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Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e mi sono iscritto in quanto oggi purtroppo abbiamo avuto un evento molto triste, la nostra tartaruga Fulmine ci ha lasciati (e' immobile da questa mattina e i giorni scorsi sembrava più tranquilla del solito).
Abbiamo con noi Fulmine da 3 anni, ci e' stata regalata da amici algerini (attualmente da 4 anni viviamo ad Algeri) ma non sappiamo nulla sulla specie.
Se ne e' occupata principalmente la nostra figlia di 12 anni che ora e' veramente disperata in quanto non riesce a capire cosa possa esserle successo.
Volevo chiedere il vostro aiuto soprattutto perché un annetto fa nel giardino del nostro residence e' stata trovata un'altra tartarughina che ci hanno portato i quanto sembrava non stesse tanto bene. Mia figlia si e' presa cura anche di questa che si chiama Tarti che ora e' rimasta sola.
Vorrei evitare eventuali errori che possano aver causato problemi a Fulmine anche a Tarti.
Qui non conosciamo validi veterinari e vorrei sapere da voi che specie sono e quali sono le caratteristiche di questi animali, come prendersi cura di loro e come fare a portarle (oramai purtroppo porteremo solo Tarti) in Italia dato che a settembre dovremmo rientrare a Roma.
Ecco le foto di Fulmine (che e' così' da stamattina e penso che oramai non ci siano più' speranze:
https://imagizer.imageshack.com/v2/7...922/LguVoR.jpg
https://imagizer.imageshack.com/v2/7...924/2VZ6GE.jpg
e quelle di Tarti:
https://imagizer.imageshack.com/v2/7...922/xJNeH3.jpg
https://imagizer.imageshack.com/v2/7...923/FDUjV9.jpg
Grazie mille per il vostro prezioso aiuto!
Ciao
Maurizio
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Non è una buona idea portare questa tartaruga in Italia per due buoni motivi : il primo è sicuramente il clima che a Roma è sicuramente di media più freddo (questo inverno c'è stata una bella nevicata ma soprattutto più umido , caratteristica che mal si concilia con una Testudo graeca cyrenaica o marokkensis abituate ad inverni molto più asciutti. Il secondo motivo è legislativo perchè a differenza dell'Algeria in Italia esiste una legislazione molto severa per la protezione di questi animali che sono a rischio di estinzione e rischieresti multe di molte migliaia di euro e denunce penali. Quello che posso consigliarti è di lasciare la tartaruga che hai nel suo paese di origine e di acquistare al rientro in Italia una tartaruga autoctona munita di regolari documenti che permettono di tenerla senza problemi. Un'ultima osservazione : non date da mangiare alla tartaruga la lattuga, è un'erba priva di nutrimento e di sostanze utili alla crescita, molto meglio usare le erbe selvatiche che forniscono quello che serve ad un ottimo sviluppo.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Grazie Carlinoo per la risposta. Vorrei veramente capire cosa e' successo a Fulmine, pensavamo di esser capaci di averne cura e senza apparenti motivi ci ha lasciati così' all'improvviso...
All'arrivo in Algeria dopo il viaggio in aereo nel tragitto dall'aeroporto a casa ci ha lasciato Django il nostro bulldog di 10 mesi appena e le bimbe (e anche noi) ne hanno sofferto tanto ora anche Fulmine...
Non resta che pensare a Tarti.. dicevi erbe selvatiche.. che intendi? quella del giardino? come la procuro?
Qui i veterinari non ne conosco e non so se valga la pena farla vedere.... il concetto che hanno di tartaruga e' quasi simile a pesce rosso e pulcini un animaletto di poco conto...
Spero avere vostri consigli... Grazie
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Infatti il mio consiglio di lasciarla nel suo paese era anche dettato dalla scarsa considerazione che hanno in Algeria di questi animali , di conseguenza i loro veterinari non studiano i rettili : anche il cambiamento di ambiente la espone a rischi ,come hai potuto constatare con il decesso del tuo cane. Le tartarughe sono animali particolari e per poterle accudire bene bisogna liberarsi da schemi che riguardano altri animali, conoscere la loro fisiologia e non trattarle come animali domestici : ogni volta che si prende una tartaruga in mano le si procura un forte stress, sono animali che vanno solo osservati , anche da una certa distanza. Le erbe selvatiche di cui parlavo sono il tarassaco ,la piantaggine ,la malva,il trifoglio ecc: non sono sicuro se in Algeria si trovano facilmente ma sono piante diffuse in tutta l'area del mediterraneo.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
se ti beccano in aereporto con una tarta senza documenti...sono lacrime amare, non provarci neanche.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Grazie dei consigli e delle informazioni.
Ammetto di essere totalmente ignorante in materia.... devono essere degli animali molto interessanti e affascinanti da gestire le tartarughe.. ma ammetto che per il momento non sono in una situazione per gestirle al meglio.
Pertanto ora cerco qualcuno qui in Algeria che ne abbia altre e che possa prendere anche Tarti altrimenti le faremmo fare la stessa fine di Fulmine...mi vergogno e mi pento di essere stato superficiale con Fulmine...ma me la sono trovata in casa con le bimbe che erano felicissime...e vabbè' e' andata così'...
Grazie
Maurizio
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Non essere troppo vergognoso , capita che l'incontro con animali così affascinanti faccia dimenticare le loro esigenze ambientali e di cibo : documentati e la prossima tartaruga in Italia starà benissimo.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Comunque ho trovato la specie, sono sicuro al 100% che e' una Testudo kleinmanni... e' esattamente lei...
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Magari ci sono allevatori in Italia che mi potrebbero aiutare... che ne pensate? Infatti entrambe non sono andate in letargo quest'inverno..
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Potrebbe essere una Kleinmanni ma per essere sicuri bisognerebbe conoscere pesi e dimensioni e soprattutto con una foto del piastrone si potrebbe verificare la presenza degli scuti mobili : in ogni caso qualunque sia la specie sono tutte tartarughe di difficile allevamento in Italia.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
è una testudo graeca marokkensis
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Era l'ipotesi che ho fatto all'inizio ,o cyrenaica o marokkensis, perchè le dimensioni dalle foto non mi sembravano da kleinmanni : sarebbe decisiva per l'identificazione della specie la foto del piastrone.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
La piccola Tarti e' lunga praticamente come il mio pollice.... e da un'anno non e' molto cresciuta... penso sia proprio una kleinmanni...
Ma se riuscissi a farla registrare (magari qui in Algeria), rimane specie protetta?
O comunque qualsiasi tartaruga e' comunque specie protetta? come funziona la questione?
Grazie mille!
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Se è una Kleinmanni ha i due scuti posteriori del piastrone mobili , non saldati al resto . Le specie protette fanno parte di un elenco stilato da un organismo internazionale ma è facoltà dei singoli paesi di aderire o meno alla convenzione: tanto per farti un esempio in Europa tutti i paesi membri della comunità hanno regole di protezioni molto simili, mentre la Svizzera che non fa parte dell'Europa comunitaria non aderisce al programma di protezione.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Non sono mobili... pero' alle apparenze sembra proprio lei...
Ad ogni modo se trovo un medico che l visita e le fa i documenti e risulta una kleinmanni o marokkensis registrata in Algeria, mi fanno la multa e me la sottraggono per queste benedette leggi o no?
mi sembra un'assurdità' cha alcuni paesi aderiscono e altri no... se la specie e' in estinzione lo e' in tutti paesi o sbaglio?
grazie
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Le leggi sono una cosa e la realtà è un'altra: anche in Italia nonostante la legge abbia dato il 1995 come ultimo anno utile per registrare le tartarughe possedute, ancora oggi ci sono persone che ignorano la legge e pretendono di regolarizzare tartarughe che non possono esserlo. Considerando che la tartaruga non è un animale come il cane e che quindi non c'è un rapporto affettivo fra uomo e animale mi sembra un'ostinazione degna di miglior causa quella di voler portare per forza la tartaruga in Italia , in un clima meno adatto con pericolo di multe stratosferiche : la soluzione è molto semplice, perchè in Italia puoi acquistare una baby con documenti con pochi euro. I documenti Cites non sono compilati da un veterinario ma da organismi autorizzati dallo Stato : in Italia è il Corpo forestale dei carabinieri che gestisce gli uffici Cites e rilascia i documenti secondo regole che puoi leggere sul link che ti posto.
Tartarugando - CITES e legislazione sulle tartarughe
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Quindi immagino dovrei eventualmente passare dall'Ambasciata... certo se non c'e' rapporto tra uomo e animale non ha molto senso...
Allora mi permetto di lanciare una provocazione: perché' possedete tartarughe e ne parlate con tanta passione, solo per fini scientifici? :wink-:
Inoltre siamo sicuri che questi animali non hanno alcun sentimento? non provino altro che quello che detta loro l'istinto?
E' facile dire di possedere la Verita', di seguire le leggi, di essere nel giusto ma a mio avviso un pezzo di carta per quanto protocollato e di ottima qualità' e' sempre un pezzo di carta...
grazie comunque per il chiarimento.. :yes-:
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Passare all'Ambasciata potrebbe chiarire alcune cose, può essere che possano indirizzarti verso un ufficio locale che ti possa dare una indicazione. Per quanto riguarda i rettili voglio chiarirti che è impossibile che provino qualsiasi sensazione che non sia ricerca del cibo , pulsione sessuale e istinto di sopravvivenza , perchè sono privi di quella parte del cervello che è chiamato sistema limbico e che presiede alle emozioni: Tale sistema che comprende varie parti del cervello è invece presente negli animali superiori , uccelli ,mammiferi che infatti operano in modo totalmente diverso, curando la prole e riuscendo ad avere canali di comunicazione con gli esseri umani. Chiarito questo aspetto dei rettili soddisfo la tua curiosità sul perchè gli appassionati allevano rettili : se la ricerca di un rapporto con il mondo animale è prioritaria in questo caso è indispensabile avere un animale più evoluto con il quale è possibile una interazione, ma se non c'è questa esigenza ed esiste solo l'interesse di guardare animali così diversi da noi , osservandone le abitudini , lo sviluppo ,la riproduzione, in questo caso la specie animale può essere qualsiasi, rettili ,insetti ,pesci e perchè no anche microrganismi. In questo caso le interazioni con gli animali devono limitarsi allo stretto indispensabile se si vuole godere dell'osservazione degli stessi nella loro vita naturale quotidiana.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Ammetto la mia ignoranza in materia, certo un animale così mansueto, dolce e simpatico come la tartaruga che non chiede altro che delle erbette selvatiche e un giardino per sopravvivere ha tutta la mia stima e ammirazione!
ieri abbiamo seppellito il caro Fulmine interrandolo come è nella sua natura anche se non è mai andato i letargo da quando sta con noi... chissà magari è stato il nostro affetto paradossalmente ad essergli fatale..
grazie per queste illuminazioni su un mondo animale che non consideravo minimamente.. c'è sempre tanto da imparare!:biggrin-:
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Citazione:
Originariamente Scritto da
CARLINOO
Considerando che la tartaruga non è un animale come il cane e che quindi non c'è un rapporto affettivo fra uomo e animale
Citazione:
Originariamente Scritto da
maio996
perché' possedete tartarughe e ne parlate con tanta passione, solo per fini scientifici? :wink-:
Il fatto che un rettile sia incapace di provare emozioni, non esclude che invece noi umani possiamo provarne verso di loro. Perciò io capisco benissimo che tu e i tuoi bambini siate affezionati alla tartaruga (a questa tartaruga, un'altra sarebbe differente) però voler bene significa prima di tutto rispettare, e se capisci che non faresti il bene di questa tartaruga prelevandola dal luogo in cui è vissuta finora per portarla a Roma, dove sicuramente le temperature invernali non le consentiranno di nutrirsi adeguatamente e quindi dovrebbe essere tenuta nell'angusto di un terrario dentro casa, quando invece lì dov'è potrebbe continuare a vivere LIBERA... Se capisci che sarebbe alla fine solo un tuo atto egoistico portarla con te a Roma, allora proprio perché le vuoi bene la lascerai lì e qui in Italia ne prenderai un'altra, con regolari documenti. Con i tuoi bambini sono sicuro tu possa trovare le parole giuste per spiegare la situazione. Se i bimbi sono molto piccoli compra una tartaruga di dimensioni simili e non si accorgeranno neppure dello "scambio"
Se poi invece troverai il modo di farle i documenti per portarla con te... beh inizia a studiare come attrezzare un terrario per farle superare l'inverno.
Io pure possiedo una tartaruga africana che in inverno sta dentro il terrario ma l'ho comprata qui, nata in cattività conosce la vita in terrario da sempre. Se l'avessi trovata libera in Africa non mi sarei mai sognato di strapparla al suo ambiente naturale. Inoltre devo dirti che mi fa una tristezza incredibile vederla sotto le lampadine e spesso mi capita di pensare che il suo posto non è quello, noi umani siamo incredibilmente egoisti.
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Grazie a tutti concordo appieno con i vostri consigli, devo solo trovare qui ad Algeri chi si prenda cura di Tarti in modo adeguato...
A proposito vorrei chiedervi un consiglio in attesa di trovare la giusta casa per Tarti.
Tarti è molto piccola (è grande quanto un pollice) e per il momento la teniamo in appartamento (sotto abbiamo un giardino del residence ma ci sono rischi come gatti, una piscina in cui potrebbe cadere, uccelli come gabbiani, etc).
Abbiamo una bacinella con diametro di 45 cm dove abbiamo messo la terra, l'acqua e le diamo per ora lattuga.
Ogni tanto la lasciamo libera nell'appartamento, in particolare nella camera di mia figlia Virginia che ha 12 anni e se ne prende cura.
Possiamo continuare a fare così nell'attesa che troviamo qualcuno con un giardino protetto dove farla vivere?
Grazie per il vostro aiuto!
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Re: Tartaruga che penso ci ha lasciati, che specie l'altra?
Puoi continuare a fare così ma è il modo peggiore di tenere una tartaruga : queste specie devono tassativamente stare all'aperto, hanno bisogno dei raggi uvb indispensabili per la sintesi della vitamina D3 che fissa il calcio nell'esoscheletro e permette l'accrescimento. La mancanza dei raggi solari determina gravi malattie metaboliche e di solito nel caso non sia possibile una sistemazione esterna bisogna predisporre uh terrario con speciali lampade che irradiano calore e uvb. Lospazio a disposizione deve essere minimo 1x1 m e camminare su pavimenti lisci predispone a malformazioni delle zampe.