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Risveglio dal letargo ... consigli

  1. #1
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    Predefinito Risveglio dal letargo ... consigli

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Marco e da agosto scorso ho un esemplate maschio di circa 3 anni di Testudo Hermanni. Mi è stato regalato da un amico che ha preso la tartaruga terreste da un allevamento, così ha detto. Insieme alla tartaruga e a tutta la relativa documentazione mi è anche stato consegnano un foglio con qualche indicazione su come curare correttamente la tartaruga. Tuttavia, non essendo ovviamente esaustivo il foglio, ho chiesto alcune volte consigli al responsabile del reparto rettili nel negozio di animali della mia città dove mi reco ad acquistare gli alimenti e gli accessori per il mio cane. Sinceramente, ho avuto l'impressione che questa persona dopotutto non avesse molte conoscenze specifiche a riguardo per cui ho pensato che magari voi potreste darmi qualche dritta. Vi illustro la situazione nella maniera più sintetica ma esaustiva possibile. Da agosto ho sistemato la tartaruga in un terrario esterno (con tutte le zone indispensabili: zona sole, zone di ombra, laghetto basso con acqua, piante commestibili, sistema anti-evasione, ecc. ecc.) e l'ho alimentata in base ai cibi citati nel foglio che mi è stato consegnato (frutta poca). A metà settembre ci sono stati un paio di giorni freddi e così la tartaruga ha iniziato a cessare di mangiare (e passava tutto il tempo sveglia ma ferma), dopo 15gg ho trasferito la tartaruga in un terrario (30cm di terra, foglie, vaso di coccio, ciotola d'acqua, qualche pietra e ramo) che ho posizionato in una zona riparata del mio balcone. A metà novembre è definitivamente arrivato il freddo e la tartaruga ha iniziato il letargo. Mi è stato detto che il letargo deve durare massimo 20 settimane ma che essendo la prima volta che faceva il letargo a casa mia e visti i cambiamenti sarebbe stato il caso di svegliarla un po' prima. Ieri l'ho svegliata, dopo qualche minuto ha aperto gli occhi e l'ho messa in un piattino con acqua tiepida a 24° con l'acqua che sfiorava appena la "pancia". E' rimasta ferma un paio di minuti e poi è uscita così l'ho rimessa nel terrario dove è andata nella sua ciotola con acqua tiepida ed ha bevuto molta acqua. Ho messo la lampada riscaldante per rettili da 50w e c'era una temperatura nel terrario di 19° che nella notte è scesa a 15°. Le ho messo un po' di verdura ed un pomodoro ma non ha mangiato (però mi è stato detto che ricominciano a mangiare dopo 2-3gg). Poi cercava di uscire dal terrario, è rimasta un po' ferma sotto la luce e poi è tornata nella tana (il vaso di coccio) a dormire. Questa mattina stava ancora dormendo, l'ho svegliata per farla mangiare ma ancora nulla, e le ho tolto la tana per metterla in un terrario più adeguato per questa fase (per poi spostarla definitivamente quando inizia il caldo e si è ripresa bene nel terrario esterno). Quando sono tornata però si era interrata e sinceramente l'ho lasciata così. Cosa mi consigliate di fare?
    Ultima modifica di MarkLeo; 04-03-2017 alle 13:38


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  3. #2
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    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Ciao, aspettando il parere di persone molto più esperte di me, ti dico quello che penso e quello che ho capito durante il mio percorso qui nel Forum.
    Il risveglio deve essere naturale, a meno che la tartaruga non abbia qualche grave patologia ( allora è meglio farle saltare il letargo) .
    Va nutrita con erbe selvatiche ( trovi tutto nelle schede, esaustive ed interessanti).
    È consigliabile far vivere le tartarughe terrestri in un spazio aperto, soprattutto quelle che si adattano bene al nostro clima, ma recintato, con le dovute precauzioni... Detto questo attendo anche io altre risposte, ciao


  4. #3
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    Testudo Hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Grazie mille.
    Essendo alla mia prima esperienza ho molti timori. Pensavo che tenendola nel terrario sul balcone era più protetta dalle intemperie e poteva fare un letargo più tranquillo e sicuro.
    Allora aspetto il consiglio di persone più esperte per avere la conferma se lasciarle continuare il letargo o se intervenire.


  5. #4
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    Testudo hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Non fare niente, mi sembra che ormai hai tormentato abbastanza la povera tartaruga: devi pensare che non solo limiti i suoi territori confinandola in un terrario(ma che dimensioni ha?) ma che cercare di forzare i ritmi naturali sia veramente troppo. Il letargo può durare anche più di 20 settimane , le mie tartarughe hanno qualche anno superato le 26 settimane e sono tutte in perfetta salute.Non c'è niente di più dannoso per le tartarughe di svegliarle e di esporle a bagni , lampade ecc. provocando sicuramente sbalzi termici che per loro sono micidiali. Rugops ti ha dato ottimi consigli ma ora il problema è come rimediare agli errori fatti. Credo che la cosa migliore sia levare la lampada riscaldante e e il cibo e vedere se si interra di nuovo con le temperature più basse, lasciando a lei la facoltà di termoregolarsi e proteggersi dal freddo notturno : prova a ricoprirla con foglie secche che la aiuteranno a proteggersi nelle ore più fredde. In ogni caso considera che per attivare completamente il metabolismo le tartarughe hanno bisogno al minimo di 20 °C , è questa la ragione per cui non iniziano a mangiare subito e necessitano per svegliarsi completamente dell'aumento graduale delle temperature che solitamente si verifica in questi ultimi giorni dell'inverno. Speriamo che non rimangano strascichi di tutte queste manipolazioni. Dai notizie nei prossimi giorni sul comportamento della tarta.


  6. #5
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    Testudo Hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Ok, grazie. Si, si da questa mattina che si è interrata nuovamente ho messo le foglie sopra e tolto la lampada ma appunto volevo sapere se a questo punto visto che ieri è stata svegliata ed ha bevuto se era il caso di mantenerla al caldo per terminare il letargo o consentirle di continuarlo. Purtroppo sono alla mia prima esperienza e non posso far altro che cercare di fare del mio meglio leggendo articoli specifici a riguardo e chiedere a chi ha esperienza. La mia paura è che avendo cessato di mangiare a metà settembre ed avendo iniziato il letargo a metà novembre non avesse le forze necessarie per sostenere un lungo letargo anche per questo avevo pensato che spostarla nel terrario del balcone fosse una soluzione per tenerla più protetta. Comunque ieri per le 2h che è stata sveglia mi è sembrata abbastanza in salute. Anche perché poi avevo letto su un sito di tartarughe che ogni 2/4 settimane vanno svegliate, fatte bere e pesate per monitorare se il letargo sta proseguendo bene o se ci sono problemi vanno tenute sveglie.


  7. #6
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    Testudo hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Non continuare a dare retta a pratiche pazzesche quali svegliare le tartarughe per pesarle:sono assurdità create da persone ansiose che ignorano completamente la fisiologia di questi splendidi animali che popolano la terra da milioni di anni e che sono sopravvissuti a glaciazioni, desertificazioni e cambiamenti climatici che hanno fatto scomparire migliaia di specie . L'errore fondamentale che noi allevatori dilettanti commettiamo è quello di rapportare la fisiologia delle tartarughe a quella di noi mammiferi : la fondamentale differenza è che il nostro corpo e i suoi processi biochimici per funzionare hanno bisogno di una temperatura costante che viene mantenuta da processi metabolici che sviluppano calore ,mentre le tartarughe sono animali ectotermi , ovvero il loro metabolismo non produce il calore per mantenere le funzioni vitali e pertanto deve assorbirlo da fonti esterne. Nel nostro corpo se la temperatura si abbassa di pochi gradi cessano le funzioni vitali ,mentre nei rettili l'abbassamento della temperatura rallenta semplicemente le funzioni vitali inducendo quello stato che chiamiamo letargo. Non tenendo conto di questa fondamentale differenza la magior parte di noi appassionati è indotta a comportamenti che noi riteniamo protettivi ma che in realtà possono essere molto dannosi per le tartarughe.
    Elenco brevemente i principali errori che gli appassionati commettono frequentemente:
    - Non permettere alle tartarughe baby di andare in letargo "perchè sono piccole e potrebbero non sopravvivere":il letargo è una funzione importante nella vita delle tartarughe e la mancanza soprattutto nei primi anni predispone gli animali a molte patologie.
    -Predisporre il letargo in ambienti protetti per "non esporle troppo al gelo": questo errore comporta due principali rischi,la temperatura che potrebbe essere troppo alta e quindi mantenere il metabolismo in una attività eccessiva con conseguente depauperamento precoce delle riserve energetiche e la mancanza di umidità ,difficile da mantenere a livello ottimale in ambiente protetto, con conseguente disidratazione.
    -Alimentazione sbagliata con cibi che le tartarughe mangiano di gusto ma che essendo una dieta assolutamente squilibrata ,provoca gravi malfomazioni.
    Per concludere, una tartaruga sana, allevata con i giusti parametri sia ambientali che alimentari,che fa il letargo annuale vivrà per moltissimi anni senza problemi.


  8. #7
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    Testudo Hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Mille grazie per i consigli!


  9. #8
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    Testudo Hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Ho spostato il terrario al sole, si è svegliata, beve e mangia ... a breve la metterò nel recinto esterno


  10. #9
    TartaManiaco
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    Testudo hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Va bene , poi lasciala nel recinto per tutta la sua vita , fornendo tutto quello di cui ha bisogno


  11. #10
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    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Citazione Originariamente Scritto da MarkLeo Visualizza Messaggio
    Ho spostato il terrario al sole, si è svegliata, beve e mangia ... a breve la metterò nel recinto esterno

    Il vetro del terrario filtra la maggior parte dei raggi uv, facendole arrivare solo il calore del sole (che dentro ad un terrario in pieno sole potrebbe essere anche troppo), privandola dei preziosi raggi uvb, che sono fondamentali per il loro metabolismo.
    Mettila al più presto nel recinto, e vedrai che si arrangia da sola senza bisogno di tutte le tue attenzioni...

    Intanto che non fa ancora tanto caldo, ti consiglio di raccogliere qualche erba selvatica come tarassaco, piantaggine, malva, cicoria, trifoglio, ortica, veronica, geranio selvatico, per poi trapiantarla dentro al recinto, in modo che possa alimentarsi autonomamente, scegliendo le erbe che preferisce; l'unica cosa che dovrai fare è cambiarle l'acqua nel piattino, e integrare ogni tanto la sua dieta con pale di fico d'india e qualche pezzetto di frutta (poca e non troppo spesso).


  12. #11
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    Testudo Hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Si ... grazie!
    Ok, ho già piantato qualcosa ...
    Un terrario di 8/10mq è sufficiente?
    Ultima modifica di MarkLeo; 26-03-2017 alle 16:49


  13. #12
    TartaManiaco
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    Testudo hermanni

    Predefinito Re: Risveglio dal letargo ... consigli

    Credo che tu stia parlando di un recinto: è appena sufficiente, considera che le Hermanni sono delle grandi camminatrici e di conseguenza più grande è il recinto più aumenta la qualità della loro vita. E' molto importante che questo recinto sia esposto per molte ore al sole e che offra dei ripari quali cespugli bassi .


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