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Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Buonasera!
Premessa (mi dilungo un po' sulla storia della mia nuova amica, se volete saltate direttamente al progetto!!!):
L'estate scorsa ho accolto la Trachemys scripta di un'amica, che viveva in una situazione non idonea (tartarughiera in appartamento... non ne so molto di più).
L'estate scorsa l'ha trascorsa all'aperto da me in una vasca "di fortuna" (una "tartaruga" di plastica, quelle per la sabbia dei bambini), ma, ritengo, ben allestita: piante per fitodepurazione, vasi e sassone per prendere il sole, gradevole fanghiglia e radici sotto cui nascondersi, tante lumachine acquatiche per integrare la dieta e un paio di pesci rossi dal mio "allevamento" in mastelli come compagni (e come mangiatori di zanzare... Infatti quest'anno ho dovuto sostituirli perché erano cresciuti troppo!).
Per la prima volta, quest'inverno, Summer (così l'ho rinominata) ha fatto il suo primo letargo, in una vaschetta con un buon substrato di fango sul balcone e ora è tornata nella sua vasca estiva...
Ma....
Ma, seppur sia un grande miglioramento rispetto alle condizioni a cui era costretta, ritengo che meriti una sistemazione ancora migliore!
Ed ecco la mia idea:
Avendo a disposizione dei ritagli di telo da laghetto ho pensato di allestire una vasca fuori terra utilizzando dei prismi di cemento, in modo da avere il bordo di telo alto circa 30 cm, per poi fare un'altra fila di prismi sopra a trattenere il telo e a fare da barriera in caso che il livello dell'acqua si alzi troppo per la pioggia.
Così facendo dovrei ottenere una vasca larga circa 80-90 cm (la lunghezza la sto ancora valutando, devo misurare il ritaglio di telo disponibile). Al centro e sui latri sistemerei i vasi con le piante per la fitodepurazione (e l'estetica, ovviamente!), utili anche come zone emerse per la tartaruga
Vi sembra una cosa fattibile (e sensata)?
(Nella foto Summer il giorno del risveglio dal letargo!)https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...005b6e4d11.jpg
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
ciao, l'idea è valida, ho visto realizzare laghetti in questo modo usando però dei mattoni di tufo che sicuramente hanno un'estetica migliore.
considera che la vasca deve essere come minimo 120x60 (spazio "netto") e avere preferibilmente un'altezza dell'acqua elevata, direi almeno 40 cm, dato che le Trachemys sono ottime nuotatrice e abbisognano di un livello di acqua elevato per il nuoto e il "floating" (galleggiamento).
alternativa molto pratica, utilizzare un mastellone per uso agricolo/vinicolo (sostanzialmente indistruttibile) che, per estetica, puoi rivestire con quei rotoli ombreggianti di canniccio o con assi di legno o con retina che poi fai coprire di rampicante (edera etc.).
importante evitare la fuga creando barriere non scalabili dalla tartaruga.
per il letargo controllato (ottima idea!), oltre a mettere a disposizione uno strato di sabbia/fango/torba sul fondo della vaschetta, rivestirei la vaschetta stessa con del polistirene (lo trovi nei brico in pannelli dal costo di pochi euro, ritagliabili con il cutter) in modo da evitare rischi in caso di gelate.
Ti ricordo l'obbligo di denuncia delle Trachemys entro il 31/8/2019.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
I mastelloni li conosco bene, ne ho due (300l e 1000l) che uso da anni per i miei pesci rossi!
Per la tartaruga però pensavo fosse meglio gestire il litraggio più in estensione che in profondità...
Stasera vado a prendere qualche blocco di cemento per fare le prime prove, così vedo come posso adattare per sfruttare al massimo il telo che ho. Il punto più stretto è di 1,90m, mentre la lunghezza massima è superiore ai 4 metri, se non ricordo male, quindi contavo di usarne almeno 2 metri e mezzo... https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...821321c5e9.jpg
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
in realtà anche un mastellone è una soluzione validissima per le tartarughe, e di predisposizione molto più facile.
un mastellone sui 740 o 1000 litri avrà un diametro attorno al 1,20 m, l'altezza puoi sfruttarla creando dei fori di troppo pieno e lasciando una parte di bordo libero che ti farà da barriera antifuga, semplificando ulteriormente il lavoro.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Non dubito che lo sia, assolutamente, infatti inizialmente ero partita valutando l'acquisto di un cargopallet (per quanto economicamente un po' più oneroso), ma poi ho "deviato" su questa soluzione perché mi permette un allestimento per la fiotdepurazione più adatto alle esigenze di una tartaruga, dato che la "pulizia" dell'acqua sarà totalmente delegata alle piante.
Su questo punto (al di là che non ho alternative, dato che il tutto si troverà a un centinaio di metri dalla casa) ho una certa esperienza: i miei mastelli dei pesci rossi sono gestiti unicamente da cinque anni tramite fitodepurazione e attualmente il più grande (1000l) ospita circa 50 pesci (e sono decisamente troppi...) mentre il piccolo (300l) ne ospita una dozzina.
Anche la micro vaschetta della tartaruga viaggia da un anno solo fitodepurata.
Il "problema" è che per garantire l'efficienza di questo sistema è necessario un carico di vegetazione abbastanza elevato, con conseguente perdita di spazio per gli abitanti. Se per i pesci è funzionale, non troppo limitante nella possibilità di muoversi e, anzi, funzionale al successo riproduttivo, la grossa massa di vegetazione sommersa, per la tartaruga credo sarebbe fastidiosa, se non pericolosa (tra l'altro l'esemplare in questione, al momento, non è un fulmine di guerra...).
Di qui l'idea della grande estensione per permettere il compromesso tra la massa di piante e lo spazio vitale!
Ah, dimenticavo:
Il letargo l'ha trascorso nella vaschetta della foto del primo post, ma sul un davanzale che dà su un balcone coperto, avvolta dal pluriball!
So della registrazione, la farò appena la dimora definitiva sarà ultimata: se dovesse risultare abbastanza ampia stavo valutando di guardarmi intorno per l'eventuale adozione di un'altra malcapitata!https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...9dd2000beb.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f74e885a63.jpg
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Comprati i primi blocchi, prese le prime misure e definito l'area in cui installerò il "laghetto".
La lunghezza sarà di 2,5 metri, larghezza minima 80 cm e profondità dell'acqua 32 cm (un blocco da 20 cm sopra un blocco da 12 cm). Per tenere il telo al suo posto (e fare da barriera antifuga), poserò una fila di blocchi da 20 cm.
L'area prende sole diretto le prime ore del mattino e poi qualche ora la sera, valuterò se siano sufficienti, in caso sia troppo ombreggiato taglierò qualche albero del perimetro, anche se in genere è più problematico l'eccesso di insolazione che il contrario!
Se non risulterà troppo complicato cercherò di sfruttare al massimo la dimensione e la forma del telo per allargare un po' verso l'estremità più grande per ottenere una forma a trapezio.
Devo ammettere che le operazioni di movimentazione dei blocchi mi fanno (e faranno!) sudare non poco!!!! [emoji28]https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5e987f6e06.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...3f8c94f14c.jpg
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Sesso e età (e conferma della specie!) Trachemys scripta
Buongiorno,
Come raccontato nel mio post relativo alla costruzione della "casetta" estiva per la mia tartaruga, un anno fa mi hanno ceduto una (credo) Trachemys scripta scripta, del cui passato so ben poco.
Mentre mi preparo per darle finalmente una sistemazione a sua misura volevo togliermi qualche curiosità... anche ai fini di una corretta registrazione!
La tartaruga misura al momento dieci centimetri di lunghezza, è possibile stimare un'età? (Da quanto so ha sempre vissuto in appartamento, in tartarughiera, senza lampade, filtri, riscaldamento... Quindi mi rendo conto che è possibile che le dimensioni ne abbiano risentito)
Credo sia femmina, ma volevo una conferma da qualcuno di più esperto di me ...
Grazie! https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...4772efcf25.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...522a913745.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...e685429d63.jpg
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Piante acquatiche e palustri e raccolta in natura
Buongiorno, mi scuso se non fosse la sezione giusta, ma, leggendo un po' di discussioni qui ho notato una cosa che ritengo sia importante.
Leggo spesso l'invito a recarsi presso canali o stagni per prelevare le piante acquatiche da inserire nei propri laghetti o mastelli.
Per favore. No.
Le zone umide nel nostro paese sono tra gli ambienti più fragili e minacciati. Il prelievo di piante in natura è un atto che andrebbe evitato, soprattutto se ci si considera "naturalisti" o amanti dell'ambiente acquatico e dei suoi abitanti.
I danni possono essere di varia natura, più o meno gravi, ma sempre di danni parliamo: dal rovinare le rive (anche solo nell'avvicinamento e nell'espianto degli esemplari), alla propagazione di batteri e funghi da un'area ad un altra, al disturbo della fauna (vertebrata e invertebrata) in riproduzione, all'intaccamento di una popolazione vegetale minacciata ("eh, ma da me è pieno..." Sì, da te... Ma magari altrove non ce n'è più!).
A questo si aggiunge la possibilità (da chi è più inesperto) di prelevare specie protette dalla normativa locale o nazionale (per dirne una la castagna d'acqua -Trapa natans- protetta su tutto il territorio nazionale).
In aggiunta a questo, ma non trascurabile, è la possibilità di portarsi a casa, oltre alla pianta, tutta una serie di "ospiti" sgraditi: pesticidi di varia natura, contaminanti farmacologici, batteri e funghi.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
se non hai ancora finito di posare i blocchi tra telo e blocchi metti un foglio di polistirolo, da 1 cm. basta, eviterai che il cemento buchi e/o abrada il telo.
se poi lo stendi anche sotto e ai lati andrai sul sicuro e avrai un sufficente isolamento termico.
con il freddo il telo diventa rigido e fragile
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Non ho ancora steso nulla, per il momento ho solo fatto una prova per vedere quanto telo si "mangiavano" bordo e sormonto!
Tra il telo e il cemento pensavo di mettere i ritagli dello stesso telo (ed eventuali materiali idonei di recupero... Oggi guardo al lavoro se trovo qualcosa... A questo punto vedo anche se c'è del polistirolo!).
Il telo è di buona qualità, non ricordo come si chiami, ma è di quelli usati in vivaismo e agricoltura per le vasche, di certo va protetto dalla ruvidità del cemento, ma dovrebbe avere una buona resistenza sia al caldo che al freddo!
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
unisco qualche discussione.
per una trachemys 30 cm di acqua sono pochi: io mi terrei come minimo sui 40 / 45 cm, meglio oltre i 50 cm.
per il sessaggio lascio la parola agli allevatori di questa specie (che ho detenuto solo in passato).
per il prelievo di piante in natura, per quanto mi riguarda mi sono limitato a raccogliere qualche ciuffo di mentha acquatica da una pozza privata che ne è completamente infestata, e qualche talea di typha da un canale cementato con una situazione di degrado generale e completamente infestato da tale pianta a perdita d'occhio...
concordo quindi sul principio, ma con le dovute eccezioni
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Con il materiale che ho a disposizione potrei vedere di restare sulla forma rettangolare e scavare qualche cm per guadagnare un pochino di profondità...
Sempre che il terreno lo consenta!
Certamente è possibile fare dei distinguo nel discorso "raccolta piante" e mi scuso nel caso il mio post possa aver dato l'impressione di avere un tono accusatorio, ci mancherebbe!
Io stessa per la nuova vasca attingerò anche alle piante del mio stagno (che poi è la "fonte" dello scampolo di telo!), ma è cosa ben diversa dal raccogliere competentemente o meno piante in natura.
L'intento del mio post era solo di invitare ad una riflessione su questo tipo di consigli, essendo questo un forum pubblico, competente e leggibile da tutti, esperti o meno.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Mi sono accorta che non sono stata molto chiara e non so come modificare il post... :
Intendevo dire che se invece di fare l'allargamento dal lato in cui ho più telo dovessi scendere qualche cm in profondità da un lato della vasca potrei creare un'area un po' più profonda, mentre l'altro resterebbe intorno ai 30cm!
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
ovviamente nessuno su questo forum consiglierebbe di andare in luoghi naturali a fare danni vangando a destra e a manca, ma come ben sappiamo alcune piante autoctone (mentha, typha, lemna) sono altamente invasive e prelevare "una tantum" delicatamente qualche stelo o talea non arreca di certo nessun danno all'ambiente.
Questa è una piccola pozza che ho vicino a casa, completamente ricoperta di lemna... considera che questa foto è scattata diverse settimane fa quando faceva freddo, ora è coperta molto più densamente: che danno posso fare se do un colpo di retino e ne prelevo una manciata una volta all'anno a primavera???
https://imgur.com/a/qSJqCaP
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
per fare delle prove e non maneggiare troppo il telo e magari fare un forellino (che materiale e che spessore ha ? ) , prendi una corda lunga tanto quanto la larghezza e controlli con quella le varie forme che potresti ottenere.
in lunghezza non mi sembra che ci siano problemi.
se il materiale è incollabile/saldabile potresti allargare il telo.
p.s. nel tuo post precedente parli al femminile (?)
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
@pierpi
Ehm, sì, sono una donna (ma dal telefono non mi fa modificare il mio profilo!).
Il materiale dev'essere HDPE, non so dire lo spessore, ma ti posso dire che questa rimanenza ha almeno cinque anni e per tutto questo tempo è stata lasciata piegata all'aperto ed è come nuova, neppure un segno sulle pieghe. È un ottimo materiale (pagato a suo tempo a peso d'oro)!
Ovviamente sarebbe saldabile (anche in caso di eventuali riparazioni), ma non ho gli strumenti e le competenze per farlo, quindi non mi pare molto percorribile come soluzione. Vedrò di sfruttare al meglio ciò che ho...
@gibo
Il mio appunto nasce dall'aver letto in quasi tutte le discussioni sugli allestimenti outdoor che ho aperto arrivata qui il consiglio "vai a farti un giro presso fonti d'acqua delle tue zone per recuperare qualcosa" (non è una citazione "reale", ma rende l'idea). Quello che dico è che, come è successo per me, chiunque cerchi idee per allestire una vasca da esterno dai motori di ricerca arriva qui (e per fortuna, aggiungo io). E non tutti hanno le competenze (e la sensibilità, aggiungerei) per prelevare in natura senza fare danni di alcun tipo. Anche con tutta la buona fede.
Potrei farti mille esempi di cose che ho visto già solo intorno a casa mia.
Io per quanto riguarda il mondo vegetale ho una certa competenza (di certo più che sulle tartarughe!!!), tu magari anche, e ne hai anche nella valutazione dell'impatto sugli habitat delle tue azioni. Io vedo inaugurazioni di piste ciclabili in parchi fluviali durante la stagione riproduttiva degli uccelli acquatici nel nome dell'amore per la vita all'aria aperta e per la natura.
Molto spesso le persone semplicemente non si rendono conto.
Altrimenti non si spiegherebbero neppure le migliaia di tartarughe (e pesci, aggiungerei) che vivono in condizioni assolutamente incompatibili con le loro esigenze.
Mi sono permessa di toccare questa questione perché ho avuto l'impressione di trovarmi in un forum di persone competenti e dotate di una buona attitudine naturalistica!
(Ovviamente da una foto non sono in grado di valutare, ma SE, per esempio, la pozza fosse eutrofizzata, personalmente non preleverei materiale che potrebbe essere mangiato dai miei pesci. Mi chiederei da dove viene l'azoto e mi preoccuperei della possibilità dell'accumulo dello stesso nei tessuti della pianta)
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
capisco il tuo ragionamento, ma ripeto il mio punto di vista: molte piante palustri sono altamente infestanti e si trovano un po' ovunque, anche in luoghi degradati o privi di valore naturalistico, e il prelievo con una paletta di una piccola prozione di pianticella "una tantum" non può causare certamente grossi problemi (prelevata una talea di typha o di menta selvatica, in pochi mesi si avranno le vasche infestate).
sul forum abbiamo comunque sempre indicato anche shop online di piante per laghetto.
per il laghetto verificherei se il "ritaglio" di telo è sufficiente ad ottenere le misure desiderate, e nel caso investirei qualche euro nei mattoni di tufo per giardinaggio, con cui potresti ottenere un effetto estetico molto valido rispetto ai forati.
potresti anche usare un po' di cemento sulle prime file di mattoni, e lasciare solo l'ultimo "giro" posato a secco in modo da bloccare il risvolto del telo.
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Re: Sesso e età (e conferma della specie!) Trachemys scripta
Citazione:
Originariamente Scritto da
VAle85
Quindi mi rendo conto che è possibile che le dimensioni ne abbiano risentito)
Credo sia femmina, ma volevo una conferma da qualcuno di più esperto di me ...
Ciao
al momento non vedo segni distintivi del maschio quindi direi femmina
ma mi sembra troppo giovane per esserne sicuri al 100%
oltre i 10 cm di carapace si potrà esser più sicuri
conosci l'età?
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Re: Sesso e età (e conferma della specie!) Trachemys scripta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lampe14
Ciao
al momento non vedo segni distintivi del maschio quindi direi femmina
ma mi sembra troppo giovane per esserne sicuri al 100%
oltre i 10 cm di carapace si potrà esser più sicuri
conosci l'età?
Ho appena chiesto... la sua ex proprietaria sostiene di averla ricevuta nel 2010... [emoji44]
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Non ci sono tabelle di crescita per le acquatiche ma é evidente che per l'età che ha dovrebbe essere decisamente più grande
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Lavori quasi finiti!
Ho modificato un po' il "progetto", tenendo conto anche dei vostri consigli. Ho sfruttato la piccola pendenza del terreno per ottenere una profondità massima di circa 40cm a vasca piena (nella parte più stretta, che è di 80cm di larghezza), che gradualmente risale fino a una trentina di cm di profondità minima. Confermati i 2,5m di lunghezza.
Il telo usato è diverso da quello previsto, perché ho recuperato un telone da copertura di una piscina, quindi il materiale è simile a quello dei teli occhiellati di buona grammatura. Dato che il telo era enorme ho potuto utilizzarlo ripiegato 4 volte.
Ora mi resta da sistemare un angolo che ha fatto un piega che non mi piace verso l'interno e iniziare l'allestimento con piante e vasi!
Intanto, appena finita la posa degli ultimi mattoni del bordo antifuga, ho fatto fare un "giro di prova" alla tartaruga (ovviamente prima ho verificato che la temperatura dell'acqua fosse la stessa della vasca in cui è ora!), che pare abbia apprezzato molto il sopralluogo!
Vederla finalmente nuotare è stato davvero bello!
(La tavola di legno galleggiante è provvisoria!)https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...bb4c77d655.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...9a7463eec0.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...77b2752b40.jpg
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
bella partenza !
l'ultimo giro di blocchi pensi di utilizzare i buchi come fioriere ?
ci vedrei delle decombenti verso l'esterno e piante alte nel lato sud
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Tra ieri pomeriggio e oggi abbiamo sistemato i livelli e ho quasi finito l'allestimento.
Al momento ho inserito come fitodepuranti "pure" della Typha latifolia, Acorus calamus e Iris pseudacoris (sembra che non le mangi...)
Sul fondo, con funzione di ossigenanti ho messo Hippuris vulgaris (la mangia, ma la reintegro facilmente) e Ceratophyllum demersus (troppo coriaceo, non lo mangia e a sviluppo rapido).
Poi qualche "tappezzante" come veronica anagallis-aquatica (non la distrugge troppo) e Hydrocotyle vulgaris (vedremo, ma ne ho parecchia per reintegrare).
Oltre a queste ho inserito un vaso di Sagittaria sagittifolia e un pezzo di Menyanthes trifoliata (mangia dove riesce, ma anche di queste ne ho in abbondanza).
Il posto d'onore lo prenderà il loto (devo ancora prenderlo), mentre sono ancora indecisa su un ultimo vaso che al momento è vuoto... Pensavo di prendere dell'Anemopsis californica, ma "mi scoccia" un po' utilizzare una pianta alloctona (anche il loto lo è... Ma volevo fosse l'unica eccezione!), quindi aspetto un attimo e ci penso ancora un po'!
Per velocizzare la "maturazione" dell'acqua, ho già versato un po' di fanghiglia presa dalla vasca "vivaio" che ho svuotato per prelevare una parte delle piante dell'allestimento, con il suo bel carico di batteri, microorganismi acquatici (ciclopini, planarie, ecc...) e piccoli invertebrati (qualche lumachina, qualche larva di libellula, ecc...).
Nel frattempo ho predisposto anche una zona emersa galleggiante fatta con due "assi" di quercia (km zero, l'abbiamo abbattuta già secca qualche mese fa!)
Oltre alla tartaruga, verranno a vivere qui anche un certo numero di pesci rossi, quindi ho predisposto anche un vecchio mattone forato che gli permette di avere una tana non accessibile alla tartaruga.
Lei, per il momento, non sembra assolutamente interessata a loro (l'anno scorso ha vissuto con 2 pesci, ora sono in 4), ma non si sa mai...
Beh... Direi che ci siamo quasi!!! https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ef2bffbb00.jpg
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Devo passare a scroccarti qualche pianta della collezione ;)
Il loto lo vedo male.... Dovresti pensare di creare una zona del laghetto resa inaccessibile alla tartaruga dove le piante possano crescere al riparo dalla azione distruttiva della tartaruga.
Una sorta di bacino separato di fitodepurazione.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
Devo passare a scroccarti qualche pianta della collezione ;)
Il loto lo vedo male.... Dovresti pensare di creare una zona del laghetto resa inaccessibile alla tartaruga dove le piante possano crescere al riparo dalla azione distruttiva della tartaruga.
Una sorta di bacino separato di fitodepurazione.
Eh, lo so, il loto è un po' una scommessa...
Lo spazio è quello che è e non volevo limitarla ulteriormente... Farò un tentativo, in caso di attacchi troppo insistenti cercherò di correre ai ripari, con una retina o altro!
Per il momento non si è rivelata troppo "aggressiva" con le piante della sua vaschetta, vedremo come si comporterà nella sua nuova casa... [emoji6]
E se tutto va bene la trasferirò già domani sera!
Intanto ho aggiunto anche un po' di Potamogeton natans, anche di quello ne ho parecchio! [emoji16]
Di piante ne ho a disposizione in abbondanza, tra stagnetto e mastelloni dei pesci. In realtà sono proprio arrivate prima le piante che tutto il resto: i pesci sono una conseguenza della necessità di eliminare le larve di zanzara (e svolgono la loro funzione eccellentemente!), mentre lo stagno è stato un esperimento, finora riuscito, di microhabitat più naturale possibile "gestito" dagli antagonisti naturali delle zanzare. Niente pesci e zero zanzare, grazie principalmente a larve di libellula e altri insetti predatori!
In tutti i casi il mio massimo impegno è stato rivolto alla scelta delle piante e all'allestimento iniziale, limitando al massimo interventi successivi e manutenzioni.
Vediamo se funziona anche stavolta!
PS: al momento ho deciso di rivoluzionare le vasche dei pesci, partendo dalla più piccola, dato che ho deciso di eliminare tutto il Myriophyllum acquaticum, alloctono contenuto nella lista delle specie invasive (insieme alle Trachemys...), che possedevo da prima che uscisse la norma, quindi ci saranno un po' di stravolgimenti e di lavori in corso nei prossimi giorni... Insomma, mi tocca tornare a studiare!!!
(@gibo: piante ne avrei da buttare... Perché poi mi dispiace e non le butto... E mi tocca continuare a creare nuove vasche per le eccedenze! Magari avere qualcuno a cui piazzarle!!!)
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
la cosa migliore sarebbe stata separare il bacino in due parti in modo da tenere le piante inaccessibili alla tartaruga.
piante come il loto, il potamogeton, ninfee ecc. sono quelle più vulnerabili, difficile che non soffrano dei morsi della tartaruga oltre che dei danneggiamenti meccanici; è più facile riuscire a proteggere piante palustri come l'iris, l'acorus, typha, papiro, ecc. posizionandoli in acqua bassa con un vaso parzialmente fuori dall'acqua (eventualmente puoi usare come rialzo i mattoni forati da tramezza) in modo che la tartaruga fatichi ad arrivare alla pianta, facendo eventualmente un giro di rete attorno al vaso.
per le larve di zanzara qualche piccolo pesce dovrebbe risolvere il problema, anche la tartaruga farà la sua parte.
attenzione anche alla fuga, si tratta di animali molto abili nella fuga e non escludo che la presenza di piante palustri e la ruvidità dei forati di cemento possano offrire alla tartaruga qualche "varco".
per quanto riguarda le piante, a parte un piccolo laghetto per i pesci che è già ben piantumato, ho progressivamente selezionato piante che mi aiutino nella fitodepurazione dei vasconi delle tartarughe, al contempo resistano abbastanza bene alle tartarughe e siano di semplice gestione: in ciascuna vasca metto un cestino traforato centrale con una pianta radicata, e poi aggiungo a galla un po' di lemna minor.
le piante radicate che uso sono: cyperus alternifolius, iris pseudacorus, pontederia cordata, mentha acquatica.
sto provando anche lysimachia nummularia in una vasca che prende sole radente, per cui le palustri ad alto fusto mi ombreggiavano la zona emersa.
altre piante (alisma, typha, sparganium ed altre) le ho abbandonate perché venivano morsicate o abbattute oppure avevano periodi di sofferenza al caldo... per cui progressivamente ho semplificato e selezionato.
interessante il potamogeton natans, vorrei provarlo nelle mie vasche per vedere come si comporta e se pulisce ed ossigena l'acqua.
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Re: Sistemazione estiva per la mia Trachemys scripta
ti ho inviato un messaggio privato per le piante,
ciao