C’era una volta una Tartaruga che si chiamava Manuelita e viveva a Pehuajò in Argentina. Sognava di avere la pelle liscia e così decise di andare a Parigi. A quei tempi non c’era ancora l’aereo e quindi Manuelita doveva camminare e nuotare, pian pianino come tutte le tartarughe.
Quando finalmente arrivò a Parigi, andò in una tintoria per farsi stirare la pelle. E così fu. La stirarono alla francese, davanti e di dietro, fino a quando fu liscia liscia. Poi, siccome la pelle delle tartarughe è opaca, la verniciarono.
Così Manuelita diventò liscia e lucida. Poi le misero una parrucca e degli stivaletti ai piedini.
Nel frattempo a Pehuajò i suoi amici si chiedevano dove fosse, perché Manuelita non aveva detto a nessuno del suo sogno.
A Parigi Manuelita era felice del risultato ottenuto ed era pronta per tornare a casa sua. Si rimise in viaggio e camminò e nuotò per tanti giorni e tante notti. La poverina ci mise così tanto che invecchiò di nuovo e tornò ad essere rugosa. Per questo, quando tornò, il suo fedele Tartarugo che la stava aspettando, la vide vecchia come quando era partita.