La mia tartaruga ha sboccato e ora non mangia piu

Ciao ragazzi ho un problema ho preso dei pesci da dare alle tartarughe ma la mia Tarta ha sboccato tutto il pesce che gli ho dato 2 pesciolini quelli piccoli che si possono mangiare fritti non ricordo il nome*...allora ho pensato di non dargli il cibo per un giorno sperando che si riprendesse...ma sono passati 3 giorni e non ha ancora mangiato si muove poco e non sembra neanche interessata al cibo... Ora domani mattina dato che non sono all università la porto dal veterinario dei rettili che dista circa 40min da casa mia.. Come la porto dal veterinario? Credete che la terrà per la notte? E poi per curiosità se avete avuto esperienze simili cosa fa il veterinario alla tartaruga? Grazie mille ah aggiungo un particolare che ho tralasciato l ultima volta che ho pulito l acqua cera attaccata al termostato riscaldante una digemea ovvero l alga marrone che ho letto non dovrebbe causare nulla alle tartarughe ma dovrebbe ossigenare l acqua... Ora premetto che non sapevo cosa fosse e ho tentato di pulire il termostato ma e impossibile levarla e l ho lasciata li... Le vostre tartarughe hanno mai avuto sensibilità alle alghe? Non vorrei fosse quella digemea... Grazie ancora
*latterini i pesciolini

Fai una foto alla sistemazione?
Hai entrambe le lampade? secondo me c'entra molto poco che cibo gli hai dato... mi sembra che questo animale stia male per altri motivi.

Non ho tutte e due le lampade ma una sola che non e quella uv sono comunque vicino alla finestra e prendono il sole... Fatto sta che non era mai stata male..

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Comunque cosa devo fare? Per la lampada non so come metterla non ho nessun supporto per attaccarla

Scusa puoi tradurre in italiano il termine "ha sboccato" , grazie

Indipendentemente da quello che mi manca cosa devo fare?????

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É italiano comunque si puo dire anche Ha vomitato o ha rimesso se preferisci i pesciolini che gli ho dato ma oltre ad averli rimessi interi ha rimesso anche frammenti di cibo più sminuzzato... Me ne sono accorta perché avevo cambiato l acqua e non gli avevo dato nulla e tornando alla sera ho trovato i pesci e il filtro completamente sporco da ri lavare. Mi preoccupa questa cosa perché e la più vorace e la più attiva mentre ora sta ferma dorme moltissimo nonostante l acqua a 24 gradi e non è minimamente interessata al cibo una volta avrebbe fatto i salti mortali per arrivare prima a mangiare ora si gira dall altra parte..

Scusami ma non e' italiano, sul dizionario non esiste con il significato che gli dai tu, riporto i significati del verbo sboccare dalla Treccani:

sboccare v. intr. e tr. [der. di bocca, col pref. s- (nel sign. 5 e, per singole accezioni, nel sign. 2 e 3)] (io sbócco, tu sbócchi, ecc.). –

1. intr. (aus. essere)

a. Passare da un luogo o da un percorso stretto, coperto a un luogo aperto: il passaggio sotterraneo sbocca al di là del muro di cinta del castello.

b. Con riferimento a corsi d’acqua, spec. fiumi e canali, sfociare, gettarsi nel mare, in laghi o in un altro fiume: l’Arno sbocca nel Tirreno presso Pisa; il Naviglio sbocca nel Ticino. Talora anche con il sign. meno proprio di straripare: E Xanto da’ cadaveri impedito Sboccò ne’ campi, e deviò dal mare (Caro).

c. Per estens., di strade, andare a finire, aver termine in una strada più larga o in una piazza: via del Gesù sbocca in Corso Vittorio Emanuele.

d. Con riferimento a persone o a gruppi di persone, arrivare a un luogo dopo aver seguito un determinato percorso: vada sempre dritto e sboccherà di fronte alla stazione; [i soldati] entrarono e si sparsero nella Valsassina, da dove sboccarono nel territorio di Lecco (Manzoni).

e. In senso fig., andare a finire, concludersi in un determinato modo: il malcontento, alla fine, sboccò in manifestazioni di protesta; un’iniziativa politica che movesse dalle campagne sboccherebbe in un tumulto reazionario (Gobetti). Non com., prorompere, sbottare: all’improvviso sboccò in furiose ingiurie e maledizioni.

2. tr.

a. Far sfociare un corso d’acqua; far riversare acque: Cornelio riferisce essere venuti oratori Florentini ... a pregare che l’acque delle Chiane non fossero sopra il loro paese sboccate (Machiavelli).

b. Far uscire, con rapido movimento, quel po’ di vino che è all’imboccatura di fiaschi e bottiglie per far uscire il leggero strato di olio messovi per la conservazione.

c. Rompere, sbeccare all’orlo un fiasco, o un recipiente di vetro o di terracotta.

d. Deformare con il cacciavite il taglio della testa di una vite, così da renderla inutilizzabile.

Cerchiamo di usare termini che i traduttori possano interpretare per i nostri utenti stranieri (e non) grazie :wink-:

Va bhe se non e italiano da vocabolario sarà dialetto anche cosi sei la prima persona che mi chiede di tradurre...mi spiace non sapevo che non fosse sul vocabolario o che non tutti lo conoscessero... Ora risolto il problema scrittura passiamo al problema principale?

Potrebbe trattarsi di una lisca piu' grande rimasta in gola, di un colpo di freddo, di un sassolino inghiottito, di altre patologie, impossibile stabilirlo. Per portarla ti consiglio una scatola di cartone (o meglio di polistirolo se ce l'hai) con all'interno un contenitore per alimenti con scottex bagnato sul fondo. Se e' molto freddo metti fra la scatola di cartone e il contenitore una bottiglia piena d'acqua calda.