[Svizzera] Letargo all'aperto?

Buongiorno a tutti, come state? Spero tutti bene.

Quest'anno ho una mezza idea di far fare il letargo alla mia tartuga thb di 30 anni all'esterno, e non piú nel cassone in cantina. Settembre é stato parecchio freddo qua (Svizzera centrale), la tartaruga di giorno già si muove poco, non mangia, sta piuttosto rintanata nel suo recinto, ma non ha ancora iniziato a scavare.

I miei dubbi sul letargo all'aperto:

- ho circa 30 cm di terreno buono, sotto la terra inizia a diventare molto piú dura quindi non so se la tarta potrà interrarsi moltissimo
- il terreno é molto argilloso, l'acqua ristagna parecchio, c'é il rischio che soffochi se piove troppo?
- ho visto temperature invernali di -20°, dovrei isolare per bene il posto in cui si interra. Paglia, foglie secche, eventualmente una piccola serretta (semenzaio) piena di foglie secche...basterà tutto questo?

La tartaruga l'ho portata dall'italia 4 anni fa, si é fatta i primi 3 anni qua in letargo in cantina a 7°, prima in italia ha sempre fatto letarghi all'aperto a 400 metri d'altitudine e ne é sempre uscita indenne. Grazie anticipate per i vostri consigli.

Aggiungi anche l'altra mezza idea e lasciala all'esterno.

Per precauzione puoi coprire il posto dove si è interrata con qualche foglia, è più che sufficiente; al di sotto non gela.

Ciao, grazie, sono sempre molto titubante, mi sa che lo faccio, ma ci aggiungo un bel po' di foglie.
E se non si dovesse interrare che faccio? Anche per la pioggia non devo preoccuparmi? Qua il terreno si inzuppa parecchio e resta zuppo per diversi giorni.

30 cm credo siano già buoni, io che abito in una regione fredda e nevosa le vedo andare sotto di circa 5 cm-max 10 , una è rimasta con carapace quasi a filo terreno fino a dicembre. Comunque mi son procurata una balla di fieno da aggiungere alle foglie e appoggerò degli assi di legno sopra i bordi recinto nella zona letargo per deviare la pioggia in quanto anche io ho un terreno durissimo, argilloso e con alto rischio di ristagno per cui sono un po' in apprensione. Poi probabilmente saranno loro a valutare se andare li o in altra zona.

Io nel tuo caso sceglierei il cassone in cantina.
Il terreno argilloso che si inzuppa non va mica bene!

Io non ci penserei troppo il cassone l' hai già sperimentato, una temperatura di -20° mi sembra veramente troppo bassa, non è una scelta "naturale" è troppo distante dal loro range di temperature.

Citazione:

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Originariamente Scritto da tessoro

Io non ci penserei troppo il cassone l' hai già sperimentato, una temperatura di -20° mi sembra veramente troppo bassa, non è una scelta "naturale" è troppo distante dal loro range di temperature.

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-20° all'esterno non vuol dire gelo sottoterra; 3 anni fa dalle nostre parti si è arrivati a questa temperatura, eppure le tarta sono sopravvissute. Basta uno strato di foglie sul luogo dell'interramento e sotto non gela

Probabilmente hai ragione scamperebbe al gelo però io non rischierei, le tartarughe sono robuste ma perchè obbligarle a temperature innaturali per loro?

Concordo con rughis, letargo controllato.
Si tratta di un altipiano a 700 m immerso al centro della svizzera, non certo paragonabile al clima delle prealpi. Il rischio che un'ondata di gelo anomalo (ultimamente sempre meno rare) porti a danni da congelamento mi sembra decisamente alto.