Qualcuno mi spiega perché parlate sempre di stress dei rettili ?
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Qualcuno mi spiega perché parlate sempre di stress dei rettili ?
I rettili non sono animali con cui interagire, o portare in giro per casa
La prima cosa da evitare sono proprio gli sbalzi di temperatura a cui sono sottoposti, inoltre non sono abituati al contatto umano, per quello ci sono cani e gatti....
Un eccessivo stress può portare a diverse patologie, come inappetenza, aggressività, abbassamento delle difese immunitarie con conseguenti parassitosi
Prima di acquistare questi animali è buona norma documentassi per bene, in modo da rendere loro una vita piu dignitosa possibile, rispettando al 100% le loro esigenze
...anche altri animali se non sono abituati al contatto umano si stressano.
Se li abitui gradualmente forse il tasso di stress diminuisce ?
Ti sbagli !!!!
Non percepiscono assolutamente il nostro contatto come segno si affetto o amicizia, ma anzi, significa solo invadere il loro spazio !!!
Al massimo interagiscono con le pinzette con cui gli viene offerto il cibo, ma nulla di piu....
Ti ricordo che il loro cervello e molto molto limitato !!!!
Quindi non si abituano ?
Vedere noi, la nostra persona, le mani che gli danno il cibo...tutto ciò non lo memorizzano e non si abituano ?
Lo so che sono animali anaffettivi, ma non parlavo di questo.
Purtroppo no, come ti ho già spiegato al massimo interagiscono con il cibo che gli viene servito, questo perchèo lo associano come unica fonte di sopravvivenza, ma finisce li
Per farti un esempio; non è la prima volta che un'allevatore viene morso dal proprio serpente, questo perche il tizio prima di maneggiarlo non si era lavato le mani che odoravano di topo !!
Maneggiarli è solo fonte di stress con conseguenti patologie che dovrebbero solo essere evitate....
...eppura io ho notato che le mie testudo (1 horsfieldii e 1 hermanni) che maneggio più spesso quando le prendo non si ritraggono nel carapace, sono abituate.
Le geochelone invece si ritraggono forse perché le maneggio molto poco.
Ma le pogona non sono più socievoli con l'uomo ?
Non esistono rettili piu o meno socievoli, sono animali diffidenti che rimangono sempre in allerta controllando tutto quello che li circonda, essendo molto piu grossi di loro ci associano come una possibile minaccia..
Ripeto, lascaiteli il piu tranquilli possibile, se si vuole un cucciolo da accarezzare ci sono cani e gatti ;)
Hai ragione, meglio lasciarli dove sono.:laugh-:
.......stranamente socievole !!! ^_^
Vi inviterei a vedere questo documentario "il re lucertola" che parla proprio dell'intelligenza in questo caso dei varani (vi sorprenderà come ha fatto con me)
mercoledì 13 aprile alle 13.05 - Nat Geo Wild
Sì Rughis !!!
Io vi dirò, ho parecchie tartarughe, e da parecchi anni.
E ogni tanto un esemplare molto particolare caratterialmente, vien fuori.
Tra tutte, la femmina di sulcata, adulta, sembra un cane col carapace in quanto ad essere socievole.
E può confermarlo anche Fabio_b che l'ha tenuta per diverso tempo.
Non è che io stresso lei, è il contrario :mn:
Non mi lascia stare un secondo, dove vado io, viene lei. E vi assicuro che non è per il cibo.
Che carina, grazie Simone ! Finalmente qualcuno che dice la sua !:beer:
Simone è vero, capita con cheope.
Ma una cosa è assecondare in comportamento, un'altra è forzare l'animale. C'è molta differenza. Fra l'altro se noti, le tartarughe abbandonate in un habitat idoneo crescono meglio di quelle a stretto contatto con l'uomo.. questo perchè noi diamo attenzioni non adatte a in rettile (sovraalimentazione, solo un esempio)
Una cosa sola, non sono ammessi post polemici o provocatori, specialmente nelle sezioni tecniche. Anche perché tutti ne abbiamo da imparare! Buona continuazione, la discussione è estremamente interessante :)
Caro Fabio (e cari altri moderatori),
fermo restando che riconosco il mio tono polemico ci tengo a precisare che questo non era neanche un po' minimamente diretto a Voi. Questo perché nel corso di questi mesi ho avuto modo di imparare tanto grazie e proprio a Voi (che Dio vi benedica :vescovo: veramente ! :yes-:).
L'atteggiamento di alcune persone che si parano attraverso un muro senza lasciare un minimo di apertura veramente mi da un certo, anzi notevole fastidio:angry-:
Forse una persona prima di sostenere determinate argomentazioni dovrebbe documentarsi di più :prrr:è per questo che ho tirato in ballo biologi ed etologi.
Per fortuna esistono libri, internet e sky.
E ribadisco che è bellissimo osservare il comportamento degli animali e cercare di capirne di più senza sovrastrutture.
Per il resto che dire: mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in merito al documentario che vi ho segnalato proprio perché si parlava d'intelligenza dei rettili.
Per quanto riguarda Cheope (Simone): è stato cresciuto da te sin da piccolo ? Segue solo te o anche altre persone ?
Cheope ha 10 anni, è con me da Settembre (tartabeach). Da Maggio 2010 a Settembre 2010 è stata ospite di Fabio_B.
Sia con me che con Fabio ha avuto sempre lo stesso comportamento, molto socievole.
Cerca di continuo il contatto con l'uomo.
Uno su mille è così, tutte le altre mie tartarughe infatti non mi pensano proprio :mah:
Neanche io mi riferivo a te ;)
Ma devi anche capire che chi alleva questi rettili da molti anni, ha molta più esperienza diretta di qualche professorone che paventa i suoi studi. La realtà a volte è molto diversa, in ogni caso la discussione é bene che continui in modo educato, com'era prima che intervenisse qualcun'altro a far polemica (già ammonito)
Si infatti, sarebbe sicuramente più giusto aprire una discussione ad hoc per discuterne.
In ogni modo, per quanto riguarda la mia esperienza, condivido il fatto che meno si maneggiano i rettili meglio sia per l'animale.
E' anche vero però che io noto che alcune delle mie tartarughe hanno dei comportamenti molto diversi. C'è quella più curiosa, quella più schiva, quella più esploratrice, ecc.... alcune mi vedono e se ne vanno, altre mi ignorano, alcune mi vengono incontro (soprattutto se mi puzzano le mani di crocchette :hhh:). Penso che alcune siano semplicemente più abituate alla presenza dell'uomo rispetto ad altre.
Concordo, meno si maneggiano meglio è... a volte siamo anche noi a voler credere che l'animale ci stia "dando attenzioni", se vedeste una delle mie tarta, non sembra davvero un rettile. ma è semplicemente fame, mi vede come cibo :mah:, non sono feste quanto più la voglia di mangiare...
Ci sono differenze di carattere, c'è quella che è più socievole, quella che sta più sulle sue...ma non sono gli animali giusti con cui interagire affettuosamente...e lo dice comunque una che ci parla e spera che un giorno le arrivi risposta :bah:
Può anche essere come dice rughis, una questione di abitudine alla presenza dell'uomo..però non credo sia quello...perchè tante tartarughe comunque prese assieme, già dall'inizio a contatto con l'uomo presentano chi un carattere più tranquillo e pacioso, chi più schivo...mistero -.-"
Comunque discutendo con Fabio_B abbiamo notato che le pogona hanno tutte lo stesso carattere.
Le tartarughe no...
Non conosco le pogona. Mi piacerebbe saperne di più perché mi piacciono molto, le vedo sempre con i musetti spiaccicati sul vetro che ti guardano curiose.
Comunque è vero che le tarta riservano più sorprese: la mia femmina di elegans si ritrae sempre, il maschietto meno e poi c'è l'horsfieldii che è molto socievole specialmente con i gatti.
Lei (Billa) si avvicina al muso del gatto poi alza la testolina per guardarlo negli occhi poi gli si avvicina e si ripara sotto il suo pelo.
Sul fatto del maneggiarle secondo me dipende dal carattere della tarta, se vedo che sono timide evito di farle stressare e le abituo molto gradualmente alla mia presenza.
Naturalmente come Vale83 spero sempre che qualcuna mi riservi qualche bella sorpresa.
Le pogona hanno un carattere docile e mansueto, ciò non toglie però che meno le si maneggi, meglio sia per loro.
Questa è una regola generale che vale un po' per tutti i rettili.
Chiaramente, se non si esagera, penso che ogni tanto si può fare anche uno strappo alla regola, senza per questo causare un eccessivo stress all'animale.
E' comunque un tema che richiederebbe un'analisi approfondita e completa. Sarebbe utile leggere qualche articolo scientifico a proposito :susu:
Aggiungo solo questo
Chi si ostina a considerare questi animali come cagnolini da compagnia non ha un gran concetto sul loro allevamento
Invece di tirarli fuori dalle teche per "ammaestrarli" bisognerebbe rispettare i loro parametri e esigenze vitali
Non sono ne biologo ne veterinario sono solo uno che alleva e riproduce rettili da vent'anni rispettandoli per quello che sono !!!!
Per me questa discussione è chiusa......
Io dico che tra le decine di tartarughe che ho, solo Chepe si comporta in modo anomalo.
Le altre, stanno per fatti loro, e per fatti loro le lascio.
Addirittura le testudo, stanno nel recinto estate e inverno, alcune non me le ricordo neanche :mah:
Le pogona non le ho ancora capite, l'unico contatto che ho con loro è quando le metto sulla bilancia. Poi stop.
Mi viene in mente una cosa, mia nonna aveva una coppia di tartarughe in terrazzo (!!!) e stavano li da anni. Noi da piccoli gli facevamo i famigerati grattini, mangiavano le cose meno indicate per una tartaruga.
Crescendo poi mi sono avvicinato al mondo delle tartarughe, le ho portate in giardino, giusta alimentazione e tutto il resto, lasciandole in santa pace. Risultato? Dopo un anno la femmina ha deposto e schiusero due tartarughine, da allora, non si è fermata più.
Nei 20 anni di terrazzo e di "coccole" non aveva mai fatto neanche un uovo.
Ma chi ha mai parlato di ammaestrarli, chi domando chi ?
Nè di trattare questi animali da compagnia ?
Ribadisco chi ? Dove lo avete letto ?
Per Simone: pensa che 20 anni fa anche io avevo una grossa tartaruga di hermanni che poverina era rimasta impigliata alla rete del giardino dove si trovava e morale: aveva perso metà zampetta.
Così l'ho presa e l'ho messa nel mio terrazzo (senza terra, senza sabbia). Una mattina mi sveglio e vicino alla finestra da cui sono uscita ho trovato ben 5 uova.
Ne ho sentiti di casi di deposizioni in terrazzo, anche se c'è da dire che sono un po' dei "casi limite".
Nel senso che una Testudo hermanni adulta allevata con i parametri corretti (quanto più naturali possibile), dovrebbe deporre le uova regolarmente un paio di volte l'anno. Ciò avviene se si portano gli animali a vivere in una condizione di completo benessere, facendo si che il luogo in cui vivono sia quello corretto, alimentandoli correttamente, riducendo il più possibile i fattori di stress.
Io penso che, per quanto riguarda i rettili, meno si maneggino meglio sia per loro. Per animali allevati in cattività, comunque, è normale che ogni tanto ce ne si entri in contatto, l'importante credo che sia farlo in modo "discreto" nel rispetto delle loro esigenze.
Le poche volte che porto un pezzetto di frutta alle tartarughe, si avvicinano a me cercando di mangiarlo prima delle altre... in questo caso non credo che si causi un particolare stress all'animale, soprattutto se la cosa viene fatta solo ogni tanto. Diverso è magari prendere la tartaruga, sollevarla, spostarla, queste cose è sempre meglio secondo me limitarle al massimo.
Penso che la stessa cosa sia valida per gli altri rettili, poi con le varie differenze del caso.
Forse la tartaruga che ha deposto le uova in terrazzo si sentiva a suo agio. Chi può dirlo.
Comunque per essere chiara io maneggio le mie tarta quando metto le mani nel terrario per pulire, mettere il cibo...in questi giorni col caldo che fa le trasporto la mattina fuori per rimetterle nel terrario la sera, quando gli faccio i bagnetti e basta.
:biggrin-::wink-:
ciao Laura!
non è una questione di "coraggio" ma soprattutto un problema di poter dimostrare scientificamente le proprie ipotesi. sono molti i casi in cui un animale dimostra il contrario di quanto si affermi sul suo comportamento, ma sono comunque casi numericamente troppo inferiori a quelli di comportamento "normale" e purtroppo in campo scientifico non hanno valore.:sad-:
comunque se ti interessa l'argomento (e non l'hai già letto!!) ti consiglio questo testo:
"Quando gli elefanti piangono" di Masson. è carino e potresti trovare molti spunti interessanti, però metti in preventivo che la maggior parte delle storie che ci leggerai sono riferite a mammiferi.
Se avete un attimo di pazienza vi riporto quanto ho letto su un libro.:yes-:
Tratto da "George il solitario" - Henry Nicholls (pag. 84):
"Gli ecoturisti in genere sono disciplinati, magari con qualche avvertimento imparito dalle guide di storia naturale che li devono accompagnare, non escono dai sentieri e dai punti stabiliti per le immersioni, e di certo non vanno in giro per le isole ad ammazzare animali. Di conseguenza, alle Galapagos la fauna mantiene un atteggiamento mansueto. In effetti, molte specie sembrano del tutto a loro agio con la presenza umana, tanto che camminando un turista distratto corre il rischio di inciampare in un'iguana o in una sula piedi azzurri: l'iguana si limiterà a sbuffare, mentre la sula lancerà un richiamo di allerta.
Ma potrebbero comunque essere in atto dei cambiamenti decisamente non trascurabili. Martin Wikelski, un biologo evoluzionista della Princeton University, ha confrontato i livelli di corticosterone, un ormone dello stress, di alcune iguane marine che vivono in un sito turistico con quelli di altre iguane lontane dai circuiti delle visite. Nel momento della cattura, non c'era differenza nelle concentrazioni di corticosterone, ma la differenza emergeva invece nella risposta allo stress successivo alla cattura: le iguane abituate ai turisti denotavano un incremento nei livelli di corticosterone molto inferiore rispetto a quelle più selvatiche: sembra quindi che il continuo passaggio di persone abbia reso le iguane troppo rilassate , come hanno ipotizzato Wikelski e colleghi in un articolo comparso nel 2002 nella rivista Biological Conservation. "
Ho ripulito la discussione, non tollero frecciatine, battute e simili nelle sezioni tecniche.