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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Originariamente Scritto da
rastoneno
Ok,se dite che è meglio il mastello vada per quello ma gibo dici che per una sola baby un mastello da 500litri? Si per le zone d'ombra non ci sono problemi lo spazio non manca,ho già un buon posto con sole mattina e ombra di pomeriggio,ma come filtro cosa mi consigliate? Ovviamente dentro voglio metterci anche delle piante☺
Ti stanno consigliando una dimora definitiva.
Ma, visto che sarebbe la prima tartaruga acquatica di cui ti prendi cura, io ti consiglio, nell'ordine:
1) procurati l'animale
2) allestiscigli una samla 78X56X18 (55L) all'interno se prendi l'animale a Ottobre, comprensiva di luce UVB e Spot. Se l'ambiente è abbastanza riscaldato, non serve altro. Anche io farei saltare il primo letargo ad un animale preso ad ottobre.
3) metti la vasca fuori in un posto in mezz'ombra la prossima primavera e lasciala fuori tutta l'estate. A ottobre sarà sicuramente pronta ad affrontare il suo primo vero letargo controllato.
Da lì a qualche tempo la vasca sarà visibilmente piccola (anche se una emys che fa letargo cresce lentamente, per un solo esemplare forse due anni ce li fai) e allora passerai ad una soluzione definitiva con mastello (prendilo sempre più largo che profondo) o con il telo (secondo me la scelta vincente per questa specie, dà un'immensa libertà di forma) o con il preformato (sempre attenzione alle salite troppo ripide).
Per l'allestimento vegetale hai la più ampia e libera scelta: i baby in natura se ne stanno nascosti nel canniccio o nei punti di acqua calma coperti di fogliame e radici... salvandosi la pellaccia dai predatori. Lì trovano di che sostentarsi (lumachine, vermi, insetti, larve) fino a che ad una certa taglia si avventurano in acqua più libera.
Ma l'ambiente della Emys è perlopiù caratterizzato da acque palustri piuttosto ferme, tantissima vegetazione intricata e tronchi semi-sommersi. Non di certo un fiume rapido e limpido.
Io metterei per praticità un paio di palustri anche da subito, un giunco o della thypha minima (non cresce tantissimo), andando a ricreare un angolo di habitat più naturale possibile.
Per il resto lascerei piante fluttuanti come egeria densa o miriofillo e galleggianti come pistia, azolla o lemna. Qualche tronco qua e là che arriva in superficie e stop.
Sabbia sul fondo se ti piace, in natura hanno prevalentemente limo e fogliame marcescente.
Come filtro puoi anche non mettere nulla, ma l'effetto palude in quel caso è certo: se ti piace qualcosa di un po' più movimentato e ossigenato, allora puoi mettere semplicemente una pompetta di movimento o un piccolo filtro che in pratica muove soltanto l'acqua, come l'eden 501.
E' complesso trovare il modo di installare l'aspirazione (SEMPRE PROTETTA DA UNA GRIGLIA) ma una volta trovato l'equilibrio, tutto andrà liscio.
Aspettati, con una grande presenza di vegetali, una griglia di aspirazione del filtro da pulire con cadenza ravvicinata.
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Re: info emys orbicularis
Io il filtro non lo metterei proprio .. le emys vivono in pozze anche stagnanti .. se metti tanto piante diventa veramente superfluo ..
Il sole alla mattina va bene ma personalmente farei in modo che anche durante il pomeriggio un minimo di sole solare arrivi arrivi .. è una specie molto eliofila che adora riscaldarsi ..
Magari potresti posizionare il mastello in un punto ben soleggiato ma al tempo stesso lo circondo ci cespugli .. in questo modo il sole cè sempre ma viene comunque schermato dalle piante
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Re: info emys orbicularis
Per una baby e' troppo grande, andra' bene per una o piu' adulte (personalmente con questa specie punterei alla riproduzione sempre che non ci siano problemi di regolarizzazione dei nati).
Per una o piu' baby conviene partire con una vasca piu' piccola, con acqua piu' bassa e molti appigli come legni e piante, facendo attenzione perche' meno acqua vuol dire minor inerzia termica = maggior rischio di sbalzi.
Come filtraggio puoi sfruttare molte piante acquatiche e palustri (tenendo le palustri lontano dai bordi della vasca) abbinate ad una pompetta di movimento. Puoi vedere il post di leonida, o quelli sulle mie vasche fuori terra
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Re: info emys orbicularis
Grazie mille ragazzi,veramente a tutti! Mi avete chiarito un sacco le idee☺allora mi sa che farò come dite gli faccio saltare il primo letargo!ma dite che non serve il riscaldatore in casa questo inverno oppure ho capito male?ho già visto molti vostri post,sia di Leonida che di gibo... è siete veramente bravissimi,complimenti, io sarà forse perché non ho mai avuto una tarta d'acqua,e paura di fare casini😓!con le terrestri mi sembra tutto più semplice,ma è tanto che vorrei avere un acquatica☺
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Re: info emys orbicularis
Probabilmente il riscaldatore ti servirà .. comunque essendo una emys non necessiterà di temperature chissà quanto elevate , direi che 22 °- 23 ° possano bastare .. in natura si attivano con temperature parecchio più basse
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Re: info emys orbicularis
Se le temperature in casa non scendono sotto i 17/18° non serve il riscaldatore, basta lo spot o la Solar Raptor che scaldi l'aria di giorno
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Re: info emys orbicularis
perfetto allora in casa di solito ho sui 19/20 gradi... grazie a tutti:yes-: mi siete stati veramente d'aiuto!a questo punto speriamo di trovarla in fiera:laugh-:!!
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Re: info emys orbicularis
Hai già deciso quale sottospecie prendere?
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Re: info emys orbicularis
Ciao Leonida, sinceramente no😓 anche perché in fiera non so, ne se la trovo e soprattutto che sottospecie trovo...se hai consigli da darmi..sono tutto orecchie!
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Re: info emys orbicularis
Le sottospecie principali e più reperibili sono le Emys orbicularis galloitalica e le Emys orbicularis hellenica .. a prima vista sembrerebbero uguali ma in realtà si differenziano tra loro solo a livello di DNA ..
La maggior parte degli esemplari che si trovano in fiera provengono dall'est .. io personalmente fossi al tuo posto cercherei di contattare qualche allevatore che possieda Emys italiane , ovviamente con documenti ecc .. sono del parere che meno emys straniere vengano introdotte in Italia meglio è .. infatti in caso di fughe o rilasci inconsapevoli queste tarte straniere andrebbero ad inquinare la genetica delle popolazioni nostrane ..
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http://www.tartarugando.it/tartarugh...bicularis.html
In questa discussione puoi vedere esemplari di Emys orbicularis di diversa provenienza ..
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Re: info emys orbicularis
Le italiane non sono accettate dalla Forestale
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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Originariamente Scritto da
rastoneno
Ciao Leonida, sinceramente no anche perché in fiera non so, ne se la trovo e soprattutto che sottospecie trovo...se hai consigli da darmi..sono tutto orecchie!
LE sotto specie più comuni sono:
E. orbicularis orbicularis
E. orbicularis galloitalica
E. orbicularis hellenica
Per coerenza geografica, se stai sulla costa romagnola, prenderei una E.o.hellenica.
Altrimenti una E.o.galloitalica, comunque endemica in Italia.
Le E.o.o. sono invece più centro-europee e molti allevatori stranieri allevano e riproducono quelle.
Le differenze di livrea sono molto accentuate anche all'interno della stessa covata, per cui potresti avere un'animale differente dalle foto che vedi on line.
Citazione:
Originariamente Scritto da
marconyse
Le italiane non sono accettate dalla Forestale
?
In che senso Marco?
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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Le italiane non sono accettate dalla Forestale
Allora come mai l allevatore del post possiede esemplari provenienti da diverse regioni italiane ?
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Re: info emys orbicularis
Non lo so ma al Tartabeach furono ben chiari e sequestrarono anche animali nostrani, accettano solo animali di provenienza estera, cosi' come per gli animali in Berna (Timon, Lacerta, Ophisaurus)
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Re: info emys orbicularis
Allora cè qualcosa che non quadra ... perchè , se fosse come dici tu , mi chiedo come facciano alcune persone ad allevare esemplari di emys nostrani e a rivenderli indicando , come per le terrestri , il ceppo di provenienza ..
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Re: info emys orbicularis
Non so, bisognerebbe chiedere alla Forestale del luogo, qui in Emilia e' cosi'
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Re: info emys orbicularis
Più volte , ad esempio , ho letto su Tartoombria di persone aventi emys di provenienza toscana ..
Penso che la forestale italiana farebbe bene ad affittare una proloco in modo da conciliare i pensieri riguardo la detenzione delle emys ...
Perchè si passa da regioni in cui , per motivi sconosciuti , questa specie non si può allevare a regioni in cui , addirittura , è consentita la compravendita di esemplari di provenienza italiana ( regolamentati non si sa come ) ... inoltre una cosa intelligente sarebbe inserire questa specie ( ma anche altre specie autoctone , vedi Timon lepidus ) in app CITES , proprio come la Testudo hermanni , in questo modo sarebbe tutto più semplice e noi allevatori non rischieremmo multe o peggio , il carcere ( preferisco lasciare celle libere ai delinquenti veri che oggigiorno abbondano ) per il possesso di qualche tartaruga che pensavamo di poter tenere ..
Ripeto , per le terrestri '' è tutto molto semplice '' ( metto le virgolette perchè ricordo di aver letto discussioni in cui si discuteva riguardo la presunta ambiguità dei CITES di fonte C , di quelli di fonte F ecc .. ) , insomma anche per la detenzione delle terrestri mi sembra che la cosa non sia tanto chiara ma almeno per le hermanni e per molte altre specie esiste il CITES che , a mio avviso , è una garanzia di sicurezza , inoltre , come se non bastasse , adesso bisogna anche chippare i baby ... perchè tutto ciò non si può fare con le emys e con altre specie autoctone ?
Capisco che , vista la delicatezza delle situazione emys , se un allevatore vuole andare sul sicuro e stare tranquillo farebbe prima a non prenderle ( a me personalmente è quasi passata la voglia allevarle ) però la cosa che mi da fastidio è che potrebbe essere tutto molto semplice se solo anche loro venissero inserite in CITES e invece dobbiamo ancora accontentarci di comprarle con i relativi ''' documenti '''' che però , di fatto , sono cartastraccia in quanto recano semplicemente la firma dell'allevatore ..
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Re: info emys orbicularis
Adesse ho le idee un po' confuse....😐 quindi se la trovo in fiera devo assicurarmi che sia nata e allevate fuori dall'italia??mi sa che visto che devo andare alla forestale per le thb,sento cosa mi dicono,non vorrei mettermi in qualche casino😑! Altrimenti optero' per un'altra acquatica....anche se l'emys era in cima alla mia lista!
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Scusate, ho scordato, non sono in Romagna, ma in Emilia...
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Re: info emys orbicularis
La Regione e' Emilia Romagna
@lesueurii l'introduzione nelle liste Cites di un animale non e' che si faccia cosi' semplicemente, una nazione deve peroporla e la commissione (che si riunisce ognitre o quattro anni) in base alla Red List IUCN e alla diffusione della specie decide se e in quale lista inserirla
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Re: info emys orbicularis
Si..si marco mi sono espresso male,intendevo rispondere a Leonida che mi chiedeva se ero sulla "costa romagnola"a questo punto, in caso che io la trovi in fiera che documenti dovrebbero rilasciarmi....?
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Re: info emys orbicularis
Un documento che attesti la nascita in cattivita' e la provenienza, ma lo sanno, tranquillo, la Forestale fa i controlli dei documenti prima e durante una fiera
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Re: info emys orbicularis
Benissimo,grazie a tutti per le informazioni e i consigli!come sempre disponibili e competenti!☺
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Re: info emys orbicularis
la questione è semplice: in emilia romagna la legge regionale che tutela la fauna minore proibisce detenzione e vendita di animali (tra cui le emys) prelevate in natura.
Se si può dimostrare la provenienza da allevamento, l'allevamento delle emys è ammesso. il problema è che NON ci sono ad oggi in italia enti che possano certificare la riproduzione in cattività delle emys, la guardia forestale non è competente in materia in quanto le emys non sono in CITES. l'unica autorità che potrebbe rilasciare questa certificazione è la Regione stessa, ma non sono a conoscenza del fatto che lo abbia mai fatto. Qualsiasi dichiarazione di allevatore, o comunicazione alla guardia forestale (vedi le emys toscane...) non servono a nulla. Le uniche emys legali sono purtroppo quelle con cites straniero.
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Re: info emys orbicularis
Attenzione a non far confusione, al di sopra delle Leggi Regionali ci sono la Convenzione di Berna e, soprattutto, la Direttiva Habitat che vietano la detenzione di molta della nostra fauna selvatica fra cui TUTTI i Rettili e gli Anfibi
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Re: info emys orbicularis
attenzione a non complicare le cose semplici, convenzioni e direttive non sono applicabili fino a legge nazionale di recepimento, nel caso specifico Legge E.R 15/2006.
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Re: info emys orbicularis
Sono state recepite sia Habitat Direttiva 92/43/CEE "Habitat"
La Direttiva del Consiglio del 21 maggio 1992 Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche detta Direttiva "Habitat", e la Direttiva Uccelli costituiscono il cuore della politica comunitaria in materia di conservazione della biodiversità e sono la base legale su cui si fonda Natura 2000.
Scopo della Direttiva Habitat è "salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato" (art 2). Per il raggiungimento di questo obiettivo la Direttiva stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati.
La Direttiva è costruita intorno a due pilastri: la rete ecologica Natura 2000, costituita da siti mirati alla conservazione di habitat e specie elencati rispettivamente negli allegati I e II, e il regime di tutela delle specie elencate negli allegati IV e V.
La Direttiva stabilisce norme per la gestione dei siti Natura 2000 e la valutazione d'incidenza (art 6), il finanziamento (art 8), il monitoraggio e l'elaborazione di rapporti nazionali sull'attuazione delle disposizioni della Direttiva (articoli 11 e 17), e il rilascio di eventuali deroghe (art. 16). Riconosce inoltre l'importanza degli elementi del paesaggio che svolgono un ruolo di connessione ecologica per la flora e la fauna selvatiche (art. 10).
Il recepimento della Direttiva è avvenuto in Italia nel 1997 attraverso il Regolamento D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357 (pdf, 53 KB) modificato ed integrato dal D.P.R. 120 del 12 marzo 2003 (pdf, 61 KB).
Per le attività del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare relative alla conservazione delle specie di interesse comunitario, si veda la sezione Tutela della flora e della fauna.
che Berna: Convenzione di Berna (pdf - 26 kb) - ratificata con legge 5 agosto 1981, n. 503 (G.U. 250 S.0. del 11.09.81): "Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa. Adottata a Berna il 19 settembre 1979".
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Re: info emys orbicularis
La situazione al di fuori della Lombardia mi pare comunque poco chiara o sbaglio?
documentazione cites per animali non in cites... dichiarazioni di allevatori prive di valore giuridico... personalmente non ci ho capito molto
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Re: info emys orbicularis
Ho tirato fuori il discorso CITES solo per dire che , se anche questa specie venisse appunto annoverata nell'elenco CITES come hanno fatto per le hermanni , per noi allevatori sarebbe tutto molto più semplice .. ad esempio diventerebbe allevabile in tutte le regioni ..
Citazione:
dichiarazioni di allevatori prive di valore giuridico
Esatto la firma dell allevatore è di fatto priva di valore giuridico in quanto se prendi una emys ti viene rilasciato semplicemente un foglio che come dicevo reca soltanto la firma dell allevatore e il nome della specie ... perlomeno io ho visto fare così quando a giugno sono stato alla fiera di squamata .. c era un ragazzo che aveva acquistato una Timon lepidus e l'allevatore gli ho consegnato un semplice foglio bianco con la sua firma e poco altro ..
Questo pseudo documento alla fine non conta nulla in quanto la firma la potresti tranquillamente falsificare tu ..
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Re: info emys orbicularis
@gibo, sapete che anch'io alla fine non ho capito molto:no-: mi sa che mi sta passando la voglia...:sad-:
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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Originariamente Scritto da
lesueurii
Ho tirato fuori il discorso CITES solo per dire che , se anche questa specie venisse appunto annoverata nell'elenco CITES come hanno fatto per le hermanni , per noi allevatori sarebbe tutto molto più semplice .. ad esempio diventerebbe allevabile in tutte le regioni ..
Esatto la firma dell allevatore è di fatto priva di valore giuridico in quanto se prendi una emys ti viene rilasciato semplicemente un foglio che come dicevo reca soltanto la firma dell allevatore e il nome della specie ... perlomeno io ho visto fare così quando a giugno sono stato alla fiera di squamata .. c era un ragazzo che aveva acquistato una Timon lepidus e l'allevatore gli ho consegnato un semplice foglio bianco con la sua firma e poco altro ..
Questo pseudo documento alla fine non conta nulla in quanto la firma la potresti tranquillamente falsificare tu ..
mi riferivo a questo post:
Citazione:
Originariamente Scritto da
massimiliano
la questione è semplice: in emilia romagna la legge regionale che tutela la fauna minore proibisce detenzione e vendita di animali (tra cui le emys) prelevate in natura.
Se si può dimostrare la provenienza da allevamento, l'allevamento delle emys è ammesso. il problema è che NON ci sono ad oggi in italia enti che possano certificare la riproduzione in cattività delle emys, la guardia forestale non è competente in materia in quanto le emys non sono in CITES. l'unica autorità che potrebbe rilasciare questa certificazione è la Regione stessa, ma non sono a conoscenza del fatto che lo abbia mai fatto. Qualsiasi dichiarazione di allevatore, o comunicazione alla guardia forestale (vedi le emys toscane...) non servono a nulla. Le uniche emys legali sono purtroppo quelle con cites straniero.
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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Se si può dimostrare la provenienza da allevamento, l'allevamento delle emys è ammesso.
Citazione:
il problema è che NON ci sono ad oggi in italia enti che possano certificare la riproduzione in cattività delle emys,
Come dici tu il fatto che siano nate in cattività non lo puoi dimostrare , si ritorna dunque al discorso che facevo io ... tutto quello che possiamo fare è fidarci del ''' documento '''' che ci viene rilasciato quando compriamo una emys , ma , ripeto , in realtà quel documento è cartastraccia in quanto le emys che questi stranieri vendono potrebbero benissimo essere state bracconate ...
Citazione:
Le uniche emys legali sono purtroppo quelle con cites straniero.
Ma quindi sono in CITES oppure no ??
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Re: info emys orbicularis
Quello che Leusuerii ha vsto e' un normale documento di cessione, simile a quelli per animali in all B, non valido ai fini Cites ma accettato dalla Forestale se riporta il nome e i dati del venditore estero. Poiche' se viene fatto un controllo il compratore dovra' fornire i dati del cedente e' opportuno che si faccia rilasciare il docuemnto o su carta intestata o con timbro o comunque con tutti i dati del venditore oltre alla firma, come accada con le normali cessioni Cites B
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Re: info emys orbicularis
Citazione:
Originariamente Scritto da
lesueurii
Come dici tu il fatto che siano nate in cattività non lo puoi dimostrare , si ritorna dunque al discorso che facevo io ... tutto quello che possiamo fare è fidarci del ''' documento '''' che ci viene rilasciato quando compriamo una emys , ma , ripeto , in realtà quel documento è cartastraccia in quanto le emys che questi stranieri vendono potrebbero benissimo essere state bracconate ...
il problema non è se fidarci o meno, il problema è se quel documento ha valore legale nel momento in cui dovessimo essere sottoposti a controlli o accuse.
non vorrei dire cavolate, e correggetemi se sbaglio, ma oltre a sanzioni amministrative più o meno salate da regione a regione, potrebbero esserci anche risvolti penali... è corretto?
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Re: info emys orbicularis
Io ho sempre visto allevatori italiani cedere animali italiani a compratori italiani.
Ad Arezzo una signora ha venduto per tutte le edizioni a cui ho partecipato dei baby di E.o. galloitalica toscani: catturati gli antenati di ciò che vendeva, aveva 6-7 generazioni di animali.
Vedeva con un foglio riportante i dati suoi e di chi comprava con tanto di tracciabilità del suo allevamento amatoriale e partita iva.
Non in un angolo nascosto, nel tavolo davanti all'ingresso, di fronte a quello della forestale/veterinari.
Detto ciò non mi voglio calare nelle maglie burocratiche del nostro paese, ma affermo qui che se vorrò prendermi una emys lo farò da persone fidate e senza troppi problemi.
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Re: info emys orbicularis
Ciao a tutti,
mi inserisco visto che sono già passato per le tribolazioni Emys :)
Per quanto riguarda i documenti l'unico valido è l'attestazione di rilascio ai fini della convenzione di Berna (se cerchi tra i miei vecchi post dovresti trovare le foto del documento).
Il problema è che la convenzione di Berna non è accettata a livello nazionale ma regionale, il che significa che in alcune regioni puoi detenere e commerciare E. orbicularis senza alcun documento, in altre puoi farlo solo con documenti e in altre ancora saresti fuorilegge anche avendo tutte le carte in regola (e la coscienza pulita).
L'organo di competenza a cui ti puoi rivolgere non è il Corpo Forestale dello Stato (che si occupa solo di CITES) ma la Polizia Provinciale.
Nell'insieme ti posso solo dire che c'è una confusione generale impressionante, la mia tarta l'ho presa legalmente e alla luce del sole alla fiera dei rettili di Fiano Romano (nel Lazio), con tanto di polizia provinciale e CFS, peccato che poi ho scoperto che nel Lazio è vietata sia la detenzione che la vendita :/
Per quanto riguarda la tarta io la presi in ottobre e le feci saltare il primo letargo. Ti consiglio di munirti di lampada e riscaldatore (circa 23*C) in modo da stimolare un po' di più il metabolismo, altrimenti tra la giovane età, lo stress degli spostamenti e le basse temperature potrebbe risentirne non poco. Vendono dei pellet appositi composti di alghe e farine di pesce, sono l'ideale per i primi mesi di vita visto che dovrebbero essere ben bilanciati a livello di calcio e altri nutrienti.
Inoltre ti consiglierei come lettura "la tartaruga palustre europea" di Simone Masin, una piccola guida che ti aiuta a non fare danni :)
PS. Legalmente non ci sono distinzioni di sottospecie, se puoi tenere E. orbicularis bene, in caso contrario non c'è sottospecie che regga.
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Un'ultima cosa, se la prendi baby non c'è bisogno della Samla, ti basta l'equivalente con i bordi bassi al centro della quale potresti posizionare un bel sassone illuminato, e ti assicuro che avrebbe comunque molto spazio per sguazzare senza affaticarsi troppo nell'acqua (troppo) alta della Samla
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Un'ultima cosa, se la prendi baby non c'è bisogno della Samla, ti basta l'equivalente con i bordi bassi al centro della quale potresti posizionare un bel sassone illuminato, e ti assicuro che avrebbe comunque molto spazio per sguazzare senza affaticarsi troppo nell'acqua (troppo) alta della Samla
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Re: info emys orbicularis
Ciao grazie mille per le informazioni, ad oggi non ho ancora capito molto sulla legislazione di questa tarta, ma se la trovo in fiera mi sa che la compro... scusa in che senso dici" non c'è sottospecie che regga"? Si infatti ero intenzionato a prendere una baby!
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Re: info emys orbicularis
Nel senso che se prendi una E. orbicularis orbicularis corri esattamente gli stessi rischi che correresti a prendere una E. orbicularis galloitalica :)
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Re: info emys orbicularis
Ma tu quali hai? Io ho solo capito che in teoria dovrei prenderle nate e allevate all'estero...puoi linkarmi qualche tua discussione?
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Re: info emys orbicularis
Difficile a dirsi, l'ho comprata come galloitalica al banco dell'Azienda NaturaViva, però mi hanno detto che poteva essere incrociata con l'europea visto che per tantissimo tempo sono state importate in Italia Emys dall'Est Europa a scopo alimentare.
Questa è una vecchia discussione:
http://www.tartarugando.it/tartarugh...bicularis.html
Se riesco appena torno a casa ti posto due foto della belva :)
Puoi prenderle anche nate e allevate in Italia purché la tua Regione lo consenta.
NON puoi assolutamente prendere le wild poiché sono tutelate per legge, ed essendo selvatici sono proprietà dello Stato Italiano (come anche tutti gli anfibi e tutti gli altri rettili italiani) :)
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Re: info emys orbicularis
Fermo restando quel che ho scritto (di come IO farei), mi è presa la curiosità di leggere un po' di burocratichese e di vedere come funziona le legislazione fuori dalla mia regione (qui non si sa se per errore o per volontà, la emys è nell'allegato "non particolarmente protetto", per cui le disposizioni di legge non si applicano).
Questo il guazzabuglio che ho trovato sull'Emilia-Romagna:
La legge che disciplina la tutela alla piccola fauna è la LEGGE REGIONALE 31 luglio 2006, n. 15: http://ambiente.regione.emilia-romag...gge15-2006.pdf
In questa legge si parla di tutela all'articolo 2, comma 1 e 2:
"1. Sono oggetto della tutela di cui alla presente legge tutte le specie di anfibi, rettili e chirotteri presenti sul territorio emiliano-romagnolo,oltre alle specie particolarmente protette ai sensi del comma 2, nonché i loro habitat trofici, di riproduzione e di svernamento.
2. Ai sensi e per gli effetti di cui alla presente legge, sono considerate particolarmente protette:
a) le specie di cui agli Allegati II) e IV) della Direttiva 92/43/CEE;
b) le specie appartenenti all'Elenco Regionale delle specie rare e/o minacciate, di cui all'articolo 6 della presente legge;
c) le specie appartenenti alla fauna minore ai sensi dell'articolo 1, comma 2, indicate come rare o minacciate da direttive comunitarie onorme nazionali."
Sottolineo in rosso la parte più interessante: le specie presenti ed elencate nella normativa Habitat, che nell'allegato II inserisce proprio la E.orbicularis.
Qui il testo integrale: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/...0070101:IT:PDF
Ma proseguiamo nella leggere regionale:
Articolo 3, comma 1:
"1. Per le specie indicate all'articolo 2 è fatto divieto di:
a) cattura o uccisione intenzionale, nonché detenzione e commercio di esemplari vivi o morti o di loro parti;
b) danneggiamento o distruzione intenzionale di uova, nidi, siti e habitat di riproduzione, aree di sosta, di svernamento ed estivazione;
c) disturbo intenzionale, in particolare durante tutte le fasi del ciclo riproduttivo o durante l'attività trofica, lo svernamento, l'estivazione o lamigrazione;
d) rilascio in natura di organismi alloctoni in grado di predare o di esercitare competizione trofica, riproduttiva o di altro genere nei confrontidella fauna minore autoctona, evitando comunque ogni forma di maltrattamento degli alloctoni, ai sensi dell'articolo 727 del Codice Penale."
E qui sembrerebbe esserci un muro. Le specie in oggetto dell'articolo 2 (quindi la E.orbicularis tra le altre) sono protette e fine della storia.
MA, all'articolo 4, comma 2:
" 2. Nel caso di specie di cui all'articolo 2, autorizzate all'allevamento ad uso commerciale, l'immissione sul mercato deve essereaccompagnata da certificato redatto dall'allevatore indicante la provenienza ed attestante la avvenuta nascita in cattività."
Qui si parla delle specie in oggetto (quindi anche della E.orbicularis) come di animali che, se certificati come nati in cattività, NON sono soggetti ai divieti di legge.
CHI debba certificare e COME farlo, non è dato saperlo, ad esclusione di quanto riportato da Gius86, che ringrazio.
Io più di così non riesco a fare, non sono un avvocato (e anzi, me ne guardo bene da medico di mettermi a scartabellare e interpretare tutte le leggi, mi bastano quelle di ambito sanitario) ma direi che almeno in Emilia si DOVREBBE andar tranquilli.