Buonasera a tutti oltre alle insalate in genere posso somministrare alle mie tarta di circa 3 anni il cibo sera reptil herbivor consigliato dal rivenditore? grazie nanto65
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Buonasera a tutti oltre alle insalate in genere posso somministrare alle mie tarta di circa 3 anni il cibo sera reptil herbivor consigliato dal rivenditore? grazie nanto65
il problema e' che non dovresti dare nemmeno le insalate, se non sporadicamente.
devono mangiare erbe selvatiche, tarassaco, malva, piantaggine ecc.
Tu al massimo puoi dare ogni tanto cicoria o radicchio.
come capirai, con una dieta varia non serbe dare nessun mangime.
Pure a me il venditore disse "solo insalata, tranne la ice".
Sbagliato, sto correggendo ora. A sentire i venditori potresti dare alle tarte gli avanzi della cena.
I venditori dicono al cliente quello che pensano voglia sentirsi dire.
In molti casi sono semplicemente impreparati. Con internet ora è più facile accedere a reti di appassionati su diversi temi, riuscendo quindi a documentarsi a dovere in modo facile.
Nella sezione Alimentazione della Home Page trovi diversi articoli sull'alimentazione delle tartarughe terrestri.
C'è un modo per procurarsi i semi delle ben note piantine?
Oltre ad estirparle e portarsele a casa intendo.
I vivai romani non ce li hanno.
Tante volte li hanno i supermercati, ma devi cercare bene. Comunque io non andrei a prendere i semi della piantaggine, ce ne sta così tanta :) Se proprio devi, prendi quelli per malva e tarassaco :)
La malva l'ho trovata in vendita in vaso, il tarassaco ne ho estirpato qualche piantina e messa in vaso.
Questo week end le pianto nel terrario, anche se per ora non hanno riscosso molto successo, la belva le snobba.
La piantiggine a Roma purtroppo non si trova e comunque spesso e volentieri queste piante sono wc per cani :shocked-:
Speravo ci fosse un sito con un "kit" di semi in vendita, così attrezzavo direttamente una mini serra :biggrin-:.
In effetti c'è chi si fa gli infusi di tarassaco, da qualche parte venderanno i semi.
Va be', continuo a cercare, grazie!
ci sono buste con mix appositi di semi di piante selvatiche, li vendono spesso in fiera e pure online.
grazie, ora cerco.
Mi sembra fosse Associazione Erpisa, tra gli altri, a venderli.
Se metti la malva nel recinto può essere che per un po' duri, ma se ci pianti il tarassaco non penso lo vedrai più dopo pochi minuti, al massimo poche ore, se nel recinto ci sono le tartarughe. Di piantaggine a Roma ce ne sta tanta Franzdima, vai in un prato o in ville con giardini ( una su tutte Villa Pamphili ) e di piantaggine ce ne sta quanta ne vuoi :)
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Una nota: hai parlato di terrario, non so se volevi scrivere recinto, ma intanto ti dico che se semini in un terrario, le piantine non crescono :)
Infatti per ora ne ho piantato una di tarassaco ma ci si deve ancora abituare, l'ha solo assaggiata. Ne ho altre tre in vaso tipo "dispensa" alle quali non può accedere.
Non è proprio un terrario, ho fatto una grossa scatola in terrazzo alla quale la tartaruga ha libero accesso. Questa è di circa 1mq con 15cm di terra ma è provvisoria, appena ho più tempo ne faccio una più grande e profonda, come se fosse un piccolo recinto, consentendole comunque di entrare ed uscire. Poi cerco una soluzione per limitare la deambulazione sulle piastrelle, pensavo al prato sintetico ma è veramente orrendo.
Il problema è il peso, questa se la riempio troppo si apre tipo un cartone del latte schiacciato, quindi la scatola più grande richiederà un po' di prove.
Grazie Luca, ho visto il sito di quell'associazione. Provo a contattarli per vedere se possono spedire od hanno una "succursale" romana.
No lascia stare l'idea di piastrelle e prato sintetico, cerca di costruire un recinto con terra e torba, ma non dare la possibilità alla tartaruga di camminare sulle piastrelle. D'estate il sole le scalda e potrebbero arrecare ingenti danni agli organi della tartaruga, che riceverebbe non solo il calore dal sole, ma anche dalle piastrelle. Insomma, la cuoceresti. Quanto è grande il balcone e quanto è grande lo spazio che hai a disposizione per il recinto?
Devi anche pensare che un recinto in balcone non è il top:
1) Se non riceve sole dalla mattina al pomeriggio;
2) Per il peso esercitato sul balcone stesso ( un recinto con terra pesa tanto )
3) Perchè, se appoggiato a terra, potrebbe provocare delle infiltrazioni nel pavimento del balcone, il che potrebbe portare a farti avere problemi con le persone che ci sono al piano di sotto o con il tuo stesso balcone ( le infiltrazioni sono pericolose ).
Il punto 3) diciamo che è più per l'autunno e l'inverno, ma con l'estate che non arriva e con gli acquazzoni di questa settimana è pericoloso lo stesso.
Il balcone è di circa 40mq, bene esposto. Riceve sole dall'alba al tramonto, salvo un paio d'ore a pranzo in cui è tutto in ombra ma tanto in quell'orario la tartaruga è poco attiva, spesso dorme. Tra l'altro non credo facciano basking nelle ore più calde.
Le piastrelle sono chiare, non si scaldano, infatti pensavo che i problemi fossero connessi alla durezza del pavimento, non al calore. Ci cammino spesso a piedi nudi, hanno una temperatura normale.
Il peso non è un problema, non lo metterei "in punta" ma a ridosso dell'appartamento, dove tra l'altro c'è più sole.
Alla fine il recinto è un grosso vaso, non dà problemi, basta che, prudenzialmente, non superi i 200kg/mq.
La terra non è a contatto col pavimento, sotto c'è una tavola di legno. Sarà marcia a breve ma, come detto, è provvisorio.
Quello definitivo lo faccio leggermente sollevato, usando un impregnante per il legno, con dei fori per lo scolo dell'acqua, un fondo di ghiaia da giardinaggio e dei supporti per evitare che il fondo collassi. L'impregnante lo cerco atossico ovviamente.
Devo vedere come fare dei rinforzi per evitare il cedimento delle pareti.
Per il substrato mi baso sulle istruzioni per costruire i recinti.
Non ci piove sopra, quindi l'umidità la controllo io come se fosse un terrario, anche perché se ci pianto le erbe selvatiche le dovrò innaffiare.
Tra l'altro sono andato OT ma la tartaruga in questione è una horsifieldi, per la quale i problemi sono dovuti più all'eccesso di umidità che all'eccessiva secchezza.
Che ne dite?
Io dico che anche detta così, non va bene. Le horsfieldi non vogliono una laguna, ma neanche il deserto. Che tu ci possa camminare senza bruciarti non è lo stesso discorso che si può fare per una tartaruga. Anche lei può non bruciarsi, ma rimane lo stesso a stretto contatto con un pavimento che si è riscaldato e le tartarughe devono ricevere il calore dall'alto, non dal basso. Per il discorso basking no, non lo fanno SOLITAMENTE nelle ore più calde, ma è meglio che il sole ci sia lo stesso, qualora volessero.
Inoltre non ho capito come sia possibile che sul terrario c'è il sole tutto il giorno, ma non ci piove dentro. Delle due l'una: o è esposto al sole, o è riparato da una tettoia e il sole non ci arriva.
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Per il recinto definitivo ti do un'idea: assi di legno tagliate a misura una sopra l'altra fino a quanto vuoi sia l'altezza, 4 parallelepipedi agli angoli interni da usare come zampe e ai quali fisserai le assi di legno. Fondo con pannello o assi. Impregnante atossico all'acqua. Rivestimento interno per il fondo in plastica liquida ( catramina ), argilla espansa per drenare, terra, torba. Sopra uno, due o più "sportelli" apribili ( per la manutenzione ) per fissare una rete anti-uccelli.
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Comunque, rimane il fatto che in un recinto di 1 metro quadro non puoi far vivere delle tartarughe, al massimo le puoi tenere lì quando sono baby, ma le devi spostare quando iniziano a crescere, perchè è uno spazio troppo risicato anche per una sola tartaruga subadulta o adulta.
Le piastrelle sono proprio fresche, non è che sono calde ma non bruciano, ci avevo pensato anche io al problema della cottura.
Ora non so che temperatura raggiungano ma non sono mai calde, infatti se sono bagnate nonostante il sole ci mettono un bel po' ad asciugarsi. Credo siano fatte apposta così per non mandare calore dentro casa.
La tartaruga non vive in un metro quadro, sarebbe già impazzita. Ha semplicemente un metro quadro di terra (provvisorio) dal quale può entrare ed uscire a piacimento. Quello definitivo cercherò di farlo il più grande possibile mantenendo comunque la possibilità di uscire, posto che le mattonelle non la bruciano. Questo è piccolo perché ora non ho tempo di andare dal falegname e l'ho costruito riciclando delle vecchie tavole che avevo in cantina, tanto per darle la possibilità di interrarsi e poter piantare qualche erbetta alla sua altezza.
Per adesso, comunque, funziona. Ogni tanto si fa un giro sulla terra, specialmente per mangiare dei fiori che vi cadono.
Il balcone è coperto e fatto ad "L", quindi, essendo un piano alto, ha sempre il sole ma mai nello stesso punto. Va tutto in ombra giusto un paio d'ore verso pranzo, quando il sole è a picco. Comunque in un punto ci piove ma è lontano dal terrario-recinto.
La rete anti-uccelli non serve, ho recintato direttamente il balcone perché la attaccavano :happy-:
Lo so che non è l'ambiente ideale ma, alla fine, neanche un giardino lo è, date le abbondanti precipitazioni di questa primavera/estate.
Grazie per le dritte per il recinto. Per il fondo pensavo al laminato, quello che alcuni usano per il letto per intenderci, è molto resistente e flette poco.
Come fisso le assi una all'altra? Viti, piastre e colla?
Diciamo che la prima parte non l'ho letta, perchè o ho scritto io cose incomprensibili, o hai capito quello che ho detto, ma vuoi lo stesso tenere una tartaruga, per quanto tu abbia capito che non è l'habitat ideale per una horsfieldi.
Andiamo alla seconda parte, che è fondamentalmente l'ultima domanda.
Il fondo lo puoi costruire come vuoi, basta che non sia polistirolo ( per dire ) o comunque devi capire da prima che il fondo dovrà reggere tutto il peso dell'argilla, terra, torba, piante e acqua con la quale le annaffi, casette e sassi se li metti, per cui non puoi avere un fondo di legno di 0,5 mm o ti crolla tutto ( tartaruga inclusa ). le assi le fissi con le viti per il legno, se proprio vuoi usa le piastre, ma prendile zincate, come anche le viti, cerca di non far arrugginire tutto dopo la prima pioggia.
Tieni, questa è la mia idea, lascia stare che i disegni sono fatti male, li ho fatti ora in pochi minuti per dare l'idea, ma penso ci si capisca.
http://i.imgur.com/h9eHMaS.jpg?1
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Torno, comunque, a ripetere che una tartaruga non dovrebbe camminare su piastrelle, cemento, malta, macchine, patatine fritte o hamburger, una tartaruga dovrebbe camminare solo sulla terra, per evitare danni agli organi interni, ferite, graffi, escoriazioni al piastrone, danni alle unghie, surriscaldamento con possibile decesso, anche in poco tempo, dell'esemplare, se baby. Altro pericolo del camminare su un pavimento: qualora la tartaruga dovesse ribaltarsi non avrebbe un pavimento irregolare sul quale aggrapparsi e resterebbe esposta alla luce ( e al calore ) del sole, disidratandosi prima, morendo poco dopo.
Si, lo so che non è l'ambiente ideale. Non l'avrei comprata se lo avessi saputo prima, mea culpa.
Darla via... si ma a chi? Ho gironzolato su internet per farmi un'idea. La gente le tiene in terrari fatti con acquari riciclati, mini recinti con due ore di sole al giorno, bei manti erbosi che le ammazzano al primo letargo e via dicendo. Per non parlare dei tantissimi che ho sentito che la tenevano in casa d'inverno, con inevitabile decesso. Insomma, sono considerate come pesci rossi. Divertenti ma muoiono subito.
Gli allevatori modello di questo forum rappresentano forse il 2% di coloro che tengono una tartaruga. E tra l'altro le tartarughe, specialmente se esotiche, stanno sempre meglio a casa loro che in un mini habitat ricreato ad hoc.
Alla fine io le posso dare un terrazzo ampio, luminoso ed asciutto, avendo la possibilità di costruire un recinto di discrete dimensioni, dove piantare ciò che le serve.
Oppure la metto nel giardino della casa al mare, in Toscana, neanche quello è l'habitat ideale ma forse è migliore di questo.
Comunque, ad oggi, non ha riportato alcuna ferita o lesione.
male, molto male, far camminare la propria tartaruga sulle piastrelle!
oltre i motivi gia elencati da Ugo, ti aggiungo anche un altro motivo.
le tartarughe che camminano sul pavimento,vanno incontro a un serio problema,ossia:
IPERTROFIA DI RANFOTECA E UNGHIA
(la ranfoteca e le unghia sono strutture di natura cornea della crescita continua.le tarta necessitano di superfici adeguate per poterle consumare ed evitare che crescano troppo.
la causa principale è:
il mantenimento prolungato della tartaruga in terrazza con fondo piastrelle,
senza terra nè tronchi dove razzolare e scavare)
sintomi:
ranfoteca cresciuta anormalmente,
ranfoteca deforme o rotta che rende difficoltosa la presa con il cibo.
unghie molto lunghe e ricurve che possono rompersi e sanguinare.)
detto questo spero che rifflettarai più a lungo e prenderai provvedimenti per la tua tartaruga
Appunto per questo voglio costruire il terrario e, intanto, ne ho fatto uno piccolo provvisorio. Ho già riflettuto.
Sembra che stia sostenendo che la piastrella è il fondo naturale delle horsfieldi.
In realtà ho solo chiesto consigli su come provvedere per farla stare meglio e se è proprio necessario evitare che cammini sulle piastrelle visto che mi dispiacerebbe rinchiuderla, posto che sto provvedendo a crearle un habitat più consono al quale potrebbe accedere liberamente, se possibile.
All'obiezione del calore ho replicato che è veramente modesto, provvederò a misurare la temperatura questo week end per sicurezza. Comunque ci sono sempre moltissime zone d'ombra dove può camminare senza cuocersi e, se ha caldo, il basking lo fa sulla terra, dentro l'acqua della vaschetta, in una stuoia di vimini (o giù di lì) che mi fa schifo ma ha messo la morosa a mo' di tappeto;
il sole diretto ce l'ha per almeno 10 ore al giorno, con zone d'ombra e quanto altro;
il terrario per farla scavare lo sto costruendo;
l'umidità la controllo io;
il problema delle unghie mi sembra reale, anche se ad oggi sono di lunghezza normale, almeno stando alle foto degli altri utenti. Appena comprata (marzo 2012) aveva delle unghie molto più lunghe (e aveva problemi a strappare il cibo che restava incastrato) poiché era tenuta in un acquario vuoto (con altri 20 esemplari) e mangiava e basta. Comunque provvederò col terrario-recinto, allestito come si deve;
il cappottamento è un problema reale che capita relativamente spesso ma per fortuna a casa c'è sempre qualcuno che la gira. Comunque o fa le capriole o non è che abbia molti modi per girarsi dato che ho eliminato i "ribaltatori". Se prima si girava 3 volte al giorno ora capiterà un paio di volte al mese ed ogni volta levo il "ribaltatore" (l'ultimo era un sacchetto di terra lasciato momentaneamente sul pavimento prima di travasare una pianta);
danni al piastrone o carapace nessuno, non c'è nulla che possa graffiarla;
Pertanto, costruendo un terrario-recinto grande dove farla scavare, magiare e scorrazzare, ci sono altre controindicazioni a farla camminare sulle piastrelle in modo che possa andare dove vuole e fare basking quando e se vuole?
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Eh lo so ma ditemi che devo fare! :wink-:
Non è che mi voglio ostinare a tenere la tartaruga, però voi non vi ostinate a farmela dar via visto che per ora cresce sana, forte e vispa , secondo me, ci sono le condizioni per farla stabulare bene. Dandola via potrebbe anche star peggio.
Quando ero ragazzino la hermanni mi è scappata subito e non conta ma le trachemys dopo 10 anni erano diventate due bestie che ho dato allo zoo. E all'epoca non c'era internet ma si compravano i libri :biggrin-:
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P.s. quando la hermanni scappò le tartarughe erano solo tartarughe, senza documenti, microchip od altro :rolleyes-:
La soluzione è semplice, crei un aiuola di qualche metro quadrato, che contenga terreno per almeno 30-40 cm.
La allestisci interamente per lei, e vivra'li.
Diverse persone lo hanno fatto.
Le piastrelle le tenete per voi per metterci il tavolino, prendere l'aperitivo e fare qualche spuntino ;-)
Scusa ma mi prendi in giro? :shocked-:
Riepiloghiamo i miei post in questa discussione:
Ti ho risposto, ti ho fatto un disegno e te l'ho spiegato, ti ho detto cosa fare e cosa è meglio non fare, se vuoi vengo anche a costruirtelo :risata:
:rolleyes-:
Ciao Franzdima penso che tutti ti abbiano dato consigli più che esaustivi e corretti.
Per non parlare di Ugo che si è prodigato in ogni modo per aiutarti.
Nessuno ti vuole far dar via la tarta ma prima di tutto devi pensare al suo benessere ed a volte purtroppo se non è possibile allevarla nel modo più adeguato e corretto possibile si dovrebbe ricorrere anche a quello per il bene stesso della tarta o altro animale che sia(Non mi sto riferendo al tuo caso ma è un discorso generale).
Inutile guardare e parlare di allevatori modello o qualunque altra cosa sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, ognuno dovrebbe guardare se stesso, valutare la propria situazione e prendere le dovute scelte per agire nel miglior modo possibile, sopratutto se riguarda la vita e la sopravvivenza di un altro essere (tarta o altro animale che sia). :wink-:
Tornando all'argomento della discussione sull'alimentazione, lascia perdere qualunque prodotto, offri la più grande varietà di erbe selvatiche sia fresche ma anche secche con un mix di fieno e la tarta è più che sistemata.
Infatti mi avete detto come fare, mi sono espresso male io. L'ultimo dubbio era sulle benedette piastrelle, se cioè era possibile farcela camminare ogni tanto od assolutamente no. La risposta mi sembra evidente :wink-:
Grazie a tutti, specialmente ad Ugo.
Nel week end mi cimenterò con la carpenteria!
Va bene Franz, tranquillo. Se hai altre domande chiedi pure :)