Grazie, solo un'esempio, se io usassi una vasca 60x40 con 10 centimetri d'acqua ma triplicando la coibentazione non servirebbe a nulla ?
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Hai una superficie di scambio con l'aria fredda di 24 decimetri quadrati (la superficie dell'acqua) ,se coibenti tutto il resto,con dieci centimetri di acqua avrai una inerzia termica bassissima ed un abbassamento di temperatura che seguirà dopo poco tempo quello dell'aria....
Grazie.
ai nostri climi, per fare letargo all'aperto, dovresti trovare un luogo molto protetto (es. un porticato in un angolo a contatto con i muri della casa riscaldata) e usare una grande vasca molto coibentata.
oppure trovare un locale freddo dove, mediamente, stai sotto i 10 gradi, qualche picco a 11 / 12 gradi non crea nessun problema, mentre un range 9/13 è un po' alto, dovresti abbassarlo di un paio di gradi (7/11 andrebbe già benissimo).
Una semplice ventolina per aerazione, che trovi al brico e che fai montare al vetraio portandogli il mezzo serramento, può aumentare la circolazione dell'aria dall'esterno e abbassare la temperatura, non so dirti se riesce a farti arrivare ai valori desiderati perchè dipende molto dal locale, circolazione dell'aria, passaggio di tubi del riscaldamento o vicinanza alla caldaia, etc.
Ovviamente se puoi aprire 2 spiragli opposti su delle finestre, creai "contraria" e sicuramente puoi abbassare di molto la temepratura, le tartarughe andranno comunque sistemate in un luogo fuori dalla corrente d'aria e magari sistemate con un coperchio traforato per evitare appunto che siano esposte allo spiffero
Niente da fare per la ventolina nei locali, infatti ci passano i tubi del riscaldamento.
Dovrò andare a tentativi esterni sperando di trovare il posto adatto altrimenti ........ niente letargo.
sconsiglio di saltare il letargo.
Piuttosto puoi farlo parzialmente all'aperto, rientrandole in cantina a temperature subottimali quando fuori rischi di scendere sotto i 2 gradi.
altra soluzione consisterebbe nel procurarsi un vecchio frigorifero da piazzare in cantina e utilizzare per fare letargo controllato.
Avevo pensato al frigo di casa, contenitore con acqua e retina sopra ...... sempre che la consorte sia d'accordo.
non mi sembra una soluzione pratica né igienica.
meglio un frigo dedicato oppure una soluzione mista outdoor/cantina oppure un locale freddo con le corrette temperature, magari presso qualche parente o amico.
Non metterle nel frigo di casa anche se la moglie lo consente : una vasca con più tartarughe anche se in letargo ha sempre una carica batterica inconciliabile con la conservazione dei cibi.
Ok, non avevo pensato alla carica batterica, eventualmente ho tutto il tempo di trovare un frigo usato funzionante.
Altra cosa che invece mi è passata per la testa è di non mettere le tarte nei mastelli interrati ma in altri due affiancati ma separati, questo perchè mi sa che per pescare le tarte quando sarà il momento del letargo dovrò svuotare di tutte le piante i mastelli invece sarei molto più comodo se li avessi fuori terra, anche per pulirli, sarà da vedere come riesco ad organizzarmi ma ovviamente vi terrò aggiornati.
ripescare le tartarughe non è un grosso problema, specie le femmine, in un mastellone o piccolo laghetto ci metti un minuto, ti inginocchi e ravani delicatamente con le mani sul fondo e attorno ai vasi.
per il letargo delle acquatiche in frigorifero, informati bene, non so se debbano essere messe in acqua oppure in torba ben bagnata.
oltretutto il frigorifero consumerebbe pochissimo, dato che dovrebbe abbassare la temperatura di pochi gradi rispetto a quella della cantina.
per sicurezza, sarebbe meglio termostatare il frigorifero con un buon termostato, e non con quello interno al frigorifero stesso, specie se datato.
Perche' due carassi subadulti sono pesci di una certa dimensione che mangiano e sporcano di conseguenza, se parliamo di 200 litri con due carassi, una tartaruga e nessun filtro, rischi comunque che la qualita' dell'acqua non sia ottimale
Capito, però non saprei dove metterli anche se saranno di circa 12 centimetri e il mastello e la vasca samla da 130 è troppo piccola per loro soprattutto quando cresceranno di più.
Portate a casa le gambusie, ancora piccoline, sui 3 centimetri, saranno una decina, per il momento le metto nell'acquario in casa, poi le trasloco con temperature sicure all'esterno.
io quando ho avuto eccedenza di carassi (e sarò presto nelle stesse condizioni visto che i miei shubunkin+sarasa+rossi si sono riprodotti alla grande) li ho liberati in acque libere, considera che il carassio (come la carpa) è ormai sostanzialmente un pesce diffuso in tutta la penisola e considerato alla stregua dei pesci autoctoni.
in alternativa puoi cercare una buona pompa con pannello solare (quelle buone costano) e usarla per alimentare un filtro esterno a caduta o un filtro esterno artigianale a lapillo + fitodepurazione, se fai il foro di ritorno per troppo pieno, quando la pompa sarà spenta durante le ore notturne, il filtro esterno resterà pieno di acqua e le piante avranno sempre le radici in acqua.
Se può servirti per il futuro, io ho lasciato alcune delle gambusie nel mastello esterno protetto con lana di vetro e polistirolo sopra quest’inverno.. risultato temperature molto più stabili, anche in questi giorni è incredibile come tiene la temp nonostante l’escursione giornaliera sia arrivata anche a 17 gradi.
Le gambusie hanno superato bene l’inverno sotto il ghiaccio anche se sono ancora un po’ intontite rispetto a quelle che l’hanno passato all’interno :D
Grazie per la dritta, la mia amica le aveva protette in due mastelli sotto un portico dentro una piccola serra mentre quelle che aveva lasciato nel laghetto le sono morte tutte. Posso soltanto dire che da una decina che ne aveva ora ne ha più di un centinaio, non sa a chi darle anche se ha messo vari annunci.
Si, c’è da dire che anche il mio mastello è coperto sopra da un terrazzo e questo sicuramente aiuta.
Si moltiplicano veramente in modo impressionante, io però lo scorso anno (zona Padova) feci fatica a trovarle perché quei pochi annunci che c’erano su subito le avevano già terminate ad inizio estate.. dille di insistere specie tra qualche settimana perché in molti le cercano, almeno in questa zona.
confermo che le Gambusia in laghetto all'aperto (e allo scoperto) hanno un'altissima mortalità invernale, perlomeno al nord italia, questo anche in laghetti di grosse dimensioni (es. 10 mila litri del mio amico).
In primavera/estate si moltiplicano in modo esponenziale, ma, se si vuole evitare la moria invernale, conviene spostarne un gruppetto in inverno in un luogo riparato.
Problemi economici improvvisi mi costringeranno a fare lavoretti un po alla volta per sistemare all'esterno le tarte, cercherò soluzioni economiche fattibili e sicure, soprattutto antifuga più separazione maschio dalle femmine. Per questo meglio non fare in modo che il maschio veda le femmine o va bene anche una rete divisoria ?
Come zona emersa per le femmine meglio che il luogo sia parecchio assolato o sia più riparato dal sole visto che se le farò accoppiare deporranno in "terra" ?
Altra domanda, se il maschietto fosse sessualmente maturo il dubbio è se mettere il maschio nella vasca delle femmine o spostare una femmina alla volta nell'acquario del maschio, oltre a questo, per quanto tempo lasciarli assieme, eventualmente separarli a fine giornata e riunirli il giorno dopo?
Ovviamente avendo due femmine potrei metterle col maschio a giorni alternati.
Grazie mille :).
io ho usato rete larga 50 cm e tondino di ferro per edilizia, la spesa è veramente modesta.
In alternativa spendi 15 euro per un mastellone da lasciare fuori terra (forato per il troppo pieno) e sposti l'acquario del maschio all'aperto in un punto riparato dalla pioggia, non avrai i problemi delle recinzioni e lascerai le vasche interrate ai pesci.
le uova, se non vuoi sbatterti a incubarle, le metti in una scatola con sabbia e/o terra che tieni umida in un locale caldo, il ragazzo che mi ha dato le hippocrepis teneva le uova di odoratus in una scatola da scarpe con terra tenuta leggermente umida e aveva schiuse.
Comunque io ho realizzato l'incubatrice con un frigo da 10 euro e un riscaldatore da 50 watt di riciclo...
Mi limiterò a sistemare la zona mastelli. Il resto attorno con calma, voglio riuscire a metterle fuori in Aprile visto il clima ancora ballerino. Ma per accoppiarle conviene tentare come ho scritto sopra ?
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il consiglio era riferito all'aspetto economico... con 15 euro prendi una mastella da 150 litri.
per l'accoppiamento, io metto una femmina per volta nella vasca del maschio e ce la lascio 1 o 2 giorni, ripeto l'accoppiamento un paio di volte a fine letargo e un paio di volte in estate.
Il mio maschio è diventato riproduttivo solo lo scorso anno (2018) ed è un CB 2013, quindi ha raggiunto la maturità a circa 5 anni e mezzo (sempre letargato ad eccezione del primo inverno), fino all'anno precedente (2017) inseguiva e mordeva le femmine ma poi non si accoppiava.
Per favorire l'accoppiamento le tartarughe dovrebbero avere fatto letargo, e se non ti interessa incubare e riprodurre puoi anche benissimo evitare, l'accoppiamento può essere abbastanza violento in queste specie.
Grazie Gibo, allora aspetto a mettere le femmine col maschio, sicuramente cercherò di sistemare i mastelli interrati perchè vorrei farci stare le tarte, separate ovviamente.
Ciao, imbianchini in arrivo per il mese prossimo, visto che non ho idea di quanta polvere faranno per sistemare le pareti esterne della casa mastelli ancora da sistemare causa intemperie e vari impegni, le tarte non le metterò perchè non mi fido del possibile polverone.
Le femmine stanno bene, non litigano e la più timida quando salto tre giorni per cibarle ....... perde la timidezza ;).
Ora, non so neanch'io se spostarle momentaneamente all'esterno nella vasca ikea lontano dai lavori o lasciarle in cantina, il problema parzialmente risolvibile sarebbe ombreggiare la vasca con un'ombrellone salvo raffiche di vento, il problema più grosso rimane mia madre da convincere e le speranze sono pari a zero.
Vi terrò aggiornati.
secondo me ti fai troppi problemi, ho da poco avuto a casa lavori di muratura accanto al laghetto piccolo e ai vasconi (rimozione e rifacimento della pavimentazione in cemento) e non mi sono fatto il minimo problema, le tartarughe stanno benissimo, non può essere certo un po' di polvere inerte a dare loro problemi.
Se vuoi metterle in un vascone IKea, fino a metà giugno non ti serve nessun ombrellone.
Diciamo che l'ombrellone servirebbe visto che ho sole tutto il giorno altrimenti rischio di bollirle, in più visto che ci sarà anche l'impalcatura avranno bisogno di spazio per altri attrezzi e qui non ne ho molto.
Un'ulteriore dubbio riguarda i gatti, ho paura che andranno a defecare nella zona adibita alle femmine per la deposizione e in più mi chiedo se potrebbero essere un problema per le tarte visto che son piccoline rispetto ad altre specie, soprattutto la notte se usciranno nella zona emersa.
Forse a questo punto ti conviene comprare un turtle tub o un altro mastello da tenere fuori terra, creando una cornice di legno con retina a fare da coperchio.
Come zona deposizione puoi usare un secchio pieno di sabbia con la griglia per scolare i pennelli come rampa.
:shocked-: ti riferisci al problema gatti ? Se sì dovrò ripensare a tutto con calma, molta calma.
Sparando ora, sollevare i mastelli interrati fino a circa metà dell'altezza ma poi con tutte le piante che ho all'interno ........ dovrò eliminarne più di qualcuna e posizionarle al centro, perline o rollborder per nascondere il "nero" e cornice sopra ....... cipicchia.
I gatti possono essere un problema, un amico mi raccontava che un gatto che gli entra in giardino riesce a uccidergli i pesci tra cui carpe carassi e persino un plecostomus (d'eatate li nette in laghetto).
Sollevare i mastelli e' un lavoraccio assurdo: tienili per i pesci e allestisci un mastello fuori terra, per l'ombra bastano due grossi vasi sul lato sud del mastello con due piante cespugliose.
lo spazio richiesto per due mastelli accostati è modesto... ti basta un qualunque angolo del giardino, contro un muro, sotto un albero, ecc.
Installando una cornice in legno con rete sopra tutta la vasca e praticando un foro di troppo pieno per vasca, avrai un allestimento perfetto a basso costo e realizzabile molto rapidamente.
Ti basterà utilizzare piante che non si sviluppino in altezza, per via della rete, come egeria o elodea o ceratophyllum o lemna.
A parte i problemi dovuti al clima e agli impegni, che litraggio dovrebbe avere un mastello per le due femmine tenendo conto della zona emersa che occupa spazio ?
E per il maschietto ?
@Gibo, dove trovi mastelli a 15 euro, qui neanche nei siti di usato ci sono, grazie.
Per le femmine, se intendi inserire una vasca di sabbia di buona ampiezza (io uso la Samla 22 litri), ti consiglio un mastello abbastanza ampio, io uso un tondo diametro 96 h 43:
http://www.sargom.it/catalogo/doc/MASTELLONI.pdf
buona anche la classica misura diametro 110 h 35, che però è leggermente più bassa, e per avere un bordo libero di sicurezza, ti costringe a tenere un livello d'acqua leggermente inferiore, sui 20 cm, che vanno comunque bene.
se usi i classici mastelli rettangolari da 180 litri, ridurrei le dimensioni della vaschetta deposizione, es. la Samla da 5 litri sollevata da un forato.
i mastelli a buon prezzo li trovo qua:
https://www.astorispa.it/catalogo/ag...defined&page=5
ho inoltre avuto la fortuna di trovare un lotto usato di 4 mastelloni, pagati 10 euro cadauno, che ho smezzato con un amico, tenendomi 2 vasconi di riserva che possono sempre tornare utili anche per il letargo, le piante o i baby,
Mastello rettangolare, 180 litri, buchi di troppo pieno a 12 o 15 centimetri dal bordo ?
Metterò rete sopra ai mastelli perchè ci sono cornacchie stanziali, soprattutto al mattino e qualche airone grigio che passa.
Vedo cosa riesco a combinare .......... prima o poi :baffled-:.
Prezzacci sui mastelli da astori :yes-:.
io ho i fori a 20 cm dal bordo sui mastelli rettangolari, e un'asse come cornice dal lato dei sugheri.
nel mastello tondo ho i fori a 15 cm dal bordo e nessuna superficie vicino alle pareti, la zona sabbiosa è staccata dalle pareti e protetta da una cornice di legno posteriormente.
Grazie :).
Ora non mi resta che sentire mamma, se vuole due mastelli fuori terra o se le va che recinti anche sopra oltre che tutto attorno quelli interrati.
Se accettasse i mastelli fuori terra li coprirei totalmente con cornice e rete 10x10 centimetri onde evitare che eventuali uccelli riescano a predare le tarte.
la rete per i predatori non la vedo così indispensabile: sono tartarughe che, all'aperto, non fanno quasi mai basking e sono comunque sempre molto circospette e mimetizzate. Io non ho coperture sui miei mastelli, credo che se non hai predatori acquatici come aironi (che comunque penso preferiscano prede "morbide" come pesci, rane, ecc.) non servano.
Nel caso tu preferisca la rete, anche come sicurezza antifuga in più, dovrai rinunciare alle piante palustri ed affidarti alla lemna o ceratophyllum per la fitodepurazione.
Potrebbe essere utile sul fondo un po' di lapillo vulcanico miscelato a ghiaione grossolano o ciottoli di fiume (lapillo al 100% io non lo uso perchè mi da l'idea di essere un po' troppo abrasivo).
Ciao a tutti, alcuni dubbi sulle femmine che stanno ancora nel mastello interrato al'esterno.
Negli ultimi giorni la temperatura minima esterna è variata sui 7 - 9 gradi mentre la massima si aggira sui 13 - 15 gradi.
Domenica scorsa il latterino l'hanno preso dalla pinzetta con relativa foga entrambe, non so dirvi però se se l'hanno mangiato tutto ma penso di sì.
Ora, vista questa situazione, meglio le lasci ancora nel mastello o che le ripeschi e le sposti provvisoriamente nella samla tenendo la stessa all'esterno ma non interrata così da controllarle meglio e poi optare per il letargo controllato?
PS: grazie alle temperature anomale per la stagione propio nel mastello delle tartarughe ho le alghe filamentose, penso sia dovuto anche al fatto che le piante stanno andando in riposo, un po ne ho levate ma ne stanno emergendo altre.