Carapace liscio; Sará mai possibile?

Buongiorno a tutti, allevo da anni tartarughe, ma a parte qualche marginata, non riesco ad avere esemplari sempre liscissimi, specialmente con le boettgeri; Addirittura con le stesse piccole di una covata, trovo delle differenze sostanziali; qualcuna diventa anche molto più grande delle altre e con evidenti segni di principio di piramidalizzazione, anche se allevata come le altre, tenendo presente che tutto ciò si evidenzia in modo particolare, qiando sono giá nei recinti a terra, a mesi di distanza dal risveglio post letargo!!Ora posso capire ciò se tutte fossero nello stesso stato, ma da sempre noto questa differenza e non mi è facile trovare una risposta! Sará perchè sono più mangione delle altre? Perchè mangiano solo determinate erbe rispetto a quelle messe a disposizione? Trovano punti meno umidi nel recinto rispetto alle altre? Comunque da quest'anno proverò a lasciar fare alle piccole nate il letargo completo e non più il semiletargo controllato! Probabilmente una delle cause potrebbe essere anche la sovralimentazione involontaria prima dello stesso, oppure una dose non corretta di luci, calore, umiditá?
Sarebbe bello avere le vostre opinioni/esperienze per vedere dove si può e se si può migliorare o dove cambiare qualche "vecchia cattiva ed involontaria abitudine " [emoji6]

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Ciao Max, non capisco cosa intendi con quanto hai scritto : Probabilmente una delle cause potrebbe essere anche la sovralimentazione involontaria prima dello stesso, oppure una dose non corretta di luci, calore, umiditá?
Cioè, le mie Thh sono all'esterno e decidono loro quando interrompere l'alimentazione prima del letargo, per luci, calore, umidità, intendi che le porti all'interno in preparazione del semiletargo?

Esatto Darietto, a fine settembre, sempre nel cassone, le trasferisco all'interno in una zona più calda, anche se non riscaldata! Accendo loro le varie lampade e le programmo per simulare le ora di giorno/notte e per il calore!! Verso i primi di Novembre, creo l'effetto "autunno" e le faccio andare in letargo verso primi di Dicembre con temperature ed umiditá corretti, e così rimangono fino al risveglio naturale che avviene intorno a fine Marzo primi di Aprile!Ovviamente, viste le ultime pazze primavere, anche il risveglio è controllato, per evitare di perdere le piccole durante la fase risveglio post letargo, che certo gli ultimi sbalzi eccessivi primaverili mi avrebbero potuto causare!!Ma fino a qui, le piccole non presentano alcun segno di iperaccrescimento; tutto ciò accade tra Giugno/Luglio quando il clima diventa particolarmente secco!! Dovró aumentare le docce involontarie a mo' di pioggia?

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Premesso che non sono io che dovrei dire ad uno come te come fare, ma casomai il contrario, io proverei per qualche anno ad operare meno "interventi umani" dettati dalla premura e dalla passione verso questi animali.
Tradotto: niente letargo controllato, simulazione artificiale di quanto fa la natura, lampade, ecc....
Prova a lasciarle andare in letargo e risvegliarsi in maniera naturale. Certo, avrai qualche decesso in più, ma pazienza. Poi, per quanto riguarda l'alimentazione, secondo me più lentamente crescono...meglio è.
Ripeto....ho solo detto ciò che penso Max, visto che sono io che dovrei chiedere a te come si alleva

Intanto ti dico che io sono alla prima esperienza con le mie del 2014 però anche se le ho in un recinto di 2.5mq non ho mai fatto docce involontarie.
Il recinto è ben piantumato da erbe varie, 2 cespugli, (timo e salvia), e un piccolo acero che tengo potato a mo di bonsai che ombreggia parecchio.
Comunque quando fa particolarmente caldo solitamente si sistemano all'interno del rifugio parzialmente interrate, escono al mattino e alla sera, piattino con acqua fresca sempre a disposizione.
Le mie, ho controllato, se la temperatura è di 30° e umidità dell'aria bassa stanno in giro per il recinto, se aumenta l'umidità ma non so dirti il valore, allora si rifugiano, stessa cosa se la temperatura supera i 30°.
Io proverei ad evitare le docce anche perchè non sono affatto eventi naturali ma solo una nostra preoccupazione sbagliata perchè le tartarughe sentono i cambiamenti climatici prima di noi, rischi solo di farle ammalare perchè all'improvviso si trovano sotto una doccia, magari fredda, che abbassa notevolmente il loro calore. Le mie a volte le trovo a prendersi tutta la pioggia, sanno cosa fare ;).
Io metterei più vaschette o sottovasi con acqua fresca tutti i giorni e, come hai capito, eviterei assolutamente la doccia involontaria.

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Originariamente Scritto da darietto

Intanto ti dico che io sono alla prima esperienza con le mie del 2014 però anche se le ho in un recinto di 2.5mq non ho mai fatto docce involontarie.
Il recinto è ben piantumato da erbe varie, 2 cespugli, (timo e salvia), e un piccolo acero che tengo potato a mo di bonsai che ombreggia parecchio.
Comunque quando fa particolarmente caldo solitamente si sistemano all'interno del rifugio parzialmente interrate, escono al mattino e alla sera, piattino con acqua fresca sempre a disposizione.
Le mie, ho controllato, se la temperatura è di 30° e umidità dell'aria bassa stanno in giro per il recinto, se aumenta l'umidità ma non so dirti il valore, allora si rifugiano, stessa cosa se la temperatura supera i 30°.
Io proverei ad evitare le docce anche perchè non sono affatto eventi naturali ma solo una nostra preoccupazione sbagliata perchè le tartarughe sentono i cambiamenti climatici prima di noi, rischi solo di farle ammalare perchè all'improvviso si trovano sotto una doccia, magari fredda, che abbassa notevolmente il loro calore. Le mie a volte le trovo a prendersi tutta la pioggia, sanno cosa fare ;).
Io metterei più vaschette o sottovasi con acqua fresca tutti i giorni e, come hai capito, eviterei assolutamente la doccia involontaria.

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No appunto, le docce sono l'unica cosa che non faccio, non ho mai fatto e non farò!!dicevo appunto che tutte le accortezze che devo fare le faccio, tutte le precauzioni nel recinto ci sono, quindi continuo a non trovare la soluzione ottimale per evitare che alcune più di altre si "bozzellino"

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Originariamente Scritto da Sandro77

Premesso che non sono io che dovrei dire ad uno come te come fare, ma casomai il contrario, io proverei per qualche anno ad operare meno "interventi umani" dettati dalla premura e dalla passione verso questi animali.
Tradotto: niente letargo controllato, simulazione artificiale di quanto fa la natura, lampade, ecc....
Prova a lasciarle andare in letargo e risvegliarsi in maniera naturale. Certo, avrai qualche decesso in più, ma pazienza. Poi, per quanto riguarda l'alimentazione, secondo me più lentamente crescono...meglio è.
Ripeto....ho solo detto ciò che penso Max, visto che sono io che dovrei chiedere a te come si alleva

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Figurati, magari a volte i consigli fanno molto di più di molte convinzioni!! Non solo, seppur con esperienza, di imparare non si finisce mai!! [emoji6] [emoji1] !! Questo post servirá anche per persone alle prime armi che seguiranno da subito tutte le accortezze atte a non pregiudicare la salute delle nostre tartarughe[emoji6].
E come dicevo prima, da quest'anno letargo classico!! Mi armerò contro i ratti . Unico mio vero tormento è preoccupazione!!

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Ahah, eppure l'avevi scritto tu ...... Dovró aumentare le docce involontarie a mo' di pioggia? ..... avevo capito che le facevi.
I "bozzelli" dipendono da molti fattori ed è difficile capire quale influisca, ma col senno di poi, quelle piramidalizzate mantengono il "difetto" oppure tende a sparire con la crescita?
Quanti mq. hanno a disposizione e quante tartarughe gironzolano per il giardino?
Per i ratti l'allevatore dove ho preso le due baby aveva creato dei bunker con terreno soffice, ripari addossati al muro e rete a quadri o rombi, spessore della rete 4-5mm di diametro, ne aveva fatti 2 attaccati ma divisi, come misure totali saran stati circa 2 metri per 60-70 cm. Li teneva divisi perchè in uno cresceva il tartacibo, quando si svegliavano dopo un po le trasferiva e piantumava l'altro recinto. Già nel 2014 aveva avuto qualche perdita visto il clima pazzo.

Citazione:

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Originariamente Scritto da darietto

Ahah, eppure l'avevi scritto tu ...... Dovró aumentare le docce involontarie a mo' di pioggia? ..... avevo capito che le facevi.
I "bozzelli" dipendono da molti fattori ed è difficile capire quale influisca, ma col senno di poi, quelle piramidalizzate mantengono il "difetto" oppure tende a sparire con la crescita?
Quanti mq. hanno a disposizione e quante tartarughe gironzolano per il giardino?
Per i ratti l'allevatore dove ho preso le due baby aveva creato dei bunker con terreno soffice, ripari addossati al muro e rete a quadri o rombi, spessore della rete 4-5mm di diametro, ne aveva fatti 2 attaccati ma divisi, come misure totali saran stati circa 2 metri per 60-70 cm. Li teneva divisi perchè in uno cresceva il tartacibo, quando si svegliavano dopo un po le trasferiva e piantumava l'altro recinto. Già nel 2014 aveva avuto qualche perdita visto il clima pazzo.

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Per le docce involonrarie intendevo in più oltre alle pioggia e oltre l'irrigazione del babbo ( sporadica ) .
I recinti delle piccole, cambiano a seconda delle dimensioni delle stesse!! Per le piccole dell'anno scorso 1,5x2 !! Cintato-bordato-con reti in acciaio sotto e lungo i bordi-muretto di contenimento ....ma i ratti passano ovunque quando vogliono!!

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Caspita sti ratti sono un flagello, mi spiace :(.
Unica cosa che posso dirti è che la rete usata dall'allevatore delle mie è rigida e penso difficile da rompere visto che come già scritto i "fili" sono diametro 4-5mm.
Trappole a gògò, credo le stai già usando quindi continua.

Tu pensa che i ratti, in un anfratto crepato del muretto di divisione e contenimento, avevano creato una piccola breccia, non riuscivano ad entrare, ma ad afferrare le malcapitate, per mangiarne ciò che riuscivano!!zampe, testina ecc ecc.

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Oh oh, stessa cosa che è capitata a un'altro utente del forum, mi spiace moltissimo :(.

Caro Max ,provo a risponderti dal momento che ho una ventennale esperienza nell'allevamento delle Thb.
La piramidalizzazione è la conseguenza di tante cause a volte non facilmente individuabili : le principali possiamo però suddividerle in alimentari , di stabulazione e di abitudini di vita.
L'alimentazione deve essere il più naturale possibile senza cedere al desiderio di fornire cose strane ,peraltro sulla carta degne di considerazione ( ricordo una discussione sulle carote)e non bisogna preoccuparsi se nel fascio di erbe selvatiche fornito ci siano elementi strani da noi non conosciuti. La stabulazione deve avere il giusto grado di umidità, soprattutto nel letargo , molti per proteggere non fanno piovere sui rifugi, le baby devono andare naturalmente in letargo dal primo inverno .
Le tartarughe devono camminare moltissimo e questo risulta difficile farlo in recinti di pochi metri quadri. Tutti questi elementi a mio parere negativi concorrono all'insorgere del problema ma ogni cosa alla quale ho accennato andrebbe approfondita . Spero però di averti dato un quadro della situazione e ti allego una foto dove c'è un gruppo delle mie dove puoi vedere che sono liscissime.
Imgur: The most awesome images on the Internet

Grazie Carlino, anche io nel mio piccolo qualche tarta riesco a tenerla liscia, pur crescendo con altre che lo sono meno !! Sicuramente ci sono fattori che non devono essere sicuramente trascurati e forse qualcuno l'ho preso sottogamba !! Uno di questi è il pieno letargo delle baby giá dal primo inverno; cosa intendi quando parli di far piovere nei rifugi durante il letargo? Come ti comporti in questo caso?

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Da quel che ho capito io Carlinoo intende dire che non si devono proteggere i rifugi dalle intemperie, si creerebbe una zona letargo secca, invece le tarte hanno bisogno di umidità anche se "dormono".
Le mie lo hanno sempre fatto all'esterno, se la terra è morbida e drenante sotto i rifugi nessun problema, anche se a volte scelgono loro la zona adatta al letargo, vedi una delle mie che lo ha passato ai piedi della salvia.

sì , è proprio questo il problema , la disidratazione durante il letargo oltre ad essere pericolosa favorisce i bozzetti.

Il mio problema è appunto il letargo senza controllo!! I ratti sono sempre in agguato, se non lo fanno nelle casette in legno bunker ho veramente serie possibilitá di non vederle più riaffiorare l'anno successivo [emoji25] [emoji29] !! L'unico impavido a fare il letargo dove vuole lui ormai da anni è Pippo Gynko!!ovviamente copro con foglie ed un pannello inclinato x far scivolare via la pioggia ( non da dove si in terra ) ma dalla zona circostante che in caso di eccessivi acquazzoni tende ad allagarsi [emoji30]! È lui sempre li va ad interrarsi. ...

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In caso di presenza di ratti basta costruire un rifugio costituito da una grande gabbia di rete a maglie strette e di interrarla per 30/40 cm. riempirla di terreno e rivestirla di tufo o di mattoni nella parte fuori terra con tegole per tetto. Ovviamente ci sarà una apertura per permettere l'entrata alle tartarughe che una volta in letargo andrà richiusa con la solita rete dopo aver riempito di foglie secche.in questo caso il rifugio posto ovviamente in luogo non soggetto ad allagamenti sarà inumidito dal terreno circostante attraverso la rete pur avendo la sicurezza assoluta contro gli attacchi dei ratti.

Citazione:

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Originariamente Scritto da CARLINOO

In caso di presenza di ratti basta costruire un rifugio costituito da una grande gabbia di rete a maglie strette e di interrarla per 30/40 cm. riempirla di terreno e rivestirla di tufo o di mattoni nella parte fuori terra con tegole per tetto. Ovviamente ci sarà una apertura per permettere l'entrata alle tartarughe che una volta in letargo andrà richiusa con la solita rete dopo aver riempito di foglie secche.in questo caso il rifugio posto ovviamente in luogo non soggetto ad allagamenti sarà inumidito dal terreno circostante attraverso la rete pur avendo la sicurezza assoluta contro gli attacchi dei ratti.

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Bravo Carlino, così sono le mie cassette per rifugio/letargo, solo che sono in legno invece di essere di tufo!!Devo dire fino ad ora a prova di ratto [emoji120] e tecnicamente a posto per quanto concerne umiditâ, sicurezza e isolamento!! Accetto sempre i consigli, come in questo caso, anche se a volte scopro che molte cose sono giá come le faccio!!

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Citazione:

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Originariamente Scritto da CARLINOO

sì , è proprio questo il problema , la disidratazione durante il letargo oltre ad essere pericolosa favorisce i bozzetti.

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Ma di solito sopra i rifugi nn si mettono paglia e foglie per non far abbassare eccessivamente la temperatura?...o anche TNT? ...la terra rimane umida comunque...e non dovrebbe creare problemi...certo che se si copre magari con nylon tavole di legno o simili allora si può creare problemi...

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La mia osservazione era rivolta a coloro che mettono i rifugi sotto portici o tettoie dove l'umidità del terreno si riduce drasticamente.

Citazione:

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Originariamente Scritto da CARLINOO

La mia osservazione era rivolta a coloro che mettono i rifugi sotto portici o tettoie dove l'umidità del terreno si riduce drasticamente.

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Perfetto, allora avevo capito bene![emoji106][emoji108]

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