Visualizzazione Stampabile
-
Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ciao, sono nuova del forum e ho visto la vostra "pubblicità" all'ingresso della fiera Reptilus di Forlì.
Io ho due tartarughe di terra e due di acqua (in ogni caso una più piccola e una più grossa, ma in entrambe i casi non parenti! :laugh-:) .
Per quanto riguarda le tartarughe di terra, ho due domande.
Premetto che sono due testudo hermanni di quelle comuni.
1) Quella piccola ha circa due anni, io ce l'ho da uno. Ha fatto l'anno scorso il letargo, sta bene, è vivace e mangia parecchio, ma è normale che mi sembra che sia cresciuta ancora davvero poco?
2) Io per ora le tengo in giardino, ma dato che forse dovrò cambiare casa, è possibile far vivere delle tartarughe terrestri in casa/ terrazzo? tenendole anche libere e magari ogni tanto portandole in un giardino? E naturalmente con una cassetta/scatola con dentro erba, paglia, terra ecc... e in questo caso, stando in casa, le tartarughe vanno per forza in letargo o è possibile che se stanno dentro casa, non vanno in letargo?
Può essere letale per loro vivere in casa così? perché una mia amica la tiene da sempre libera in casa come fosse un cagnolino :happy-: e sta molto bene..
Grazie mille! Ciaoo!
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ciao Giulia,
le Testudo hermanni necessitano di essere allevate in giardino. Fintanto che sono piccole, possono essere tenute anche su un terrazzo che riceve sole dalla prima mattina alla tarda sera, in un terrario all'aperto riempito di terra.
Non è possibile tenerle in casa o sulle mattonelle nel terrazzo.
Il letargo deve essere ovviamente fatto all'esterno, mai in casa. Anche perchè in casa non possono esserci le giuste temperature per consentire alle tartarughe di andare in letargo.
Ti consiglio di leggere questa scheda con attenzione:
http://www.tartarugando.it/content/1...-hermanni.html
Per eventuali dubbi siamo qui ;)
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ciao Giuliagiuli, quello che dice Rughis è perfetto! Ricorda inoltre che le tartarughe non sono cagnolini, non si possono spostare continuamente da un posto all'altro (..tipo portarle al parco) perchè soffrono e alla lunga si ammalano. Se vuoi allevare tartarughe in casa prendi in considerazione le esotiche, alcune di esse possono essere allevate in terrario e non fanno letargo. ;)
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
ciao Giulia anche io ho avuto per un lungo periodo di tempo le tartarughe terrestri quando ero in appartamento. Mio marito mi aveva fatto un grande cassone con sabbia terra qualche sasso qualche pianta e delle casette di legno per andare a ripararsi. Il letargo lo facevano li mettevo nelle casette tante foglie secche e cercavo di ripararle il piu' possibile ma le lasciavo sempre fuori. Questo andra' bene fin che sono piccoline, ma quando diventeranno un po' piu' grandi hanno bisogno per forza di un giardino .
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
kurtino
Ciao Giuliagiuli, quello che dice Rughis è perfetto! Ricorda inoltre che le tartarughe non sono cagnolini, non si possono spostare continuamente da un posto all'altro (..tipo portarle al parco) perchè soffrono e alla lunga si ammalano. Se vuoi allevare tartarughe in casa prendi in considerazione le esotiche, alcune di esse possono essere allevate in terrario e non fanno letargo. ;)
Dissento totalmente da questo luogo comune per cui una Hermanni e Testudo in generale non possano stare in terrario e una esotica sì.
A maggior ragione una esotica non dovrebbe stare in terrario, diventano molto più grandi, sono legate ad un habitat molto ampio e mal riproducibile in terrario...Anche agli allevatori più esperti vengono su con evidenti segni di mal adattamento alla reclusione.
Vedere quei box in cui vengono relegate mi fa sentire male.
La voglia di allevare una specie esotica è l'unica giustificazione alla falsa convinzione che esse possano adattarsi alla reclusione più di una Testudo..
Queste sono della stupende Pardalis in natura
http://pardalis.wbl.sk/geochelone_20...s_20adulte.jpg
Come potete pensare che possano arrivare alla giusta taglia e conformazione del guscio in un terrario?!
Guardate queste che pena!!
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...pardalis_1.jpg
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
tartagnan
Dissento totalmente da questo luogo comune per cui una Hermanni e Testudo in generale non possano stare in terrario e una esotica sì.
A maggior ragione una esotica non dovrebbe stare in terrario, diventano molto più grandi, sono legate ad un habitat molto ampio e mal riproducibile in terrario...Anche agli allevatori più esperti vengono su con evidenti segni di mal adattamento alla reclusione.
Vedere quei box in cui vengono relegate mi fa sentire male.
La voglia di allevare una specie esotica è l'unica giustificazione alla falsa convinzione che esse possano adattarsi alla reclusione più di una Testudo..
Queste sono della stupende Pardalis in natura
http://pardalis.wbl.sk/geochelone_20...s_20adulte.jpg
Come potete pensare che possano arrivare alla giusta taglia e conformazione del guscio in un terrario?!
Guardate queste che pena!!
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...pardalis_1.jpg
è una questione diversa però, paragonare le esotiche a hermanni e marginata è un po' azzardato.
non è possibile, o quantomeno non consigliabile allevare Testudo ssp in terrario perchè il letargo è una fase importante della vita di questi animali, se g elegans facessero letargo e si adattassero bene alle nostre temperature sarei ben felice di allevarle outdoor tutto l'anno, per il momento sono riuscito a farle stare all'esterno 5 mesi all'anno.
ma ricordiamo che ci sono specie di esotiche che necessariamente vanno tenute in terrario tutto l'anno, e allevatori esperti ricorrono a questo espediente perchè è l'unico modo per ricreare in cattività le condizioni ottimali per l'allevamento
quelle pardalis sono state cresciute male, molto male, noi siamo qui per fare il possibile affinchè queste cose non accadano, o per lo meno accadano meno.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
p.s. Giulia, benvenuta
se vuoi che le tue hermanni crescano così, e anche meglio
http://img833.imageshack.us/img833/9441/dsc04907v.jpg
segui i consigli di Rughis e dai il meglio che puoi a questi cuccioli, in bocca al lupo ;)
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Non sono per nulla daccordo riguardo al fatto che le Testudo non possano stare in terrario.Basta riprodurre fedelmente il ciclaggio naturale e avere l'attrezzatura adeguata in particolar modo lampade UVB performanti.
Le uniche cose che ho notato nell'allevare in passato le Testudo (come anche le Agrionemys) in terrario è che hanno bisogno di un terrario aperto sopra per permettere una maggior ventilazione ed evitare il ristagno dell'aria (decisamente poco sopportata dalle horsfieldii) e che serve una zona con terriccio più umido e fresco dove ci si possano interrare e che a loro sarà particolarmente gradito.
Per chi le vuol tenere in casa e le vuol ciclare correttamente basta avere un frigorifero per il letargo controllato.
Per quanto riguarda l'allevamento delle specie esotiche tutto cambia a seconda della specie ma valgono sempre le regole del ciclaggio naturale e di attrezzatura performante per evitare i problemi che possono scaturire col tempo come la piramidalizzazione delle pardalis della seconda foto ad esempio.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Il letargo non è un problema.. Basta collocarle in un contenitore adeguato in un ambiente a temperatura idonea o il solito letargo in frigo.
Rimango dell'idea che bestioni da 70-80 cm e oltre sono poco adatti alla vita ''d'appartamento''.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
tartagnan
Il letargo non è un problema.. Basta collocarle in un contenitore adeguato in un ambiente a temperatura idonea o il solito letargo in frigo.
Rimango dell'idea che bestioni da 70-80 cm e oltre sono poco adatti alla vita ''d'appartamento''.
Perchè?provo a seguire il tuo filo logico: una hermanni è piccola quindi in giardino ci sta, una pardalis è grossa, vive in ambienti grandi e in appartamento non ci sta.Già questa è un'incongruenza visto che anche le hermanni vivono in ambienti grandi.
Se ET ti prendesse e ti lasciasse libero in un posto sperduto dell'Africa o della Sicilia tu ti accorgeresti delle reali dimensioni del territorio in cui ti ha messo?Quindi una cherry head di 30-35cm posso tenerla e una pardalis pardalis di 55 no?scusa ma la Bolivia rispetto al Sud Africa non mi sembra tanto piccola. Questo è un esempio estremo per farti capire il mio punto di vista e cioè che se l'animale è grande o piccolo non è rilevante.
Rilevante è per il padrone dell'animale offrire spazi adeguati che poi siano in un giardino, una stalla, una taverna o una stanza d'appartamento cambia ben poco.Tutto sta a decidere quali spazi si hanno a disposizione e in base a questi decidere che specie ci vuol tenere e offrire l'attrezzatura e la conoscenza adeguate per mantenerle nel migliore dei modi.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
tartagnan
Il letargo non è un problema.. Basta collocarle in un contenitore adeguato in un ambiente a temperatura idonea o il solito letargo in frigo.
Rimango dell'idea che bestioni da 70-80 cm e oltre sono poco adatti alla vita ''d'appartamento''.
Sono un po' meravigliato nel leggere questi post da te; non è per niente semplice ricreare le condizioni pre-letargo per una Hermanni o una Marginata, è una cosa che potrebbe fare, ma con difficoltà un allevatore esperto. Perchè quindi prospettare questa opzione ad una persona che è alle prime armi ?
Riguardo le esotiche sono pienamente d'accordo con te, ricorda però che esotiche sono anche altre specie che non raggiungono dimensioni come la Sulcata, e che addirittura in certe zone d'Italia l'allevamento all'aperto creerebbe loro solo problemi.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
Non sono per nulla daccordo riguardo al fatto che le Testudo non possano stare in terrario.Basta riprodurre fedelmente il ciclaggio naturale e avere l'attrezzatura adeguata in particolar modo lampade UVB performanti.
Le uniche cose che ho notato nell'allevare in passato le Testudo (come anche le Agrionemys) in terrario è che hanno bisogno di un terrario aperto sopra per permettere una maggior ventilazione ed evitare il ristagno dell'aria (decisamente poco sopportata dalle horsfieldii) e che serve una zona con terriccio più umido e fresco dove ci si possano interrare e che a loro sarà particolarmente gradito.
Per chi le vuol tenere in casa e le vuol ciclare correttamente basta avere un frigorifero per il letargo controllato.
Per quanto riguarda l'allevamento delle specie esotiche tutto cambia a seconda della specie ma valgono sempre le regole del ciclaggio naturale e di attrezzatura performante per evitare i problemi che possono scaturire col tempo come la piramidalizzazione delle pardalis della seconda foto ad esempio.
In linea di principio, posso anche condividere quanto affermi. Nei paesi del Nord Europa, ad esempio, è prassi tenere le Testudo hermanni in terrario per molti mesi l'anno (ma non sempre), così come è "normale" utilizzare la tecnica del letargo in frigo (tanto comoda e sicura per i più esperti, quanto pericolosa per chi non ha grossa esperienza).
Quello che io sostengo è che, alle nostre latitudini, le nostre Testudo "meritano" - concedimi il termine - di essere allevate all'aperto tutti i mesi dell'anno.
E' per questo motivo che io, senza alcun dubbio, consiglio e consiglierò sempre di allevare le Testudo hermanni (e altre specie che hanno le medesime esigenze)solo se si ha a disposizione un giardino soleggiato.
Estendendo il ragionamento alle esotiche, a parte le eccezioni che sempre ci sono, alle nostre latitudini esse necessitano di essere allevate all'aperto quando le temperature lo consentono, e altresì necessitano di adeguati spazi al chiuso per i periodi in cui serve garantire agli animali condizioni diverse da quelle che troverebbero all'esterno.
A parte le eccezioni, è per questo motivo che mi è difficile consigliare, a chi non ha adeguati spazi all'esterno e al chiuso, l'allevamento delle tartarughe terrestri esotiche.
Queste mie considerazioni le trovo ancora più valide nei casi in cui i consigli sono diretti a chi si sta avvicinando da poco al mondo delle tartarughe, come ad esempio un nuovo iscritto su un forum che chiede informazioni di base, in quanto quest'ultimo, presumibilmente, non sarà in grado di riprodurre cicli stagionali, la cui messa in pratica richiede senz'altro un buon livello di esperienza.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
bella Fabri, avrei risposto così anche io.
secondo me è essenziale in un forum, dare consigli adatti alla persona che si ha davanti in base al livello di esperienza..
è ancora fresco il ricordo della trachemys in freezer :(
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
così però si tarpano le ali a tutti quelli che si vogliono avvicinare a questo ambiente e che non hanno un giardino.
anche io condivido i tuoi stessi pensieri solo non ritengo l'allevamento in terrario/stanza/etc una cosa così impossibile soprattutto con delle hermanni
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
tartagnan
Dissento totalmente da questo luogo comune per cui una Hermanni e Testudo in generale non possano stare in terrario e una esotica sì.A maggior ragione una esotica non dovrebbe stare in terrario, diventano molto più grandi, sono legate ad un habitat molto ampio e mal riproducibile in terrario...Anche agli allevatori più esperti vengono su con evidenti segni di mal adattamento alla reclusione.Vedere quei box in cui vengono relegate mi fa sentire male.La voglia di allevare una specie esotica è l'unica giustificazione alla falsa convinzione che esse possano adattarsi alla reclusione più di una Testudo..Queste sono della stupende Pardalis in natura
http://pardalis.wbl.sk/geochelone_20...s_20adulte.jpg
Wow!!!!!non sapevo che le pardalis crescessero così!!!!!!!
-
Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ragazzi vi sembreró estrema ma vi dico questo:se un animale,che sia un cane,un gatto o una tartaruga,lo devo relegare in casa allora non me lo faccio solo per il gusto di vedermelO lì dentro un terrario...preferisco non farmelo e lasciare a chi ha la possibilità di grandi spazi aperti di accudirle al posto mio....stesso discorso vale se non ho il tempo da dedicargli..ed infatti pur se ho 140 mq di giardino non mi faccio un cane perche, stando tutto il giorno fuori per lavoro,non riuscirei a dedicargli il tempo che merita....gli animali sono i nostri figli...voi li fareste i sacrifici per i vostri figli????
Citazione:
Originariamente Scritto da
fbolzicco
bella Fabri, avrei risposto così anche io.secondo me è essenziale in un forum, dare consigli adatti alla persona che si ha davanti in base al livello di esperienza..è ancora fresco il ricordo della trachemys in freezer :(
O povera....chi ha messo una trachemys in freezer???sigh sigh
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tiziana
ebbene si, penso siano delle Pardalis babcocky somalica, è in assoluto la variante geografica che che raggiunge le dimensioni, ancor più di P. pardalis
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Per fortuna non ne ho di Pardalis...e comunque mi sarei infornata prima di prenderle.....
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
io comunque per quanta passione ho per questi animali non riuscirei mai ,pur di allevarle, a sconvolgere per mantenerle in vita il loro ciclo vitale solo a forza di lampade o di frigoriferi per il letargo. Mi sembra un po' troppo ! Se non si possono tenere perche' la nostra casa non ce lo permette prendiamo solo quello che possiamo tenere .Magari cambiamo animale per il bene loro.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Io la mia tartaruga hermanni che l'anno scorso aveva circa due anni, l'ho tenuta in una scatola in casa con del terriccio e della paglia sotto la quale lei si è sotterrata (fino a non trovarla più :biggrin-:) e lì ha fatto il letargo fino a verso aprile. C'è da dire che la casa veniva riscaldata molto raramente.
Quest'anno oltre alla piccola, me n'è stata regalata anche un'altra (sempre hermanni) che mi hanno detto avere circa 8 anni... L'estate le ho tenute in giardino dove scorrazzavano mangiando erba oltre all'insalata lattuga che le davo e a volte poca frutta e restavano fuori anche la notte (a parte gli ultimi giorni d'estate in cui pioveva e c'era un forte sbalzo termico e quindi le mettevo dentro). Dalla metà di Ottobre, quando le temperature si sono abbassate, ho notato che le tartarughe rimanevano spesso sotterrate, mangiavano e si muovevano poco. Pensavo quindi che fosse iniziato anche quest'anno per loro il periodo del letargo e come l'anno scorso le ho messe in una scatola con terra, paglia, rami, erba ... dentro casa. Ma da circa una settimana/dieci giorni, hanno iniziato a rimuoversi appena vedono la luce e se le tiro fuori dalla scatola quella più grande cammina per un po' ma non mangia quasi mai mentre la piccola cammina finchè c'è luce, è molto attiva e mangia (anche se ovviamente un po' meno dell'estate). Premetto che dentro casa la mia temperatura è in media di 19/20 gradi. Volevo sapere se questa cosa è normale e se è possibile che le tartarughe non vadano in letargo quest'anno e se questo potrebbe essere pericoloso per loro. Ora ho un giardino, ma tra un mese mi trasferirò e lì non avrò né giardino né terrazzo probabilmente, quindi, se dovessero per forza fare un letargo fuori, nel caso in cui non avessi la possibilità, mi chiedevo dove altro potrei farglielo fare? in una stanza un po' più fresca forse? o è meglio che non lo facciano?
Ringrazio in anticipo per le risposte :wink-:
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Io la mia tartaruga hermanni che l'anno scorso aveva circa due anni, l'ho tenuta in una scatola in casa con del terriccio e della paglia sotto la quale lei si è sotterrata (fino a non trovarla più :biggrin-:) e lì ha fatto il letargo fino a verso aprile. C'è da dire che la casa veniva riscaldata molto raramente.
Quest'anno oltre alla piccola, me n'è stata regalata anche un'altra (sempre hermanni) che mi hanno detto avere circa 8 anni... L'estate le ho tenute in giardino dove scorrazzavano mangiando erba oltre all'insalata lattuga che le davo e a volte poca frutta e restavano fuori anche la notte (a parte gli ultimi giorni d'estate in cui pioveva e c'era un forte sbalzo termico e quindi le mettevo dentro). Dalla metà di Ottobre, quando le temperature si sono abbassate, ho notato che le tartarughe rimanevano spesso sotterrate, mangiavano e si muovevano poco. Pensavo quindi che fosse iniziato anche quest'anno per loro il periodo del letargo e come l'anno scorso le ho messe in una scatola con terra, paglia, rami, erba ... dentro casa. Ma da circa una settimana/dieci giorni, hanno iniziato a rimuoversi appena vedono la luce e se le tiro fuori dalla scatola quella più grande cammina per un po' ma non mangia quasi mai mentre la piccola cammina finchè c'è luce, è molto attiva e mangia (anche se ovviamente un po' meno dell'estate). Premetto che dentro casa la mia temperatura è in media di 19/20 gradi. Volevo sapere se questa cosa è normale e se è possibile che le tartarughe non vadano in letargo quest'anno e se questo potrebbe essere pericoloso per loro. Ora ho un giardino, ma tra un mese mi trasferirò e lì non avrò né giardino né terrazzo probabilmente, quindi, se dovessero per forza fare un letargo fuori, nel caso in cui non avessi la possibilità, mi chiedevo dove altro potrei farglielo fare? in una stanza un po' più fresca forse? o è meglio che non lo facciano?
Ringrazio in anticipo per le risposte :wink-:
Mi lascia un po' perplessa il fatto che pur avendo un giardino tu l' abbia portata in casa per l'inverno, buon per lei che abbia fatto ugualmente il letargo ma se come dici tu la temperatura resta intorno ai 19/20 °, questa non è per nulla la condizione ottimale al letargo.
Il fatto che tu sia ancor qui a chieder se è meglio che facciano o meno il letargo, mi fa pensare che tu non abbia per nulla ascoltato il consiglio di Rughis ossia di andare a leggerti la scheda di allevamento e messe così le cose capirai come alle persone possa scappare la voglia di rispondere alle domande, quando le risposte (per altro date da persone esperte) non vengono ascoltate...
Guarda bene questa tartaruga
[IMG]http://img411.imageshack.us/img411/1...piretro003.jpg Uploaded with ImageShack.us[/IMG]
questa è il risultato di 5 anni d'appartamento
Come ti sembra??? è ben diversa da quelle belle tartarughe che vedi nelle foto sulla home page vero??
è fortemente piramidalizzata e questo la porterà a vivere decisamente di meno di quanto avrebbe potuto se tenuta correttamente
Quando l'ho ritirata dalla ragazza che la teneva in appartamento aveva anche il carapace un po' molle, ora vive in un recinto abbastanza ampio in giardino ed il carapace è tornato ad avere la consistenza che dovrebbe ma la sua forma "deformata" non potrà andare via.
Qui non stiamo neppure valutando un allevamento indoor con terrari adeguati e muniti di lampade spot, uvb e temperature controllate, se già quel tipo d'allevamento è innaturale per le tartarughe, l'allevamento da "cagnolino " che gira per casa è assolutamente deleterio per questi animali!!
Anche dai campi di concentramento nazisti sono uscite vive delle persone che possono raccontarlo, ma non hanno proprio vissuto bene e quel che raccontano è drammatico...molti sono morti...le tartarughe non possono parlare ma questa è la vita che gli stai proponendo!!
Se vai a vivere in un posto senza giardino cerca qualcuno che abbia un giardino e possa adottare le tue tartarughe.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ho soltanto chiesto se per le tartarughe hermanni sia o meno necessario il letargo. Se questo deve essere un forum di insulti, allora forse meglio che mi rivolga ad un veterinario anche perchè le mie tartarughe in realtà stanno benissimo, e non sono per nulla simili a quella nella foto. Poi secondo me dipende tutto da come sono abituate e nella casa in cui, PROBABILMENTE , andrò ad abitare ci sarà comunque un cortile in cui eventualmente potranno girare qualche ora al giorno quando io sarò in casa...
Però ripeto, secondo me, se dev'essere un forum di "consigli", aggredire non serve a nulla, anche perchè non sarà di certo una persona che mi aggredisce che mi farà separare dallle mie tartarughe cedendole a qualcun altro. sicuramente prima di fare ciò sentirei molti, ma molti VERI esperti.
Grazie della risposta comunque, ma non troppo attinente alle domande che avevo fatto.
Ciao
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Ho soltanto chiesto se per le tartarughe hermanni sia o meno necessario il letargo. Se questo deve essere un forum di insulti, allora forse meglio che mi rivolga ad un veterinario anche perchè le mie tartarughe in realtà stanno benissimo, e non sono per nulla simili a quella nella foto. Poi secondo me dipende tutto da come sono abituate e nella casa in cui, PROBABILMENTE , andrò ad abitare ci sarà comunque un cortile in cui eventualmente potranno girare qualche ora al giorno quando io sarò in casa...
Però ripeto, secondo me, se dev'essere un forum di "consigli", aggredire non serve a nulla, anche perchè non sarà di certo una persona che mi aggredisce che mi farà separare dallle mie tartarughe cedendole a qualcun altro. sicuramente prima di fare ciò sentirei molti, ma molti VERI esperti.
Grazie della risposta comunque, ma non troppo attinente alle domande che avevo fatto.
Ciao
io non ti voglio insultare ma ciò che scrivi dimostra chiaramente che tu non abbia letto la scheda d'allevamento che ti è stata consigliata.
Ti chiedo scusa se sono stata un po' impulsiva.
Non credo che un veterinario (esperto in rettili) ti possa consigliare diversamente.
Puoi continuare a chiedere a mille persone finchè trovi quella che ti dice quel che vuoi sentirti dire, ci sarà sicuramente.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Questo non lo metto in dubbio, ma credo che siano meglio consigli concreti piuttosto che dire di cedere ad altri le mie tartarughe o che non so tenerle. Per il bene loro, non mio. E sicuramente è quello che farebbe un veterinario.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Giulia il letargo è fondamentale. Se non hai giardino puoi attrezzarti facendoglielo fare in una stanza fredda, dove le temperature restino inferiori a 10 gradi.
Un sottoscala, un garage, un balcone, sono tutti luoghi adatti a far trascorrere l'inverno alle tue tartarughe, naturalmente devi creare una sorta di terrario, una scatola con terra, foglie secche e fieno.
Il problema secondo me non è tanto il letargo, quanto il risveglio. Come hai intenzione di sistemare le tue tarte nel periodo estivo? Se non hai giardino devi pensare di creare uno spazio all'aperto, magari in balcone o terrazzo, uno spazio idoneo con terra e ripari. Proprio come se fossero in giardino.
Una domanda non attinente a questa discussione: Come pensi di fare con la sulcata che hai appena preso? Senza giardino è dura eh?
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Io la mia tartaruga hermanni che l'anno scorso aveva circa due anni, l'ho tenuta in una scatola in casa con del terriccio e della paglia sotto la quale lei si è sotterrata (fino a non trovarla più :biggrin-:) e lì ha fatto il letargo fino a verso aprile.
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Dalla metà di Ottobre, quando le temperature si sono abbassate, ho notato che le tartarughe rimanevano spesso sotterrate, mangiavano e si muovevano poco. Pensavo quindi che fosse iniziato anche quest'anno per loro il periodo del letargo e come l'anno scorso le ho messe in una scatola con terra, paglia, rami, erba ... dentro casa. Premetto che dentro casa la mia temperatura è in media di 19/20 gradi.
Questi, Giulia, sono errori gravi, che possono costare la vita agli animali.
Come ti avevo scritto con il primo messaggio, le Testudo hermanni necessitano di essere allevate all'aperto, sia l'inverno che l'estate.
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Ora ho un giardino, ma tra un mese mi trasferirò e lì non avrò né giardino né terrazzo
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
[...]nella casa in cui, PROBABILMENTE , andrò ad abitare ci sarà comunque un cortile in cui eventualmente potranno girare qualche ora al giorno quando io sarò in casa...
Questa condizione non va bene per gli animali. L'unica soluzione, se hai a cuore il benessere degli animali, è quella di cederli a chi può tenerli tutto l'anno in giardino.
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Questo non lo metto in dubbio, ma credo che siano meglio consigli concreti piuttosto che dire di cedere ad altri le mie tartarughe o che non so tenerle. Per il bene loro, non mio. E sicuramente è quello che farebbe un veterinario.
I consigli ti sono stati dati, ma tu hai dimostrato di non volerli ascoltare e tantomeno seguire, in quanto, a fronte di quello che hai scritto, devo dedurre che non li hai considerati e che non hai neppure letto la scheda di allevamento che ti è stata linkata.
Rileggiti i consigli che ti sono stati forniti, da me, Latrilli, Simone e riflettici su.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Ho un terrario di cristallo con paglia e terra e lampade riscaldante ma per l'estate ho comunque un cortile di condominio dove poterla fare girare qualche ora al giorno quando sono in casa. E per il resto a volte resta libera in casa.
-
Re: Tartarughe terrestri - come allevarle?
Citazione:
Originariamente Scritto da
giuliagiuli
Ho un terrario di cristallo con paglia e terra e lampade riscaldante ma per l'estate ho comunque un cortile di condominio dove poterla fare girare qualche ora al giorno quando sono in casa. E per il resto a volte resta libera in casa.
Prendiamo atto della tua scelta di non voler ascoltare i consigli, d'altra parte gli animali sono i tuoi.
Noi ti sconsigliamo di farlo, in quanto i tuoi animali ne soffriranno moltissimo.
Chiudo la discussione sottolineando ancora una volta che è sbagliato tenere le tartarughe terrestri libere per casa ed è sbagliato spostarle continuamente da dentro a fuori.
Costringere a queste condizioni di vita una tartaruga terrestre significa accorciarne la vita di decine e decine d'anni.
Vi racconto, infine, la triste storia di Tartarita, una Testudo hermanni allevata in modo non adeguato. Se un tempo senza internet era complicato reperire informazioni sull'allevamento di animali non convenzionali, oggi non si ha proprio nessuna scusante per non seguire almeno le regole di allevamento più basilari.
***************************************
Qualche giorno fa, parlando con una mia amica, sono venuto a conoscenza della storia della sua tartaruga Tartarita. Una triste storia.
Tartarita era una Testudo hermanni nata in cattività nel giardino della casa affittata dai genitori della mia amica ad una coppia di signori anziani che avevano delle tartarughe.
Tartarita era nata assieme ad altre quattro tartarughine, schiuse in condizioni naturali e scoperte dalla coppia di anziani signori la primavera successiva.
I signori anziani, che non volevano tenere per se tutte le tartarughe, hanno regalato queste tartarughe ad alcuni conoscenti. Tartarita è stata regalata, purtroppo per lei, alla mia amica, allora tredicenne, che poco sapeva delle esigenze delle tartarughe.
Tartarita ha quindi vissuto in casa sulle piastrelle, mangiando lattuga, pasta ogni tanto, banane e dolcetti.
La povera tartarughina non dava segni di malessere, perchè, come sappiamo, purtroppo questi meravigliosi animaletti non riescono a dare ai loro padroni questo tipo di segnali in modo chiaro ed evidente.
Fra questi stenti, Tartarita è riuscita ad arrivare al primo inverno, scegliendo come posto per fare il letargo il retro del frigorifero della cucina.
Si è quindi addormentata dietro al frigorifero, purtroppo per non svegliarsi più. Tartarita è morta. La speranza è che lo abbia fatto nel sonno, magari senza soffrire troppo.
Questa è la triste storia di Tartarita, che dovrebbe quindi insegnare, a chi decide di prendersi cura con amore di una tartaruga, di informarsi per bene delle esigenze di allevamento di questi animali.
A volte pensiamo di mettere amore in quello che facciamo, ma senza la giusta razionalità.