terrario per baby-hermanni

guarda che io non ho mai detto di avere ragione , ho solamente chiesto dei consigli su come tenerla dato che leggendo qui vedo che molti gli fanno saltare il letargo da così piccole e le tengono in casa in un terrario. che abbia sbagliato ti do ragione ma dato che non conoscevo tutte queste leggi mi sono ovviamente ed erroneamente fidato di chi me l'ha data. l'unica posizione su cui ho insistito è quella di tenerla perché mi spiacerebbe darla via , non x una questione economica (non ho idea di quanto possa costare ma da quello che dici non è una cifra astronomica) ma perché mi ci sono affezionato. quello che continuo a non capire è che differenza c'è a tenere una tartaruga hermanni in terrario e tenerci un animale tropicale , entrambi soffrono allo stesso modo credo ma da quello che leggo se avessi un animale tropicale sarebbe corretto tenerlo in terrario e una hermanni no , questo è quello su cui non sono d'accordo.

C'è una fondamentale differenza: l'hermanni è una tartaruga che per la sua buona salute DEVE andare in letargo, di conseguenza deve stare all'aperto, la tropicale non può fare letargo e quindi per un periodo limitato , l'inverno ,si tiene in terrario cercando di avvicinarsi il più possibile alle condizioni ideali. Paragonare le due situazioni non ha senso perchè nel caso dell'hermanni si parla di una condizione nel terrario assolutamente innaturale: si usa il terrario in inverno solo per tartarughe fortemente debilitate per malattie o per ferite non per una baby sana pronta per il letargo.

però da quello che vedo molti hanno animali tropicali come iguane ad esempio , non è innaturale tenerle in un terrario?
posso chiedere come mai il mio veterinario mi ha sconsigliato di far fare il letargo alla mia tartaruga x i primi anni poiché mi ha detto che nei primi anni è molto alto il rischio che non superi il letargo , facendoglielo saltare invece la tartaruga potrà crescere di più ed essere più forte x i prossimi anni.
dato che qui vedo che ci sono molti esperti volevo capire come mai mi è stata detta una cosa così e se può essere vera.
quali sono inoltre i rischi di far saltare il letargo alle tartarughe nei primi anni?

I veterinari sono bravissimi nella cura delle patologie ma non sono ferrati nelle modalità di allevamento che sono dettate dallo studio degli animali selvatici : la loro convinzione deriva dal fatto che difficilmente un allevatore porta una tartaruga sana dal veterinario ,quindi i casi di tartarughe ammalate che vedono ,di solito necessitano del salto del letargo per poterle curare perchè è ovviamente il male minore. Una tartaruga sana riceve un grave danno se la si priva della possibilità di andare in letargo, l'organismo non fa la sosta fisiologica che le permette un sano sviluppo: mangiando tutto l'inverno tende a crescere in modo anomalo , non sempre con uno sviluppo sano, segnato il più delle volte da un inizio di piramidalizzazione che proseguendo negli anni successivi può portare oltre che al danno estetico deformazioni agli organi interni. Sono animali selezionati dalla natura nel corso di milioni di anni per avere quel periodo di quiescenza chiamato letargo , responsabile anche , se così si può dire , della loro longevità.
Da parte dell'uomo è una prevaricazione impedire questa funzione fisiologica , giustificata da scuse come fa freddo , è troppo piccola ecc. proiezioni delle nostre ansie che finiscono per danneggiare gli animali che vorremmo proteggere.

grazie della spiegazione
quest'anno ormai la lascerò così , dall'anno prossimo le farò fare il letargo.
x il letargo com'è meglio fare? lasciare che lo facciano naturalmente o farglielo fare.
sempre il veterinario mi ha detto che quando crescerà e potrà andare in letargo è meglio metterla in una cassetta coperta con un po' di foglie secche e lasciarla ad esempio in cantina o comunque in un luogo buio con una temperatura sui 5-6 gradi. in questo modo evito il rischio che non riesca a sotterrarsi abbastanza , che geli troppo , che piova molto e si formi una sacca d'acqua dove si è interrata che la soffochi.
sono vere queste cose? voi cosa consigliate?

è normale che si sotterri anche se fa caldo? in questi giorni dopo aver mangiato e girovagato un po' cerca un punto dove ci sono un po' di foglie (sempre lo stesso , gli ho messo in quel punto un po' di foglie secche) e si sotterra (non completamente , resta fuori mezzo guscio) e dorme così , poi la mattina esce. i primi giorni cercava sempre il riparo in legno che gli avevo messo ma ora fa così , è normale. la temperatura in quel punto di giorno è sui 30 gradi x via della lampada quindi non fa certo freddo!!

Il tuo veterinario conosce la fisiologia e le patologie ma non le esigenze delle tartarughe : il letargo controllato , facilissimo per le acquatiche ,è invece molto difficile da organizzare per le terrestri, si rischia la disidratazione in caso di assenza di umidità o viene favorita la piramidalizzazione in caso di scarsa presenza di acqua nel terreno. Il rischio che non possa interrarsi a sufficienza deve essere scongiurato dall'allevatore , non potendo la tartaruga ricercare il sito più adatto come fa in natura in un vasto territorio: egli deve curare che ci sia terreno morbido anche in profondità, che sia drenato e non si formino ristagni di acqua in caso di forti piogge. Il terreno alle nostre latitudini gela difficilmente per una profondità maggiore di 5 cm ma per essere sicuri basta ricoprire il sito del letargo con un bel mucchio di foglie secche .La termoregolazione delle tartarughe è molto complessa e il sotterrarsi è un modo per stare alla giusta temperatura in modo abbastanza costante al riparo da venti freddi o variazioni improvvise di temperature.

grazie delle informazioni
ma tenendole in giardino si puo lasciarle libere per tutto il giardino o è meglio delimitarle cintando una zona del giardino?
perché altrimenti se sono libere di andare per tutto il giardino come fai a capire dove si è sotterrata per ricoprirla di foglie p per capire se è una zona col terreno giusto?

Se il giardino è sicuro, se non ci sono vie di fuga o possibilità di intrusione di animali predatori (topi , uccelli ), si potrebbero lasciare libere ,ma la buona pratica di allevamento suggerisce che per i primi anni , per ridurre i rischi, conviene tenerle in un piccolo recinto chiamato affettuosamente nursery , protetto da una rete dove possono trascorrere i primi anni più al sicuro. Le lascio libere di girare quando superano i 150 gr , di solito succede dopo il terzo anno : con quel peso e con quella dimensione sono al sicuro dagli uccelli predatori.

OT:
se una tartaruga semi adulta viene portata dall'emisfero sud a quello nord che succede?
era in piena estate e si ritrova in pieno inverno o viceversa.
gli si scombussolano i ritmi o si adegua ?da quello che ho letto sinora su questo interessantissimo forum mi sembra d'aver capito che le tarta sono robuste ma non rompiamogli gli zebedei con le ns. convinzioni/preoccupazioni

Non c'è bisogno di cambiare emisfero , basta andare in inverno nella fascia tropicale e ti ritrovi temperature alte.

OK, ma se dalla patagonia la porti in germania ?

Scusate ma cercate di non esagerare con gli OT, state invadendo la discussione di un'utente

darietto futuro mod....

scusate ma non mi sembrava il caso d'aprire un'altro 3D

grazie per le info , x l'anno prossimo quando finalmente avrò un giardino gli preparerò un recinto.
il fatto che di sera si sotterra un po' per dormire è normale?
ultima cosa come cibo tarassaco lattuga e soncino vanno bene?