Re: primo letargo dopo anni
Ciao Sally.
A volte è proprio la paura e l'ansia per le tarta soprattutto quelle piccole che ci fa commettere errori spesso irreparabili.
Nel tuo caso per fortuna no…….. probabilmente perché sei stata sempre attenta ed accurata a preparare le piccole al letargo controllato che hanno fatto sempre (se ho ben capito).
Dovresti permettere loro di andare in letargo da sole preparandosi come si deve sempre nello stesso recinto evitando di spostarle per metterle nel sottoscala o in un altro posto.
Le tarta sin da quando nascono sono pronte per il letargo all'aperto e ti assicuro che anche quelle che nascono in ritardo Ottobre sono capaci di andare in letargo e sopravvivere tranquillamente al primo inverno.
La neve non è assolutamente un problema se si interrano o si riparano bene sotto molta erba secca, foglie meglio ancora del fieno anche solo seminterrandosi.
Anche durante il letargo hanno bisogno di umidità quindi il terreno bagnato o con la neve sopra non crea assolutamente nessun problema.
Il freddo glaciale e le grandi ghiacciate quelle si sono più pericolose.
Sarebbe utile che ci dicessi come le stai allevando soprattutto le piccole così da avere un quadro più chiaro.
Re: primo letargo dopo anni
Concordo con Lucio e aggiungo qualche altra notizia per tranquillizzarti : dalle mie parti ogni inverno si va sottozero per qualche giorno, un anno ci sono stati -15°C per quasi una settimana e ho avuto un po' di paura per le tartarughe interrate. In realtà pur essendo interrate di soli 20 cm , ma ricoperte con un abbondante strato di foglie secche, non hanno avuto problemi e si sono risvegliate nella primavera successiva normalmente. In quella occasione dato il permanere del freddo ho saggiato il terreno per vedere a che profondità arrivava il ghiaccio e ho misurato 10 cm di profondità mentre dove avevo messo le foglie secche non c'era traccia di ghiaccio.
Considerando che le temperature nella tua regione non arrivano a livelli così bassi ti dico che puoi stare tranquilla : metti dove si interrano un bel po' di foglie secche e vedrai che andrà tutto bene.
Re: primo letargo dopo anni
Mi permetto di aggiungere a ciò che ti hanno detto persone più esperte di me che, pur ricoprendo con foglie secche le zone in cui sapevo essersi interrare alcune tartarughe, le zone in cui si sono interrate altre tartarughe sono rimaste a me sconosciute negli ultimi inverni, non sapevo il punto da loro scelto e hanno passato l'inverno così, interrandosi in una zona x qualsiasi senza riparo e senza foglie secche.....il tutto testato fino a -12 gradi.
Certo è che se ricopri con foglie secche sei in una botte di ferro, perché sotto lo strato di foglie non gela e rimane umido al punto giusto....
Morale della favola: se le tartarughe hanno tutta la terra che vogliono da scavare.... NON muoiono, non rimangono fregate per il freddo
Re: primo letargo dopo anni
Concordo con Sandro…..io tutte le piccole da 2 a 8 anni che sono in un grande recinto vanno in letargo dove vogliono e non riesco a vedere dove essendo circa più di 30 tarta. La terra non è morbidissima ma ci sono cmq molti ripari naturali come erba alta , erba secca , mucchi di fieno , cespugli ecc...
Oltretutto la zona è abbastanza riparata da muri di case e muraglioni di contenimento oltre un grossa pianta abbastanza vicino.
Ma d'inverno anche da me fa quasi sempre 1 metro di neve e temperature sotto lo zero per molti giorni , un inverno anche -20 abbiamo toccato per una settimana intera.
Re: primo letargo dopo anni
Scusate se rispondo solo adesso.Le tartarughe hanno passato l'inverno in una stanza con 16/17 gradi di temperatura, in contenitori con terra,acqua e mangiare sempre ,anche se per circa 2 mesi ,di solito dicembre e gennaio fanno una specie di letargo.Non mangiano.Poi si riattivano e i primi giorni di aprile le porto nel loro recinto in giardino.Lì hanno la loro casetta di legno senza fondo con terra , paglia e rete contro le gazze.Il mio pensiero più grande è la terra del mio giardino che è dura e sotto, a zone, argillosa e potrebbe causare ristagni d'acqua.Un anno sono morte tutte le piante di una striscia in orizzontale .Però quest'anno ho controllato il terreno dove hanno il loro rifugio e non c'è stato alcun ristagno d'acqua .
Re: primo letargo dopo anni
Mantenere una tartaruga per molto tempo a quelle temperature significa mettere a rischio la loro salute : il loro metabolismo si riduce a quella temperatura ,ma non abbastanza per arrivare ai livelli del letargo e consuma le riserve della tartaruga per mantenere le funzioni vitali, ma contemporaneamente la tartaruga non si sente stimolata a mangiare quindi il bilancio energetico è fortemente squilibrato. Con temperature da letargo invece, (4- 9°C ) il metabolismo si riduce del 98 % mantenendo in vita l'animale con consumi irrisori.
Re: primo letargo dopo anni
Grazie Carlino,lo sapevo,ma l'ansia perché possa sudergli qualcosa è sempre stata forte.Ma ultimamente ,come ho già detto mi sento in colpa perché non sono animali liberi.Quest'anno faranno il letargo all'aperto come in natura ,con tutti gli accorgimenti possibili.A primavera vi saprò dire come è andata .Veramente grazie!
Re: primo letargo dopo anni
Citazione:
Originariamente Scritto da
sally
Scusate se rispondo solo adesso.Le tartarughe hanno passato l'inverno in una stanza con 16/17 gradi di temperatura, in contenitori con terra,acqua e mangiare sempre ,anche se per circa 2 mesi ,di solito dicembre e gennaio fanno una specie di letargo.Non mangiano.Poi si riattivano e i primi giorni di aprile le porto nel loro recinto in giardino.Lì hanno la loro casetta di legno senza fondo con terra , paglia e rete contro le gazze.Il mio pensiero più grande è la terra del mio giardino che è dura e sotto, a zone, argillosa e potrebbe causare ristagni d'acqua.Un anno sono morte tutte le piante di una striscia in orizzontale .Però quest'anno ho controllato il terreno dove hanno il loro rifugio e non c'è stato alcun ristagno d'acqua .
Assolutamente la cosa più sbagliata.
Come ho gia scritto la troppa ansia e paura porta ha commettere gravi errori spesso mortali purtroppo.
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Originariamente Scritto da
sally
Grazie Carlino,lo sapevo,ma l'ansia perché possa sudergli qualcosa è sempre stata forte.Ma ultimamente ,come ho già detto mi sento in colpa perché non sono animali liberi.Quest'anno faranno il letargo all'aperto come in natura ,con tutti gli accorgimenti possibili.A primavera vi saprò dire come è andata .Veramente grazie!
Brava così devi ragionare.
E' per il loro bene e fidati sanno come fare. Per loro il letargo è la cosa più naturale come quando noi andiamo a dormire la sera.
E' essenziale che facciano un letargo come si deve e vedrai che a primavera le troverai più forti di prima.