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Microchip illeggibile
Ciao a tutti, ho acquistato da poco un hermanni boettgeri che in teoria avrebbe dovuto avere microchip e cites fonte d, il punto è che il cites c'è e nel foglio c'è anche il numero del microchip, ma il microchip non è rilevabile ( il veterinario con il lettore non riesce a rilevarlo in nessun modo)
Che devo fare? Sono a rischio sanzioni? Chi me l'ha venduta è impossibile da trovare
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Re: Microchip illeggibile
Si sei passibile di sanzioni e' come se l'animale non sia chippato. informati intanto se l'animale era stato regolarmente denunciato, come mai il venditore e' irreperibile?
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Re: Microchip illeggibile
Sicuramente non va bene.
Assicurati che non abbia problemi il lettore di microchip del tuo veterinario e che magari non sia stato inserito il microchip stesso in posti strani. Attenzione che non tutti i lettori leggono i nuovi nanomicrochip che vengono installati dall'anno scorso. Così come non so se i vecchi microchip vengono letti dai nuovi lettori ma penso di si.
Comunque sia il venditore deve avere l'attestazione obbligatoriamente rilasciata dal veterinario dove è scritto tra l'altro anche la zona dove è stato inoculato il microchip.
Bisognerebbe inoltre vedere se ti rivolgessi al tuo ufficio cites di competenza spiegando l'accaduto se i guai o comunque la responsabilità ricadesse completamente sul venditore (come dovrebbe essere nella logica delle cose).
Capisco che non è facile ma prima di comprare le tarta bisognerebbe sempre verificare la corrispondenza del microchip con il documento così anche da verificare la presenza dello stesso, logicamente semplicemente chiedendo al venditore di leggere davanti a te il microchip presente sulla tarta. :yes-:
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Re: Microchip illeggibile
Bella rogna :dull-:
Quoto i consigli di Lucio e marconyse. E' un problema che ti conviene affrontare e risolvere il prima possibile, onde evitare sicuri problemi futuri.
Fai di tutto per contattare il venditore e nel caso non ci riuscissi denuncia il fatto al CFS.
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Re: Microchip illeggibile
Questo capita quando uno si fida troppo delle persone, ho speso di più apposta per avere tutto in regola e ora vado a rischiare una multa o che mi portino via la tarta
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Re: Microchip illeggibile
Avete fatto anche una lastra per provare a vedere il chip?
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Re: Microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
Andrewber
Questo capita quando uno si fida troppo delle persone, ho speso di più apposta per avere tutto in regola e ora vado a rischiare una multa o che mi portino via la tarta
Non disperare, magari è un problema del lettore di microchip.
Vai da un altro veterinario e prova a farti leggere il microchip.
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Re: Microchip illeggibile
Ciao Andrewber,fai come ti dicono gli altri,c'è comunque la possibilità che fosse il lettore a non funzionare.
Nel caso dovessi prendere un'altra tartaruga da un privato chiedi anche se lui ha il lettore,così puoi vedere subito se il microchip c'è e se il numero è lo stesso riportato sul documento :)
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Re: Microchip illeggibile
No, alla lastra sinceramente non ci ho pensato, prima proverò a vedere da un altro veterinario se per caso fosse il suo lettore e poi se proprio non c'è vedrò di informarmi sul da farsi con l'ufficio cites! Grazie a tutti per i consigli che mi avete dato! La prossima volta vedrò di essere più pignolo su queste cose
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Re: Microchip illeggibile
Se il chip è stato inserito e non si legge, l'unico modo per sincerarsene è fare una lastra.
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Re: Microchip illeggibile
Giustissimo come dicono con un radiografia avresti la certezza se c'è o non c'è il microchip, ma personalmente lasciala come l'ultima soluzione possibile! :wink-:
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Microchip illeggibile
:shocked-:A una delle tartarughe microchippate l'anno scorso non si legge il microchip. Il lettore è carico, legge quello delle altre ma non quello di Aida. In questi giorni farò una lastra per vedere se c'è, può essere stato espulso????
E' mai successo a qualcuno???
P.s.: non sapevo che prefisso mettere, cambiatelo se non è quello giusto.
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Re: microchip illeggibile
Sposto in legislazione.
Bel problema, di sicuro il primo passo è quello della lastra.
Una domanda: in passato il chip lo avevi letto?
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Re: microchip illeggibile
Io andrei dal veterinario che ha inoculato il microchip (ed è stato pagato per questo presumo) e
gli direi:"Mi può leggere il microchip di questa tartaruga per favore?"
Lui ha fatto il lavoro e lui ne deve rispondere.....le idee varie su come risolvere (lastra o altro) devono venire a lui
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Re: microchip illeggibile
Beh, io non sono dell'idea che il veterinario abbia responsabilità ... Ci può stare che un chip si sposti o addirittura venga espulso dall'organismo della piccola e non per forza per "colpe" imputabili al veterinario. La lastra può certamente ridurre le "rogne", qual'ora ci fossero, ma certamente il veterinario può risolvere la cosa inoculando un nuovo chip. Sbaglio?
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Re: microchip illeggibile
Nei cani ripaghi se il chip viene espulso o smette di funzionare
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
marco_sba
Beh, io non sono dell'idea che il veterinario abbia responsabilità ... Ci può stare che un chip si sposti o addirittura venga espulso dall'organismo della piccola e non per forza per "colpe" imputabili al veterinario. La lastra può certamente ridurre le "rogne", qual'ora ci fossero, ma certamente il veterinario può risolvere la cosa inoculando un nuovo chip. Sbaglio?
L'illeggibilità del microchip può dipendere da tanti fattori. Sicuramente l'idea di andare dal veterinario che l'ha inoculato è la cosa migliore.
Se ci fossero problemi, la soluzione non può essere certo quella di inoculare un nuovo microchip! il numero del microchip è riportato sul CITES.
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Re: microchip illeggibile
si manda la comunicazione firmata dal tuo veterinario , in cui viene spiegato che il microchip non è più leggibile a "dispositivi idonei"non interessa se è stato espulso o si è rotto mica si possono fare lastre a go go sai che spesa!!
a me è successo con due esemplari su 133 inoculi ad altri amici tartarugofili non so il totale ma mi ha detto 7 o 8 esemplari..non pochi sai fare 8 lastre ...tenendo conto che la media va da 30 a 50 euro a lastra, la storia della lastra è poco attuabile.
comunque la comunicazione serve proprio per permettere alla forestale di rifare il cites con il nuovo numero di chip!! comunque le mie non avevano ancora il cites quindi è stato tutto più semplice!!
questo puù farci riflettere sul fatto che dovrebbero essere venduti esemplari di almeno tre anni di età!! tutto può succedere lo stesso, ma diremo che dopo due anni che il cip è inoculato il rigetto oramai è da escludere e si presume che si sia incistato correttamente salvaguardandolo da rotture.
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Re: microchip illeggibile
I microchip sono stati letti prima e dopo l'inoculo.
Quando la settimana scorsa, ho portato le tartarughe dal veterinario per la sverminazione gli ho chiesto di verificare i microchip e ...... sorpresa ......uno non si legge. Siccome nel frattempo il lettore si era scaricato me l'ha prestato e a casa ho controllato tutte le tarta, anche quelle ancora non microchippate, ma di quel microchip nessuna traccia.
E' stato il veterinario a dirmi che avrebbe potuto fare la lastra.
Comunque sia le mie tartarughe sono sempre state denunciate ma non ho ancora richiesto la CITES per cui spero che possa essere più semplice.
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Re: microchip illeggibile
interessante questopost!:yes-::yes-:
Pur avendo fatto le cose come la normativa richiede ci si trova di fronte ad una ipotetica illegalità:teach:: essendo l'animale legato indissolubilmente al suo documento (attraverso il numero del chip) ci si trova da un lato ad avere un pezzo di carta che non vale a niente( o peggio ancora considerato un falso) e dall'altra un animale illegale......... ora in questo caso ci si è accorti per pura fatalità, ma poniamo che invece sia la forestale ad accorgersene, con un controllo, la vedo dura dimostrare che la tarta è in regola se questa ha "perso " il microchip" ...........................:motz::motz:
in seconda analisi poi siamo così sicuri che i chip, introdotti in tempi relativamente recenti abbiano una durata pari alla vita dell'animale????.....le tarta per loro natura sono particolarmente longeve...........
tra 70 / 80 anni resisteranno ancora i microchip e le macchinette che li leggono???
paradossalmente pensiamo a 70/80anni fa e a come era la tecnologia del tempo.........
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Re: microchip illeggibile
Ma fra 70/80 anni chi sara' il proprietario di queste tartarughe? Io gia' mi preoccupo, a chi lascio i miei Uromastyx aegyptia? hanno 8 anni e arrivano a 90......
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
Comunque sia le mie tartarughe sono sempre state denunciate ma non ho ancora richiesto la CITES per cui spero che possa essere più semplice.
In questo caso no problem.
Se non hai ancora il CITES definitivo o se non hai ancora fatto la richiesta, ti basterà che il veterinario verifichi per bene la situazione del chip non leggibile e ne inoculi un altro.
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
marconyse
Ma fra 70/80 anni chi sara' il proprietario di queste tartarughe? Io gia' mi preoccupo, a chi lascio i miei Uromastyx aegyptia? hanno 8 anni e arrivano a 90......
eredi??
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Citazione:
Originariamente Scritto da
rughis
In questo caso no problem.
Se non hai ancora il CITES definitivo o se non hai ancora fatto la richiesta, ti basterà che il veterinario verifichi per bene la situazione del chip non leggibile e ne inoculi un altro.
in questo caso SI, ma è ancora una botta di fortuna
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Re: microchip illeggibile
non è così semplice, se io metto un altro microchip mi ritroverò ad avere sulla carta una tartaruga in più,......ed una in meno.
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
non è così semplice, se io metto un altro microchip mi ritroverò ad avere sulla carta una tartaruga in più,......ed una in meno.
Non ho capito cosa intendi dire.
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Re: microchip illeggibile
:baffled-:La tartaruga in questione Aida (è maschio) ha un numero di microchip ma non ha più il microchip (o comunque è illeggibile) se le dovessi mettere un altro microchip come giustificherei la presenza di questa tarta che non risulta dalle denunce perchè quella che risulta ha già un microchip, e che fine avrebbe fatto la proprietaria di quel microchip fantasma???
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
:baffled-:La tartaruga in questione Aida (è maschio) ha un numero di microchip ma non ha più il microchip (o comunque è illeggibile) se le dovessi mettere un altro microchip come giustificherei la presenza di questa tarta che non risulta dalle denunce perchè quella che risulta ha già un microchip, e che fine avrebbe fatto la proprietaria di quel microchip fantasma???
Dal messaggio che avevi mandato qualche post fa (vedi quote successivo), avevo capito che non avevi ancora fatto richiesta del CITES indicando il numero del microchip
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
Comunque sia le mie tartarughe sono sempre state denunciate ma non ho ancora richiesto la CITES per cui spero che possa essere più semplice.
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Re: microchip illeggibile
Non ho richiesto la CITES ma la denuncia di nascita l'ho sempre fatta e una volta inseriti i microchip l'ho comunicato alla forestale con il modello scheda B (certificato cumulativo di inserimento microchip per testuggini). La richiesta di certificazione non l' ho mai fatta perchè i riproduttori li ho avuti con cessione gratuita nel 2008 e ho solo la comunicazione fatta dall'allevatore all'ufficio CITES (lo stesso dove ho fatto le denunce di nascita). Per richiedere la certificazione ho bisogno, credo, che anche i genitori abbiano la CITES, per cui ho iniziato a mettere i microchip ma non ho trovato un modello che vada bene per fare la richiesta per esemplari adulti.
Non so se sono stata chiara la questione è un po' ingarbugliata.
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Re: microchip illeggibile
Per gli adulti, se riesci a farti dare dal precedente proprietario una copia della denuncia di nascita, puoi fare richiesta di certificato fonte F (dopo averli microchippati).
Una volta ottenuto il cites puoi fare richiesta di certificazione per i piccoli.
A me è capitato, l'anno scorso, in occasione del prelievo del dna da parte dei funzionari cites, di rilevare che una tarta stava espellendo il microchip. Mi hanno detto di fare una comunicazione (firmata dal veterinario) in cui si diceva che l'animale aveva espulso il microchip e che ne veniva impiantato un'altro, comunicando il nuovo numero.
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Re: microchip illeggibile
Quello che dice tartaclaudia è la cosa più logica. Ricordo che tempo fa ho letto da qualche parte una discussione simile. Venne consigliato di far impiantare un nuovo chip e nel documento redatto dal veterinario far scrivere che la tartaruga aveva espulso il precedente microchip n°…, allegando i documenti come in una normale dichiarazione di inserimento microchip
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Re: microchip illeggibile
Ciao a tutti.
Parto dalla situazione di Kira per poi arrivare al tema della discussione.
E' assolutamente corretto quanto dice tartaclaudia.
Nel caso di esemplari aventi come documenti la cessione gratuita fatta entro giugno 2008 (in teoria giungo in pratica anche i mesi successivi) o la denuncia di possesso fatta entro il 1995 è possibile ottenere il certificato cites che riporterà sempre fonte U tranne nel caso si possa risalire chiaramente ad una denuncia di nascita (necessaria copia di questa con tanto di protocollo dell'ufficio cites) in quel caso il certificato potrà riportare fonte F. Per richiedere tale certificato cites in questi casi particolari non c'è un modello apposito ma molti utilizzano il modello di richiesta della certificazione (modello Annesso 2) anche se personalmente non ritengo necessario questo, tutto comunque dipende dall'ufficio cites di competenza. Ovviamente per tale richiesta è necessario che tutti gli esemplari abbiano la marcatura con microchip. Resta la facoltà di richiedere tale certificato in quanto i documenti gia esistenti (denuncia di possesso e cessione gratuita meglio se entrambe con timbro protocollo dell'ufficio cites) normativamente parlando sono sufficienti a provare la detenzione legale dell'animale. Tale certificato è valido solo come prova della legale origine al fine di giustificare la detenzione degli animali presso un determinato sito idoneo ma non autorizza ne all'uso commerciale degli esemplari né all'eventuale spostamento presso altre stutture. Inoltre è utile al fine di abbreviare e semplificare l'iter necessario per richiedere ed ottenere la certificazione della prole ai fini commerciali, logicamente possibile solo nel caso si ottenga un certificato cites in fonte F.
Tornando al problema del microchip illeggibile a riguardo normativamente parlando non sono riuscito a trovare nulla. Cercherò di indagare provando a chiedere anche all'ufficio cites.
Dall'esperienze fin qui raccontate da chi ha vissuto in prima persona questo problema (tartafede e tartaclaudia) si deve desumere che probabilmente la logica vuole che in tutti i casi in cui avvenga tale evento sarà necessario che un veterinario "certifichi il fatto che il microchip installato in precedenza in uno specifico esemplare sia realmente illeggibile o sia stato rigettato e che quindi si rende necessario l'inoculo di un ulteriore microchip", specificando sul tale comunicazione/certificazione tutti gli estremi e riferimenti necessari e fondamentali.
Penso che non sia possibile fare altro in quanto il veterinario dichiarando tutto ciò si assume in pieno tutte le responsabilità sul fatto che sia effettivamente lo stesso esemplare che aveva in precedenza un determinato numero di microchip che è stato sostituito con un altro.
Altri modi non ce ne sono per provare questo visto che le schede identificative con relativo marcaggio fotografico non esistono più che abbinate al marcaggio con microchip avrebbero potuto magari essere un valido supporto ma sicuramente burocraticamente parlando una cosa quasi ingestibile per noi e per gli uffici cites.
Tale comunicazione/certificazione rilasciata dal veterinario dovrebbe essere sufficiente una volta consegnata all'ufficio cites di competenza perchè questi provvedano all'aggiornamento dei vecchi documenti e/o pratiche (dove possibile) o il rilascio di nuovi documenti per gli esemplari indicati nella certificazione del veterinario. In questo modo il problema che si poneva Kira non esiste in quanto la pratica della denuncia di nascita e tutti gli altri documenti riferiti a quell'esemplare verranno aggiornati con il nuovo numero di microchip specificando in sostituzione al precedente.
Comunque se ci pensate quando avviene tutto ciò diventa impossibile sia per il veterinario che per lo stesso ufficio cites provare che effettivamente quell'esemplare in precedenza (prima dell'illeggibilità del microchip) avesse effettivamente quel numero di marcaggio e che quindi fosse lo stesso. Tutto questo ho paura che possa anche permettere di compiere atti illeciti da parte di allevatori senza scrupoli (per non dire peggio) e veterinari cinici e complici (senza mancare di rispetto alla categoria).
D'altronde non vedo un modo per poter regolamentare in modo chiaro e preciso tale casistica.
I dubbi posti da tartamilla sono sicuramente validi purtroppo ma d'altronde sulla durata del microchip non penso saremo noi ad accuparcene ma se sarà sicuramente dovranno pensarci le generazioni future.
Scusate se mi sono dilungato troppo. :wink-:
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Re: microchip illeggibile
il fatto che questi casi siano relativamente pochi e su esemplari di 1 anno o 2 anni, e molto raramente su quelli più vecchi, questo è già un fatto che ne contiene la possibilità dii commettere illeciti, a mio modo di vedere.
Anche perche un allevatore che riproduce 50 - 100 o più esemplari che senso ha che vada a reiserire un microchip su una baby di 1 o 2 anni a sue spese? è normale che non c'è illecito o quantomeno non ha logica commetterlo in questi casi.
Se a "spegenrsi" fosse il chip di un esemplare vecchio...oramai venduto da anni e l'acquirente dopo anni lamenti che non funziona più il chip ... qui ritengo opportuna la richiesta della lastra da parte della forestale per quello che vale o garantisca ...ma quanto meno chi fa questo deve avere delle spese 50 euro di lastra e da 15 a 30 euro per la nuova certificazione beh in somma non è proprio una cosa da fare a cuor leggero ...
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Re: microchip illeggibile
Grazie a tutti, seguirò i vostri consigli.
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Re: microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
tartafede
il fatto che questi casi siano relativamente pochi e su esemplari di 1 anno o 2 anni, e molto raramente su quelli più vecchi, questo è già un fatto che ne contiene la possibilità dii commettere illeciti, a mio modo di vedere.
Anche perche un allevatore che riproduce 50 - 100 o più esemplari che senso ha che vada a reiserire un microchip su una baby di 1 o 2 anni a sue spese? è normale che non c'è illecito o quantomeno non ha logica commetterlo in questi casi.
Se a "spegenrsi" fosse il chip di un esemplare vecchio...oramai venduto da anni e l'acquirente dopo anni lamenti che non funziona più il chip ... qui ritengo opportuna la richiesta della lastra da parte della forestale per quello che vale o garantisca ...ma quanto meno chi fa questo deve avere delle spese 50 euro di lastra e da 15 a 30 euro per la nuova certificazione beh in somma non è proprio una cosa da fare a cuor leggero ...
Sicuramente i casi fino ad oggi sono sicuramente ridotti e quando succede non c'è assolutamente nessun illecito ovviamente provvedendo a regolarizzare l'esemplare nelle modalità che abbiamo indicato.
Il mio discorso era molto più ampio ed era riferito al "buco" mormativo che c'è in riferimento a tale argomento ovvero quando un esemplare con marcaggio con microchip non può essere in nessun modo riconosciuto a causa di difetto/rottura o rigetto dello stesso. Mi viene da pensare ai cinesi quando si dice che nessuna ha visto mai un loro funerale o una loro salma. Spero che non sia così e che mi stia sbagliando alla grande ma d'altronde i metodi per aggirare la legge ci sono sempre stati in ogni campo purtroppo. Ma sono andato sicuramente oltre. Meglio attenerci alle cose palpabili.
Quello che è certo che quando avviene che un microchip non sia più leggibile non è una cosa assolutamente sipatica ma anzi comporta quasi sempre costi ulteriori (dipende dai casi e dal veterinario) e burocraticamente parlando una notevole perdita di tempo.
Purtroppo capita anche che si acquistino o prendano tarta già con questo problema (mettendo in discussione la buona fede del "venditore") , un caso simle ci è stato segnalato in una discussione aperta precedentemente a questa che ha lo stesso titolo
http://www.tartarugando.it/legislazi...leggibile.html
Informo che ho provveduto ad unire le due discussioni visto lo stesso titolo e lo stesso argomento.
L'ideale quando si acquista o comunque si prende una tartaruga sarebbe quello sempre di verificare la corrispondenza del numero di microchip con quello scritto nel certificato cites dell'esemplare, meglio ancora prima di prenderla e verificare con i propri occhi la lettura del numero di microchip. Anche se capisco che non è sempre facile questo. :wink-:
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Re: Microchip illeggibile
Ciao,
vi aggiorno sulla situazione di Aida oggi ha fatto la lastra e il microchip risulta inserito. A questo punto lascio le cose come stanno.Non mi va di fargli impiantare un nuovo transponder, se dovessero esserci dei controlli potrò dimostrare di averlo inserito.
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Re: Microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
kira
Ciao,
vi aggiorno sulla situazione di Aida oggi ha fatto la lastra e il microchip risulta inserito. A questo punto lascio le cose come stanno.Non mi va di fargli impiantare un nuovo transponder, se dovessero esserci dei controlli potrò dimostrare di averlo inserito.
Io fossi in te farei una dichiarazione preventiva al CFS in cui spieghi l'accaduto, allegando copia della lastra effettuata e dichiarando la sopravvenuta illeggibilità del microchip.
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Re: Microchip illeggibile
Citazione:
Originariamente Scritto da
rughis
Io fossi in te farei una dichiarazione preventiva al CFS in cui spieghi l'accaduto, allegando copia della lastra effettuata e dichiarando la sopravvenuta illeggibilità del microchip.
Ciao Rughis,
facendo una dichiarazione preventiva poi dovrei fare quello che mi dicono loro. Fra l'altro nessuno può avere la certezza che la tarta sia quella della radiografia, non vorrei trovarmi a dover fare una nuova lastra, analisi del DNA e nuovo microchip. Considerando che il microchip non è stato espulso, si è solo "spento" nel caso di un controllo io potrei dimostrare la mia buona fede.
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Re: Microchip illeggibile
Ciao Kira condivido quanto scritto da Rughis.
In questo caso personalmente gioca un ruolo fondamentale il veterinario.
Infatti questo potrebbe rilasciare una dichiarazione nella quale afferma che l'esemplare (indicando estremi del documento e numero di microchip) marcato con microchip il giorno tot dallo stesso (facendo riferimento anche alla dichiarazione di avvenuto inserimento microchip) ha il microchip illeggibile causa un difetto/malfunzionamento dello stesso. D'altronde se è lo stesso veterinario che l'ha inserito (anche se non è causa sua) dovrà prendersi questa responsabilità almeno della dichiarazione.
Il rischio che richiedano l'inoculo di un nuovo trasponder (microchip) è alto ma se l'esemplare è adulto non dovrebbero esserci assolutamente problemi. Logico se è ancora baby probabilmente sarebbe meglio attendere l'età adulta o quasi.
Se non adesso comunque in un futuro prossimo di consiglio di farlo. :wink-:
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Re: Microchip illeggibile
Volete sapere cosa ne penso? Non fare nulla, se non necessiti che il chip sia leggibile, ovvero certificazioni od altro, quando ce ne sarà bisogno eseguirai un altro inoculo. nel frattempo se trovi un lettore più potente fai un altra prova di lettura. Un chip si puà rompere solo meccanicamente, ovvero rottura dell'involucro o dell'impedenza di eccitazione della memoria.
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Re: Microchip illeggibile
E da valutare bene "il quando ce ne sarà bisogno" anche di fronte ad un improbabile ma possibile controllo.
Giustissimo provare con diversi lettori prima di dichiararlo completamente illegibile!