Urgente: Tartarughe appena nate stanno andando in letargo

Salve a tutti,
vivendo in toscana in campagna a Giugno una meravigliosa tartaruga rinominata Dora ha raggiunto il nostro terreno ed dopo pochi giorni ha deposto 4 uova. Era il 29 giugno 2017. Noi ci siamo limitate a proteggere la zona con una rete, e da li, sabato scorso sono nate 4 splendide piccole tartarughine. Dunque sono nate dopo due mesi e mezzo di esposizione a condizioni climatiche naturali. Purtroppo però, quando sono nate hanno trovato l'autunno e non l'estate, questi giorni sono freddi e piove molto.. ho preso piu informazioni possibili sulle tartarughe ma da quando sono nate per ora non hanno mai mangiato e si sono rinterrate pressochè subito - forse per il freddo- passando la giornata interamente a dormire. Temo che stiano andando in letargo senza neppure avere preso un po' di peso e che muoiano presto. Chiedo il vostro consiglio sul da farsi.
CHiunque mi voglia aiutare sono contenta anche di telefonarsi, o usare whatsapp per mandare foto e capire meglio il da farsi. Ho comprato una lampada a raggi UV per prepare un eventuale terraio, ma in caso: per quanto tempo tenerle sveglie? che peso devono raggiungere prima di mandarle in letargo?

Grazie,
Vitty

Le tartarughine vanno lasciate tranquille senza interferire : è assolutamente normale il loro comportamento e contrariamente a quello che pensa la maggior parte degli allevatori non c'è bisogno che prendano peso prima del letargo : la cosa importante è che non ne perdano. Molto spesso mi sono nate baby a Settembre ma sono andate regolarmente in letargo anche con un peso di soli 7 gr. Bisogna evitare di far saltare il letargo perchè ne risentirà la loro vita futura. La madre di queste baby è una selvatica ? Perchè se così fosse, dovreste rilasciare subito le tartarughe nate, in quanto sono animali protetti e non è possibile trattenerle in nessun caso: si rischiano multe altissime e soprattutto una denuncia penale per bracconaggio.

Lasciamo in pace gli animali selvatici. Pensando di fare buone azioni spesso peggioriamo solamente le cose. Queste baby vanno semplicemente rilasciate nel luogo in cui sono nate. Il resto lo farà la natura. Sono animali bene equipaggiati per affrontare qualuque condizione climatica e situazione in natura. Tra l'altro non puoi nemmeno detenerle perchè, lasciando stare il piano etico, ti esporresti a pesanti sanzioni non solo amministrative ma anche pensali, in quanto si configurerebbe il reato di bracconaggio. Ritieniti piuttosto fortunatissima ad avere la possibilità di convivere con questi magnifici animali e poterli ammirare nel loro contesto naturale. Sicuramente ti saremmo grati se ci mostrassi qualche foto :yes-:.

Dunque, essendo la seconda risposta con tale tono rispondo anche io.
A parte il fatto che mi sono laureata in diritto ambientale sulla tutela della biodiversità, che come funziona la regolamentazione al riguardo lo so, oltre al fatto che la tutela delle specie mi sta già sufficientemente a cuore senza che mi accusiate di bracconaggio,io ho spiegato molto bene che questa schiusa è avvenuta nel mio terreno da sè, senza mia intercessione, senza che ne forzassi l'accoppiamento o atti simili. Ho protetto l'area di deposito uova solo affinché esse potessero nascere senza che i macchinari ci passassero sopra, non credo questo rientri nel bracconaggio.

Se ho scritto in questo sito era per ricevere informazioni inerenti la biologia delle tartarughe, là dove le mie sono carenti, al solo fine di fare tutto il possibile per la loro sopravvivenza.
Grazie a tutti gli esperti per l'aiuto.

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E ci tengo a specificare che le baby non vanno rilasciate nel luogo in cui sono nate per il fatto che sono già nel luogo in cui sono nate!

Non è una questione di sola informazione, laurea o altro.
Sono anche aspetti affettivi che entrano prepotentemente in gioco e il cuore spesso porta oltre la legge.
Sono nate in libertà sostieni ma questa libertà ce l'hanno ancora ? Possono andar lontano dal luogo di schiusa? O sono circondate da reti e muretti?
Ci sono macchinari agricoli che lavorano i campi? Portale nel primo boschetto che hai vicino.
Girovagando potrebbero trovare le erbe adatte a loro e nutrirsi, non sempre sono quelle che gli forniamo noi quelle di cui hanno necessità.
Puoi essere nella posizione veramente felice di poter collaborare a sostenere attivamente il loro habitat senza farlo divenire un possesso.
Sii felice di questo, può essere che la mamma torni ancora a deporre nel sito scelto o un domani queste stesse baby.
Non interferire minimamente con il loro letargo, non hanno bisogno di noi ma solo di un bel sottobosco e sapranno loro in quale punto interrarsi e quando.


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Se hai voglia mandaci qualche foto di loro o della madre perché sono rare a vedersi in natura e ci aiuta a identificare meglio i ceppi locali.
Anzi, potresti proprio aprire una nuova discussione Sui ceppi wild in Toscana così come ha fatto kekko che ha aperto una discussione interamente dedicata alle osservazioni di wild in Calabria con tante foto scattate da lui.
Ovviamente non rendere nota e riconoscibile la località , ciao.


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Grazie. Ti comunico che non sono uno di quei tristi esseri umani che tiene rettili in casa in teche di vetro per la propria soddisfazione. la mia intenzione non è privarle della libertà, l'area della schiusa era stata protetta perchè potessero essere loro protette, non per il mio soddisfacimento. Sono abbastanza sicura che qui, a causa di un eccessivo e incontrollato numero di cinghiali, topi, tassi, istrici, uccelli rapaci quali gazze e falchetti che le hanno già adocchiate, e macchinari agricoli, le baby non dureranno un giorno. Infatti la loro progressiva estinzione è dovuta anche al cambiamenti che la campagna sta subendo. Come ho detto, ho cercato informazioni per fare il possibile per la loro sopravvivenza finché sono così fragili, oggi messa a rischio anche dal cambiamento climatico, come la scorsa bomba d'acqua che ha causato l'alluvione in toscana avrebbe fatto, se tali uova non avessero ricevuto la minima protezione che hanno avuto.
Non sono, né saranno private della libertà.
Ho cercato pareri più esperti del mio per essere sicura di fare la cosa più giusta.

P.S. Se però chi mi vuole dare lezioni di etica senza neppure conoscermi magari ha tante tartarughe di cui va bene consentirne ed alimentarne il possesso perché nate da allevatore invece che per natura.. c'è qualcosa che non va!

Vi prego di rispondere solo sul bene migliore da farsi per le tartarughe, non sulla mia etica, perchè io farò quel che va fatto per loro.

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non detengo la madre

Ciao, lungi da ogni polemica, dobbiamo partire dal fatto che la legge è uguale per tutti. Non si può dire a te che hai sensibilità per le tematiche ambientali di tenerle e proteggere e rilasciarle in natura quando le riterrai abbastanza forti e poi dire di non tenerle ad un'altra persona perché ci sembra il bimbominkia di turno alle prese con il nuovo gioco.
Non siamo tra amici al bar, siamo in un forum pubblico e le risposte devono essere obiettive e coerenti, al di là del tipo di persona che pone la domanda. Questo penso che tu possa condividerlo.
La seconda parte della tua pone una questione più etica, l'allevamento e riproduzione delle specie protette.
Qui non esiste altro che la propria sensibilità verso il mondo animale, è quello l'unico parametro.
Se giri sul forum leggerai di utenti che impazziscono per settimane per costruire recinti appropriati e consoni il più possibile ad ambienti wild, che non esitano a fare km per una visita vetrinaria. E poi ci son sempre quelli che pensano di tenerle su una bacinella in balcone.
Ci sono genitori che allevano figli in maniera disumana, altro che animali.
È l'umanità con le due luci e le sue ombre.
Ora tornando a noi, le tue tartine portàle nel sottobosco , sono capaci di mimetizzarsi splendidamente nei colori dell'autunno.



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io non le devo rilasciare in natura.. perchè loro sono già in natura! sono nate in un campo, io detengo solo il campo. C'è una larga rete a piccoli buchi di protezione nella zona della schiusa, che c'è ancora solo perchè sono nate da 3 giorni.. la mia intenzione non è detenerle, tanto più a tempo indeterminato! la mia intenzione era sapere cosa fare per loro.

essendo già in natura su un pezzo di terra di mia proprietà, potrei continuare a proteggere l'area affinchè esse abbiano una chance di vita, oppure rimuoverò la retina, moriranno il giorno stesso, ma rispetterò la legge e l'etica di chi magari possiede anche animali esotici fuori dai loro habitat.

La legge la conosco, riguardo l'etica preferisco affidarmi alla mia piuttosto che a quella di sconosciuti. Come ho detto, farò ciò che è meglio per loro, e sono grata a chiunque mi voglia dare consigli onesti per il solo bene delle tartarughe.

I consigli te li stiamo dando ma tu avevi già deciso prima ancora di porre la domanda qui cosa fare.
Se vuoi fare come vuoi tu fallo, nessuno te lo può impedire, ne hai la piena responsabilità morale e legale.
Il forum è pieno di informazioni sul l'allevamento delle baby , hai solo da leggere. Ci sono schede per ogni sorta di domande, articoli, post, ecc.
Non si può dartene qui direttamente a te, che pur umanamente comprendendo il tuo stato d'animo le detieni illegalmente ( il campo è di tua proprietà) e significherebbe avvallare la tua scelta.
Puoi sempre provare visto che sono nate in situ a chiederne l'affido ai fini della protezione, al tuo Cites.
Ok? Ciao


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io non ho deciso proprio niente, la mia domanda iniziale chiedeva se avessi dovute aiutarle con una lampada UV o meno, avete detto di no e dunque non lo farò. Di consigli ho ricevuto solo il tuo per ora che mi dici di portarle in un sottobosco e penso che sia un buon consiglio, seppur consapevole di decimare le possibilitÃ# di farle vivere. Probabilmente farò così. Ma in questo caso dovrei toccarle, spostarle.. è giusto questo? c'è un tipo di habitat migliore di un altro per loro?

In ogni caso non detieni un animale solo perché è nel tuo campo.. non funziona affatto così, altrimenti sarei proprietaria di un discreto numero di cinghiali. Rimuovendo la rete che le sta proteggendo da pericoli e predatori, pur lasciandole nel campo di mia proprietÃ# dove sono nate spontanee, non incorro in niente poiché gli animali selvatici appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato non al proprietario del terreno. Rimane solo la responsabilitÃ# morale di esporle a morte altamente probabile, soprattutto a causa di quei cambiamenti paesaggistici, ormai snaturati, sostenuti dall'inerzia degli enti pubblici, i quali per questo non incorrono in nessuna responsabilitÃ#. Le tartarughe stanno scomparendo qui, ormai sono rarissime, perchè le condizioni di vita sono diventate avverse. In piccoline di 3 giorni il tutto si amplifica. Io non le voglio possedere, o ingabbiare, e non lo farò. Volevo metterci del mio nell'aiutarle. Esiste forse qualche ente autorizzato a cui posso affidarle? In ogni caso grazie.

Attenzione, questo vale per campo aperto e non delimitato da recinzioni atte a impedire l'entrata o uscita degli animali.
Ciò detto, dovresti chiedere al Cites/ guardie forestali confluite oggi nei Carabinieri se, pur restando di prioprieta dello stato possono concederti l'affido per mantenere in habitat e preservare la specie. Otterresti la fonte F ma è tutto a discrezione di quell'ufficio valutare la situazione. Se puoi documentare ad es ti aiuta.
Per la loro sopravvivenza tieni presente che le tarte depongono in spazi esposto al sole ( quindi anche campi e prato) ma appena vengono in superficie le piccole di dirigono istintivamente presso le macchie o i cespugli per mimetizzarsi e ci escono solo per nutrirsi o si interrano così da sfuggire ai predatori.


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Sono stato il primo a rispondere alle tue domande e come avrai notato ti ho prima consigliato su cosa fare e cosa non fare alle tartarughine : poi avendo intuito dal tuo post che la tartaruga poteva essere una wild ho introdotto il problema legislativo. Se consideriamo la legge anche il solo recintare la zona di nascita è passibile di sanzioni e giustamente Momikk ti aveva suggerito di spostarle in un posto lontano dalle macchine agricole, in un boschetto se possibile o in una zona cespugliosa dove troverebbero riparo anche dai predatori : nelle nostre osservazioni non c'era nessun accanimento contro di te ma ti abbiamo semplicemente segnalato il giusto comportamento. Il seguirlo o meno è una tua scelta sulla quale da parte nostra non c'è nessuna coercizione a fare quanto ti abbiamo suggerito. Un'ultima precisazione : Momikk ha detto che segnalando l'accaduto alla Forestale potresti chiedere l'affido al fine di proteggere meglio le tartarughine e ti ha scritto che avresti in questo caso un Cites con fonte F. In realtà la fonte sarebbe W perchè entrambi i genitori sono sconosciuti (non documentati ) .

Mi sembra che tu la legge non la conosca, recintare con qualsiasi mezzo tartarughe selvatiche e' contro la legge
Chiudo una discussione di una persona che mi pare non abbia bisogno di consigli sapendone piu' di noi