Diario Testudo graeca ibera

Ciao a tutti. Dopo essermi presentato qui Ciao a tutto il forum inizio la mia discussione sulle mie tartarughe.
Nelle intenzioni non vorrebbe essere una discussione che dura qualche messaggio e poi finisce nel dimenticatoio ma un diario da tenere aggiornato con quello che succede alle tarte e in cui chiedere consiglio per eventuali problemi.
Sintetizzando brevemente, dopo anni di letture su forum, internet e libri vari, l' 1 maggio 2021 ho acquistato le mie prime tartarughe da un allevatore che frequenta anche questo forum.
Ho scelto di prenderle piccole (sono dell'autunno 2019) perchè mi piacerebbe l'idea di allevarle completamente io ed anche perchè, esendo alle prime armi, non sono sicuro della mia capacità di mantenerle prima di tutto vive e poi in buona salute.
Per la specie mi sono orientato sulla graeca ibera perchè, volendo tenerle all'esterno nel mio giardino ma vivendo al nord e non proprio in pianura, ho cercato una specie e/o sottospecie che abbia un buon adattamento alle mie condizioni climatiche che sono caratterizzate da estati anche molto calde (però quasi sempre con notti relativamente fresche) e da inverni abbastanza freddi e lunghi.
Per adesso vi faccio vedere una foto delle 4 e poi andrò a mostarvi come le ho sistemate in giardino.

vista dorsale

vista ventrale

Bellissime piccole e congratulazioni .
Una piccola osservazione, avrei messi meno "smalto", solo un paio di bei puntini rotondi .

Purtroppo tutto lo smalto blu e bianco era già stato messo dall'allevatore. Io ho solo messo quei piccoli puntini rossi che si intravedono al centro degli scuti costali destri per identificarle fino a che sono piccole. Ho anche provato a rimuoverlo con dell'acetone ma alla fine ho pensato che il rimedio forse era peggio del male e l'ho lasciato. Comunque come vedrai dalle prossime foto a distanza di 3 mesi è già molto sbiadito e penso che il prox anno sarà scomparso.

Scusami, sicuramente si sbiadirà col tempo, tienici aggiornati che è sempre bello vederle crescere .

Bella l’idea di un diario, qualcosa di simile sta già facendo l’utente Pangur Ban. Anche io avevo aperto un diario su una baby anomala ma mi dimentico sempre di aggiornarlo.


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Cerco di portarmi alla pari con lo stato attuale delle tartarughe.
Vi mostro prima di tutto come ho realizzato il piccolo recinto esterno per le baby.
Ho usato assi di abete da 2 cm di spessore, non dureranno molto ma tanto tra 1-2 anni dovrò realizzare un bel recinto ampio.
Le dimensioni sono circa di 1,5 x 1,5 metri e nella parte superiore potete vedere le due casette che ho realizzato, di cui una verrà coperta con legno e l'altra con un pannello di policarbonato alveolare per fungere da mini serra.
La struttura di base:


La porzione maggiore è coperta con un telaio incernierato con rete metallica fine per proteggere da topi e predatori:


Come anche le due casette sono protette da un coperchio incernierato:


Nelle due casette la terra è stata asportata per circa 25 cm ed è stata sostituita con un miscuglio di terra, sabbia e lettiera di foglie di faggio per consentire alle piccole di interrarsi agevolmente:


Nel prossimo post vi farò vedere come ho arredato e rifinito il tutto.

Spazio un po’ ridotto ma molto ben realizzato. Assicurati solo di mettere un ombreggiate molto ampio a copertura di metà recinto.


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Grazie Momikk del consiglio.
Ma volevo capire meglio se 1,5 x 1,5 m, per 4 tsrtarughine lunghe 5 o 6 cm, é uno spazio ristretto adesso o in prospettiva futura. In quest'ultimo caso ho già intenzione tra 1 o al massimo 2 anni di fare un bel recinto tradizionale. Lo ho fatto così solo per avere la possibilità di coprirlo con la rete perché dove vivo falchi, nibbi, faine e tassi sono tutti di casa (per fortuna).

Credo sia proprio risicato. Dovrai continuare ad asportare le loro deiezioni se vuoi evitare proliferazione di parassiti e e batteri. Serve non solo a loro uno spazio grande ma anche a noi in quanto ci risparmia parecchie noie.
Potresti creare un’apertura con uno spazio più grande ricoperto da rete antiuccelli e a fine giornata rimetterle nel bunker, potrebbe anche essere che ci rientrino spontaneamente ma devi comunque poi chiudere l’accesso.

Ok, prendo atto della tua opinione e la accetto in quanto del tutto ignorante nella gestione delle tartarughe, ma continuo a non capirla. In 2,25 metri quadri le mie 4 tartarughine faccio fatica ogni giorno a trovarle da tanto grande é la superficie rispetto a loro e da tanti rifugi e piante sono presenti (poi quando avrò finito la presentazione del recinto forse si capirà meglio di cosa si tratta).
Per quanto riguarda le deiezioni in quasi 4 mesi ne avrò avvistate un paio e raccolte di conseguenza nessuna. La pioggia e vari animaletti che popolano il recinto (formiche, lumache, lombrichi ecc) le fanno sparire ad un ritmo superiore a quello di produzione.
Comunque il confronto é sempre positivo, si scrive su un forum per questo, o no?

Se si è creato un ecosistema allora è certamente più funzionale; poi quando son così piccole ti dirò che anche in spazi molto più ridotti è difficile vederle perché il loro mimetismo è eccezionale e le baby in particolare si tengono molto nascoste istintivamente. Non era una critica ovviamente la mia, è uno spazio ben costruito e pensato come ti ho scritto, poi di spazio piu ne hanno, meglio è. Ovviamente più gli spazi sono grandi e minore diventa la nostra possibilità di vederli.

Ok. Vado avanti con la descrizione.
Dopo aver completato la struttura ho realizzato avvallamenti e montagnole e posizionato sassi e cortecce per creare ripari e arricchimento ambientale.
Non mi piacciolo le situazioni in cui gli animali vengono allevati in maniera sterile e senza poter esprimere i loro naturali comportamenti.
Sopravvivere è una cosa, vivere è un'altra.
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Poi ho piantato 3 cespuglietti sempreverdi di salvia, rosmarino e timo, per fornire ombra e protezione in ogni periodo dell'anno e piantine di erbe commestibili quali tarassaco, trifoglio, piantaggine e malva.
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Questa è la situazione attuale dopo un paio di mesi.
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Le tartarughe per quanto riguarda cibo e ripari sono completamente indipendenti.
Ogni tanto, in maniera sporadica, gli somministro un po di frutta o altre erbe quali ortica, cicoria selvatica, fiori di ibisco o di malva ecc.
Sono sempre attento a garantirgli l'acqua nel sottovaso e in 4 mesi solo una volta, quando il meteo prevedeva una grandinata devastante, le ho prese e "rinchiuse" nella casetta con copertura in legno per un paio d'ore.

Ricchissimo, molto bello !
Sei sicuro però che le ombre dei cespugli che son comunque piccole gli garantiscano una temperatura adeguata? Se è esposto tutto il giorno in pieno sole il terreno sarà comunque molto caldo. Io metterei una zona fortemente ombreggiata in maniera permanente. Se invece durante il giorno per metà è coperto da ombra di muri o alberi allora va bene così.


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In effetti lo avevo pensato anch'io ma poi fra una cosa e l'altra non l'ho più fatto. Adesso penso che ormai sia tardi perché da me le temperature hanno già iniziato a scendere e stanno molto di più al sole. Casomai provo a fissare una rete o qualcosa su una parte e vedo se ci si mettono sotto.

Se riesci a creare un ‘ombra profonda che arrivi da in alto è meglio. Puoi usare anche un semplice ombrellone che ombreggia un solo angolo.

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