Testudo hermanni Bosco della Mesola

Oggi ripulendo il pc dai vecchi documenti mi sono imbattuto in questo che ritengo estremamente interessante.
Si tratta di uno studio fatto dal Dott. Stefano Mazzotti e altri biologi, che mi inviò qualche anno fa e che avevo archiviato...buona lettura
http://storianaturale.comune.fe.it/lib/d.php?c=grtO6

Magari se può essere utile a qualcuno un po' pigro a pagina 102 c'è una tabella di tutte le piante con cui si alimentano in natura (nel Boscone)

Ottima segnalazione!

Tengo da anni questo file nei miei vari pc, come una reliquia
mi piacque molto la ricerca effettuata sui territori di vari esemplari all'interno del bosco, rende abbastanza l'idea sulle abitudini e sulle dimensioni dell'area che gli esemplari in natura destinano al proprio territorio.

Originariamente Scritto da Castiglio

Ottima segnalazione!

Tengo da anni questo file nei miei vari pc, come una reliquia
mi piacque molto la ricerca effettuata sui territori di vari esemplari all'interno del bosco, rende abbastanza l'idea sulle abitudini e sulle dimensioni dell'area che gli esemplari in natura destinano al proprio territorio.

Infatti è interessante la comparazione dei 3 maschi e delle 3 femmine, relative agli spostamenti effettuati.
Unica cosa non mi era piaciuto il sistema adottato per questo studio: l'applicazione di antenne sui carapaci utilizzando resine per fissarli ai carapaci

interessante!!! non sapevo mangiassero anche funghi! mi piacerebbe fare uno studio simile sulle tarte "de noantri" a Castelporziano (sempre se ancora ce ne sono )

Originariamente Scritto da turtlej

Infatti è interessante la comparazione dei 3 maschi e delle 3 femmine, relative agli spostamenti effettuati.
Unica cosa non mi era piaciuto il sistema adottato per questo studio: l'applicazione di antenne sui carapaci utilizzando resine per fissarli ai carapaci

Concordo

Sono moltissime le ricerche in campo animale che oggi appaiono interessanti e utili, ma sul cui metodo c'è sicuramente qualcosa da ridire.

Sicuramente un articolo ben fatto, l'avevo letto qualche tempo fa trovandolo molto interessante!

é un bellissimo articolo, permette di comparare le tarta in natura e di trasferire le conoscenze a quelle in cattività.!!

Conoscevo lo studio, avevo attinto a piene mani riguardo l'alimentazione, soprattutto per quelle piante che riteniamo velenose ma che a quanto pare rientrano nella loro dieta naturale, tipo l'edera.

Originariamente Scritto da tartagnan

Conoscevo lo studio, avevo attinto a piene mani riguardo l'alimentazione, soprattutto per quelle piante che riteniamo velenose ma che a quanto pare rientrano nella loro dieta naturale, tipo l'edera.

Per l'edera non è indicata la percentuale (magari hanno riscontrato qualche modesta quantità) ma di Oxalis parlano di 24% e da quello che so non è proprio il massimo come alimento