Come affrontare letargo (se è il momento)
Ciao a tutti, vi contatto per chiedervi una cosa, spero mi rispondiate.
Da qualche giorno la mia Sternotherus Odoratus sembra intontita e non mangia.
Ha circa 7 anni, fin'ora non ha mai avuto problemi e non è andata mai in letargo, non so se invece lo doveva fare.
Lei vive in un acquaterrario in sala, ovviamente con lampada uv.
Sarà arrivato il momento di farla andare in letargo secondo voi?
Grazie, attendo le vostre risposte.:sorry-:
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Il letargo è uno stato metabolico dei rettili indotto dalla bassa temperatura , in casa difficilmente possono andare in letargo : è invece importante che tu descriva come è attrezzata la vasca, perchè oltre alla uvb avrebbe bisogno di uno spot che crei sulla zona emersa una temperatura di almeno 30 °C. Con la diminuzione delle temperature dei giorni scorsi potrebbe aver rallentato l'attività proprio per questo. Le temperature adatte al letargo vanno da 10 a 4 °C e quindi non sono ottenibili in casa se non in una soffitta ,garage o cantina.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Si, l'acquaterriario dispone di 2 lampade, una di queste riscaldante.
Secondo te non ha bisogno di andare in letargo? Ripeto, lei non ha mai fatto il letargo, avevo letto che le tartarughe in casa non necessitavano di ciò.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Se le temperature sono alte le tartarughe non vanno in letargo , come ti ho detto è una questione fisiologica : è comunque consigliabile che vadano in letargo se sono tartarughe della fascia temperata perchè la loro specie probabilmente da centinaia di migliaia di anni usufruisce di questo stato di quiescenza che sicuramente predispone la tartaruga ad una vita più equilibrata e sana.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
per esperienza alcune sternotherus, anche se tenute in casa, tendono ad andare in uno stato semiletargico, evidentemente nonostante "l'inganno" a cui le sottoponiamo, percepiscono comunque i cambi di stagione (fotoperiodo della luce della stanza).
io ad un certo punto stavo portando una femmina di 3 anni dal veterinario perchè non mangiava e stava ferma anche se alzavo il riscaldatore, poi alla fine su consiglio di più esperti e dell'allevatore che me l'aveva ceduta, ho capito che la tartaruga non aveva nulla e stava tentando di fare il letargo.
dall'inverno dopo ho mandato in letargo tutte le tartarughe.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
E' straordinaria la percezione del ritmo circadiano da parte di questi animali : mi chiedo sempre se le tartarughe della fascia equatoriale da noi hanno disagio in estate quando il periodo di luce è superiore anche di 4/5 ore rispetto al loro abituale.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Non so a cosa pensare...non vorrei dire una cavolata ma la vedo più gonfia e immobile in modo strano...temo il peggio...se volete metto le foto...:baffled-:
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
ciao
metti delle foto oltre che della tarta anche dell'acquario con le varie attrezzature
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io credo che una odoratus allevata in casa con le lampade specifiche ad Ancona (?) ad inizio settembre non può avvertire già l'arrivo della stagione da letargo tanto da smettere di mangiare
potrebbe esserci qualche problema, come l'alimenti?
oltre ad apatia e inappetenza ha altri comportamenti strani dal solito?
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
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In effetti è molto presto per il letargo, da noi come penso un pò ovunque è caldo ancora...
Come alimentazione si alimenta 2/3 volte a settimana con latterina o le pasticchette.
La foto dell'acquaterrario non riesco a farla ora in quanto non sono nella stessa casa, comunque possiede 2 lampade (uv e spot), masso per uscire dall'acqua, filtro, fondo di ghiaia e acqua di circa 10cm.
Non ha mai mostrato segni di inappetenza o altro.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Il filtro è interno o esterno ?
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Fagli delle foto fuori dall'acqua, specie alle zampe.
Non riesco a capire se sono edematose o è semplicemente sovrappeso.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
non sò quale sia il problema ma non ha per niente un bell'aspetto
deve essere visitata da un veterinario rigorosamente esperto in rettili
di seguito la lista dei veterinari divisi per regione
Tartarugando - Elenco veterinari esperti in rettili
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Grazie! Sono riuscita a prendere appuntamento per questa mattinata.
Vi farò sapere!
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Purtroppo quoto Lampe: la tartaruga ha un aspetto preoccupante, c'è un gonfiore esagerato e un arrossamento degli arti... facci sapere cosa dice il veterinario.
Superato il momento critico, bisognerà approfondire l'allestimento in cui viene allevata (vedo acqua molto bassa e del pericoloso ghiaino a rischio di blocco intestinale) e l'alimentazione per capire cosa ha determinato la situazione.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Purtroppo non c'è stato niente da fare. Le cause non si possono sapere, le ipotesi sono tante, può essere stata un'infezione avuta anche da qualche anno e mai venuta fuori se non appena dopo essersi trasformata così.
Vi ringrazio tutti!!!!
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Mi spiace tantissimo :sad-:.
So che è presto ma se vorrai ritentare l'allevamento siamo qui a consigliarti.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Grazie! Purtroppo è successo tutto in pochissimo tempo, aveva 8 anni e stava benissimo...almeno non mostrava segni di disagio.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Mi spiace
Potrei ipotizzare un blocco intestinale.. si accumulano gas nell'intestino e gli organi interni cominciano a comprimersi, forse questo era così gonfia
Anche intervenendo tempestivamente non é sicuro si riesca a fare qualcosa
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
l'ipotesi di Lampe è compatibile con la presenza di quel ghiaino colorato, sconsigliatissimo proprio perchè se ingerito può causare un blocco intestinale mortale: posso testimoniare che, per pochi giorni, ho tenuto in affido due S. odoratus che erano state tenute in una vasca con acqua bassissima e quel ghiaino azzurro. Io le ho messe in una vasca priva di fondo, ed ogni giorno notavo qualche grano di quel ghiaino azzurro, evidentemente le tartarughe lo avevano ingerito col cibo e pian piano lo espellevano dall'intestino.
un'altra ipotesi consiste in un filtraggio dell'acqua molto scarso, con condizioni igieniche molto cattive che nel corso del tempo hanno determinato un'infezione che si è estesa fino a condannare la tartaruga.
Re: Come affrontare letargo (se è il momento)
Il ghiaino delle foto è della giusta misura per il blocco intestinale perchè viene ingerito facilmente ed essendo molto ruvido si può aggregare provocando il problema.