Una domanda.....le tartarughe voi le avete comprate?
Visualizzazione Stampabile
Una domanda.....le tartarughe voi le avete comprate?
Perché non capisco che differenza ci sia tra la tarta che ho trovato e le vostre....sono razze particolari?
Ciao.
Penso che sia stato detto abbastanza ed il tutto molto interessante.
Sulla salute della tartarughe, è difficile e riduttivo rifarsi a delle semplici foto oltretutto non dettagliate dove inoltre le ferite risultano ricoperte da cicatrene in polvere e non è presente la foto del piastrone che mi sembra anch'esso danneggiato.
Capisco Maurizio che nella sua esperienza sa benissimo rendersi conto delle gravità delle ferite e della migliore soluzione possibile nelle diverse casistiche (anche a me dalle foto non sembrano ferite gravi) ma logicamente la maggior parte non ha una simile esperienza in tartarughe quindi penso che chiunque abbiano il dovere di soccorrere e cercare di aiutare e capire cosa sia meglio e possibile fare per la salute della tarta,sopratutto se la causa è stato lui stesso in questo caso i suoi cani, rivolgendosi anche ad un veterinario esperto in rettili. Su questo condivido il punto di vista di Maura.
Alenzo28 condivido ed apprezzo quanto da te fatto per la tarta ma non mi trovo d'accordo sul discorso del tuo veterinario ed anche tuo nella possibilità di tenerla e regolarizzare in qualche modo l'esemplare (logicamente rivolgendosi all'ufficio Cites e chiedendo una sorta di affidamento o comunque intraprendendo una pratica simile). Questo sia perchè non vedo il motivo e la necessità di trattenere un esemplare wild (selvatico) che deve essere rispettato e protetto essendo un fenotipo (esemplare con caratteristiche uniche a seconda del gruppo/zone/regione di provenienza in Italia) non certo in questo modo (puoi avere anche 2.000.000 mq di terreno) sopratutto perchè se fosse così facile "regolarizzare" un esemplare wild(selvatico) allora tutti adotterebbero questo sistema anche per tarta allevate in cattività in modo illegale senza documenti. Non è così facile ma sopratutto non può e deve avvenire una cosa simile sopratutto quando si ha la certezza che sia un esemplare wild. Differente la situazione nel caso siano esemplari confiscati o comunque sequestrati in quanto allevati in cattività illegalmente di cui non si sa la provenienza certa. Infatti quelli allevati in cattività anche in modo legale non potranno mai essere lasciati in libertà in quanto non sapendo, non riuscendo a risalire o comunque non essendo fenotipi ovvero esemplari specifici (con determinate caratteristiche) di un determinato areale (zona) di distribuzione (provenienza) si rischierebbe di contaminare le popolazioni presenti in natura (pur appartenendo alla stessa specie e sottospecie ogni popolazione ha delle proprie caratteristiche che la rendono unica).
Personalmente mi fà molto pensare anche questa tua frase che è di facile fraintendimento:
"........mi ha detto di essere stato a microcippare due giorni fa, 30 tartarughe di un privato, che aveva contattato il corpo forestale per mettersi in regola...." riferito al veterinario.
Su questo condivido il pensiero di Enzo che a volte i professionisti dovrebbero limitarsi a fare il loro lavoro dando al limite solo consigli sensati.
Alenzo28 con questo sei liberissima di fare quello che ritieni più opportuno ma ricordati che oggi sta a te la scelta domani a me dopodomani ad un altro con questo quindi solo un unità di intenti basati su valori, principi e rispetto può decretare la sopravvivenza di questo patrimonio naturale ed ambientale ed aggiungerei anche culturale e sociale che sono le tartarughe e nello specifico le Testudo hermanni hermanni ed i suoi tanti fenotipi e popolazioni presenti, le uniche Testudo autoctone in Italia. Per questo possono essere allevate in cattività soli esemplari nati in cattività (o comunque denunciati a suo tempo) e quindi possono essere vendute o trasferite solo esemplari nati in cattività quindi non wild (non di origine selvatica). Una tartaruga di questa specie Thh può essere solo acquista o ottenuta con una movimentazione (gratuitamente) ma sempre comunque con regolare documento cioè il Certificato cites che attesta la detenzione legale ed in teoria anche la nascita in cattività.
Sappi che il solo fatto di avere condiviso questa esperienza ed esserti informata cercando di prenderti cura nel migliore dei modi di questa tartaruga ti fà onore. :wink-:
Proprio perché amo e rispetto ogni tipo di animale, sto seriamente pensando di portarla al centro tartarughe, dove sarà seguita, controllata e al sicuro da qualsiasi pericolo
Lucio capisco quello che pensi ma se vivessi nella mia zona, probabilmente decideresti di fare come me....ultimamente c'è la moda di tagliare l erba nei campi con il "trinciatutto" lasciando che l erba tagliata faccia compost.....l idea che questa povera bestiola finisca disintegrata, non mi fa vivere tranquilla!
Onestamente mi maledico ogni volta che trovo un animale, perché dopo mi sento in colpa se gli succede qualcosa di brutto, ma essendo una volontaria animalista, capita spesso che me ne portino anche a casa se vengono trovati in difficoltà! Per adesso mi hanno portato solo cani e un capriolo e ogni volta per me è un problema liberarmene tranquillamente...devo essere sempre sicura che vadano a stare bene :-)))
Da una parte ti capisco benissimo la colpa d'altronde dell'estinzione di tante specie di tartarughe e di tante altre specie animali è solo esclusivamente dell'uomo.......cioè nostra e di quello che da decenni su decenni facciamo !!!! :frown-:
Ma purtroppo non è certo togliendole alla natura e quindi al loro destino che possiamo risolvere il problema. E' molto ma molto più radicata la faccenda. :sad-:
Dunque le ferite non erano gravi e non c'era neanche necessità di dare un antibiotico... :rolleyes-: E forse l'animale poteva essere lasciato libero senza creargli dell'altro inutile stress:wink-:
L'animale essendo wild e trovato in un areale dove normalmente la specie vive e si riproduce, non ha alcun senso andarlo ad imprigionare in un centro che ha dimostrato negli anni di fare tutt'altro che il bene delle tartarughe. Fai un salto al centro che è nato dai ruderi del Carapax e chiedi di Rita Capecchi...
Detto questo, poichè Grosseto è sotto la giurisdizione dell'ufficio territorialmente competente che è Arezzo, non vedo come possano affidare animali ad un privato visto che non è contemplato e più ammesso. Adesso possono affidare gli animali solo ai centri autorizzati del CFS. Il veterinario dovrebbe parlare solo per quanto di sua competenza, e cioè la salute dell'animale, tutto il resto sono nozioni che dovrebbe avere, ma dimostra di non avere, e di cui non ha alcuna competenza specifica.
Fai una prova... Chiama il servizio Cites del CFS territorialmente competente alla zona di Grosseto, cioè Arezzo, spiegagli i fatti e chiedi cosa fare e vediamo qual'è la risposta, che immagino già ma non voglio anticipare...
La zona di Massa Marittima è ancora una di quelle con una grande densità di popolazioni di tartarughe (anche in virtù dei rilasci che il vecchio Carapax effettuava senza controllo alcuno), e non parlo di poche centinai, ma se ne stimano in tutta la fascia tirrenica molte decina di migliaia, e forse più... La protezione è così stringente con questi animali, che l'unica cosa ammessa è quella di togliere l'animale dal pericolo immediato, se è in mezzo ad una strada trafficata, la si può spostare al bordo, giusto per fare un esempio. Personalmente ritengo che la miglior fonte di protezione di questi animali sia l'allevamento in cattività di animali nati a loro volta in cattività da esemplari si prelevati dall'ambiente naturale, ma quando le popolazioni erano ancora floride e non in pericolo, e dunque non protette.
Quando ero bambino, ben prima che entrassero in vigore le attuali leggi di protezione, i miei vicini di casa avevano una villetta poco fuori del parco della Maremma e tutte le estati tornavano con un esemplare o due e raccontavano che bastava andare in pineta per trovare tante tartarughe. Solo 7-8 anni dopo, quando ero poco più che quindicenne, non se ne trovavano già più al di fuori della recinsione del parco. Le popolazioni di tartarughe sono principalmente formate da esemplari adulti in quanto l'elevatissima predazione dei nidi e dei piccoli fa si che al massimo ci sia un turn over giusto per compensare i morti. Se si comincia a prelevare gli adulti ecco che una popolazione poco prima florida non è più in grado di compensare le perdite e progressivamente si estingue.
In questo caso se passa il discorso che ad ogni minimo problemino e/o scusa si possa prendere una tartaruga dal suo habitat, si capisce quale sia il pericolo a cui si va in contro.
Non l ho tolta dal suo habitat tanto per fare....ma l ho tolta dalla bocca del mio cane che è diverso! Qui nel castagneto potrebbe vivere benissimo e probabilmente ci ha vissuto una vita ( non lo so ) ma purtroppo ho i cani, quindi non mi sembra al sicuro. Poi, posso anche provare a rimetterla qui dove l ho trovata e sarà il destino a decidere per lei.....vorrei solo fare la cosa migliore
Ecco un discorso veramente serio e delicato. La maggior causa di problemi per le tartarughe è nata con la meccanizzazione dell'agricoltura. Il trinciatutto è probabilmente il maggior responsabile... Ma purtroppo non è con il prelevamento in natura che si risolve il problema. Un contadino della tua zona fu beccato con tante tartarughe intorno a casa. Si giustificò, e non ho motivo di dubitarne, che lo faceva perchè tutte le estati arrivavano orde di tedeschi con i camper e le raccoglievano per portarle via. L'intento era nobile, ma magari se denunciava questi signori quando li sorprendeva a fare ciò, probabilmente si sarebbe sparsa la voce che forse non era il caso che lo facessero più... E da qui si capisce come sia possibile che siano i tedeschi ad avere il maggior numero di esemplari "regolari" di Testudo hermanni hermanni pur non avendo mai l'Italia autorizzato raccolte legali nei periodi di grandi popolazioni. Ma qui veramente mi fermo e non aggiungo altro!
Poi, le ferite non erano gravi fortunatamente, ma quando l ho presa era piena di sangue, quindi non potevo sapere che tipo di danno avesse, in più non me ne intendo....ho cercato solo di aiutarla
Condivido in pieno Maurizio e spero veramente che l'utente Alenzo28 e che tutte le persone che oggi ed in futuro si trovano o troveranno nella medesima situazione riescano a comprendere profondamente l'importanza di tale cosa! :yes-:
Sono sicuro che in questo caso sarà così perchè Alenzo28 si è dimostrata una persona intelligente ed interessata a rispettare e salvaguardare gli animali e le tante specie in pericolo di estinzione. Salvarla e curarla è un gesto nobile, liberarla poi nel suo ambiente naturale è un gesto doveroso che merita comunque il rispetto di tutti noi. :wink-:
Comunque adesso le tartarughe del carapax sono seguite e curate dalla comunità montana.
Vi ringrazio tanto per l aiuto e le informazioni che mi avete dato!
Bene, direi che è stato detto tutto :)
Alenzo28, sarebbe interessante se prima di liberarla mettessi qualche foto in più (piastrone, carapace ed altri particolari) :)
Magari apri un'altra discussione con le foto, se ti va :) Questa la chiudo.