Geochelone elegans.. nuove sottospecie in base alle form?

'giorno forum

ieri abbiamo ricevuto un'email dal nostro amico Thomas che legge le nostre discussioni, il quale vorrebbe dare delle precisazioni in merito alle differenze genetiche fra le varie varianti geografiche.
nell'email scrive così:

"Di fatto – in ambito CITES si sta discutendo di fare la divisione come accadde per la specie Pyxis (geneticamente le differenze tra “Sri Lanka”, “South Indian” e “East Indian” sono accertate)."

essendo io non proprio aggiornatissimo sulla distinzione genetica di G. elegans form, ho asserito che da quel che ne sapevo le varianti non erano riconosciute come sottospecie, inoltre determinare la provenienza di un esemplare se non se ne conosce l'esatto luogo di ritrovamento in quanto la maggiorparte degli esemplari CB sono frutto di ibridi fra i vari esemplari in quanto, che io sappia, nessuno ha selezionato i vari ceppi.
che Thomas descrive così

1) Sri Lanka morph: disegno dei raggi a sciabola, tendenza alla piramidalizzazione natural come “Psammobates tentorius tentorius”, misure che arrivano anche a ca. 30cm/
2) South Indian: (sotto)specie di taglia piccola, =quella delle fiere!!!
3) East Indian: (sotto)specie di taglia media, raggi tendenzialmente ondulanti, forma del carapace tendenzialmente “appiattito”.

io sono tutto orecchie, voi che ne pensate?

Senti Fabio ma tu ce le hai delle belle foto, ma belle, palmari che evidenzino bene la differenza tra le 3 forms (così te le rubo).
No perché a me non sono mica ancora tanto chiare ?

è vero che ho 3 femmine completamente diverse fra loro, ma non penso sia un modo attendibile per descrivere le tre famigerate varianti geografiche..

l'unico modo per avere certezze è fare ricerche negli areali di provenienza e studi a campione su ogni esemplare,quelle che si trovano qui da noi non fanno più testo per una ricerca valida,come per le terrapene le elegans anche se riconosciuto dai taxa avrà poca inportanza sui doc scriveranno g.elegans sp come nelle terrapene tanti scrivono terrapene sp e non se ne verrà a capo venbdereanno animali spacciati per quelli che non sono,in fiera si trovano tanti animali piccoli che ti verranno dati per la form che tu vuoi per poi scoprire vari anni dopo di aver preso il pacco,esempio anche le c flavo e c. evelynae,difficili da reperire e solo da poco vendute a prezzi diversi perchè qualcuno le ha presentate cme specie a se alzando il prezzo di mercato.

Oramai è tardi per fare ciò in cattività,dato che
1)Non si posono importare più Wc,quindi niente purezza dal ceppo di origine
2)In cattività le caratteristiche fenotipiche proprie degli areali si sono oramai perse dato che si sono incrociate e reincrociate senza criterio per almeno 20 anni.

Spesso mi fa sorridere vedere vari annunci in giro di animali di appena 10 o 12 cm definiti come "Sri Lanka"...finchè ci sono i fessi che comprano,penso che questo fenomeno non si attenuerà.


Ritengo che in ambito Cites no si stia discutendo proprio niente,perchè non è compito della cites definire le varie sottospecie.

Sono d'accordo con Luca sugli areali. Bisognerebbe studiare in loco le elegans presenti e vedere se realmente in certe zone sono presenti solo un certo form di elegans oppure no.
Mi chiedo e vi chiedo: ma se trovassimo una Sri Lanka form nel nord dell'India come la metteremmo.
In realtà non so fino a che punto si possa ormai effettuare una reale distinzione. Qui praticamente impossibile, li non ho le conoscenze adatte per poter esprimere un giudizio che abbia la presunzione di una benchè minima fondatezza.

penso che uno studio che possa definirsi attendibile di debba basare su uno studio di svariate centinaia di esemplari, per definire i caratteri generali e quindi capirne di più. un esemplare non può fare la differenza.

è anche vero che se geneticamente le varianti geografiche sono ben distinte allora, si può parlare di suddivisione della specie, ma a che pro? forse sarebbe più sensato aumentare il grado di protezione della specie stessa.

@ Giacomo, da quando sono bloccate le importazioni WC? non più di un anno fa ho avuto offerte di animali wild importati di recente.

in ogni caso questa notizia mi rallegra non poco.

se non sbaglio fine 2010 come le platynota se non sbaglio ma giacomo ne sa di più su questo argomento.
per le form è un po come hermanni boettgeri di vari ceppi più grandi più piccole più gialle cc...ma l'uomo come con le elegans ci ha messo le mani da tempo immemore portandosele in giro come 4 salti in padella per quando scarseggiava il mangiare e qualcuno inevitabilmente è scappata o abbandonata,un po come la marginata e greca in sardegna per fortuna è un isola e quindi limitata

Originariamente Scritto da LauraF

Senti Fabio ma tu ce le hai delle belle foto, ma belle, palmari che evidenzino bene la differenza tra le 3 forms (così te le rubo).
No perché a me non sono mica ancora tanto chiare ?

Intendevo foto del loco naturalmente

FBOLZICCO Sono anni che in comunità europea non arrivano più wild!!Non è possibile che lo scorso anno ti hanno offerto legalmente esemplari di questo tipo.C'è uno che le offre,ma se poi le vuoi non le ha. Le platynota ancora le importano (credo solo Karim e Peter Hoch),se passano in App I è finità pure là.
Tanto pian piano chiuderanno i rubinetti come già sta accadendo pian piano per tante specie.
Mi diceva un amico che in Germania non fanno arrivare le sulcata adulte perchè i funzionari ritengono palese che non sono cresciute in cattività e la quota di animali W importabili è 0.


PS:Te le ha per caso offerte F.M.?

@Jankoko (Ch...l):forse ti sei confuso con le Manouria che dal 2010 non possono più arrivare importate in europa dalla birmania...a

[QUOTE=Giacomo;20128]Oramai è tardi per fare ciò in cattività,dato che
1)Non si posono importare più Wc,quindi niente purezza dal ceppo di origine
2)In cattività le caratteristiche fenotipiche proprie degli areali si sono oramai perse dato che si sono incrociate e reincrociate senza criterio per almeno 20 anni. [QUOTE]

Concordo con te Giacomo, questa specie in cattività è stata incrociata così frequentemente, che cercare di ricostruire a livello genetico le caratteristiche delle varie form è del tutto impossibile.

Ai fini della CITES le sottospecie non vengono considerate per ovvi motivi.