Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Parlare di qualcosa che ha a che fare con l'ibridare tartarughe, in una discussione che ha ad oggetto ibridi di tartarughe, non mi sembra fuori tema. Non mi interessava discutere in generale sugli ibridi animali. Ormai non ci capiamo su niente, pazienza.
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
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Platysternon
e
tornando all'argomento principale , giusto ieri, ho seguito un documentario su Geo&Geo sugli ibridi fra leoni e tigri.
dicevano:
-incrociando leone maschio con tigre femmina nascono i Ligre che son ibridi che oltrepassano di molto le dimensioni dei genitori (anche del leone) perchè nella femmina di leone c'è un gene che interrompe la crescita facendolo entrare in pubertà.in questo incrocio questo gene viene a mancare perchè non viene utilizzata la leonessa ma la tigre quindi l'ibrido continua a crescere senza entrare mai nel periodo puberale restando quindi sterile a vita.L'ibrido presenta le carattaristiche di entrambe le specie sotto il punto di vista morfologico, sotto il punto di vista comportamentale presenta una socievolezza verso i simili pari a quella dei leoni.
-al contrario incrociando tigre maschio con leonessa , il gene di cui sopra è presente e l'ibrido arresta la propria crescita ed entra nel periodo puberale diventando fertile. qui però mi son dovuto assentare per motivi impellenti che non vi sto a spiegare e non son riuscito a finire di vedere il documentario.
succede la stessa cosa con i rettili che voi sappiate?
secondo me il fatto di crescere tutta la vita gli porta parecchi disturbi fisici a ossa muscoli articolazioni etc.. sono veri e propri fenomeni da baraccone loro malgrado :( non so se con i rettili avviene questo ma se incroci due specie geneticamente distanti, ammesso che nasca qualcosa, è difficile che la prole sia in buona salute e tantopiu' fertile..
su un forum di camaleonti c era uno che ha avuto una riproduzione (accidentale dice lui, galeotto fu il free-range :) ) di calyptratus x dilepis e di 10 uova solo 7 erano fertili, sono nati 3 piccoli e solo 1 ha superato i 3 mesi di vita ma non credo sia ancora in vita! morale della favola , non rompere le balle alla natura!!! se sono 2 specie diverse un motivo ci sara' !! ;)
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
se ti riferisci agli ibridi di leone effettivamente così grossi e massicci han poco a che vedere con l'agilità e felpatezza dei genitori per quanto riguarda i Ligre.
sarebbe interssante sapere se a livello genetico avviene la stessa cosa con gli ibridi dei rettili e se gli ibridi cambiano a seconda che incroci il maschio x con la femmina y o il maschio y con la femmina x.
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Per quanto riguarda l'aspetto esteriore (la morfologia) degli ibridi, cambia anche nelle tartarughe a seconda di quale specie è la madre e quale il padre. Non so se è sempre così, ma in alcune specie acquatiche si è notata la differenza, se riesco a trovare delle foto le posto.
Sul "gigantismo" non saprei (in ogni caso non credo sia una regola generale, ma cambia a seconda dei casi), ma ad esempio l'ibrido marginata X graeca si dice che cresce più velocemente, o ancora che la dimensione delle graeca "east anatolian" possa essere dovuta a casi di ibridazione (intraspecifica in questo caso). Ma sono solo ipotesi, teorie che lasciano il tempo che trovano.
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
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Originariamente Scritto da
Andrea D
secondo me il fatto di crescere tutta la vita gli porta parecchi disturbi fisici a ossa muscoli articolazioni etc.. sono veri e propri fenomeni da baraccone loro malgrado :( non so se con i rettili avviene questo ma se incroci due specie geneticamente distanti, ammesso che nasca qualcosa, è difficile che la prole sia in buona salute e tantopiu' fertile..
su un forum di camaleonti c era uno che ha avuto una riproduzione (accidentale dice lui, galeotto fu il free-range :) ) di calyptratus x dilepis e di 10 uova solo 7 erano fertili, sono nati 3 piccoli e solo 1 ha superato i 3 mesi di vita ma non credo sia ancora in vita! morale della favola , non rompere le balle alla natura!!! se sono 2 specie diverse un motivo ci sara' !! ;)
era un gracilis non dilepis,sorry!
NEW C. gracilis x calyptratus hybrid - Chameleon Forums
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
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EDG
Per quanto riguarda l'aspetto esteriore (la morfologia) degli ibridi, cambia anche nelle tartarughe a seconda di quale specie è la madre e quale il padre. Non so se è sempre così, ma in alcune specie acquatiche si è notata la differenza, se riesco a trovare delle foto le posto.
Sul "gigantismo" non saprei (in ogni caso non credo sia una regola generale, ma cambia a seconda dei casi), ma ad esempio l'ibrido marginata X graeca si dice che cresce più velocemente, o ancora che la dimensione delle graeca "east anatolian" possa essere dovuta a casi di ibridazione (intraspecifica in questo caso). Ma sono solo ipotesi, teorie che lasciano il tempo che trovano.
anche riguardo alla fertilità hai notizie?
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Sugli ibridi tigre/leone mi pare sia una costante anche la bassa longevita, se non ricordo male.
Uno dei tanti guai sono le informazioni pressapochiste di cui disponiamo a riguardo areale vero, genetica, possibilita' di ibridazione in natura ecc.
Per quanto mi riguarda, Stigmochelys pardalis e Centrochelys sulcata si sovrappongono solo in alcune localita' e in alcuni ristretti giorni dell'anno, ovvero Longarone, Hamm, Fiano Romano, Verona ecc. :wink-:
Devo essere sincero, io ho scarsa stima di una grossa parte di tassonomisti e ricercatori vari, capaci troppo spesso solo di cambiare nomi e generi allo stesso animale ogni anno pari e dispari tanto per metterci sotto una firma, e magari beccare qualche euro con la pubblicazione.
Non tutti per carita', ma e' ovvio che se nemmeno sono in grado di essere daccordo su:
il fatto che le pardalis siano Geochelone, Stigmochelys o Centrochelys;
il fatto che esistano 2 sottospecie (gia poche, a mio parere) oppure nessuna
il fatto che le sulcata siano una sola e non piu sottospecie
casca gran parte anche della credibilita' o possibilita' di creare ibridi che nemmeno saremmo in grado di capire di quale grado siano...
Se avessi dovuto aspettare loro probabilmente non avrei mai riprodotto nessuna esotica...
Detto questo, resto contrario agli ibridi di SPECIE diverse, in quanto li ritengo inutili se non a raggranellare qualche euro.
Per quanto riguarda le sottospecie, mi dicano loro quali sono ecc, poi potro' esprimermi pure su queste...
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
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Originariamente Scritto da
Luca-VE
Per quanto mi riguarda, Stigmochelys pardalis e Centrochelys sulcata si sovrappongono solo in alcune localita' e in alcuni ristretti giorni dell'anno, ovvero Longarone, Hamm, Fiano Romano, Verona ecc. :wink-:
:laugh2::laugh2::laugh2:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Luca-VE
Detto questo, resto contrario agli ibridi di SPECIE diverse, in quanto li ritengo inutili se non a raggranellare qualche euro.
Per quanto riguarda le sottospecie, mi dicano loro quali sono ecc, poi potro' esprimermi pure su queste...
:sisi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
anche riguardo alla fertilità hai notizie?
Gli ibridi marginata X graeca sono fertili, e anche i loro figli, quindi oltre la prima generazione, e non c'è motivo per escludere che lo siano sempre.
Ma queste due specie sono molto vicine geneticamente, quindi per gli altri casi (che si spera rimangano isolati) nulla si può dire, ogni situazione va considerata a sé.
E comunque non saprei cosa sia peggio, se la maggior parte degli ibridi siano fertili oppure sterili; ma probabilmente quest'ultima possibilità sarebbe la migliore, così il "guaio" si limita e non può andare oltre.
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Citazione:
Originariamente Scritto da
Luca-VE
Devo essere sincero, io ho scarsa stima di una grossa parte di tassonomisti e ricercatori vari, capaci troppo spesso solo di cambiare nomi e generi allo stesso animale ogni anno pari e dispari tanto per metterci sotto una firma, e magari beccare qualche euro con la pubblicazione.
Non tutti per carita', ma e' ovvio che se nemmeno sono in grado di essere daccordo su:
il fatto che le pardalis siano Geochelone, Stigmochelys o Centrochelys;
il fatto che esistano 2 sottospecie (gia poche, a mio parere) oppure nessuna
il fatto che le sulcata siano una sola e non piu sottospecie
casca gran parte anche della credibilita' o possibilita' di creare ibridi che nemmeno saremmo in grado di capire di quale grado siano...
hai vinto!sei riuscito a spiegare tutto quello che penso su questo argomento. per esempio dimmi te che senso hanno le decine di sottospecie di trachemys scripta !!! è come se il gatto persiano,certosino o pezzato siano diverse sottospecie di Felis catus. :eek-:
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Andrea D , è vero che la tassonomia delle tartarughe è molto relativa, ma dovresti aggiornarti :laugh-: , è da anni che la per la specie Trachemys scripta sono riconosciute solo tre sottospecie, scripta, elegans e troostii :wink-: .
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
Citazione:
Originariamente Scritto da
EDG
Andrea D , è vero che la tassonomia delle tartarughe è molto relativa, ma dovresti aggiornarti :laugh-: , è da anni che la per la specie Trachemys scripta sono riconosciute solo tre sottospecie, scripta, elegans e troostii :wink-: .
hai ragione :)
Re: Ibridi sulcata per pardalis, parte 2
da piccoli sono molto carini,ma gli adulti ed essi quando sono cresciuti sono tenuti abbastanza male.si nota molto la piramidizzazione del guscio. penso che quando si alleva un animale si debba farlo seriamente e non superficialmente,poi si vedono i risultati...!