consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
ragazzi da quando ho messo all' esterno la mia piccola le si formano delle alghe sul carapace. è normale? devo pulirla? ci ho provato con del cotone e dell' olio ma è sempre molto nervosa.
l' ho presa già adulta ha quasi 4 anni. sto pensando già al letargo e alla sistemazione per l' autunno inverno (perchè non ne so molto!). si accettano tutti i consigli.
GRAZIE
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
Non fa nulla, non creano alcun problema!! Fai più danni a prenderla e a cercare di pulirla in quanto le arecchi tanto stress! :)
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
Ciao marika, come diceva k3kk0, le alghe non sono nocive per cui non è necessario pulire il carapace della tua tartaruga. Nel caso comunque che tu volessi farlo evita di usare l'olio o altre sostanze, limitati a pulire delicatamente con uno spazzolino a setole morbide e semplice acqua.
Per ciò che riguarda il letargo la tua Tss può svolgerlo tranquillamente nel laghetto se è abbastanza profondo (80 cm-1m) oppure puoi optare per un letargo controllato in una vasca con poca acqua posizionata in un ambiente in cui la T resta costantemente compresa fra i 5 e gli 8 gradi circa ( mai sotto i 2 e mai sopra i 10).
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
grazie mille! immaginavo le alghe non fossero nocive..era per essere più attenta nell' igiene della mia t.
Per quanto riguarda il letargo parto veramente da zero.
ho intenzione di portarla dentro casa.. come questo inverno (ke però non le ho lasciato fare il letargo, perchè ero alle primissime armi).
ora dovrebbe avere 3 anni. è preferibile ke lo faccia il letargo?
portandola dentro casa ho letto da qualke parte, ke sarebbe difficile mantenere quella temperatura a causa, ovviamente, del riscaldamento della casa. come fare?
ho visto molte discussioni sul letargo ma vorrei iniziare a pensarci per sistemare il tutto.
GRAZIE
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
Le Ts non è necessario che svolgano letargo per cui puoi anche decidere di non farglielo fare. Le opzioni che hai sono due 1) NON fai svolgere il letargo. In questo caso devi allestire un acquaterrario in casa provvisto di riscaldatore per l'acqua, zona emersa, lampada spot, lampada UVB e preferibilmente filtro. 2) fai svolgere il letargo. In questo caso come ti dicevo devi trasferire la tarta in un locale in cui la T si mantenga costantemente fra 5 e 8 gradi (garage, cantina, mansarda etc). Entrambe le soluzioni sono corrette e percorribili, quello che devi assolutamente evitare è tenere la tartaruga in casa senza riscaldatore e lampade. Questo comportamento porterebbe la tua tarta a consumare tutte le riserve energetiche per cercare di rimanere in vita (la T di una casa riscaldata è troppo bassa per attivare il metabolismo e troppo alta per poter andare in letargo) durante l'inverno. Questo stato è normalmente chiamato "falso letargo" e porta a morte una percentuale piuttosto elevata di esemplari.
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
grazie maura! si ho tutto l' occorrente per tenerla a temperatura estiva
... ho il problema inverso : tenere l 'acqua ai gradi del letargo!
come deve essere l' acquaterrario ? come deve essere l' acqua? come faccio a sapere se e quando entra in letargo?
grazie ancora
Re: consigli sulla pulizia del carapace e qualche dritta per il letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marika
grazie maura! si ho tutto l' occorrente per tenerla a temperatura estiva
... ho il problema inverso : tenere l 'acqua ai gradi del letargo!
come deve essere l' acquaterrario ? come deve essere l' acqua? come faccio a sapere se e quando entra in letargo?
grazie ancora
Solitamente si vanno a valutare le temperature dei posti in cui si intende lasciare l'animale. Poi si prende una vaschetta d'acqua e con un termometro si controlla che l'acqua non scenda mai sotto i 4-5 gradi (nemmeno la notte).
Una volta scelto il posto (preferibilmente al chiuso o molto ben riparato) si predispone una vasca (anche in plastica) con un'altezza d'acqua per cui la tartaruga riesca a respirare solo alzando la testa.
La preparazione ad un letargo controllato la si fa lasciando spento il riscaldatore (in questo caso lasciando fuori l'animale) e seguendo i ritmi della natura.
Ci sarà un momento in cui l'animale comincerà a rifiutarsi di mangiare.
Dieci giorni circa da quel momento (svuota l'intestino) e puoi metterla nella sua vasca di plastica.
Niente riscaldatore, niente luci, se hai un piccolo filtrino interno puoi metterlo ma non è indispensabile.
Se puoi coibenta un po' la vasca con paretoni in polistirolo.
Pesa l'animale prima di metterlo in letargo e mensilmente (o bisettimanalmente se sei apprensiva) controlla che non perda più del 10% del suo peso iniziale.
Se supera questa soglia è il caso di mettere l'animale di nuovo in casa aumentando la temperatura gradualmente e non di botto.