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  • Pseudemys concinna

    La Pseudemys concinna, o River Cooter negli Stati Uniti da dove la specie ha origine, è una tartaruga acquatica un po’ meno diffusa in commercio in Italia e nel mondo rispetto ad altre, per via delle dimensioni maggiori che può raggiungere da adulta.

    Maschio di Pseudemys concinna di tre anni

    Areale d’origine
    Il territorio originale della Pseudemys è comune a molte testuggini vendute e ormai diffuse anche da noi: il nord America. Gli stati dove è più presente sono quelli tra la Virginia, il nord della Florida, il Texas orientale e l’Illinois meridionale; negli ultimi anni è stata comunque segnalata in gran parte delle zone fluviali di tutti gli stati centro-orientali ambientandosi ai diversi climi più o meno rigidi a seconda della latitudine. La Pseudemys predilige le zone con acque calme e tranquille ricche di vegetazione, sia con fondali melmosi o rocciosi, indifferentemente che siano laghi, stagni o anse tranquille di un fiume.

    Tassonomia
    Regno: Animalia
    Phylum: Chordata
    Classe: Reptilia
    Ordine: Testudines
    Sottordine: Cryptodyra
    Superfamiglia: Testudinidae
    Famiglia: Emydidae
    Genere: Pseudemys
    Specie: Pseudemys Concinna Concinna

    Specie e sottospecie delle Pseudemys
    Esistono diverse specie appartenenti al genere Pseudemys:
    Pseudemys alabamensis (Alabama Red-Belly)
    Pseudemys concinna concinna (River Cooter)
    Pseudemys concinna hieroglyphica
    Pseudemys concinna metteri
    Pseudemys concinna mobilensis
    Pseudemys concinna suwanniensis (Suwannee River Cooter)
    Pseudemys floridana floridana (Florida Cooter, Common Cooter, Coastal Plain Turtle)
    Pseudemys floridana peninsularis (Peninsula Cooter)
    Pseudemys gorzugi (Rio Grande Cooter)
    Pseudemys nelsoni (Florida Red-Belly)
    Pseudemys rubriventris (Red-Belly)
    Pseudemys texana (Texas Cooter)

    Le più comuni e più diffuse fuori dal territorio nord Americano sono la P. concinna concinna, la P. rubiventris, la P. nelsoni e la P. floridana floridana.

    Sono segnalati casi di soggetti ibridi, in particolare quando vengono tenute a stretto contatto l’una con l’altra. Possibili ibridazioni anche con il genere Trachemys.

    Caratteristiche morfologiche
    Le dimensioni medie si aggirano sui 24-30 cm di carapace per i maschi e 28-35 cm per le femmine, ma sono segnalati esemplari anche vicini ai 40 cm.
    Il carapace si presenta con colori molto vivaci nelle baby con predominanza del colore verde scuro e striature giallognole/arancione chiaro; con l’avanzare dell’età tende a scurirsi fino a divenire in alcuni caso nero/verdastro scuro, con striature meno evidenti, arancioni o rossastre.
    Il piastrone è giallo con sfumature arancioni da baby e macchie nere che partono dal mezzo fino ad allargarsi in modo alternato. Da adulte il piastrone tende ad avere come colore predominante l’arancione e le macchie nere tendono a sbiadirsi.
    Il colore della cute segue a grandi linee quello del carapace, quindi generalmente verde scuro tendente quasi al nero da adulte con striature giallo/arancioni. Sulla parte superiore e centrale della testa è presente una caratteristica striscia gialla stretta che parte dal naso e finisce subito dopo gli occhi.

    Tartaruga appena nata della specie pseudemys concinna
    Pseudemys concinna baby a tre giorni dalla nascita (cliccare sulle foto per ingrandirle)

    Pseudemys concinna a tre mesi dalla nascita
    Pseudemys concinna baby a tre mesi dalla nascita (cliccare sulle foto per ingrandirle)


    Pseudemys concinna femmina di quattro anni (cliccare sulle foto per ingrandirle)

    Caratteristiche comportamentali
    E’ una specie prettamente acquatica e difficilmente si allontana dal suo specchio d’acqua. Fa eccezione la femmina nei periodi in cui deve deporre.
    Ama fare basking per trarre beneficio dei raggi solari nelle ore mattutine e del tardo pomeriggio delle giornate estive e più calde, in quelle primaverili ed autunnali in qualsiasi momento vi sia un raggio di sole si crogiola su un sasso, un tronco o sulla riva.
    Da giovane si ciba prevalentemente di piccoli pesci, larve, lumache/chiocciole, insetti e piante in maniera minore; da adulte mangia in gran parte vegetali ma con l’occasione ingurgita pesci, rane, e ciò che trova di commestibile che le passa sotto il naso.


    Foto di gruppo con Trachemys

    Letargo
    In natura effettua un periodo di letargo in base al luogo dove è stabilizzata (nelle zone più meridionali degli Stati Uniti, come la Florida, può essere assente): varia da un paio di mesi fino a cinque negli stati più settentrionali, dove ormai è acclimata e dove il clima può essere paragonabile a quello del nord Italia.
    In suddetto periodo rimane per gran parte del tempo sul fondo del fiume o del lago e può rimanere senza prendere boccate d’aria anche per un mese intero in presenza di ghiaccio in superficie grazie al metabolismo molto rallentato.
    Generalmente con il clima del nord Italia smettono di mangiare a fine ottobre e riprendono a fine marzo o primi di aprile.

    Dimorfismo sessuale
    Il dimorfismo sessuale è evidente:
    I maschi presentano una coda di notevoli dimensioni, larga alla base e con la cloaca posta fuori dai margini del carapace, unghie anteriori molto sviluppate e lunghe. I maschi raggiungono dimensioni leggermente inferiori rispetto alle femmine ed in alcuni soggetti il piastrone e leggermente concavo.


    Le femmine hanno una coda di dimensioni più ridotte, con la cloaca più vicino all’attaccatura della coda e raggiungono dimensioni maggiori.


    Riproduzione

    L’accoppiamento avviene in acqua: il maschio segue frequentemente la femmina per gran parte della primavera e dell’estate agitando ogni tanto le zampe anteriore davanti al muso della pretendente, per poi ottenere la possibilità dell’accoppiamento. Sempre relativamente ai nostri climi, la femmina da fine maggio fino a luglio può effettuare due/tre deposizioni, deponendo dalle tre alle quattro uova delle primipare fino ad una quindicina delle “anziane”, scavando buche profonde anche 15 cm.
    Il tempo d’incubazione varia a seconda della temperatura e conseguentemente varia anche il sesso dei nascituri. Ad una temperatura di 31-31,5°C le uova si schiudono in 60 giorni circa e nasceranno prevalentemente femmine. Sotto i 30°C saranno predominanti i maschi con un tempo d’incubazione sui 75/90 giorni. Alle nostre latitudini nasceranno prevalentemente maschi con tempi di incubazione sui 90/100 giorni.


    Schiusa e baby di Pseudemys concinna (cliccare sulle foto per ingrandirle)

    Mantenimento in cattività
    L’allevamento in cattività di questa specie lo sconsiglio in casa per le dimensioni che può raggiungere, salvo per chi può tenere grandi acquaterrari; dunque meglio un laghetto esterno.

    In laghetto la specie può essere allevata tutto l’anno a patto che esso sia abbastanza grande e profondo (si consiglia almeno 80/100cm di profondità più una decina di centimetri di fondo melmoso o fangoso) e abbia un’adeguata esposizione al sole.
    E’ bene fornire zone semi sommerse (le varie profondità devono essere graduali) e appigli che vadano dal fondo alla superficie.
    In un laghetto di modeste dimensioni è quasi inutile mettere piante acquatiche, se le mangerebbero tutte. Si potrebbe pensare ad una zona separata da una griglia metallica per adagiare piante che aiutino il filtraggio dell’acqua.

    Alimentazione in cattività
    Da baby si inizia con i chironomus e piccoli pellet; gradualmente si possono inserire camole, lumache e lombrichi con piccoli pezzi di verdura (preferibilmente piante di campo o radicchio); poi latterini o altro pesce, preferibilmente d’acqua dolce (io do anche in maniera minore merluzzo, gamberetti e alici) e non deve mai mancare la parte vegetariana che crescendo diverrà l’alimento principale.

    Riproduzione in cattività
    Consiglio l’incubatrice per le nostre lande. Come detto in precedenza se lasciate nel terreno nasceranno quasi esclusivamente maschi. Invece in incubatrice con una temperatura di 30,5°/31° nasceranno più femmine che maschi in 65/70 giorni; l’umidità relativa dovrà essere impostata tra l’80% e il 90%.

    Letargo in cattività
    Consigliato nel laghetto stesso, anche se qualcuno che le tiene in acquaterrario lo forza con un abbassamento graduale delle temperature prima di riporle in un ambiente con temperatura inferiore ai +8° e superiore ai +4°.
    Per quanto riguarda il letargo in laghetto si devono tener presenti le caratteristiche costruttive sopra indicate. Un eventuale filtro dovrà avere opportuna manutenzione e dovrà preferibilmente essere staccato in inverno per consentire una stratificazione dell’acqua, in modo che negli strati inferiori non sia troppo fredda.
    Prima di effettuare un letargo in laghetto si deve studiare bene la situazione, valutare le variabili e monitorare le temperature durante un anno intero prima dell’introduzione della tartaruga.
    Durante il letargo le temperature dove si stabilizza la tartaruga non devono mai scendere sotto i +2-3°C e per questo motivo il laghetto dovrebbe essere profondo come minimo 80 cm, per evitare che la temperatura scenda a livelli critici.
    Il ghiaccio che si formerà in superficie non sarà un problema se la sua permanenza è inferiore alle tre settimane massimo un mese; dopo tale periodo conviene romperne una zona per far sì che la tartaruga possa prendere una boccata d’ossigeno.
    Patologie correlate al letargo possono essere infiammazioni delle vie respiratorie come polmonite.

    Commercio in Italia e legislazione
    Come la maggior parte delle specie nord Americane, la Pseudemys è una tartaruga che si adatta molto bene ai nostri climi. E' pertanto opportuno (come dovrebbe essere per ogni animale esotico) evitare di abbandonare esemplari in natura al fine di preservare la loro salute e quella dell’ambiente e degli ecosistemi italiani. La sua vendita è libera e non soggetta a CITES.

    Fonti
    Varie, fra cui esperienza diretta con la specie, internet. Tutte le foto sono state scattate dall’autore della scheda.