Aiuto, la Tina è andata in letargo e non so cosa fare!
Abbiate pazienza con me, mi ero presentata intorno a maggio quando mi hanno affidato Tina, una Hermanni di circa 50 anni che per tutta l'estate ha vissuto caracollando felice nel mio giardino. Non ho mai avuto tartarughe prima e ne so pochissimo ma cerco di informarmi più che posso. La scorsa settimana ho notato che aveva smesso di alimentarsi (di solito è ghiottissima) e se ne restava in un angolino dove si era scavata un buco nella terra sotto il letto di foglie della siepe. Ho capito che stava andando in letargo e l'ho portata da una veterinaria della mia zona specializzata in rettili e molto appassionata (mi ha raccontato che ha la bellezza di 15 tartarughe di terra di diverse specie). L'ha visitata, l'ha trovata bene (pesa 2 kg e 176 gr) e mi ha consigliato di farle fare il letargo controllato. Ho seguito tutte le sue istruzioni e spiegazioni e Tina sembra stia dormendo tranquillamente. Le ho fatto un letto di humus con tante foglie secche e un po' di fieno (quello per conigli), ci si è interrata subito tutta soddisfatta e non si è più mossa. La controllo tutte le sere e non si è mossa di un millimetro, la tocco e muove un pochino le zampe. Ma non sono tranquilla, perchè queste temperature così alte non vanno per niente bene, giusto? La vet mi ha spiegato che oltre gli 8 gradi le tartarughe sembrano dormire ma in realtà il loro metabolismo non si è fermato e consumano calorie anche se non si alimentano, e questo è pericoloso. Cosa faccio? La rimetto in giardino in modo che possa alimentarsi, finchè la temperatura non scende definitivamente? Non avrei mai creduto di affezionarmi così tanto a una tartaruga, ma ora la adoro e sono preoccupatissima. Datemi qualche buon consiglio vi prego!
Re: Aiuto, la Tina è andata in letargo e non so cosa fare!
Hai la fortuna di avere un giardino dove la tua tartaruga, che è sopravvissuta 50 anni senza veterinari con idee balzane, potrebbe fare un letargo secondo le sue esigenze: mettila lì e lasciala tranquilla perchè sa lei cosa bisogna fare. Il letargo controllato è molto delicato perchè è molto facile sbagliare con il tasso di umidità necessario e si rischia la morte della tartaruga per disidratazione. Oltretutto è una prevaricazione nei riguardi di un animale che gode ottima salute.
Re: Aiuto, la Tina è andata in letargo e non so cosa fare!
Citazione:
Originariamente Scritto da
CARLINOO
Hai la fortuna di avere un giardino dove la tua tartaruga, che è sopravvissuta 50 anni senza veterinari con idee balzane, potrebbe fare un letargo secondo le sue esigenze: mettila lì e lasciala tranquilla perchè sa lei cosa bisogna fare. Il letargo controllato è molto delicato perchè è molto facile sbagliare con il tasso di umidità necessario e si rischia la morte della tartaruga per disidratazione. Oltretutto è una prevaricazione nei riguardi di un animale che gode ottima salute.
Ti do ragione, la mia grande preoccupazione però sono i famigerati ratti anche se nella mia zona finora non ne ho visti. Tieni conto che vivo in piena campagna, la via dove abito è circondata da campi di mais e risaie. Ratti sinceramente non ne ho mai visti, ho 2 gatti che mi fanno trovare in giardino topolini morti ma sono topolini piccoli di campagna. Però... insomma l'idea dei ratti che aggrediscono la mia Tina mi fa venire i brividi! Per questo avevo optato per il letargo controllato, ma ho deciso che da stasera la rimetto in giardino almeno finchè la temperatura non scende definitivamente. Controllerò costantemente la temperatura, quando e se scenderà sotto i 5 gradi magari la trasferirò in garage.
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Sempre con rierimento ai ratti, da noi in campagna ci sono le nutrie (belle grosse e parecchie) ma che io sappia non entrano nei giardini delle abitazioni...
Re: Aiuto, la Tina è andata in letargo e non so cosa fare!
Come ha detto il saggio Carlinoo, lasciala stare, saprà lei cosa è più giusto, anche perchè lo sta facendo da 50 anni :D
Re: Aiuto, la Tina è andata in letargo e non so cosa fare!
Citazione:
Originariamente Scritto da
Margenar
Ti do ragione, la mia grande preoccupazione però sono i famigerati ratti anche se nella mia zona finora non ne ho visti. Tieni conto che vivo in piena campagna, la via dove abito è circondata da campi di mais e risaie. Ratti sinceramente non ne ho mai visti, ho 2 gatti che mi fanno trovare in giardino topolini morti ma sono topolini piccoli di campagna. Però... insomma l'idea dei ratti che aggrediscono la mia Tina mi fa venire i brividi! Per questo avevo optato per il letargo controllato, ma ho deciso che da stasera la rimetto in giardino almeno finchè la temperatura non scende definitivamente. Controllerò costantemente la temperatura, quando e se scenderà sotto i 5 gradi magari la trasferirò in garage.
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Sempre con rierimento ai ratti, da noi in campagna ci sono le nutrie (belle grosse e parecchie) ma che io sappia non entrano nei giardini delle abitazioni...
Il problema ratti è diverso da quello che hai prospettato e va affrontato seriamente, non portando in casa la tartaruga ma con apposite difese.