Complimenti per il racconto e per le foto, sono bellissime tartarughe allevate veramente in maniera professionale :yes-:
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Complimenti per il racconto e per le foto, sono bellissime tartarughe allevate veramente in maniera professionale :yes-:
Grazie. Diciamo che io sono un apprendista, le professioniste del mestiere sono le tartarughe! :-D
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Cresci malva, cresci! Che pianta delicata, le foglie appena colte deperiscono in fretta (con il caldo poi...).
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Altra femmina, altre uova (tolte).
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Riguardo all'acqua, un aspetto importante è la freschezza di quest'ultima: io vedo che preferiscono bere nelle pozzanghere appena formatesi con il tubo, piuttosto che nel sottovaso se l'acqua che vi è contenuta ha già un po' di ore e si è riscaldata. Se invece vi è appena stata versata, qualcuna, seppur raramente, lo usa.
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Il monolocale (un piccolo rifugio).
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Il solito inquilno in subaffitto...
L'altroieri un mezzo spavento. Da un paio di settimane non vedevo più di 3-4 tartarughine per volta. Normale, sono delle gran fifone, corrono a nascondersi per un nonnulla e poi c'è anche il caldo che le tiene quasi sempre al coperto. Domenica mattina presto, quando ancora dormivano, ho fatto una cosa che non facevo da quando le ho trasclocate nel recinto nuovo: ho messo le mani dentro per cercarle. Ho guardato da fuori nella casetta con l'obiettivo dello smartphone: vuota! Ho guardato sotto la paglia in un angolo: niente! Ho guardato sotto la paglia nell'altro angolo: eccone un paio, ma le restanti otto!? Mentre pensavo alle cose peggiori, ho sollevato la casetta e le ho trovate in fondo, in una buca collettiva che hanno scavato per stare più in basso e al fresco, che non si vede bene da fuori. Poi, prima di risistemare la casetta al suo posto, per sicurezza le ho spostate una ad una e poi rispostate davanti l'ingresso. Ormai sveglie, sono rientrate in fretta mandandomi probabilmente a quel paese. *_*
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L'albicocca però vince anche la fifa!
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Sapevo già che una femmina può assumere un atteggiamento dominante nei confronti di un'altra comportandosi "da maschio", l'avevo visto in passato, ma quello che è successo questa mattina mi ha stupito.
Quando sono andato a portare da mangiare ho sentito provenire dall'interno della casetta l'inconfondibile verso dell'accoppiamento. Un maschio nel recinto? Chi ce l'ha messo? Invitano forse a casa i loro boyfriends in mia assenza? :-D
Invece...
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100% femmine eh! Per di più una sta di nuovo scavando per un'altra deposizione. Dunque i maschi non sono gli unici a poter emettere suoni!
Stai vivendo una bellissima esperienza :D
Ma Pangur Ban è troppo curioso e supera i ogni limite di privacy, che indiscreto ! Il Fabrizio Corona delle tarte [emoji23]
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Una foto che descrive bene queste ultime settimane:
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Ecco dopo un bel pò di tempo una foto di gruppo delle tartarughine:
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Nove su dieci (la decima era sotto la paglia più in là), quasi al completo, mi accontento :-D.
Oggi: imitazione di una testuggine delle Galápagos.
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Se per assurdo mi chiedessero: "Vuoi una testuggine delle Galápagos?" No grazie! A me non piacciono, hanno quei colli lunghi e scoperti...
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Se questi numeri li facessero a comando potrei mettere su un circo!
Negli ultimi giorni ho modificato il recinto delle tartarughine aggiungendo una quarta parete di legno dove c'era solo la rete metallica con le canne e il telo ombreggiante. In questo modo il quadrilatero è completo.
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Colazione alle 6 del mattino. Le adulte poco dopo l'alba sono già attive, mentre le piccole prima delle 7 non escono dalla casetta.
Qualche foto delle baby fatte acrobaticamente da dentro il recinto:
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Ormai è agosto, ancora un mese e poi le porterò dal veterinario a mettere i microchip.
Oggi non sono scappate e hanno cominciato a mangiare nonostante muovessi le mani tra loro per cambiare l'acqua.
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Ho sostituito i due tappi dei barattoli con un piccolo sottovaso riempito di sassi, così ne hanno a disposizione di più e ne rovesciano di meno.
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Ehi amministratore, la casetta ci sta stretta!
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In realtà hanno ancora abbastanza spazio la sotto ma l'anno prossimo ne servirà una più grande. Non mi ero reso conto bene di quanto fossero cresciute finché non ho messo a confronto queste due foto:
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(lo scorso ottobre)
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(adesso)
Tra pochi giorni le peserò e misurerò tutte quante, sono proprio curioso.
Nel frattempo c'è chi non spolvera in casa!
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Un ragno peloso ha fatto la tela sul soffitto del rifugio delle femmine adulte. Una Tegenaria credo, grosso ma innocuo. Chi fa paura è questo qui:
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Il maschio del vicino. E' enorme e aggressivo, nettamente più grande dei miei due maschi adulti. Ne avevo già parlato: l'unica, breve volta che sono stati insieme li ha inseguiti come una furia.
Eccolo che torna nella sua parte di orto:
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Una sua occhiataccia e anche le galline scattano sull'attenti!
Una curiosità: ho visto una puntata di The Big Bang Theory in cui due dei protagonisti vogliono comperare una tartaruga (poi ci rinunciano):
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Non so di che specie si tratti (una specie americana?) ma dove l'avrebbero messa se l'appartamento in cui vivono non ha neanche un balcone? :rolleyes-:
Hahaha ! Mi mandi il numero della puntata?
Beh, l’idea di usare un coperchio come misuratore è efficace [emoji3]
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Che belle le piccole delle prime foto!!!ma quanto hanno?
Ps: in america un sacco di persone tiene le tartarughe in sti acqua-terrari...boh...se guardi anche stranger things ce ne ha una pure uno dei cinni protagonisti...non so che specie siano...non hermanni comunque.
La puntata 17 della stagione 8:
https://www.youtube.com/watch?v=2VJmfGJlTHc
Tra poco avranno un anno.
E' vero, me l'ero dimenticato! Yertle, la tartaruga di Dustin. Durante la seconda stagione in una puntata il ragazzino la tira fuori dalla teca per metterci il mostriciattolo che si mangia il povero gatto di casa.
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Siccome il suo destino era poi rimasto incerto, ho letto che qualcuno, pensando che avesse fatto la fine del gatto, ha lanciato l'hastag #JusticeForYertle sulla falsariga di #JusticeForBarb. :rofl-: Al che è intervenuto lo scrittore ufficiale della serie che ha risposto: "La tartaruga è al sicuro. È qui con me, stiamo scorrendo insieme Twitter."
No aspetta...me le mie hh di quasi un anno non sono cosi grandi!![emoji33][emoji33]
Ps: si vede anche nella terza stagione yertle se ricordo bene![emoji3060][emoji3060] [emoji846][emoji846]
Sì, compare addirittura subito nel trailer. come a voler dire: "Ecco a voi, la tartaruga è viva! Dateci tregua, nerd!" :D
Non tutte sono cresciute allo stesso modo, tra la più grande e la più piccola c'è una bella differenza, ma è normale.
Fantastica ! [emoji4]
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(1 anno)
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(25 anni)
Potrebbero essere zia e nipote, invece sono sorelle come neanche in Beautiful succede (o forse sì).
Certo che se da adulte conservassero una testa così grande in proporzione al carapace, avrebbero un morso temibile! *_*
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L'altro giorno ho preso le tartarughine e le ho messe in un canestro...
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"Dove ci porti?"
"Ehm....A mangiare il gelato che vi fa malissimo!"
"Evviva!"
Un'ora e dieci iniezioni dopo non erano più così contente, ma con i chip impiantati e la documentazione protocollata, ora le procedure burocratiche sono concluse.
Prima di riportarle nel recinto le ho misurate e pesate tutte quante.
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Si va dai 4,7/5,2 cm di lunghezza del piastrone/carapace x 35 g di peso della più piccola, ai 5,6/6,4 cm x 50 g della più grande.
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Crescono benissimo!
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Direi di sì . :-)
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(fine ottobre 2018)
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(settembre 2019)
Ho trovato in Rete un libro francese che viene citato da qualche parte nel forum: Biologie et écologie de la Tortue d'Hermann.
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A giudicare dalle foto sopra, la crescita sembra seguire bene questa tabella:
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I dati seguenti si riferiscono alla sottospecie Hermanni Hermanni (nel volume viene chiamata con il vecchio termine "robertmertensi"):
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C'è una tabella simile nel forum (sempre da qualche parte).
Il nono capitolo parla dell'alimentazione in natura.
Dall'analisi del contenuto stomacale di una Tetsudo Hermanni Boetgeri in Croazia è risultato che aveva mangiato: ilatro sottile, ilatro comune, prugnolo selvatico, leccio (non so se le foglie o le ghiande) e cladonia, oltre a Glomeris marginata (un millepiedi a palla simile per aspetto al comune onisco delle case) e un artropode non riconosciuto. Aveva anche ingerito sassolini.
Nello stomaco di una Hermanni Hermanni in Provenza hanno invece trovato: Hieracium pilosella, lanutella comune, trifoglio bituminoso, Ornithopus e Lactarius piperatus (fungo velenoso per l'uomo).
In una Hermanni Hermanni dell'isola di Port-Cros: olivo (non so se le foglie o il frutto), alaterno, corbezzolo, pino d'Aleppo, leccio, ilatro sottile, ilatro comune, miglio multifloro, saeppola canadese e Arum arisarum.
Hermanni Hermanni e Boetgeri, tenute in recinto nel comune di Vauvenargues, sono state osservate mangiare: Nigella damascena, barba di becco minore, zafferanone selvatico, cardo (forse cardo asinino), veccia smussata, ginestra, eliantemo, Tordylium maximum, forasacco sterile, loglio rigido, avena barbata, clematide vitalba e chiocciole.
Le scelte alimentari sono guidate prima di tutto dalla vista e a corta distanza dall'olfatto.Sono attratte dai colori vivaci come il giallo e in particolare il rosso (infatti l'anguria come esca! :laugh-:). Melone, pomori e uva non vengono trovati con facilità in natura - dice il libro - ma se le trovano... !
Riguardo all'acqua, come noto in natura bevono raramente proprio per la difficoltà d trovarne.
Grazie, che contributo interessante!!!
Il libro è anche tradotto in italiano?
Mi colpisce che si riferisca ad osservazioni sicuramente fatte in natura in epoca in cui nessuno aveva inventato le incubatrici e riporti come “ insignificanti “ gli aumenti di peso autunnali, riferendosi a tartarughe che normalmente nascono in settembre e al più tardi in ottobre.
Qui ci si preoccupa di mandare in letargo baby di 20/30 gr.
Mi sa che con queste super attenzioni finiremo , allevandole in cattività di indebolire la specie. La dove la natura ha finora operato nel migliorarla.
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Che ci sia a volte apprensione ingiusitificata me ne accorgo leggendo alcuni post sul forum. ^_^ Sperando che un giorno i negozi non arriivino a vendere cappottini invernali per le tartarughe perché qualcuno potrebbe anche comprarli. °_°
No so se si trova in italiano. Chissà, forse tra i testi accademici. Magari qualche studente, professore o assistente universitario si è preso la briga di tradurlo. Lo stesso autore, Marc Cheylan (1952), lo ha pubblicato nel 1981 tramite l'EPHE, l'istituto di studi scentifici dove si è laureato l'anno prima e con cui ha continuato a colaborare come biologo. Sembrerebbe quindi un'opera non destinata alla grande distribuzione.
Nela prefazione dice che lo studio delle tartarughe terrestri è stato uno dei suoi primi soggetti di ricerca. Già nel 1973 aveva presentato una comunicazione intitolata "Il genere Tetsudo nel bacino mediterraneo" in occasione di un congresso europeo tenutosi in Italia a Pescasseroli.
Il volume di oltre 400 pagine è così diviso:
Cap 1: Sistematica
Cap 2: Morfologia
Cap 3: Ripartizione geografica
Cap 4: Habitat
Cap 5: Biologia delle riproduzione
Cap 6: Processo di crescita e criteri di età
Cap 7: Studio delle popolazioni
Cap 8: Ritmi di attività
Cap 9: Regime alimentare
Cap 10: Il passato della specie nel Quaternario francese e interesse paleoclimatico
E' un lavoro generato dagli studi sul campo la cui portata si evidenzia in particolare nelle ultime 150 pagine circa, piene zeppe di tabelle di misurazioni, dati sui giacimenti di fossili esaminati, ma anche dai tanti disegni esplicativi e grafici di ogni tipo.
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Nelle conclusioni viene detto che, anche se centrato sulla Testuggine di Hermann, questo lavoro permette di mettere in evidenza l'esistenza dei legami morfologici, ecologici e comportamentali tra le tartarughe mediterranee Tetsudo hermanni, graeca, marginata e kleimanni (infatti si parla anche di esse). Legami suggerenti un'origine filogenetica senza dubbio comune per tutte le specie.
E poi il discorso continua parlando di cose di Paleontologia. Un'opera bella tosta, mai visto nient'altro di simile in giro, altro che i manualetti da scaffale.
Marc Cheylan nel 2016 ha pubblicato anche un documentario in DVD: À la Recherche des Tortues d'Hermann
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(in foto: Marc Cheylan)
"La tartaruga di Hermann è l'unica specie di tartaruga terrestre che vive nella Francia continentale, dove ne resta solo un numero ridotto nel dipartimento del Var. In compagnia del biologo Marc Cheylan, andiamo a scoprire le incredibili abitudini di questo monumento biologico nazionale"
Lo vendono su Amazon francese.
Ma tu il libro lo hai scaricato ?
Certo che sembra davvero interessante e vasta come opera...con una lunga e documentatissima indagine di osservazione.
Potrebbe essere una buona lettura nelle sere invernali.
In quest’ultimo periodo si stanno raccogliendo contributi interessanti , non sarebbe male creare sul forum una sezione apposita dove raccogliere mano a mano tutte le pubblicazioni ( libri, articoli, video)che conosciamo , con una breve presentazione da parte di chi ne ha fatto esperienza , così come hai fatto tu .
Vediamo se qualche moderatore è interessato e raccoglie lo spunto.
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Con l'abbassamento della temperatura la mattina, le mie tartarughe ormai escono dai rifugi piuttosto tardi, quando invece un mese fa erano attive già all'alba. Negli ultimi giorni, durante le mie visite, tra le adulte ho visto in giro qualche volta i maschi e mai più di una o due femmine, le altre sempre rintanate come anche le tartarughine.
Oggi invece verso mezzogiorno erano tutte a prendere il sole , che la settimana scorsa non era mica scomparso, con pomeriggi anche caldi.
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Quindi perché? Perché tutte insieme e quasi all'improvviso?
Perché nel pomeriggio sono arrivati lampi, pioggia, vento e un cielo scuro da fari accesi. Sono delle metereologhe infallibili! *_* Con il cambio di stagione penso che approfitteranno di più dei momenti soleggati della giornata invece di "perderseli".
Scusa Pangur, che sarebbe la denuncia di detenzione? Io acquistando le mie due tartarughe mi hanno rilasciato il Cities giallo in fonte C, e l'allevatore mi ha rilasciato anche l'atto di cessione. Ma poi io non ho fatto nessuna denuncia di detenzione. Ho sbagliato qualcosa?
No, non devi fare la denuncia di detenzione. Anche volendo non potresti perché è una cosa che non è più consentita dal 1995, quando scaddero i termini dell'ultima sanatoria per regolarizzare la posizione di tartarughe non acquistate in negozio e quindi prive dei documenti che ti hanno dato. In pratica fu un condono, uno dei tanti della storia politica italiana, approvato dall'allora ministro dell'ambiente Paolo Baratta sotto il breve governo Dini.
Bisognava compilare un'autocertificazione da presentare al Corpo Forestale, con versamento di 15.000 lire tramite bollettino. Nel modulo si indicavano il numero delle tartarughe possedute, la specie, come se ne era entrati in possesso e il luogo di detenzione. Se ne occuparono i miei genitori e così facendo le tartarughe sono stare registrate acquisendo fonte "F".
Dopo 24 anni la situazione delle irregolari è peggiorata, nel senso che già allora molti italiani non approfittarono del condono, e in seguito molti di più non hanno denunciato le nascite, compresi coloro che invece ne avevano approfittato! Il risultato sono milioni di tartarughe fuorilegge che razzolano per i giardini di tutta Italia e per cui da anni si invoca una nuova sanatoria. Anche se arrivasse secondo me si ripeterebbe la stessa situazione del '95, con un sacco di persone che lascerebbero scadere i termini.
Certo che lo sa, proprio tramite il documento Cites.
Qualcosa mi sfugge. Io ho acquistato due tartarughe, l'allevatore mi ha rilasciato i CITIES, dunque i cities li ho io. E' vero che i CITIES li rilasciano loro, ma in questo caso i CITIES sono stati rilasciati dalla forestale alla persona che poi mi ha venduto le tarta. Come fà la forestale ad essere a conoscenza che io ho acquistato le tartarughe? Vi è qualche obbligo di comunicare la vendita da parte dell'allevatore all'ufficio CITIES? Grazie per le informazioni.
Ah, ho capito, io stavo pensando al Cites per tartarughe fonte "F" dove viene indicato l'indirizzo del detentore.
Tu però hai acquistato tartarughe fonte "C" quindi nella casella dell'indirizzo di detenzione non dovrebbe esserci scritto nulla, giusto? In quanto gli esemplari commerciabili non hanno limitazioni riguardo al luogo di residenza. Non mi ricordo se l'allevatore deve/può oppure no comunicare le tue generalità.
Nel cites fonte C resta solo il nome dell’allevatore che ha registrato la nascita.
In effetti il cites può perdere le tracce dell’animale. Se chi lo acquista n futuro lo cede e così via e non ha registro è assolutamente inevitabile venga persa la tracciabilità.
Ma credo non sia rilevante questo per il legislatore quanto piuttosto vigilare sul fatto, attraverso l’obbligo alla certificazione e le normative sulle concessioni del documento cites, che non vengano immessi sul mercato animali bracconati in natura.
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Quoto Momikk, preciso soltanto che nel mio caso è stato compilato il registro di carico-scarico delle tartarughe coi dati loro e i miei quindi in caso di controllo fatto all'allevatore sapranno anche a chi sono state cedute le tartarughe.
Non essendo allevatore non so se il registro di carico-scarico ha una scadenza e se sì, se alla fine della stessa debba essere consegnato all'ufficio Cites.
Nel forum mi sembra anche di aver letto che in caso di decesso delle tartarughe bisogna denunciarlo o sbaglio ?
Si, il registro viene tenuto da chi ha nascite o in genere ha un certo numero di tartarughe da cedere, per chi detiene pochi animali e non ha intenzioni di cederli o fare allevamento non c’è obbligo.
Il registro quando completato va consegnato all’uff Cites che ne riconsegna uno nuovo.
Se tu che ad es non lo hai , cedi la tarta a tizio e a sua volta lui la cede a Pallino... che non sono allevatori...la tarta resta tracciabile fino a te.
Ovviamente torna tracciabile se muore o se depone in quanto si è tenuti a denunciare questi eventi.
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