Baby hermanni uscita dal letargo!!!!

Ciao a tutti e buone feste!!!vi scrivo perchè sono preoccupatissima per una delle mie piccole testudo hermanni che è uscita dal letargo!!!oggi l'ho trovata che camminava sopra alle foglie!!!la tengo in una cassetta di legno con terra, foglie e una rete per proteggerla dai predatori!è insieme ad una sorella/fratello che però continua a dormire!!ha a disposizione acqua e fino ad ora era rimasta interrata!il problema è che ora da noi (io abito a Ferrara) c'è caldo!!!oggi c'erano 15/16 gradi!!!mi devo preoccupare?!?vi prego datemi un consiglio!non chiedetemi il peso perchè sono sincera!prima del letargo non le ho pesate!!!lo so che dovevo farlo!grazie a tutti per l'aiuto!!

Ciao Isotta,
che bel nome! stai tranquilla, se fa così caldo è normale che le tarta siano in giro, le mie oggi erano al sole e se guardi qua e là nel forum vedrai che è una situazione comune

È il nome della mia prima tartaruga!!!adesso lei dorme tranquilla!!questa piccola invece oggi era la che girava!!!e io che le amo come se fossero mie figlie mi sono subito preoccupata!!!comunque ricambio il complimento "che bel nome!!!"

Per me invece è il nome della mia prossima tartaruga.

Ciao Isotta83.
Come già scritto giustamernte dall'altra Isotta se la tarta è in salute, ha avuto modo di prepararsi come si deve al letargo quindi è stata allevata correttamente ed in uno spazio adeguato come caratteristiche e dimensioni non ci sono assolutamente problemi.
E' normale che con l'aumento della temperatura sopratutto in posti in cui arriva il sole si possano risvegliare ma vedrai che al ritorno del freddo ritornerà a riposo. Giusto comunque controllarla e verificare che la notte in caso di possibili gelate si vada a rifugiare ed a proteggere da sola.

E' assolutamente una buona pratica pesarle prima che entrino in letargo.
In questo modo, in caso di necessità si può fare un raffronto dei pesi e individuare situazioni di potenziale pericolo per la salute della tartaruga in letargo.

Nel tuo caso, non puoi che fare quanto ti è stato già consigliato.

Originariamente Scritto da rughis

E' assolutamente una buona pratica pesarle prima che entrino in letargo.
In questo modo, in caso di necessità si può fare un raffronto dei pesi e individuare situazioni di potenziale pericolo per la salute della tartaruga in letargo.

Nel tuo caso, non puoi che fare quanto ti è stato già consigliato.

Sono assolutamente d' accordo con Rughis sul fatto che pesare le tarta prima del letargo sia molto utile, in pratica non credo che sia così semplice per quanto riguarda i neonati. Tutte le mie tartarughe hanno un nome e so qual' è la difficoltà di riconoscere i piccoli, specie al colpo d'occhio, senza troppo disturbarli, io quest' anno ne ho 23 li ho pesati ma non sono così sicura di riconoscerli tutti senza guardarli, rigirarli e confrontarli e comunque sia dovrei averli tutti a vista contemporaneamente. L' anno dopo è un' altra cosa i colori si delineano e anche il carattere, i comportamenti e le reazioni, non si sbaglia più.
Rughis come hai risolto questo problema con le tue fantastiche 17?

Originariamente Scritto da kira

Sono assolutamente d' accordo con Rughis sul fatto che pesare le tarta prima del letargo sia molto utile, in pratica non credo che sia così semplice per quanto riguarda i neonati. Tutte le mie tartarughe hanno un nome e so qual' è la difficoltà di riconoscere i piccoli, specie al colpo d'occhio, senza troppo disturbarli, io quest' anno ne ho 23 li ho pesati ma non sono così sicura di riconoscerli tutti senza guardarli, rigirarli e confrontarli e comunque sia dovrei averli tutti a vista contemporaneamente. L' anno dopo è un' altra cosa i colori si delineano e anche il carattere, i comportamenti e le reazioni, non si sbaglia più.
Rughis come hai risolto questo problema con le tue fantastiche 17?

Hai ragione, anch'io ho avuto lo stesso problema
Quando le ho pesate, mi sono segnato i pesi delle varie tartarughine, senza però associarli al singolo esemplare. Poi prima del letargo ho fatto una valutazione di massima e ho visto spannometricamente che mediamente i pesi erano aumentati, e quindi non mi sono fatto troppi problemi.

Diciamo che il fatto che tutte e 17 sono nate in modo naturale mi ha fatto ritenere il letargo una cosa del tutto di routine, e non mi sono fatto troppi problemi.

Volendo fare i precisi, si dovrebbe tenere sotto controllo il singolo esemplare, identificandolo con un segno sul carapace fatto con un pennarello indelebile.
In questo modo si può riuscire a intercettare situazioni di calo di peso del singolo esemplare, cosa che io non sono riuscito a fare per come ho gestito quest'anno la cosa.

No l' idea di marcarle mi disturba, anche perché, comunque sia, quando una tartaruga è "rinsecchita" si capisce non c' è bisogno di fare grandi studi.

Io penso che quando soo ancora piccoline tipo fino a 3-4 anni sarebbe meglio segnarle, se non altro proprio per poterle monitorare al meglio. Poi iniziano ad avere caratteri somatici veramente distinguibili e quindi si puo' evitare di marcarle.
Anche a me l' idea di segnarle mi disturbava, sebbene ritenessi importante farlo, e ho risolto segnandole con la classica tecnica dei pallini sugli scudi marginali ; per evitare segni perenni ho usato un uniposca dorato, che si confonde abbastanza come colore e non e' indelebile.ciao Enzo

Originariamente Scritto da enzino

Io penso che quando soo ancora piccoline tipo fino a 3-4 anni sarebbe meglio segnarle, se non altro proprio per poterle monitorare al meglio. Poi iniziano ad avere caratteri somatici veramente distinguibili e quindi si puo' evitare di marcarle.
Anche a me l' idea di segnarle mi disturbava, sebbene ritenessi importante farlo, e ho risolto segnandole con la classica tecnica dei pallini sugli scudi marginali ; per evitare segni perenni ho usato un uniposca dorato, che si confonde abbastanza come colore e non e' indelebile.ciao Enzo

Sono pienamente daccordo con te, enzo.

L'uniposca dorato "tiene" o si cancella dopo un po'?

Sicuramente quando sono tante resta difficile poterle riconoscere, io fino ad 13 sono riuscito, oltre non so che dire, sicuramente la soluzione di Enzo ovvero di segnarle è la migliore soluzione.

L'uniposca ha una durata di un anno circa, in base alla possibilita' della tarta di potersi consumare piu' o meno il carapace con legni, arbusti etc, ma io non l' ho trovato un problema in quanto qjando vedo che inizia a sbiadirsi do una ripassatina. Questo mi permette di riconoscerle e non marcarle a vita nelli stesso tempo.
Qualora qualcuno fosse interessato a questa metodologia di marcaggio cerco il link....e' piu' veloce da vedersi che spiegarlo......

Eccolo
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In base al numero di tarte da marcare si puo' scegliere di usare dorsali o costali come decina e le marginali come unita'.....ma ognuno puo' adattare secondo le proprie esigenze.Un saluto Enzo

Non è tossico l'uniposca, vero?