sono contrario al bagnetto!!!!!

Lo so adesso molti di voi saranno contrariati dalle mie idee :angry-::angry-:

Eppure io penso che le nostre tartarughe seppur in cattività dovrebbero avero un po' più di rispetto per la loro natura selvatica, pertanto fare un bagno appena sveglie dopo il letargo per me è una forzatura....

In natura se tutto va bene trovano una pozzanghera, un fiumiciattolo, pertanto do loro la possibilità di trovare sempre acqua fresca; :yes-:

La settimana scorsa si sono svegliate e come norma sono ancora rintronate, in più ci si è messo anche il brutto tempo e sono tornate nel loro rifugio sotto le foglie....non oso pensare lo stress se gli avessi fatto il bagno ad una temperatura di 25-30° C come di solito suggerito!!

é pur vero che il bagno aiuta a idratarle, ma per questo durante il letargo bisognerebbe mantenere il loro ambiente umido(se già non lo è di suo).:rain:

E voi cosane pensate?faccio bene o no?? come vi comportate??

Io personalmente metto a disposizione delle tarte un sottovaso con l'acqua non appena vedo che iniziano a svegliarsi.

Fanno tutto da loro... Quest'anno si sono svegliate in una giornata di pioggia, e nel sottovaso non sono neanche entrate!

Sono daccordo con te, se le mie tartarughe facessero il letargo all'aperto, in un recinto di 10.000 mq., dove avrebbero la possibilità di scegliere dove interrarsi, con un terreno alternato da colline, rocce, boschetti, avvallamenti, laghetti...il bagnetto al loro risveglio non lo farei di certo.

Citazione:

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Originariamente Scritto da turtlej

Sono daccordo con te, se le mie tartarughe facessero il letargo all'aperto, in un recinto di 10.000 mq., dove avrebbero la possibilità di scegliere dove interrarsi, con un terreno alternato da colline, rocce, boschetti, avvallamenti, laghetti...il bagnetto al loro risveglio non lo farei di certo.

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stavo per rispondere più o meno così ;)

Citazione:

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Originariamente Scritto da turtlej

Sono daccordo con te, se le mie tartarughe facessero il letargo all'aperto, in un recinto di 10.000 mq., dove avrebbero la possibilità di scegliere dove interrarsi, con un terreno alternato da colline, rocce, boschetti, avvallamenti, laghetti...il bagnetto al loro risveglio non lo farei di certo.

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è proprio quello che, nei nostri recinti dovremmo tentare di riprodurre, anche se non c'è a disposizione un ettaro di territorio.

Credo che molte cose nell'allevamento in cattività siano una forzatura (rifugi prefabbricati, cibo sempre a disposizione, osso di seppia, incubatrici etc)....perchè prendersela col bagnetto?

in cattività si cerca di riprodurre il più possibile l'ambiente naturale. quello che vuole dire turtlej (e che mi trova perfettamente d'accordo) è che più è naturale l'ambiente e meno cose si devono fare, ma purtroppo non è possibile per tutti.ad esempio se le tartarughe passano il letargo in un punto con una buona umidità risalente dal basso al risveglio avranno meno bisogno di un bagno, ma se il recinto dove sono tenute non garantisce questa condizione allora qualcosa si dovrà fare.

Penso anch'io che il bagnetto, nella maggior parte delle condizioni di allevamento, sia utile.

Purtroppo, nei nostri recinti non è sempre così facile riprodurre con sufficiente accuratezza le condizioni naturali, sarebbero troppe le variabili da controllare, anche per un allevatore molto esperto.

E' per questo che in cattività si possono adottare degli "accorgimenti" che possono aiutare i nostri animali a migliorare le loro condizioni: il bagnetto è uno di questi.

E' comunque vero che se si decide di fare il bagnetto, si deve farlo nel giusto momento e nel giusto modo. Faccio un esempio: quest'anno mi si sono svegliate alcune T. hermanni intorno al 20 febbraio, abbastanza in anticipo rispetto al solito qui a Roma. E' successo in una giornata di scirocco abbastanza calda. In questo caso, mi sono limitato a lasciare a disposizione un sottovaso con l'acqua da bere, senza fare bagnetti. Questo perchè ero ben conscio che le temperature si sarebbero riabbassate, e quindi poteva non avere senso farlo in quel momento.

Alcune tartarughe, nelle ore più calde della giornata, hanno approfittato del sottovaso con l'acqua, altre non lo hanno utilizzato. Quasi tutte hanno mangiato. Ho lasciato decidere loro.

Poi le tartarughe si sono di nuovo interrate, per spuntare nuovamente intorno al 20 marzo. In quel momento, ho deciso che un bagnetto poteva essere utile. Ho avuto l'accortezza di farlo in una giornata calda, al sole, e senza correnti d'aria, ad una temperatura dell'acqua simile alla temperatura esterna.

Le tartarughe si sono così idratate, alcune tartarughe hanno defecato e/o espulso gli urati.

Insomma, con i giusti accorgimenti e nel giusto modo, ritengo che il bagnetto in acqua tiepida al risveglio dal letargo sia utile più che dannoso.