fanno enormi e dove me mettiamo??? Oh sai c'è quel fiume vicino casa li starà di sicuro meglio!!!
Le leggi stesse aggirano queste problematiche...vedi se costassero 50-100€ ad esemplare quanti le comprerebbero.
Ciao, scusate se mi intromettono riaprendo: Per questi animali che sono in allegato B, la presenza del documento cites è richiesta o no? Non sono in libera vendita?
Ho capito che spesso ci si comporta in modo approssimativo, ma la normativa cosa prevede?