Una tragedia - decessi post letargo
Ciao a tutti! :sad-:
Come vedete dal titolo mi è successa una cosa alquanto strana in quest'ultimo mesetto..
Delle 7 piccole nate la scorsa estate, da quanto è ricominciato un pò di sole..ne è rimasta 1 sola..! Io mi chiedo il perchè di tali morti delle altre 6.. Eppure:
- - Il rifugio è lo stesso dello scorso anno, dove andò tutto bene per le nate 2012.
- - Subito dopo il letargo, come già scritto in altro post precedentemente, ho fornito acqua e cibo apposito.
- - Nello stesso rifugio le nate 2012, sono rimaste interrate MOLTO + TEMPO delle ultime che poi sono morte.
- - L'unica cosa che è cambiata dallo scorso anno è il TEMPO, che non ha mai fatto effettivamente del freddo invernale e le piccole potrebbero averlo preso come inizio di primavera? O comunque un falso letargo, che si è rivelato letale? A differenza come suddetto delle nate 2012 che nello stesso rifugio sono rimaste tranquillamente sotto terra. Quindi questo tempo può aver portato ad un innalzamento eccessivo dell'umidità nel rifugio che ha portato le piccole al decesso?
Non sò spiegarmi come possa esser capitata una cosa simile..:no-:
Confido a questo punto che rimanga viva almeno l'ultima 2013 che sembra abbastanza attiva e oggi aveva anche aperto gli occhi insieme alle altre 3 nate nel 2012.
re: Una tragedia - decessi post letargo
:no-:mi dispiace ... molto:sad-:
credo che il problema possa essere dovuto alle temperature troppo alte che non hanno permesso un vero letargo, l' umidità non credo possa essere dannosa, quest' anno a me è morto un piccolo, ho trovato solo il carapace, però aveva dei problemi. Dopo il risveglio hanno incominciato a mangiare? Defecavano? Hanno dato segni di malessere? Il peso era calato molto? Quanto tempo è passato dal risveglio alla morte?
re: Una tragedia - decessi post letargo
Credo che quest'anno le situazioni simili saranno ,purtroppo, molte:sad-:
Le temperature mediamente molto alte rispetto alla media invernale hanno stressato le tarte, soprattutto le più piccole , in maniera talvolta eccessiva;inoltre questa finta primavera che è scoppiata troppo in anticipo e che comunque scalda solo di gg nelle ore centrali ha dato l'ultimo tocco a quest'annata fredda anomala, portando le già debilitate tartine ad affrontare uno sforzo ancora maggiore.
Io personalmente temo per due piccole 2011: una piccola margi lo scorso anno ha avuto un anno a crescita 0 a causa di un'infestazione parassitaria massiccia e nonostante le massime cure, sverminazioni, vitamine e integratori , sarà un miracolo se supera l'inverno....infatti ancora non la vedo......:sad-:..... l'altra una graeca che ha fatto anch'essa fatica provenendo da una storia piuttosto complicata, si è svegliata ma non mi semnra eccessivamente in forze, speriamo in bene
Io però sono dell'idea che talvolta è inutile forzare la natura e forse è meglio accettare queste perdite, del resto noi facciamo del nostro meglio ma ricordiamoci che siamo sempre un pò egoisti nel voler pretendere che un animale così stia benissimo nei nostri giardini.... piccola divaazione auto-riflessiva.
Fasa86,
io per l'ultima superstite mi limiterei a fornire acqua e qualche foglia di insalatina reidratante che inizi a riabituarla a riprendere l'alimentazione, ma niente di forzato o di goloso che la attiri eccessivamente....
In bocca al lupo e facci sapere gli sviluppi..
Ciao
Enzo
re: Una tragedia - decessi post letargo
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kira
Dopo il risveglio hanno incominciato a mangiare? Defecavano? Hanno dato segni di malessere? Il peso era calato molto? Quanto tempo è passato dal risveglio alla morte?
Non ho notato niente di questo. L'unica cosa che vedevo è che erano tutte ad occhi chiusi, ma sembrava normale visto il primo sole dopo mesi sottoterra..
re: Una tragedia - decessi post letargo
Scusami fasa ma non ho ben capito, si sono svegliate tutte e 7 e sono morte successivamente al risveglio o se ne è svegliata solo 1?
re: Una tragedia - decessi post letargo
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maura72
Scusami fasa ma non ho ben capito, si sono svegliate tutte e 7 e sono morte successivamente al risveglio o se ne è svegliata solo 1?
Si sono risvegliate tutte, ma solo 1 è ancora viva e (sembra) stia bene..perchè a differenza delle altre, questa ha aperto anche gli occhi e si muove fuori e dentro dalla tana.
re: Una tragedia - decessi post letargo
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Originariamente Scritto da
kira
:no-:mi dispiace ... molto:sad-:
credo che il problema possa essere dovuto alle temperature troppo alte che non hanno permesso un vero letargo, l' umidità non credo possa essere dannosa, quest' anno a me è morto un piccolo, ho trovato solo il carapace, però aveva dei problemi. Dopo il risveglio hanno incominciato a mangiare? Defecavano? Hanno dato segni di malessere? Il peso era calato molto? Quanto tempo è passato dal risveglio alla morte?
Rinnovo le domande poste da Kira e aggiungo, erano state sverminate prima del letargo? Hai fatto un paio di controllo clinici durante il letargo?
Scusa le molte domande ma è per farsi un'idea della possibile causa, posto che anche a mio avviso le T di questo inverno possono aver contribuito in larga misura.
re: Una tragedia - decessi post letargo
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Originariamente Scritto da
maura72
Rinnovo le domande poste da Kira e aggiungo, erano state sverminate prima del letargo? Hai fatto un paio di controllo clinici durante il letargo?
Sono molto "al naturale" io e quindi come non sono mai stati fatti controlli alle grandi (ormai over 30), non ho fatto e penso che non farò controlli sulle piccole, salvo sintomi BEN VISIBILI, (come mi è già ricapitato x le grandi) che purtroppo queste piccole non avevano.
Insomma, sembravano in salute prima del letargo.
re: Una tragedia - decessi post letargo
Gli occhi chiusi sono un sintomo di grave malessere, dopo il letargo spesso vogliono dire disidratazione, non è mai da sottovalutare e a volte basta idratarle, assumono anche una colorazione più spenta ma bisogna avere l' occhio allenato. Succede spesso che si sveglino e dopo un po di giorni inspiegabilmente muoiano, se si osservano il disagio si vede: gli occhi, il colore, il peso, la consistenza, il piastrone sono tutti sintomi che devono portare al veterinario esperto in rettili.
re: Una tragedia - decessi post letargo
Capisco il tuo punto di vista Fasa, ma bisogna considerare il fatto che le nostre tartarughe non vivono libere in natura, sono comunque costrette in spazi in cui noi le limitiamo e non è detto che i parametri ambientali o di allevamento, alimentazione etc siano sempre ideali. Partendo da questo presupposto credo sia consigliabile sottoporre gli esemplari allevati in cattività a qualche controllo soprattutto se si parla di baby e soprattutto durante il letargo. Per esempio la carica parassitaria (favorita dalla convivenza di più esemplari a cui noi costringiamo i nostri animali) può essere molto più elevata nei soggetti in cattività rispetto a quelli wild e un controllo delle feci preletargo può evitare spiacevoli epiloghi. Così come un controllo della perdita di peso a metà ibernazione. Non dico siano queste le cause di ciò che ti è capitato ma, secondo me, qualche accortezza in più soprattutto con le baby al primo letargo non guasta.
re: Una tragedia - decessi post letargo
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Originariamente Scritto da
kira
Gli occhi chiusi sono un sintomo di grave malessere, dopo il letargo spesso vogliono dire disidratazione, non è mai da sottovalutare e a volte basta idratarle, assumono anche una colorazione più spenta ma bisogna avere l' occhio allenato. Succede spesso che si sveglino e dopo un po di giorni inspiegabilmente muoiano, se si osservano il disagio si vede: gli occhi, il colore, il peso, la consistenza, il piastrone sono tutti sintomi che devono portare al veterinario esperto in rettili.
Come ho già detto, di carapace e anche di movenze sembravano tutte apposto. E' questo che non mi torna infatti, e inoltre il fatto della disatrazione.. boh ci piove anche a volte dove sono loro.
re: Una tragedia - decessi post letargo
Personalmente la vedo in modo diverso.
Mi dispiace veramente è sembra molto strano quanto accaduto. Dubito che sia dovuto a parassiti o quant'altro.
Sarebbe interessante sapere, quando e come (naturalmente o in incubatrice) sono nate, come e dove sono state allevate i primi mesi di vita, se avevano messo su grammi e quanti prima del letargo, dove e come hanno trascorso il letargo.
Personalmente le cause se ci sono sono da riscontrare in queste valutazioni/domande sopra.
Quando parliamo di piccole tarta di appena pochi grammi si può solo cercare di prevenire eventi simili, valutando attentamente quanto sopra espresso. In parte condivido il discorso di Enzo sul "non forzare la natura". Infatti bisogna sempre tenere conto che se a piccole appena nate o comunque nate da poco si fà affrontare un letargo naturale e magari completo (come dovrebbe sempre essere in condizioni climatiche che lo permettono) purtroppo una piccola percentuale potrebbe non riuscire a suparlo indenne. Difficilmente un veterinario esperto in rettile può fare qualcosa quando così piccole.
Certo in questo caso la percentuale è troppo alta oltretutto magari per essere stata una malformazione interna o altri problemi di salute non riscontrabili.
Mi dispiace veramente credimi purtroppo tutto serve per migliorarsi magari valutano attentamente il prossimo anno quanto ho scritto sopra ed al limite optando per un letargo controllato più breve. :wink-:
re: Una tragedia - decessi post letargo
Fasa86 mi dispiace molto per quanto successo!
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
Gli occhi chiusi sono un sintomo di grave malessere, dopo il letargo spesso vogliono dire disidratazione, non è mai da sottovalutare e a volte basta idratarle, assumono anche una colorazione più spenta ma bisogna avere l' occhio allenato. Succede spesso che si sveglino e dopo un po di giorni inspiegabilmente muoiano, se si osservano il disagio si vede: gli occhi, il colore, il peso, la consistenza, il piastrone sono tutti sintomi che devono portare al veterinario esperto in rettili.
Kira ti va di spiegare meglio i sintomi di malessere? Grazie mille" :happy-:
re: Una tragedia - decessi post letargo
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lucio78
Personalmente la vedo in modo diverso.
Mi dispiace veramente è sembra molto strano quanto accaduto. Dubito che sia dovuto a parassiti o quant'altro.
Sarebbe interessante sapere, quando e come (naturalmente o in incubatrice) sono nate, come e dove sono state allevate i primi mesi di vita, se avevano messo su grammi e quanti prima del letargo, dove e come hanno trascorso il letargo.
Personalmente le cause se ci sono sono da riscontrare in queste valutazioni/domande sopra.
Quando parliamo di piccole tarta di appena pochi grammi si può solo cercare di prevenire eventi simili, valutando attentamente quanto sopra espresso. In parte condivido il discorso di Enzo sul "non forzare la natura". Infatti bisogna sempre tenere conto che se a piccole appena nate o comunque nate da poco si fà affrontare un letargo naturale e magari completo (come dovrebbe sempre essere in condizioni climatiche che lo permettono) purtroppo una piccola percentuale potrebbe non riuscire a suparlo indenne. Difficilmente un veterinario esperto in rettile può fare qualcosa quando così piccole.
Certo in questo caso la percentuale è troppo alta oltretutto magari per essere stata una malformazione interna o altri problemi di salute non riscontrabili.
Mi dispiace veramente credimi purtroppo tutto serve per migliorarsi magari valutano attentamente il prossimo anno quanto ho scritto sopra ed al limite optando per un letargo controllato più breve. :wink-:
Concordo Lucio che qualche informazione sulle condizioni pre-letargo ci aiuterebbe a farci almeno un'idea del perchè possa essere accaduto un fatto simile ma, personalmente, ritengo che sia difficile che la morte di 6 tartarughe su 7 si possa attribuire alla percentuale di morti accidentali che avviene in natura. Ne fosse morta 1 capirei ma 6 su 7 mi sembra eccessivo. Così come escluderei una malformazione congenita nel 90% della cucciolata. Le malformazioni congenite mortali si aggirano sullo 0,2%. Io rimango dell'idea che la causa più probabile sia l'inadeguatezza di uno o più parametri ambientali durante il letargo, superabile da parte delle adulte ma non delle baby che come sappiamo hanno meno risorse.
Per ciò che riguarda i controlli pre e durante il letargo non ritengo ovviamente che avrebbero evitato il peggio ma credo che qualche valutazione oggettiva (peso pre e durante il letargo , carica parassitaria etc) e qualche controllo clinico (vedi i segni e sintomi elencati da Kira) possa essere usata cone riferimento e possa rappresentare una tutela in più (così come il far svolgere letargo breve e controllato) in caso di cuccioli alla prima ibernazione.
re: Una tragedia - decessi post letargo
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marquinho80
Fasa86 mi dispiace molto per quanto successo!
Kira ti va di spiegare meglio i sintomi di malessere? Grazie mille" :happy-:
Ciao Marquinho, ci provo:una tartaruga sana ha gli occhi vispi, l' occio chiuso e infossato può essere sintomo di molte cose, la più comune delle cause specie dopo il letargo è la disidratazione.
Il colore è acceso, brillante non spento, opaco.
Quando si prende in mano una tartaruga bisogna avere la sensazione di prendere qualcosa fi pieno, una sensszione di leggerezza non va bene.
Il piastrone e il carapace hanno una certa consistenza anche da piccoli, il piastrone che flette troppo ad ina ''leggera'' pressione non va bene.
Il piastrone nei piccoli quando c' è disidratazione si affossa.
Mi rendo conto di non aver dato dati certi ma aggettivi indefiniti e una seri di sensazioni (io vivo di sensazioni) che sono però il frutto di anni di osservazione e di confronti. In una mia discussione ''iniziano i primi tisvegli'' ci sono le fotodi un piccolo che ha alcuni di questi sintomi.
Aggiungo bocca aperta difficoltà di respirazione.
Debolezza le tartarughe sono forti quando cerchi di fargli flettere le zampe devi sentire una certa resistenza proporzionata alla taglia.
Se mi venissero in mente altri sintomi aggiornerò il post.
Vedo che ti ho risposto all' interno della tua domanda, sono al cellulare non riesco a rimediare.