Re: Steronotherus Carinatus
ciao, è un comportamento normale per le Carinatus, anche le mie sia in laghetto sia nelle vasche stanno spesso insabbiate sotto i legni o nei mezzi vasi ed escono per mangiare.
Pare siano tartarughe che si muovono di più al crepuscolo e di notte.
Bisogna anche considerare che, anche se tenute in casa, tendono a sentire il cambio di stagione ed andare in stato semiletargico.
Per il resto:
- cambio parziale 10% ogni 7 giorni, oppure 20% ogni 15 giorni;
- le alghe sono normali;
- la patina in superficie è normale, si tratta di un biofilm, se vuoi eliminarla per ragioni estetiche devi fare in modo che il getto del filtro muova la superficie della vasca.
Re: Steronotherus Carinatus
Grazie mille! Sempre gentilissimo!
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Re: Steronotherus Carinatus
Anche io avevo il fondo di sabbia finissima ma l'ho tolto per disperazione. Dovevo sifonare almeno una volta a settimana e nonostante tutto era sempre sporco, per non parlare delle zone anossiche che si andavano a formare sotto la sabbia, davvero brutte. Di piante acquatiche ne ho provate diverse, il ceratophyllum e' stato il peggiore in quanto cresceva in fretta ma perdeva le foglie altrettanto velocemente, quindi altra spazzatura che si depositava sul fondo. Per il problema delle alghe e' necessario inserire in vasca un antagonista, siccome le piante inserite nel substrato durano poco a causa della "irruenza" delle carinatus, ti consiglio al massimo un paio di Anubias e soprattutto la lemna minor, (lenticchia d'acqua), che oltre a tenere sotto controllo le alghe risulta anche gradita alla tarta. Cmq in una vasca appena avviata un minimo di esplosione algale e' del tutto normale. I pesci hanno convissuto in armonia con la tarta finche' quest'ultima non ha compiuto due anni, poi sono stati tutti divorati e ora e' rimasto solo un ancistrus. Per quanto riguarda l'acqua io acquisto direttamente quella in bottiglia, il vantaggio principale, oltre alla salubrita', e' che non si forma calcare sui vetri dell'acquario e non devo stare a grattare di continuo. All'eurospin una bottiglia da 1,5lt costa 16 centesimi quindi si puo' fare.
Questa la mia esperienza. Buon allevamento.
Re: Steronotherus Carinatus
Io invece ho provato la sabbia fine da poco prima avevo quella più grossa e devo dire molto meglio quella fine. Non si sporca così in fretta per me e alle tartarughe piace tantissimo insabbiarsi che è un piacere vederle. Sul ceratofillo ti do ragione. Dato che nella mia vasca con le odoratus non due nemmeno un giorno poi vanno i pezzi di pianta dappertutto. Quello anche io non lo prenderò più. Proverò l egeria la prossima volta. L acqua io metto una parte circa un terzo di osmotizzata e il resto acqua decantata da rubinetto. Ho fatto l errore di mettere quasi solo della osmotizzata per un po’ ma secondo me non andava bene nemmeno per le tarta in quanto hanno bisogno dei sali che ci sono nell acqua e anche i famosi tanini che rilascia il tronco servono. La patina oleosa anche io ce l avevo e a volte tuttora. Come ha detto Gibo basta alzare il becco d oca per far circolare bene l acqua. Ho inserito le piante per evitare al più possibile le alghe. Per il momento devo dire che ho trovato un buon equilibrio.
Re: Steronotherus Carinatus
Anche io con la sabbia fine mi sono sempre trovato bene, forse il problema dipende dal tipo di piante (residui vegetali).
Ovviamente non si puo pretendere che il fondale sia perfettamente immacolato.
Re: Steronotherus Carinatus
Effettivamente le alghe sono arrivate quando le tarta hanno ridotto la quantità di piante.
La lenticchia d'acqua l'avevo provata, ma era piccolissima e mi si appiccicava sul photos, sulle mani quando dovevo fare qualcosa e sul vetro. Come fai tu a gestirla?
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Re: Steronotherus Carinatus
Io avevo la sabbia bianca, quindi anche la piu' piccola particella di sporco era visibile, inoltre in alcuni punti diventava dura e dovevo pure "picconare" per farla tornare soffice. Con la sifonatura poi, veniva su tutto... Forse avro' sbagliato tipo di sabbia, sebbene si trattasse di un prodotto per acquari acquistato in una nota catena, non so, ma adesso con il gravel non ho piu' problemi.
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E' normale che la lemna si appiccichi, quando tiro su le mani dall'acqua faccio una sorta di movimento rotatorio in modo da allontanarla e così non me la porto dietro, stessa cosa con gli altri oggetti che introduco in vasca. Per rimuovere quelle che restano appiccicate al vetro man mano che l'acqua evapora, utilizzo una semplice lametta. Sono comode pure quando somministro il pellet, perchè rimane fermo in quel punto senza andarsene in giro e quando la tarta lo mangia, inevitabilmente ingerisce pure le lenticchie.
Re: Steronotherus Carinatus
In tanti qui consigliano la sabbia di fiume ( da edilizia). Io ho comprata quella a posta
Per acquari ambrata ed è bellissima. Molto fine e non vedo tanto lo sporco. Pensavo molto peggio.
Prima di quella avevo provato la sabbia di fiume della Exoterra marrone ma è stato un disastro. L avevo messa in vasca ma poi anche subito tolta perché l acqua era sporchissima e torbida. Insomma forse a volte bisogna proprio fare delle prove.
Re: Steronotherus Carinatus
Io uso sabbia bianca da acquario finissima (0.1/0.3) però sopratutto per esigenze dei coridoras che frugano sempre nella sabbia ed anche la baurii si insabbia volentieri.
Sicuramente senza pesci come i cory e con tartarughe meno da fondo tipo le trachemys forse è meglio un fondo diverso
Re: Steronotherus Carinatus
Dalla mia esperienza posso solo dire che la sabbia che ho è marrone, fino a 1.3 di granulometria massima, zone anossiche sotto non ne ho anche perhè da una parte la sabbia si compatta bene, dall'altra ci pensa la tarta a smuoverla scavando un po qua un po la. Anche se ho ceratophillo che non mi sporca molto ma che presto cambierò con vallisneria o con falso papiro, credo debba esserci una varietà nana, vesicularia dubiana, un paio di cladophora e lemna che lascio tranquilla anche a me si stan formando alghe su vetri e sassi, cominciano coll'essere marroncine e poi verdi.
Re: Steronotherus Carinatus
Citazione:
Originariamente Scritto da
fabri
Io avevo la sabbia bianca, quindi anche la piu' piccola particella di sporco era visibile, inoltre in alcuni punti diventava dura e dovevo pure "picconare" per farla tornare soffice. Con la sifonatura poi, veniva su tutto... Forse avro' sbagliato tipo di sabbia, sebbene si trattasse di un prodotto per acquari acquistato in una nota catena, non so, ma adesso con il gravel non ho piu' problemi.
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E' normale che la lemna si appiccichi, quando tiro su le mani dall'acqua faccio una sorta di movimento rotatorio in modo da allontanarla e così non me la porto dietro, stessa cosa con gli altri oggetti che introduco in vasca. Per rimuovere quelle che restano appiccicate al vetro man mano che l'acqua evapora, utilizzo una semplice lametta. Sono comode pure quando somministro il pellet, perchè rimane fermo in quel punto senza andarsene in giro e quando la tarta lo mangia, inevitabilmente ingerisce pure le lenticchie.
Io ho sabbia da edilizia tendente al colore ocra e devo dire che non mi trovo male a livello di sporco anche se inevitabilmente quando sifono un pochina viene su.
Per la lemna minor avevo lo stesso problema e ho imparato che le mani dentro l'acquario bisogna metterle il meno possibile quindi ho comprato su Amazon un kit con forbice e due pinzette di metallo a 12 euro mi pare e faccio tutto con quelle soprattutto il taglio piante e sistemazioni della sabbia..te lo consiglio!
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Re: Steronotherus Carinatus
La sabbia per edilizia costa talmente poco che quella che si perde sifonando o sorbonando non ti manda in rovina...
Re: Steronotherus Carinatus
Scusate per l'ignoranza. Cosa intendete per zone anossiche?
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Re: Steronotherus Carinatus
Sono le zone dove l'acqua non riesce a portare ossigeno sufficiente a mantenere in vita organismi che consumano questo gas : questo non vuol dire che siano zone prive di vita in quanto esistono organismi che vivono in assenza di ossigeno , gli anaerobi.
Re: Steronotherus Carinatus
E come fai a vedere?
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