Con noi da due mesi..

Ho le mie Hh dal 2014, quindi l'unico effetto che ho potuto notare fin ora è che crescono un po' di più. .. Almeno questa è una mia deduzione. Calcola che ho una tartarughina di 15 mesi che pesa 108.32 g ed è lunga 7.5 cm ed è una hh... lei è la più "spropositata", ma anche le sue sorelle non sono da meno, la più piccola pesa 89.76 g.

Ciao a tutti, stavamo vedendo gli aggiornamenti sul meteo e abbiamo notato che da giovedì 5 a mercoledì 11 le temperature hanno un brusco calo e che nella nostra zona scende anche a -5.
Abbiamo riletto la scheda sulle Testudo Hermanni pechè ricordavamo un passaggio che parlava della temperatura, difatti c'è scritto: "Temperature ideali per il letargo vanno dai 4°C a 10°C. Temperature più basse di 2°C sono potenzialmente pericolose".

Noi sappiamo che si è interrato in una costruzione in legno che gli abbiamo costruito e messo della terra e fogliamo secco. Questa costruzione è possibile spostarla, la mettiamo dentro casa per questi giorni di gelo?
O cosa ci consigliate?

Originariamente Scritto da Bonnie+Clyde

Ciao a tutti, stavamo vedendo gli aggiornamenti sul meteo e abbiamo notato che da giovedì 5 a mercoledì 11 le temperature hanno un brusco calo e che nella nostra zona scende anche a -5.
Abbiamo riletto la scheda sulle Testudo Hermanni pechè ricordavamo un passaggio che parlava della temperatura, difatti c'è scritto: "Temperature ideali per il letargo vanno dai 4°C a 10°C. Temperature più basse di 2°C sono potenzialmente pericolose".

Noi sappiamo che si è interrato in una costruzione in legno che gli abbiamo costruito e messo della terra e fogliamo secco. Questa costruzione è possibile spostarla, la mettiamo dentro casa per questi giorni di gelo?
O cosa ci consigliate?

Ciao, state tranquilli, anche se le temperature scenderanno sotto lo 0, essendo interrate la loro percezione è ben più alta e non correranno il minimo pericolo!
Io ad esempio ho avuto l'esperienza 4/5 anni fa, da me ha fatto una nevicata eccezionale che ha ricoperto il recinto delle tartarughe con 60 cm di neve per una settimana......a primavera sono uscite da letargo senza il minimo problema.
Se proprio volete mettere un ulteriore protezione, ricoprite il luogo dove si è interrata con altre foglie o con dei teli di TNT (quelli che si utilizzano per incartare le piante per l'inverno) e siete apposto!!!!

Grazie mille del consiglio Generale Lee!

Originariamente Scritto da Bonnie+Clyde

Grazie mille del consiglio Generale Lee!

Prego

Originariamente Scritto da Bonnie+Clyde

Ciao a tutti, stavamo vedendo gli aggiornamenti sul meteo e abbiamo notato che da giovedì 5 a mercoledì 11 le temperature hanno un brusco calo e che nella nostra zona scende anche a -5.
Abbiamo riletto la scheda sulle Testudo Hermanni pechè ricordavamo un passaggio che parlava della temperatura, difatti c'è scritto: "Temperature ideali per il letargo vanno dai 4°C a 10°C. Temperature più basse di 2°C sono potenzialmente pericolose".

Noi sappiamo che si è interrato in una costruzione in legno che gli abbiamo costruito e messo della terra e fogliamo secco. Questa costruzione è possibile spostarla, la mettiamo dentro casa per questi giorni di gelo?
O cosa ci consigliate?

...infatti dove sono interrate la temperatura sarà superiore allo zero, tranquilli!
Secondo voi quelle che vivono in natura come fanno?
Qui al nord temperature sotto lo zero sono nella norma, le tartarughe sanno bene come interrarsi; nel 2012 le minime sono scese fino a -18, eppure a primavera sono rispuntate tutte pimpanti...il rischio non è tanto la temperatura, quanto il nostro voler modificare il loro metabolismo con spostamenti, cambi di dimora, coperture artificiali ed eccessive. Quando si interrano prevedono perfettamente quale sarà la temperatura del luogo durante il letargo; qualsiasi nostro intervento successivo ne modifica l'ambiente. Per questo ritengo che un piccolo strato di foglie sia più che sufficiente.
Serve alle tartarughe e agli ansiosi, che possono andare a toccare il terreno sotto foglie e accorgersi che non è affatto gelato!

Grazie anche a te maso67,
abbiamo pensato anche noi a come affrontano il letargo e le temperature le tartarughe che vivono in natura, ma CapoVerde è il primo letargo che fà con noi e pensiamo che non lo abbia mai fatto, diciamo che non ha "esperienza", anche se sicuramente sarà un'abilità innata per ogni tartaruga l'affrontare il letargo, sopravvivere e godersi poi la primavera.
buona giornata a tutti e grazie ancora.

Quoto gli interventi che sono stati fatti e preciso che il letargo non è una questione di esperienza ma è uno stato fisiologico dovuto all a temperatura: per fare un esempio molto banale se d'estate noi sudiamo per abbassare la temperatura non vuol dire che da piccoli abbiamo imparato a farlo ma è la nostra risposta fisiologica ad uno stimolo ambientale.Per la cronaca anche da me nel 2012 ho avuto temperature fino a -15°C ma non ho avuto nessuna conseguenza per le tartarughe: mettendo una sonda termometrica vicino alla tartaruga interrata vedreste che la temperatura si mantiene molto al di sopra dello zero.

Complimenti per la tarta, bello vedere che ne avete cura e vi informate.

Ciao a tutti, il nostro Capo è uscito dal letargo a metà marzo, in tutta sincerità non sò come facciate voi che ne avete tante e da più anni. Noi da dopo che è rientrato in letargo dopo la piccola interruzione siamo stati con un buco nello stomaco, sperando che passasse l'inverno, può sembrare esagerato ma questo era proprio quello che sentivamo.
Comunque oltre a questo volevamo chiedere una cosa che non riusciamo a capire. Gli abbiamo costruito un buon terrario, la composizione della terra all'interno è terra biologica, non trattata con aggiunta di sabbia di fiume e ben mischiate, poi ci sono 2 zone d'ombra e zona di luce naturale ed una seconda zona con uvb e spot nel caso il tempo è pessimo, e una zona con il rifugio al chiuso dove sotto c'è terra ma se vuole può salire la rampa e c'è un secondo rifugio sempre al chiuso ma c'è della paglia e foglie secche, ma lui continua scendere dal terrario e a gironzolare per il mattonato. Rinchiuderlo nel terrario ci dispiace visto che lui continua ad uscire, quelle poche volte che ci abbiamo provato lui tenta, e ritenta di uscire.
In pratica rinchiuderlo lui starebbe tutta la giornata a tentare l'evasione e non vogliamo renderlo triste impedendogli di fare ciò che vuole, se lasciamo i terrario aperto appena può prende la rampa e addio terrario. Vorremmo sapere se nel dobbiamo costringerlo lasciando chiuso il terrario o se magari stiamo sbagliando qualcosa noi.
Grazie in anticipo.

L'unico errore è quello di tenerlo nel terrario e non in un giardino , dove può muoversi liberamente.

Se ne avessimo la possibilità ci starebbe, e anche in compagnia

Per terrario intendete un recinto? Se la risposta è affermativa che superficie ha? Sarebbe di aiuto una foto della sistemazione per potervi dare i consigli più appropriati.

Anche io non ho molto chiara la sistemazione di Capo.... una foto sarebbe illuminante.
Tieni presente che loro sono piccole esploratrici, quindi se vedono la possibilità di oltrepassare un confine, quello sarà il loro unico obbiettivo di vita!