T. horsfieldii : tane da manuale!

Ok grazie dei consigli.....la mia paura era che i topi riuscissero a passare sotto il rifugio ....ma ho visto dalle immagini che il rifugio ha un fondo sicuro.
Le mie tarta anche quest'anno come lo scorso anno faranno il letargo non in terra ma in frigorifero ....So che molti non sono d'accordo....mi è stato consigliato dal vet....e non è stato così difficile come pensavo....l' importante è tenere sotto controllo la temperatura e l'umidità ed avere un mini frigo che non abbia freezer.

Anche un altro utente usa la tecnica del frigo. È comunque interessante, ma finché riesco a far fare il letargo al naturale alle mie russe, continuerò così

A proposito, ho parlato con il proprietario di un magazzino di materiali edili, dice che la sabbia di fiume non è adatta per questa specie, perché trattiene comunque una certa umidità. .. visto che non me ne intendo, ma mi fido del parere di questa persona, ti consiglio di informarti bene prima di acquistarla

Male che va, non ti resta che venire a trovarmi con un grosso rimorchio

Si hai ragione se possibile meglio seguire la natura

Grazie per le info e se non trovo sabbia che va bene ti vengo a trovare ....ma come hai detto tu meglio in primavera

Bellissimo Silvia, complimenti a te e alle tarte, una bella soddisfazione eh .

Grazie Darietto Sì, sono molto soddisfatta
Adoro queste tartarughe!

Originariamente Scritto da Silvia81

! Ti dirò di più, non ho nemmeno interrato il recinto perimetrale! Non hanno mai provato a fuggire o a scavalcare, ma non saprei dirti perchè...:

ciao,
non so perchè, ma io vorrei dormire sonni tranquilli e ho paura che prima o dopo la fuga la provino... per le mie Th ho interrato una rete di 20cm.... quanto è grande il recinto?

Ciao tartamilla! Grazie di avermi fatto notare questa cosa, in effetti urge una spiegazione.
Il recinto delle mie horsfieldii è una sorta di rettangolo dove su 2 lati c'è il muro di cinta del mio giardino (con tanto di fondamenta), sugli altri 2 lati ho collocato un recinto in legno molto liscio "fermato in terra" da paletti in ferro conficcati nel suolo per circa 20/25 cm. Oltre questa "staccionata", c'è subito il marciapiede realizzato in cemento (più basso del recinto delle russe), profondo almeno una 20ina di cm. Inoltre è abbastanza ampio ed anche volendo "passarci sotto" sarebbe più un lavoro "da talpa" che da tarta... Per me sarebbe stato davvero "pesante " scavare eb interrare la rete proprio accanto al marciapiede (cerco di occuparmi di tarte e recinti da sola).
Qualora le mie tarte riuscissero ad evadere, potrebbero solo andare nel mio giardino, che è interamente recintato con un muretto (con relative fondamenta) ed i cancelli hanno una distanza di pochi cm dal suolo, senza contare che sono sempre chiusi perché ho 2 splendide anatre pechino, che "pascolano " nel mio giardino.
Veniamo alle misure... il recinto è effettivamente piccolino, sono riuscita a portarlo a soli 16 m quadri... purtroppo non è affatto semplice rendere e mantenere arida una zona più grande nel luogo umido dove abito.
Ho dovuto togliere gli irrigatori sotterranei, coprire con teli, sradicare erba e prato... per ora ho dovuto ovviare per i soli 16 m quadri, più simili alla steppa possibile.


Mi scuso per l'ennesimo papirone ed eventuali OT, ma mi sembrava doveroso rispondere adeguatamente; )

Originariamente Scritto da Silvia81

Ciao tartamilla! Grazie di avermi fatto notare questa cosa, in effetti urge una spiegazione.
Il recinto delle mie horsfieldii è una sorta di rettangolo dove su 2 lati c'è il muro di cinta del mio giardino (con tanto di fondamenta), sugli altri 2 lati ho collocato un recinto in legno molto liscio "fermato in terra" da paletti in ferro conficcati nel suolo per circa 20/25 cm. Oltre questa "staccionata", c'è subito il marciapiede realizzato in cemento (più basso del recinto delle russe), profondo almeno una 20ina di cm. Inoltre è abbastanza ampio ed anche volendo "passarci sotto" sarebbe più un lavoro "da talpa" che da tarta... Per me sarebbe stato davvero "pesante " scavare eb interrare la rete proprio accanto al marciapiede (cerco di occuparmi di tarte e recinti da sola).
Qualora le mie tarte riuscissero ad evadere, potrebbero solo andare nel mio giardino, che è interamente recintato con un muretto (con relative fondamenta) ed i cancelli hanno una distanza di pochi cm dal suolo, senza contare che sono sempre chiusi perché ho 2 splendide anatre pechino, che "pascolano " nel mio giardino.
Veniamo alle misure... il recinto è effettivamente piccolino, sono riuscita a portarlo a soli 16 m quadri... purtroppo non è affatto semplice rendere e mantenere arida una zona più grande nel luogo umido dove abito.
Ho dovuto togliere gli irrigatori sotterranei, coprire con teli, sradicare erba e prato... per ora ho dovuto ovviare per i soli 16 m quadri, più simili alla steppa possibile.


Mi scuso per l'ennesimo papirone ed eventuali OT, ma mi sembrava doveroso rispondere adeguatamente; )

allora è OK!!

Ivan colpisce ancora! Ecco la sua ultima "creazione "...




È stata realizzata sotto i sassi ed ovviamente uno è caduto (per fortuna non sopra ad Ivan), é profonda sempre una trentina di cm, ma è più stretta!
Purtroppo la terra è bagnata per via delle piogge dei giorni scorsi, ma tanto le mie russe non ci dormono nelle loro gallerie.

Comunque mi sto convincendo che il nome Ivan sia azzeccatissimo : Ivan il terribile

Ciao Silvia, le Agrionemys horsfieldii non mi hanno mai particolarmente affascinata, sicuramente le ho sempre viste in situazioni poco consone. Questo tuo topic fa capire come, allevate nel giusto modo, possano come e più di altre speci dare grosse soddisfazioni. Complimenti!!!

Originariamente Scritto da tessoro

le Agrionemys horsfieldii

Questa nomencaltura e' stata ormai abbandonata e archiviata a favore delle piu' attinente Testudo horsfieldii dopo ricerche genetiche

Grazie marconyse, si capisce subito che sono antica ...

1844!

E bravo Ivan!!!!

Originariamente Scritto da tessoro

Ciao Silvia, le Agrionemys horsfieldii non mi hanno mai particolarmente affascinata, sicuramente le ho sempre viste in situazioni poco consone. Questo tuo topic fa capire come, allevate nel giusto modo, possano come e più di altre speci dare grosse soddisfazioni. Complimenti!!!

Apprezzo profondamente i tuoi complimenti, "ti ho letta" spesso ultimamente e so che hai esperienza con le tarte, quindi le tue parole mi lusingano
Devo darti ragione, troppo spesso queste tarte vengono trattate in maniera inadeguata e si limitano a sopravvivere, ma basta davvero un minimo di impegno per metterle a loro agio! Poi io sono un'esagerata "Number one ", pensa che entro nei recinti (anche delle hermanni ) solo con i sovrascarpe chirurgici

Originariamente Scritto da marconyse

Questa nomencaltura e' stata ormai abbandonata e archiviata a favore delle piu' attinente Testudo horsfieldii dopo ricerche genetiche

Grazie Marconyse mi sa che pure io sono "antica"...
Se qualche mod volesse si potrebbe anche correggere la "A." del titolo di questa discussione.
Thanks!

Originariamente Scritto da luana77

E bravo Ivan!!!!

Grazie cara