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letargo emys
La mia emys tenuta nel laghetto all'esterno sta crescendo molto bene e anche le piccole all'interno ma ce un problema... so che bisogna smettere di nutrire le tartarughe un po di tempo prima che inizino il letargo ma non so per quanto tempo devo restare a digiuno. Ho paura soprattutto per il fatto del clima dato che non è stabile e non vorrei smettere di nutrirla troppo presto o troppo tardi. Nel laghetto non avrà problemi di risalita dato che le sponde sono molto lievi e degradanti e il fondo è fangoso/sabbioso e profondo sui 30 cm.
Altra domanda... in inverno se dovesse gelare cosa mi conviene fare? Rompere il ghiaccio o lasciare tutto come lo trovo?
Almeno in teoria non dovrebbe avere problemi di respirazione dato che in acqua è presente moltissimo ossigeno e ricordo che molte acquatiche fra cui anche le emys hanno dei capillari nella cloaca che permettono loro di assumere piccole quantità di ossigeno e restare in immersione più a lungo.
Il fondo come già detto e fangoso e sabbioso ma avevo pensato di piantare (direttamente sul fondo senza vasi) della vallisneria. Che ne pensate? Secondo voi è giusto fare così? E avete altri consigli per evitare brutte sorprese?
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Re: letargo emys
Non devi smettere di fornire cibo ,sono le tartarughe che decidono di non mangiare più quando le temperature scendono : ovviamente non smettono di colpo ma progressivamente ed è questa un altro motivo per far decidere a loro. In caso di gelata della superficie del laghetto la profondità di sicurezza deve essere minimo 1 m , quindi nel tuo 30 cm sono pochi, rischi di scendere sotto i 4 °C anche se la superficie non ghiaccia. Ti consiglio un letargo controllato mettendo la tartaruga in poca acqua, in un recipiente con un livello che le permetta di respirare solo alzando il collo , sistemando il tutto in un locale non riscaldato che abbia temperature invernali oscillanti tra 10 e 4 °C.
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Re: letargo emys
non ho un locale con quelle temperature, tuttavia ho la base della rampa che porta al garage, li non scendono moltissimo le temperature però se dovesse gelare anche lì andrebbero sugli 0 gradi. C'è un modo per far mantenere la temperatura superiore ai 3/4 gradi mantenendole fuori? Tipo teli o roba simile?
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Re: letargo emys
Che dimensioni e forma ha il laghetto?
Se hai una rampa del garage, hai anche un garage?
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Re: letargo emys
il laghetto è 3.5m x 3m x 30cm nel punto più profondo e degrada lentamente fino ai bordi. si ho anche un garage ma la temperatra si aggira sempre sui 15/20 gradi
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Re: letargo emys
Parliamo di Roma quindi il ghiaccio sarebbe sottile presumo, hai avuto gia' esperienza?
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Re: letargo emys
Peccato per la profondita' scarsa perche' la superficie e' ottima, avresti dovuto scavare almeno 60 / 70 cm facendo dei gradini bassi e predisponendo magari delle rampe in rete.
30 cm e' davvero poco, se ghiaccia rischi.
Non hai la possibilita' di lasciare semi-aperta la serranda del garage per abbassarne la temperatura? Io nel mio garage ho montato una griglietta di aerazione o tengo uno spiraglio nella finestra, l'importante e' che l'apertura sia una sola in modo da non creare correnti d'aria
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Re: letargo emys
Qualche domanda: che età ha l'animale in laghetto? Dimensioni? Ha mai effettuato letargo di nessun genere?
Hai qualche foto del laghetto?
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Re: letargo emys
non posso lasciare la porta del garage semi aperta perchè è una stanza utilizzata in tutti i sensi.
l'emys ha 7 anni ed è un maschio adulto ed ha già effettuato letargo all'aperto ma non con me e appena riesco a recuperarlo (perchè si è già sotterrato) lo misuro e lo peso
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Re: letargo emys
se la tartaruga trascorre il letargo nella terra e non nell'acqua (ho letto che alcune emys lo fanno), ed il terreno è morbido e ben scavabile, non dovresti avere problemi, visto che la tartaruga lo ha scelto autonomamente (forse capiscono che l'acqua è troppo bassa, anche le azzannatrici ed alligatore al parco minitalia leolandia letargano nella terra).
in questo caso credo che potresti lasciarla stare limitandoti a verificare che il terreno non secchi troppo (disidratazione) e coprendo la zona dove si è interrata con uno strato di foglie tipo castagno, quercia, faggio, ecc.
sentiamo comunque cosa ne pensa Leonida...
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Re: letargo emys
Se sceglie un posto in autonomia, lo lascerei in pace.
Volevo una foto del laghetto perchè, nel caso di molte piante palustri a fusto eretto (iris, papiro, giunco e simili), quelle zone sono le preferite per il letargo.. tra le radici (Hibernacula).
Non annega, non ghiaccia tranne in casi eccezionali ed è anche abbastanza al riparo da predatori (che comunemente non incontra in un laghetto domestico).
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Re: letargo emys
certo la foto la farò il prima possibile... non ho molte piante acquatiche tranne ninfea e microsorium.
Se la temperatura dovesse andare sotto lo zero e quindi il terreno dovesse congelarsi (quest'anno è successo con un caso eccezionale di -7) non rischia lesioni o peggio la morte ?
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Re: letargo emys
c'è chi alleva testudo hermanni hermanni in nord italia e superano il letargo a terra, la emys al pari della thh è una specie nostrana pertanto non dovrebbe rischiare maggiormente: se letarga a terra l'importante - come scritto sopra - è che la terra sia morbida e scavabile, in modo che la tartaruga riesca ad interrarsi in profondità coprendosi completamente, se poi sopra le crei un bello strato di foglie secche, non dovrebbero esserci problemi.
Visto comunque che il laghetto ora è vuoto, potrebbe essere l'occasione per sollevare il telo e mettere mano alla vanga, creando una serie di gradini bassi che portino la profondità a 80 / 100 cm al centro del laghetto, poi a primavera potrai posare sui vari gradini dei vasi traforati per piante palustri con altre ninfee, iris, papiri, typha, ecc. creando un laghetto molto piantumato, che costituisce l'habitat ideale per le emys e che garantirà un letargo sicuro anche nel caso la tartaruga lo trascorra in acqua anzichè nel terreno circostante
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Re: letargo emys
allora mi conviene prendere la tartaruga e vangare un po il terreno per renderlo più morbido? per la profondità non so a quanto posso arrivare perchè il telo è lungo altri 40 cm (intendo di quello che mi era avanzato mentre facevo il primo scavo) e non so quanto potrei farlo ancora più profondo ma non credo più di 10 cm...in ogni caso anche quei 10 cm potrebbero andare bene?
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Re: letargo emys
sollevare il telo e fare un lavoraccio per ricavare soltanto 10 cm di profondità (arriveresti a 40 cm) non ha senso.
se non hai investito una somma rilevante per un telo in epdm, forse la cosa migliore è acquistare un nuovo telo che ti consenta di mantenere l'attuale superficie ma portare la profondità centrale a 80 / 100 cm.
prima di fare lo scavo farei un disegnino col progetto dei gradoni e le misure, in modo che si possa darti qualche riscontro e fare un buon lavoro definitivo
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io non toccherei la tartaruga, piuttosto mettile sopra una "scatola" (parallelipepido) aperta su un lato, ad es. di legno o di polistirene, e riempi il tutto di foglie secche, in questo modo crei un bell'isolamento alla tartaruga, ma comunque se vuole uscire il parallelepipedo ha un lato aperto
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Re: letargo emys
eh purtroppo ho preso non solo il telo nero da laghetto da 2mm ma anche un telo di nylon che ho messo sotto per evitare gli strappi.
La tartaruga è uscita di nuovo oggi e l'ho vista fare basking su uno dei tronchi galleggianti e ho provato a darle da mangiare ma non ha voluto quindi non ho insistito.
ci potrebbero essere eventualmente delle precauzioni che potrei prendere per non far abbassare troppo la temperatura all'interno del laghetto anche d'inverno ?
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Re: letargo emys
so che esistono riscaldatori per laghetto ma non oso immaginare i kilowattora di bolletta che ti arriverebbero, in alternativa bisognerebbe costruire una serra anche bassa usando quelle strutture componibili in plastica tubolare e posandoci un telo in plastica per serre, lasciando magari un paio di piccole aperture per l'aerazione
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Re: letargo emys
Hai identificato il punto in cui si interra?
Hai una foto?
Perchè ok che le gelate possono arrivare, ma di solito questi animali non sono degli sprovveduti, sanno dove mettersi. E non tutto il terreno gela.
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Re: letargo emys
quoto Giulio, se letargherà a terra non avrai problemi.
se invece resta in acqua e arrivano gelate, in quel caso potrebbero esserci problemi.
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Re: letargo emys
mi dispiace ma non sono riuscito ad allegare immagini.
Le gelate a parte quest'anno, non sono state grandissime però gela spesso.
Ora la tartaruga è riuscita di nuovo e la vedo spesso fare basking e mangia di buon gusto soprattutto le camole.
Non so che fare perchè ho paura che le possa succedere qualcosa durante l'inverno, ma ho anche sentito di molti allevatori che allevano tutto l'anno le emys in trenta cm di acqua (in abruzzo abbastanza in alto dove le gelate sono "perenni" in certi periodi) e non hanno mai avuto problemi e non solo con emys ma anche con le flavomarginata e carolina. se ci dovesse essere qualcuno che le alleva ho che le ha allevate mi piacerebbe sapere la sua opinione (non che non abbia ascoltato le altre ma più consigli ho meglio è).
grazie a tutti anche delle precedenti risposte
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Re: letargo emys
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Re: letargo emys
Beh ma le flavomarginata e le terrapene in realtà sono più terrestri che acquatiche, tanto che in effetti il laghetto deve necessariamente essere molto basso (per evitare che affoghino) o può essere sostituito con un grande sottovaso o una vaschetta interrata con poca acqua, quindi il letargo avviene a terra.
Le emys sono molto più relazionate all’acqua, e a quanto risulta il letargo viene spesso trascorso in acqua, motivo per il quale vengono consigliati laghetti profondi 1 metro, purché con sponde degradanti e molti appigli come tronchi e piante: se la tua tartaruga stesse nell’acqua all’arrivo del freddo potrebbe essere un problema; se invece col freddo esce dall’acqua e si interra, allora come già detto il problema non sussiste e ricadi nella stessa situazione delle terrapene o flavomarginata e a quello che scrivevo sopra, con terra morbida e uno strato di foglie sopra vai tranquillo. Può anche essere che (come dicevo avviene per le snapper al parco minitalia), percependo un livello di acqua troppo basso per un letargo sicuro, capiscano istintivamente di uscire dall’acqua e interrarsi per proteggersi maggiormente dal freddo…
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Re: letargo emys
beh è vero anche quello ...quindi se dovessi trovarla in acqua mi converrebbe farle fare un letargo controllato giusto?
https://imgur.com/ckXtLZ9
https://imgur.com/ECMtpfN questa era la zona i cui si era interrata
https://imgur.com/rzfwY0p
https://imgur.com/sWDIRgZ
le sponde sono molto degradanti e il punto più profondo è dove c'è la ninfea, ci sono parecchi tronchi e pesci e il fondo è semifangoso
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Re: letargo emys
Che esposizione ha il laghetto?
Secondo me può andare, ma per il prossimo anno metterei tante piante palustri, non la sola ninfea.
Hai ancora più fitodepurazione e dai dei rifugi agli animali.
Ma un laghetto così ti è congelato in superficie? con la casa così vicina? a Roma?
Oppure è il primo anno che è allestito?
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Re: letargo emys
Il laghetto è soleggiato quasi tutto il giorno in tutte le parti, l'unico punto un po' più ombreggiato è quello vicino alla siepe.
E' il primo anno per questo laghetto ma lo scorso anno avevo una vasca all'esterno e nel periodo più freddo è rimasta congelata con 3 cm di ghiaccio per due giorni... non so come potrebbe andare col laghetto.comunque non sono proprio a roma ma li vicino un po' più alto quindi la temperatura è leggermente più bassa
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Re: letargo emys
Ok, quindi effettivamente non sai come si comporterà una massa d'acqua decisamente più rilevante.
Come ambiente non mi pare affatto male per delle Emys.
Sono parzialmente d'accordo che qualche centimetro in più di profondità non avrebbe guastato, ma con qualche pianta palustre in più ( e ti raccomando di metterle a dimora quanto prima il prossimo anno) potrebbe essere del tutto sicuro anche per l'inverno. Le emys abitano pozze molto poco profonde o ruscelli di pochi cm, è paradossalmente più rischioso avere 3 metri di fondo.
Sul discorso di quest'anno, purtroppo non hai e non abbiamo dati storici su cui basarci. Non sarei del tutto sicuro come in un letargo controllato, ma sono piuttosto ottimista se il sole ci batte per gran parte della giornata.
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Re: letargo emys
potresti valutare la fattibilità di installare una serra di quelle fatte con struttura in plastica modulare e telo trasparente: mia madre usa questa tecnica per proteggere dalle gelate vasi di limone e bunganville, e funziona. Nel tuo caso, essendo il laghetto soleggiato, avresti un notevole "effetto serra" e dovresti essere tranquillo.
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Re: letargo emys
potrei provarci, in teoria dovrebbe andare bene.
In effetti si è vero, in natura abitano piccoli ruscelli o paludi con acqua poco profonda e spesso ghiacciano quelle zone eppure le tarta ci sono ancora...
forse per quest'anno mi converrebbe fare un letargo controllato e vedere cosa succede al laghetto in modo da essere sicuro per l'anno prossimo.
domanda fuori tema, ci sarà qualcuno domani a tartarughe beach?
grazie a tutti delle risposte